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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 159 del 30 novembre 2021


Materia: Appalti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1610 del 19 novembre 2021

Autorizzazione all'acquisizione del servizio di assistenza tecnica specialistica per la realizzazione del Sistema di Individuazione, Validazione e Certificazione delle competenze e per la manutenzione del repertorio regionale degli standard professionali (RRSP), per la realizzazione dell'Obiettivo 6 (Migliorare l' efficacia e la qualità dei servizi al lavoro e contrastare il lavoro sommerso) del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Regione Veneto, Asse I.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione viene autorizzata l’acquisizione del servizio indicato in oggetto, per consentire alla Regione del Veneto di proseguire nella realizzazione del sistema regionale delle competenze.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Nel corso della programmazione 2014-2020 del Programma operativo regionale del Fondo Sociale Europeo è stata data molta attenzione alla costruzione dei processi idonei a porre in essere le basi o a rafforzare i sistemi educativi e quelli afferenti al mercato del lavoro. In ottemperanza alle disposizioni regolamentari e con quelle del Sistema Paese, la Regione Veneto ha realizzato interventi per l’innovazione dei sistemi e delle politiche di lifelong learning, con lo scopo di garantire a tutti i cittadini migliori condizioni di accesso alle opportunità di apprendimento in qualsiasi momento della vita, di occupabilità e mobilità professionale, di integrazione nel mercato del lavoro. Numerose le innovazioni introdotte che hanno modificato in modo sostanziale l’approccio ai sistemi di Istruzione-Formazione-Lavoro, attraverso l’introduzione del paradigma delle “competenze” quale patrimonio acquisito dall’individuo nel corso della propria vita, che deve essere valorizzato, reso evidente e riconoscibile. La valorizzazione degli apprendimenti acquisiti dalla persona si configura infatti come una forma di diritto del cittadino a capitalizzare e spendere le proprie competenze professionali, indipendentemente dalle modalità con cui sono state acquisite e sviluppate.

In attuazione degli indirizzi comunitari e nazionali, la Regione del Veneto, a partire dal 2009, ha avviato azioni di sistema che hanno consentito di introdurre un sistema di regole utili a garantire servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite dalla persona.

Con la deliberazione n. 2218 del 29 dicembre 2017 e con il decreto del Dirigente della Direzione Lavoro n. 305 del 29 marzo 2018 la Regione Veneto ha indetto una gara d'appalto avente per oggetto l'affidamento del servizio di assistenza tecnica specialistica per l'integrazione, la gestione e il monitoraggio del Repertorio Regionale degli Standard Professionali e Formativi (RRSP).

Il servizio, che si concluderà a dicembre del corrente anno, ha previsto le seguenti Linee Progettuali:

  • Linea l - Gestione e manutenzione degli standard professionali del repertorio regionale (RRSP);
  • Linea 2- Raccordo ed eventuale adeguamento tra Standard regionali e quadri nazionali e comunitari di riferimento;
  • Linea 3 – Elaborazione ed implementazione della disciplina e degli elenchi dei soggetti titolati;
  • Linea 4- Implementazione di standard formativi ad uso del sistema regionale e repertoriazione delle qualificazioni e dei percorsi disciplinati sulla base di specifiche norme di settore.

Con il servizio suddetto, l’Amministrazione ha proseguito fattivamente nella costruzione del sistema di Individuazione, Validazione e Certificazione delle competenze comunque acquisite dalla persona e nelle attività di integrazione, e manutenzione del repertorio regionale degli standard professionali.

Al riguardo, con riferimento alla Linea 1 e Linea 2 dedicata al repertorio regionale delle standard professionali e al raccordo ai quadri nazionali si è provveduto alla revisione dei Settori economici e professionali e delle singole figure professionali presenti nel Repertorio, in stretto raccordo con l’Atlante del lavoro. Al momento il Repertorio regionale degli standard professionali è composto di 254 profili professionali inseriti nel Quadro nazionale delle qualificazioni regionali. Inoltre una tappa fondamentale nella revisione del Repertorio è rappresentata dalla deliberazione di Giunta regionale n. 675 del 26 maggio 2020 che ne ha rivisto la procedura di aggiornamento, semplificandola e rendendola maggiormente partecipata.

Con riferimento alla Linea 3, in relazione agli standard minimi previsti dal D.Lgs 13/2013 e al quadro operativo definito dal DM 30.06.2015 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, come dettagliati e resi operativi nelle Linee guida adottate dal predetto Ministero con Decreto del 5.1.2021, il sistema Veneto che si sta attualmente sviluppando è riferito unitariamente ai contesti formali, non formali e informali e si articola attraverso il Processo di Individuazione e Validazione e la Procedura di certificazione. La prima fase di attuazione del sistema di IVC in ambiti di apprendimento formali è stata attuata nell’ambito della DGR n. 527/2020, nell’ambito dell’Azione 1a) finalizzata al “Reinserimento lavorativo tramite percorsi formativi per il conseguimento di una qualifica professionale”. Gli Organismi di Formazione accreditati per l’erogazione dei percorsi formativi a qualifica si sono candidati a svolgere il ruolo di soggetti titolati attraverso un apposito procedimento finalizzato a verificare il possesso dei necessari requisiti. Gli strumenti approntati nella prima fase di attuazione sono stati orientati a sviluppare la massima integrazione possibile con le procedure e gli strumenti già in uso, al fine di definire progressivamente un quadro univoco caratterizzato da significativi elementi di continuità e logica sistemica. Nel momento in cui si scrive è parallelamente in corso la redazione di una delibera relativa appunto al Sistema regionale delle competenze.

Con riferimento alla Linea 4, finalizzata all’implementazione di standard formativi ad uso del sistema regionale e alla repertoriazione delle qualificazioni professionali e dei percorsi disciplinati sulla base di specifiche norme di settore, è stata svolta un’indagine degli standard formativi minimi previsti nell’ambito dei dispositivi regionali finalizzati alla definizione di percorsi formativi, in considerazione del fatto che la stessa Amministrazione ha finora perseguito soluzioni che non prevedessero l’indicazione a priori degli standard formativi da applicare, “delegando” questa valutazione agli enti di formazione. L’analisi ha consentito di perseguire i seguenti obiettivi:

  • acquisire una prima visione sintetica delle modalità tramite le quali viene realizzata la formazione e della durata proposta per assicurare l’acquisizione delle specifiche competenze;
  • verificare, per i profili non previsti dal Repertorio, quali sono le aree di competenza che li caratterizzano e le modalità formative relative;
  • comprendere, nel quadro degli standard formativi rilevati, la specifica caratterizzazione della formazione regolamentata, al fine di produrre una visione complessiva degli standard.

La Regione è comunque orientata verso l’adozione di un Repertorio regionale della formazione regolata da norme nazionali e regionali.

Nell’ambito di quanto sopra delineato, la Regione del Veneto intende proseguire nel lavoro fatto sin qui, acquisendo, mediante procedura di gara aperta ai sensi del D.lgs 50/2016, il servizio di assistenza tecnica specialistica per la realizzazione del sistema di Individuazione, Validazione e Certificazione delle competenze e per la manutenzione del repertorio regionale degli Standard professionali (RRSP).

Il servizio in questione non risulta tra quelli oggetto di convenzioni Consip attualmente attive né tra quelle attivate dalla Centrale di committenza regionale.

Il servizio oggetto del presente affidamento, così come descritto e quantificato nel relativo progetto del 10 novembre 2021 sarà costituito dalle seguenti Linee Progettuali: 

  • Linea 1 – Implementazione e Manutenzione degli standard professionali del repertorio regionale degli Standard professionali (RRSP) ed elaborazione del Repertorio regionale della formazione regolata da norme nazionali e regionali;
  • Linea 2 – Implementazione e Manutenzione della Disciplina e degli elenchi dei soggetti titolati Realizzazione dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze acquisite in contesti formali, non formali e informali.
  • Linea 3 – Realizzazione dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze acquisite in contesti formali, non formali e informali.

Per quanto sopra, il servizio in oggetto si pone quale naturale prosecuzione del precedente intervento autorizzato con la citata 2218 del 29 dicembre 2017.

I benefici attesi dall’acquisizione del predetto servizio sono molteplici. Innanzi tutto la Regione si dota di un sistema delle competenze per fare delle conoscenze e delle capacità delle persone una leva per la crescita individuale, lo sviluppo della società e dell’apparato produttivo, l’inclusione. E’ attraverso la qualificazione delle persone, della loro capacità di fare, di progettare e di coordinare, che un sistema sociale e produttivo può crescere e innovarsi, affrontare e vincere le sfide competitive nel quadro della sostenibilità dei sistemi, migliorare l’occupabilità dei soggetti in condizioni di difficolta nel mercato del lavoro.

Il Decreto 5 gennaio 2021 del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'istruzione, il Ministro della Università e della Ricerca, il Ministro per la pubblica amministrazione e il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro dello sviluppo economico “Disposizioni per l'adozione delle linee guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari del sistema nazionale di certificazione delle competenze” completa l’iter avviato con il  Decreto legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92.”

Il suddetto Decreto, all’art. 5, fissa in 24 mesi dalla pubblicazione la data entro cui i soggetti titolari, devono adottare gli atti di regolamentazione per i propri ambiti di titolarità, in conformità agli standard minimi di servizio e ai livelli essenziali delle prestazioni del Sistema nazionale di certificazione delle competenze, di cui al Decreto legislativo 16 gennaio 2013 n. 13; E’ necessario pertanto proseguire nella definizione degli atti di completamento del sistema regionale in ottica di interoperabilità con la dorsale nazionale.

In relazione alle finalità del Repertorio in oggetto e, in particolare, della gamma di futuri fruitori diretti del predetto Repertorio (cioè, gli operatori degli enti accreditati presso la Regione Veneto) si ritiene di dover prevedere, per garantire la necessaria imparzialità e terzietà nella realizzazione del presente servizio, a pena di esclusione, che gli operatori economici concorrenti alla presente procedura non siano iscritti nell’Elenco regionale degli Organismi di formazione accreditati dalla Regione Veneto ai sensi della L.R. 9 agosto 2002 n. 19 "Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati" e/o nell’Elenco degli operatori pubblici e privati accreditati ad erogare servizi al lavoro nel territorio regionale ex art. 25 L.R. 13 marzo 2009 n. 3.

Saranno ammessi alla gara gli operatori economici di cui agli art. 45 e 48 del D.Lgs. n. 50/2016, che non siano incorsi in una delle cause d’esclusione previste dalla normativa vigente, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 83 del Codice degli appalti.

La base d’asta per la gara in oggetto è stata stimata in Euro 248.567,72, oltre Iva ed oneri, per l’acquisizione del suddetto servizio avente la durata di 12 mesi. A tal fine è stato considerato il costo del personale facendo riferimento al CCNL per i dipendenti del “Terziario: Commercio, Distribuzione e Servizi” e al CCNL per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di telecomunicazione. Detto costo, in considerazione degli alti profili richiesti, è stato poi mediato con i costi della gara Consip (al netto del ribasso d’asta) “Gara a procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., per l’erogazione di supporto specialistico e assistenza tecnica alle Autorità di Gestione e di Certificazione per l’attuazione dei Programmi Operativi 2014-2020 - ID SIGEF.

Viene inoltre prevista la possibilità di una proroga tecnica del servizio per massimo 6 mesi ai sensi dell’art.106, comma 11 del D.lgs. 50/2016 per un importo massimo di spesa che ammonta pertanto ad Euro 372.851,58 oltre ad IVA ed oneri, per l’importo complessivo di Euro 454.878,93.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento Vii – Obiettivo Specifico 6.

Le obbligazioni di spesa verranno assunte con atti del Direttore della Direzione Lavoro, sui capitoli 103522 “Programmazione POR FSE 2014-2020 -  Asse 1 Occupabilità – Area Lavoro – Quota Comunitaria – Acquisto di Beni e Servizi (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751”, capitolo 103523 “Programmazione POR FSE 2014-2020 -  Asse 1 Occupabilità – Area Lavoro – Quota Statale– Acquisto di Beni e Servizi (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751”, capitolo 103524 “Programmazione POR FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale – Acquisto di Beni e Servizi (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751” del Bilancio pluriennale di previsione 2021-2023 a seguito di apposita variazione di bilancio richiesta con note del 15/11/2021 prot. n. 533869 e del 16/11/2021 prot. n. 536461, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2022 – Euro 200.000,00 di cui quota FSE Euro 100.000,00, quota FDR Euro 70.000, quota Reg.le Euro 30.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2023 - Euro 254.878,93 di cui quota FSE Euro 127.439,47, quota FDR Euro 89.207,63, quota Reg.le Euro 38.231,83;

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopraesposto, il Direttore della Direzione Lavoro potrà prevedere le opportune modifiche.

In base a quanto previsto dall’art. 32, comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016 e in coerenza con i “Criteri di selezione” approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2014 – 2020 del 30 giugno 2015, gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte stabiliti dalla Direzione Lavoro sono i seguenti:

  • la selezione dell’operatore economico sarà effettuata mediante una gara d’appalto europea a procedura aperta prevista dall’art. 60, comma 1 del D.lgs. 50/2016;
  • in conformità all’art. 95, comma 3, lettera b) del D.lgs 50/2016 e del 1° considerando della Direttiva n. 2014/24/UE, l’appalto sarà aggiudicato con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, attribuendo un peso pari a 70/100 per l’offerta tecnica e pari a 30/100 per l’offerta economica;
  • il termine per l’esecuzione del servizio sarà pari a 12 mesi, decorrenti dalla data di stipula del contratto, salvo eventuale proroga tecnica ai sensi dell’art. 106 comma 11 del D.lgs 50/2016;
  • l’importo posto a base d’appalto per il contratto, da stipulare a misura, ammonta ad Euro 248.567,72, IVA ed oneri esclusi;
  • il valore stimato complessivo dell’appalto è pari ad Euro 454.878,93, compresa la proroga tecnica ai sensi dell’art. 106 comma 11 del D.lgs 50/2016 e IVA ed oneri inclusi;
  • non saranno ammesse offerte in aumento;
  • l’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di aggiudicare l’appalto anche in presenza di una sola offerta valida e positivamente valutata;
  • il Seggio di gara e la Commissione giudicatrice saranno nominati con provvedimento del Direttore della Direzione Lavoro, da assumere dopo la scadenza del termine di presentazione delle offerte, in conformità agli art. 77, comma 7 e 216, comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016;
  • il servizio non è frazionabile in lotti, dato che le attività che compongono il servizio sono fortemente interconnesse, sia sotto l’aspetto funzionale, sia sotto l’aspetto cronologico/temporale.

Ai fini dei successivi adempimenti, si propone di incaricare quale Responsabile Unico del Procedimento ai sensi dell’art. 31 del D. Lgs. n. 50/2016 il Direttore della Direzione Lavoro Dott. Alessandro Agostinetti, che curerà ogni adempimento necessario per l’attuazione della presente deliberazione.

In ottemperanza a quanto previsto dal comma 67 dell’art. 1 della legge 23/12/2005, n. 266 e alla normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari (Legge 13.08.2010, n. 136, come modificato dal D.L. 12.11.2010, n. 187 convertito con modificazioni dalla L. 17.12.2010, n. 217), alla procedura di selezione oggetto della presente deliberazione è attribuito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione il Codice Identificativo Gara (CIG) 8977725D07.

In conformità a quanto disposto dall’art. 1, comma 13 del D.L. n. 95/2012, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135, l’Amministrazione si riserva il diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488 successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l’appaltatore non acconsenta ad una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’articolo 26, comma 3 della legge 23 dicembre 1999, n. 488.

All’espletamento delle forme di pubblicità e di quant’altro necessario secondo la normativa vigente, provvederà, per quanto di competenza, la Direzione Lavoro.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti:

  • La Decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 dicembre 2004 relativa ad un quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass);
  • La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente;
  • La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009 sull’istituzione di un sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET) (2009/C 155/02);
  • La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’istituzione di un quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità dell’istruzione e della formazione professionale (EQAVET) del 18 giugno 2009;
  • La Raccomandazione del Consiglio del 20 dicembre 2012 sulla convalida dell’apprendimento non formale e informale (2012/C 398/01);
  • La Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2017 sul quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente, che abroga la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (2017/C 189/03);
  • Il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo, sul fondo di coesione, sul fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo, sul fondo di coesione e sul fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del consiglio, e in particolare l’art. 19 riguardante le condizionalità ex ante e la condizionalità «10.3 Apprendimento permanente» di cui all’allegato XI;
  • Il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del consiglio;
  • La Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • L’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l’impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
  • La Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • Il Decreto n. 34 del 19 maggio 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • La Delibera CIPE n. 39/2020 del 28 luglio 2020 - Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Nuove assegnazioni per emergenza Covid ai sensi degli artt. 241 e 242 del DECRETO LEGGE 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 - Accordo Regione del Veneto Ministro per il Sud e la coesione territoriale;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n 404 del 31del 30 marzo 2020 – Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla "Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea" (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n 745 del 16/06/2020 - Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all'emergenza COVID-19;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n 786 del 23/06/2020 - Approvazione dello schema di Accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione del Veneto per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n 1332 del 16/09/2020 - Attuazione degli interventi a valere sul Piano Sviluppo e Coesione - art. 44 della legge 58/2019 - a seguito dell'Accordo tra Regione del Veneto e Ministro per il Sud e la coesione territoriale - Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020;
  • L’Accordo del 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
  • L’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 19 aprile 2012 riguardante la definizione di un sistema nazionale di certificazione delle competenze comunque acquisite in apprendistato a norma dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 settembre 2011 n. 167 recepito con decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 26 settembre 2012;
  • La Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, così come modificata dal D.Lgs n. 83 del 2012 (cd. decreto sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012 e, in particolare, i commi dal 51 al 61 e dal 64 al 68 dell’art. 4;
  • L’Accordo 20 dicembre 2012 tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali concernente la definizione del sistema nazionale sull’orientamento permanente;
  • Il Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;
  • Il Decreto Legislativo n. 150 del 14 settembre 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive”, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183;
  • Il Decreto interministeriale 30 giugno 2015 concernente la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2895 del 28 dicembre 2012, Allegato A, “Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali”;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1067 del 24 giugno 2014, “Gara d’appalto a procedura aperta per l’affidamento del servizio di revisione e integrazione del Repertorio Regionale degli standard professionali e formativi”;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 310 del 14 marzo 2017, “Procedura di aggiornamento del Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) - Anno 2017”;
  • La Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 2218 del 29 dicembre 2017 “Autorizzazione all'indizione di una gara d'appalto a procedura aperta, ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., per l'affidamento del servizio di assistenza tecnica specialistica per l'integrazione, la gestione e il monitoraggio del Repertorio Regionale degli Standard Professionali e Formativi (RRSP) per la realizzazione dell'Obiettivo 6 (Migliorare l'efficacia e la qualità dei servizi al lavoro e contrastare il lavoro sommerso) del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Regione Veneto, Asse l. CIG 733099721 B;
  • La Deliberazione n. 527 del 28 aprile 2020 di approvazione della Direttiva "PERCORSI - Sostegno all’occupabilità dei soggetti svantaggiati attraverso percorsi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze per il lavoro";
  • La Deliberazione n. 675 del 26 maggio 2020 “Revisione della Procedura di aggiornamento del Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) - Anno 2020. Decreto legislativo 16 gennaio 2013 n. 13 "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92";
  • Il Decreto Direttore Direzione Lavoro n. 313 del 27 aprile 2021 “Sistema regionale di individuazione e validazione e certificazione delle competenze - Indirizzi operativi e requisiti minimi di esecuzione per la prima attuazione della procedura di certificazione, nell’ambito dei progetti finanziati per l’azione 1.a) Reinserimento lavorativo tramite percorsi formativi per il conseguimento di una qualifica professionale della Direttiva “Percorsi” di cui alla DGR 527/2020”;
  • Il Decreto Direttore Direzione Lavoro n. 330 del 5 maggio 2021 - Attuazione di quanto disposto dal DDR 313/21: processo di attivazione dei soggetti titolati e relativi strumenti operativi;
  • La Legge n. 120/2020 di conversione del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto Semplificazioni);
  • La Legge n. 108/2021 di conversione del Decreto Legge 31 maggio 2021, n. 77 “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
  • L.R. 31 dicembre 2012 n. 54, art. 2, comma 2, lett. g)
  • Il D.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.;
  • La L.R. 4 febbraio 1980, n. 6 e s.m.i.;
  • La L.R. 10 giugno 1991, n. 12 e s.m.i.;
  • La L.R. 10 gennaio 1997, n.1 e s.m.i. e la L.R. 31 dicembre 2012 n. 54;
  • La L.R. 29 novembre 2001, n. 39 e s.m.i.;
  • L.R. 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla L.R. 8 giugno 2012, n. 21 e L.R. 27 giugno 2016, n. 18;
  • Il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal D.Lgs.  10 agosto 2014, n. 126;
  • La L.R. 29 dicembre 2020, n. 41 “Bilancio di previsione 2021-2023”.

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di autorizzare l’acquisizione del servizio di assistenza tecnica specialistica per la realizzazione del sistema di Individuazione, Validazione e Certificazione delle competenze e per la manutenzione del repertorio regionale degli Standard professionali (RRSP), per la realizzazione dell’obiettivo 6 (migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi al lavoro e contrastare il lavoro sommerso) del programma operativo regionale – Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Regione del Veneto, Asse I;
  3. di dare atto che gli elementi essenziali del contratto ed i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte stabiliti dalla Direzione Lavoro ai sensi e per gli effetti dell’art. 32, comma 2 del D.lgs 50/2016, per il servizio in oggetto cui è stato attribuito il CIG8977725D07, siano i seguenti:
    • la selezione dell’operatore economico sarà effettuata mediante una gara d’appalto europea a procedura aperta prevista dall’art. 60, comma 1 del D.lgs. 50/2016;
    • in conformità all’art. 95, comma 3, lettera b) del D.lgs 50/2016 e del 1° considerando della Direttiva n. 2014/24/UE, l’appalto sarà aggiudicato con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, attribuendo un peso pari a 70/100 per l’offerta tecnica e pari a 30/100 per l’offerta economica;
    • il termine per l’esecuzione del servizio sarà pari a 12 mesi, decorrenti dalla data di stipula del contratto, salvo eventuale proroga tecnica ai sensi dell’art. 106 comma 11 del D.lgs 50/2016;
    • l’importo posto a base d’appalto per il contratto, da stipulare a misura, ammonta ad Euro 248.567,72, IVA ed oneri esclusi;
    • il valore stimato complessivo dell’appalto è pari ad Euro 454.878,93, compresa la proroga tecnica ai sensi dell’art. 106 comma 11 del D.lgs 50/2016 e IVA ed oneri inclusi;
    • non saranno ammesse offerte in aumento;
    • l’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di aggiudicare l’appalto anche in presenza di una sola offerta valida e positivamente valutata;
    • il Seggio di gara e la Commissione giudicatrice saranno nominati con provvedimento del Direttore della Direzione Lavoro, da assumere dopo la scadenza del termine di presentazione delle offerte, in conformità agli art. 77, comma 7 e 216, comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016;
    • il servizio non è frazionabile in lotti, dato che le attività che compongono il servizio sono fortemente interconnesse, sia sotto l’aspetto funzionale, sia sotto l’aspetto cronologico/temporale.
  4. di dare atto che l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa relative all’appalto è determinato in Euro 454.878,93, di cui Euro 372.851,58, per il servizio a base d’appalto ed Euro 82.027,35 per IVA ed ogni altro onere, la cui copertura finanziaria è a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità –Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento Vii – Obiettivo Specifico 6. Le obbligazioni di spesa verranno assunte con atti del Direttore della Direzione Lavoro a seguito di apposita variazione di bilancio richiesta con note del 15/11/2021 prot. n. 533869 e del 16/11/2021 prot. n. 536461 a valere sui seguenti capitoli:
    • 103522 “Programmazione POR FSE 2014-2020 -  Asse 1 Occupabilità – Area Lavoro – Quota Comunitaria – Acquisto di Beni e Servizi (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”
    • 103523 “Programmazione POR FSE 2014-2020 -  Asse 1 Occupabilità – Area Lavoro – Quota Statale– Acquisto di Beni e Servizi (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”
    • 103524 “Programmazione POR FSE 2014-2020 -  Asse 1 Occupabilità – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale – Acquisto di Beni e Servizi (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  5. di dare atto che la ripartizione della spesa, fatte salve le necessarie variazioni di bilancio rispetto al fabbisogno per anno, sarà la seguente:
    • Esercizio di imputazione 2022 – Euro 200.000,00 di cui quota FSE Euro 100.000,00, quota FDR Euro 70.000, quota Reg.le Euro 30.000,00;
    • Esercizio di imputazione 2023 - Euro 254.878,93 di cui quota FSE Euro 127.439,47, quota FDR Euro 89.207,63, quota Reg.le Euro 38.231.83;
  6. di dare atto che il servizio in parola è incluso (ex art. 21 del D.Lgs. n. 50/2016) nel Programma biennale degli acquisti di Forniture e Servizi 2021-2022 dell'Amministrazione Regione del Veneto approvato con DGR n. 245 del 09/03/2021 come modificato con DGR n. 876 del 30/06/2021 e DGR n. 1231 del 14/09/2021;
  7. di dare atto dell’attuale inesistenza di convenzioni Consip attive comparabili al servizio che si intende porre a gara;
  8. di riservarsi il diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488 successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l’appaltatore non acconsenta ad una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’articolo 26, comma 3 della legge 23 dicembre 1999, n. 488;
  9. di incaricare, quale Responsabile Unico del Procedimento di aggiudicazione ai sensi dell’art. 31 del D.lgs 50/2016, il Direttore della Direzione Lavoro dott. Alessandro Agostinetti, che curerà ogni adempimento necessario per l’attuazione della presente deliberazione, tra cui l’approvazione del bando di gara e relativo avviso, capitolato tecnico, disciplinare di gara e relativa modulistica, schema di contratto, nomina della Commissione giudicatrice e del Seggio di gara, risultanze della gara e l’aggiudicazione della stessa, le pubblicazioni di legge, gli impegni di spesa, la stipulazione del contratto d’appalto mediante scrittura privata nonché il versamento del contributo a favore dell’Autorità Nazionale Anticorruzione secondo i termini e le modalità definite dalla normativa in vigore;
  10. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente provvedimento non rientra nelle tipologie di spesa soggette alle limitazioni di cui alla L.R. 1/2011;
  11. di dare atto che l’Autorità responsabile delle procedure di ricorso contro il presente provvedimento è il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, con sede in Venezia, nei termini e con le modalità di cui al D.Lgs 104/2010 e s.m.i.;
  12. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i.
  13. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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