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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 1 del 04 gennaio 2022


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1815 del 21 dicembre 2021

Ripristino opere pubbliche di bonifica danneggiate dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi il 6 ottobre 2021 nel territorio della provincia di Padova e della Città metropolitana di Venezia. Richiesta di declaratoria e delle assegnazioni contributive del Fondo di solidarietà nazionale. (Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102).

Note per la trasparenza

Si chiede al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi atmosferici che il 6 ottobre 2021 hanno interessato il territorio della provincia di Padova e della Città metropolitana di Venezia dove si sono verificati danni alle opere pubbliche di bonifica.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Il Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, “Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell’art. 1, comma 2, lett. i), della legge 7 marzo 2003, n. 38”, nel definire la disciplina del Fondo di solidarietà nazionale, ha confermato, all’art. 5, comma 6, la possibilità di utilizzare le risorse finanziarie del Fondo medesimo per il ripristino dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche. L’art. 6 del medesimo decreto legislativo prevede che le Regioni competenti, attuata la procedura di delimitazione del territorio colpito e di accertamento dei danni conseguenti, deliberino - entro il termine perentorio di 60 giorni dalla cessazione dell’evento dannoso - la proposta di declaratoria dell’eccezionalità dell’evento, nonché l’individuazione delle provvidenze da concedere per il ripristino dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica e irrigazione e la relativa richiesta di spesa. In presenza di eccezionali e motivate difficoltà nella delimitazione dei territori e nella individuazione delle provvidenze, il suddetto termine è prorogato di ulteriori 30 giorni.

Sulla base della proposta deliberata dalle Regioni, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, previo accertamento degli effetti degli eventi calamitosi, dichiara l’esistenza del carattere di eccezionalità delle calamità naturali, individuando i territori danneggiati e le provvidenze. Successivamente, il medesimo Ministero, d’intesa con la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, tenuto conto dei fabbisogni di spesa, dispone il Piano di riparto delle somme da prelevarsi dal Fondo di solidarietà nazionale e da trasferire alle Regioni.

Con riferimento agli eventi atmosferici in oggetto, deve essere evidenziato che il 5 ottobre 2021 il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha emesso l’avviso di criticità idraulica ed idrogeologica per le zone montane e pedemontane e del basso Veneto, dove si segnalava che a partire dal pomeriggio del 5 ottobre era prevista la ripresa dell’instabilità con precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, da locali in pianura a sparse su zone montane e pedemontane; dalla serata, a partire dalle zone montane, si segnalava la possibilità di precipitazioni diffuse in estensione alla pianura, con rovesci sparsi e forti rovesci anche sulla costa.

Già dalle prime ore del 6 ottobre 2021, infatti, di sono verificate precipitazioni sparse in intensificazione, con frequenti rovesci e qualche temporale sulla pianura centrale, a partire da metà mattina. Dal primo pomeriggio i fenomeni sparsi divengono diffusi su tutto l’arco prealpino, pedemontano e via via anche sulla pianura, dapprima su quella centro-occidentale e meridionale, poi anche su quella orientale e sud-orientale. Nel primo pomeriggio si evidenzia la presenza di una serie di celle, spesso intense, lungo una fascia che va dalle zone tra Padova e la laguna di Venezia verso Castelfranco Veneto e le zone pedemontane trevigiane. Nel corso del pomeriggio si sono formate celle temporalesche molto intense sulla pianura centro-meridionale, spesso innescate da fattori di convergenza legata all’afflusso contemporaneo di venti da sud-est e di venti da nord-est. Le principali di queste hanno interessato dapprima Padova e i comuni limitrofi e, in seguito, i comuni dei Colli Euganei esposti ad est; un’altra cella si è sviluppata sulle zone tra i Colli Euganei e i Monti Berici. Molte di queste celle, oltre ad essere intense, sono risultate piuttosto persistenti, determinando accumuli di pioggia localmente molto significativi; in alcuni casi i fenomeni temporaleschi sono stati associati ad episodi grandinigeni, localmente di una certa intensità e, in generale, a diversa attività elettrica.

Nella seconda parte del pomeriggio del 6 ottobre, si è evidenziata la formazione di un vasto sistema di celle temporalesche organizzate secondo una linea orientata da sud-est a nord-ovest (dal delta del Po al basso veneziano e a parte del padovano), che è risultata persistente e ha portato ad accumuli di pioggia molto elevati (ad esempio a Cavarzere). Queste celle temporalesche, cresciute e alimentate da correnti sud-orientali, in alcuni casi hanno assunto le caratteristiche di mesocicloni, ovvero di celle con componente rotazionale, dando origina a tombe d’aria e trombe marine. Dal tardo pomeriggio le precipitazioni si sono attenuate.

Complessivamente nelle 24 ore i quantitativi di pioggia registrati dalle stazioni ARPAV sono risultati compresi tra i 20 e i 40 mm nella fascia centrale della regione, fatto salvo nei settori dei Colli Euganei-Berici-pianura adiacente e pianura sud-orientale dove i quantitativi sono risultati superiori a causa dei ripetuti e persistenti fenomeni temporaleschi. Il massimo valore di pioggia è stato registrato dalla stazione di Cavarzere con 160,2 mm/24h (di cui 152 mm/3h e 94 mm/h). Degni di nota anche i valori di pioggia pari a mm 54,6 in Comune di Bovolenta e a mm 43,8 in Comune di Agna.

Con riferimento agli eccezionali eventi atmosferici sopra descritti, il Presidente della Giunta regionale con decreto n. 142 del 7 ottobre 2021 ha dichiarato nei diversi casi lo “stato di crisi” per eccezionali avversità atmosferiche nei territori delle province di Padova, Rovigo e Venezia per la giornata del 6 ottobre 2021, riconoscendo l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile.

A causa degli eccezionali eventi meteorologici sopra descritti, si sono verificate situazioni di emergenza in molti corsi d’acqua della rete idrografica minore, con conseguenti esondazioni e allagamenti di centri abitati, gravi danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati, nonché compromissione delle attività produttive.

A tale proposito, il Direttore della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione con nota prot. n. 456295 del 12 ottobre 2021 ha chiesto ai Consorzi di bonifica veneti di comunicare gli esiti delle verifiche compiute su eventuali danni alle opere idrauliche di competenza, causati dalle avversità atmosferiche in argomento.

Al riguardo, con nota prot. n. 10813 del 21 ottobre 2021 il Direttore del Consorzio di bonifica Adige Euganeo di Este (PD) ha trasmesso un dettagliato elenco dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica di competenza ricadenti in provincia di Padova e nella città metropolitana di Venezia, segnalando che i pluviometri consortili avevano registrato valori di precipitazioni pari o superiori ai mm 100 in aree estese nei territori comunali di Correzzola, Candiana, Cona e Arre e quantificando in € 878.743,68 l’importo complessivo di spesa per i necessari ripristini.

Parimenti, con nota prot. n. 110525 del 20 ottobre 2021, il Direttore del Consorzio di bonifica Bacchiglione di Padova ha segnalato che le avversità atmosferiche del 6 ottobre 2021 hanno causato diffusi danni spondali nei corsi d’acqua in gestione che necessitano la realizzazione di urgenti ripristini. I danni sono stati quantificati in complessivi € 1.108.400,00.

Per far fronte ai danni sopradescritti è attivo presso la Tesoreria centrale dello Stato un conto corrente denominato “Fondo di solidarietà nazionale”, che consente il prelievo di somme occorrenti alle Regioni per fronteggiare i danni prodotti da calamità naturali o eventi eccezionali previsti dal punto 11.2 degli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo (2000/C28/02), nonché le avverse condizioni atmosferiche previste al punto 11.3 dei predetti Orientamenti comunitari.

Va evidenziato, peraltro, che le misure attuate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e le difficoltà manifestatesi nel rilievo e accertamento dei danni nel territorio interessato, riconducibili principalmente alla tipologia del franamento spondale e del cedimento dei corpi arginali, che possono manifestarsi anche con una certa distanza temporale dal verificarsi dell’evento atmosferico, motivano la richiesta al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali dell’applicazione di quanto disposto al comma 1 dell’art. 6 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, in ordine alla proroga di 30 giorni per deliberare la proposta di declaratoria dell’eccezionalità dell’evento dannoso.

Infatti, in conformità a quanto disposto dal citato Decreto Legislativo, le Regioni devono attuare la procedura di delimitazione del territorio colpito e di accertamento dei danni, al fine di proporre la richiesta di declaratoria dell’eccezionalità dell’evento calamitoso e di individuare le provvidenze da concedere per il ripristino delle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione, nonché formulare la relativa richiesta di intervento del Fondo.

A tal fine gli Uffici regionali competenti hanno redatto, per ciascuna Provincia interessata dagli eventi, gli appositi modelli predisposti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali – SIAN per l’accertamento degli eventi calamitosi e la stima dei danni alle opere pubbliche di bonifica, che costituiscono Allegato A al presente provvedimento.  

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le segnalazioni dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica di cui alle sottoindicate note dei Consorzi di bonifica:

 - nota prot. n. 10813 del 21 ottobre 2021 del Consorzio di bonifica Adige Euganeo di Este (PD);

 - nota prot. n. 110525 del 20 ottobre 2021 del Consorzio di bonifica Bacchiglione di Padova;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTI i decreti legislativi:

- 29 marzo 2004, n. 102 “Interventi finanziari a sostegno delle Imprese agricole”;

- 18 aprile 2008, n. 82 “Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, recante interventi finanziari  a sostegno delle imprese agricole a norma dell’art. 1, comma 2, lett. i), della legge 7 marzo 2003, n. 38”;

delibera

  1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di chiedere al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ai sensi Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e in conformità alle comunicazioni citate in premessa, nonché sulla base dei modelli ministeriali compilati dagli Uffici regionali della Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione, che costituiscono Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi atmosferici verificatisi il 6 ottobre 2021 nel territorio della provincia di Padova e della Città metropolitana di Venezia, dove sono stati accertati danni alle opere pubbliche di bonifica per complessivi € 1.987.143,68:

provincia di Padova:

Abano Terme, Albignasego, Arre, Candiana, Casalserugo, Correzzola, Due Carrare, Maserà, Montegrotto Terme, Padova, Pontelongo, Ponte San Nicolò.

Città metropolitana di Venezia:

Cavarzere e Cona.

  1. di chiedere al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali l’assegnazione delle provvidenze contributive previste dall’art. 5 del Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102, per il ripristino delle opere pubbliche di bonifica danneggiate dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi il 6 ottobre 2021 nel territorio della provincia di Padova e della Città metropolitana di Venezia;
  1. di chiedere, inoltre, sulla base delle motivazioni illustrate in premessa che ne costituiscono presupposto, l’applicazione di quanto disposto al comma 1 dell’art. 6 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, in ordine alla proroga di 30 giorni per deliberare, da parte della Regione, la proposta di declaratoria dell’eccezionalità dell’evento dannoso;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di incaricare la Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione dell’esecuzione del presente atto;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, omettendo l’Allegato A.

Allegato (omissis)

(seguono allegati)

Dgr_1815_21_AllegatoA_466370.pdf  (omissis)

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