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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 156 del 23 novembre 2021


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1508 del 02 novembre 2021

Presa d'atto del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione del Veneto e conseguente nomina dell'Autorità Responsabile e dell'Organismo di Certificazione ed istituzione del Comitato di Sorveglianza. Riclassificazione delle Aree Tematiche della Sezione Ordinaria e rimodulazione dei contenuti della Sezione Speciale (Delibere CIPESS n. 2 e n. 30 del 29 aprile 2021).

Note per la trasparenza

A seguito delle deliberazioni del CIPESS n. 2 del 29 aprile 2021 “Fondo sviluppo e coesione. Disposizioni quadro per il Piano sviluppo e coesione” e n. 30 sempre del 29 aprile 2021 “Approvazione del Piano sviluppo e Coesione del Veneto”, con il presente atto si procede alla nomina dell’Autorità Responsabile del PSC e dell’Organismo di Certificazione e all’istituzione del Comitato di Sorveglianza.

Si procede inoltre:

- alla riclassificazione, secondo le Aree tematiche previste dalla delibera CIPESS n. 2/2021, degli interventi finanziati nell’ambito delle programmazioni FSC 2000-2006 e 2007-2013, confluiti ex delibera CIPESS n. 30/2021 nella Sezione Ordinaria del PSC Regione del Veneto, provvedendo alla ricognizione delle strutture regionali competenti per settore responsabili dell’attuazione degli stessi;

-  e alla rimodulazione dei contenuti della Sezione Speciale aggiornando l’Allegato A della DGR n. 241 del 9 marzo 2021.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Nel corso del 2019 sono state approvate modifiche legislative che hanno variato profondamente i meccanismi di programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), al fine di accelerare la capacità di spesa delle Amministrazioni, Centrali e Regionali e rafforzare i livelli di attuazione delle risorse per le politiche di coesione, con una rivisitazione degli assetti programmatori e di governance del FSC che è, congiuntamente ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell'articolo 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell'articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).

In particolare, l’articolo 44 del D.L. 34 del 2019 (cd. D.L. Crescita) - come successivamente modificato dall'art. 1, co. 309, della legge di bilancio 2020 – ha previsto la riclassificazione degli attuali documenti di programmazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)relativi ai vari cicli di programmazione (2000-2006, 2007-2013, 2014-2020), effettuata dall'Agenzia per la coesione territoriale, sentite le amministrazioni interessate, finalizzata alla predisposizione di unico Piano operativo denominato «Piano sviluppo e coesione» (PSC) per ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città metropolitana titolare di risorse del Fondo, in sostituzione degli attuali molteplici documenti programmatori, al fine di garantire un coordinamento unitario in capo a ciascuna Amministrazione, nonché una accelerazione della spesa degli interventi finanziati a valere sulle risorse del Fondo medesimo.

Per far fronte all'improvvisa emergenza legata all'epidemia da Covid-19, con l'articolo 241 del D.L. n. 34 del 2020 (c.d. Decreto Rilancio) è stato autorizzato per gli anni 2020 e 2021 - nelle more di sottoposizione all'approvazione da parte del CIPE dei Piani di sviluppo e coesione previsti dall'articolo 44 del D.L. n. 34 del 2019 – l'utilizzo in via eccezionale delle risorse del FSC , rivenienti dai cicli programmatori 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020, per qualsiasi tipologia di intervento connesso a fronteggiare l'emergenza sanitaria, economica e sociale conseguente alla pandemia da Covid-19.

Tale possibilità è stata introdotta in coerenza con la facoltà di riprogrammazione che, per le stesse finalità, è stata concessa alle amministrazioni nazionali, regionali o locali nell'ambito dei Programmi operativi dei fondiSIE 2014-2020, ai sensi del regolamento (UE) 2020/460 del 30 marzo 2020 e del regolamento (UE) 2020/558 del 23 aprile 2020. In particolare, con il Regolamento (UE) 2020/558 è stata autorizzata la riprogrammazione dei Programmi dei Fondi strutturali 2014-2020 per certificare le spese per l'emergenza Covid-19 al tasso di cofinanziamento UE al 100%.

Coerentemente con il quadro normativo europeo e nazionale sopra tracciato, la Regione del Veneto ha messo in atto una serie di misure urgenti per attutire gli effetti dell’emergenza, in particolare provvedendo a trasferire le risorse finanziarie programmate della politica di coesione regionale 2014-2020 e del bilancio regionale verso interventi a sostegno del sistema socio-sanitario, delle attività economiche, dei lavoratori e delle famiglie.

Inserendosi su questo percorso, al fine di massimizzare la risposta all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, il 10 luglio 2020 la Regione del Veneto e il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale hanno sottoscritto l’ “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. 34/2020” con il quale la Regione ha assunto l’impegno di riprogrammare fondi SIE, a valere sui POR FESR e FSE, per l’importo complessivo di 253,7 milioni di euro, di cui 134 M€ relativi ad interventi originariamente programmati nel POR FESR 2014 – 2020 e 119,7 M€ ad interventi originariamente programmati nel POR FSE 2014 -2020.

Tale Accordo garantisce, nel contempo, la prosecuzione e/o la realizzazione degli interventi non più finanziati dai Fondi Europei grazie all’assegnazione da parte dello Stato all’Amministrazione regionale di una corrispondente quota parte di risorse FSC, ai sensi del combinato disposto degli artt. 241 e 242 del D.L. n. 34/2020, che ammonta a complessivi 253,7 milioni di Euro, di cui 5,9 milioni di Euro a valere su risorse FSC già a titolarità regionale che non soddisfano i requisiti di cui all' articolo 44, comma 7, del D.L. n. 34/2019 (economie del PAR FSC 2007-2013 e della programmazione 2000-2006) e 247,8 milioni di Euro quale nuova assegnazione a valere su FSC 2014-2020 (Delibera CIPE n. 39/2020). Anche tali risorse confluiscono nel PSC.

Il percorso di trasferimento delle risorse dei programmi della politica di coesione regionale FSE e FESR verso misure emergenziali è stato oggetto anche della “Informativa al Consiglio regionale sull'utilizzazione delle risorse POR FSE e FESR 2014-2020 in risposta all'emergenza COVID-19 e relativo accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione del Veneto, ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge n. 34/2020” di cui alla DGR INF 9 del 15 luglio 2020 e DCR di presa d’atto 87 del 21 luglio 2020.

A seguire, con la deliberazione n. 1332 del 16 settembre 2020, la Giunta Regionale ha preso atto delle risorse disponibili a valere sul FSC e ha autorizzato le strutture competenti ad avviare l’attuazione delle misure previste in continuità con le diverse priorità di investimento programmate nei POR FESR e POR FSE 2014-2020, da attuare con le risorse nazionali assegnate al Veneto sulla base della delibera CIPE n. 39 del 28 luglio 2020.

Con DGR n. 241 del 9 marzo 2021 la Giunta regionale ha confermato le misure ex POR FESR e ex POR FSE da attuare con le risorse FSC, assegnate alla Regione del Veneto con Delibera CIPE n. 39 del 28 luglio 2020, riclassificate sulla base delle Aree Tematiche del “Piano Sviluppo e Coesione” e già oggetto della DGR n. 1332/2020, e ha inoltre dato avvio alle prime misure urgenti ex POR FESR da attuarsi per il tramite di AVEPA, organismo incaricato, ai sensi della L.R. 31/2001 come modificata dalla L.R. 28/2020, alla gestione degli interventi, sulla base  della convenzione approvata con successiva DGR n. 469 del 13 aprile 2021 e sottoscritta digitalmente tra le parti in data 30 aprile 2021.

A seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 142 del 16/06/2021 ha acquisito efficacia la delibera n. 2 approvata nella seduta del 29 aprile 2021 dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), con la quale vengono definite le Disposizioni quadro per il Piano per lo sviluppo e la coesione (PSC), così come previsto dall’articolo 44, comma 14, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, volte a regolamentare i contenuti, le aree tematiche, le modalità di gestione, monitoraggio e controllo degli interventi finanziati con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)delle programmazioni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 che confluiranno nei PSC allo scopo di unificare e semplificare le procedure nonché di velocizzare la spesa. La delibera è propedeutica ai 30 Piani di sviluppo e coesione di altrettante amministrazioni centrali e regionali, titolari di risorse FSC, anch’essi approvati dal Comitato nella seduta del 29 aprile 2021, tra cui il Piano Sviluppo e Coesione della Regione del Veneto, approvato con Delibera n. 30, che ha acquisito efficacia a seguito della pubblicazione nella G.U. n. 196 del 17/08/2021.

Il PSC della Regione del Veneto, adottato con Delibera CIPESS 30/2021, conformemente a quanto previsto dalla delibera CIPESS n. 2/2021, si articola in diverse Sezioni:

  • Sezione Ordinaria nella quale sono confluite le risorse provenienti dalle precedenti Programmazioni FSC 2000-2006 e 2007-2013 a titolarità regionale, per l’importo complessivo di 659,46 milioni di Euro, a cui vanno ad aggiungersi risorse FSC 2014-2020 da programmare riassegnate alla Regione del Veneto per l’importo di 7,03 milioni di euro a seguito dell’Intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 25 marzo 2021 - atto CSR n. 25/2021 - per il riproporzionamento del taglio ex D.L. n. 66/2014, art. 46 c. 6 anno 2014. La Sezione Ordinaria potrà essere implementata con le risorse a titolarità regionale della prossima Programmazione FSC 2021-2027, tra cui quelle previste con la prima tranche di assegnazione alla Regione del Veneto nell’ambito del Piano Stralcio proposto dal Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale ai sensi dell’art. 1, comma 178, lett. d), della legge di bilancio 2021, in attesa di approvazione da parte del CIPESS;
  • Sezione Speciale 1 destinata a contenere gli interventi "per contrasto effetti COVID" finanziati con risorse FSC con una dotazione pari a 0,00 euro (assegnazione non prevista per la Regione del Veneto);
  • Sezione Speciale 2 nella quale sono confluiti gli interventi non più finanziati dai Fondi Europei, ma ora finanziati con risorse assegnate al Veneto sulla base della delibera CIPE n. 39 del 28 luglio 2020 per un importo complessivo di 253,7 milioni di Euro (euro 5,9 milioni derivanti dalla riprogrammazione delle risorse FSC già nelle disponibilità della Regione ed euro 247,80 milioni di Euro derivanti dalla nuova assegnazione di risorse FSC 2014-2020).

A seguito della pubblicazione e conseguente efficacia della delibera CIPESS n. 30/2021, come previsto dalla delibera CIPESS n. 2/2021 Sezione A Punto 3, si rende necessario ora procedere, nelle more dell’approvazione del Sistema di Gestione e Controllo del PSC della Regione del Veneto, che definirà compiutamente il quadro di governance del Piano, all’individuazione dell’Autorità Responsabile del PSC Regione del Veneto, responsabile del coordinamento e della gestione complessiva del Piano, nonché dell’Organismo di Certificazione, quale autorità abilitata a richiedere trasferimenti di risorse FSC per anticipazioni e pagamenti ai beneficiari.

In considerazione dei principali compiti assegnati con DGR n. 571 del 4 maggio 2021 e n. 715 del 8 giugno 2021 alle diverse Direzioni e Unità Organizzative della Giunta regionale, l’Autorità Responsabile del Piano Sviluppo e Coesione per la Regione del Veneto viene individuata nella persona del Direttore pro tempore della Direzione Programmazione Unitaria, già Autorità di Gestione del POR FESR 2014 – 2020 e del PAR FSC 2007 – 2013, sulla quale ricadono i compiti indicati dalla delibera quadro n. 2/2021, riepilogati nell’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

In una logica di continuità con le funzioni e le attività svolte nei precedenti cicli di programmazione (FSC 2007-2013 e Fondi Comunitari) e di separazione delle funzioni, e vista la positiva esperienza maturata, si ritiene di mantenere in capo al Direttore pro tempore dell’Area Risorse finanziarie, Strumentali, ICT e Enti locali, le funzioni di Organismo di Certificazione inerenti l’inoltro delle richieste di trasferimento delle risorse FSC per anticipazioni e pagamenti ai beneficiari. Nelle more dell’emanazione da parte del CIPESS di una nuova delibera volta a definire regole unitarie per il trasferimento delle risorse, le richieste di trasferimento dell’organismo di certificazione dovranno essere predisposte in base alle regole vigenti per i diversi cicli di programmazione.

La delibera CIPESS n. 2/2021, al punto 4 della Sezione A, prevede inoltre che, a seguito dell’approvazione del PSC, l’amministrazione titolare del Piano istituisca il relativo Comitato di Sorveglianza (C.d.S.), aggiornando, se del caso, quello già stato istituito per il Programma Attuativo Regionale (PAR) FSC 2007-2013.

A norma di quanto previsto dall’art. 44 comma 2 del D.L. 34/2019 e dalla delibera CIPESS n. 2/2021, al Comitato di Sorveglianza dei piani di sviluppo regionali partecipano i rappresentanti:

  • del Dipartimento per le Politiche di Coesione;
  • dell’Agenzia per la Coesione Territoriale;
  • del Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica;
  • del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato- IGRUE;
  • del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie;
  • dei Ministeri competenti per area tematica.
  • dell’Amministrazione titolare del Piano.

Al Comitato di Sorveglianza partecipano inoltre i rappresentanti del Partenariato economico e sociale in relazione agli argomenti indicati all’art. 44, comma 3, lettera d) ed e), del D.L. 34/2019, ovvero:

  • per esaminare eventuali proposte di modifica al Piano operativo, ovvero per esprimere il parere ai fini della sottoposizione delle modifiche stesse al CIPESS;
  • per esaminare i risultati delle valutazioni.

Il Comitato di Sorveglianza del PSC Regione del Veneto è presieduto dal Presidente della Giunta Regionale, o da un suo delegato, e risulta composto dai componenti effettivi e a titolo consultivo individuati nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

In sede di prima convocazione il C.d.S. adotta il proprio Regolamento di funzionamento, su proposta dell’Autorità Responsabile del PSC, e svolge le funzioni indicate dalla delibera CIPESS n. 2/2021 e riepilogate nello stesso Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

In particolare, entro il 31 dicembre 2021, l’Autorità Responsabile del PSC avrà il compito di sottoporre all’approvazione del C.d.S.:

  • la ripartizione del PSC in settori di intervento per ciascuna area tematica e corrispondenti importi finanziari;
  • la relazione finale di chiusura parziale del Piano con riferimento alle risorse FSC 2000-2006 o 2007-2013 associate ai progetti conclusi per ciascuna area tematica (come previsto dalla Linee guida per la predisposizione del Sistema di Gestione e Controllo del PSC approvate dall’Agenzia per la Coesione territoriale e trasmesse con nota prot. n. 12562 del 16 settembre 2021);
  • in base alla documentazione già disponibile, gli obiettivi perseguiti con indicazione dei principali indicatori di realizzazione e di risultato;
  • il piano finanziario complessivo del PSC, con esplicitazione della previsione di spesa per ciascuna annualità del primo triennio, da aggiornare annualmente.

A seguito dell’approvazione del PSC della Regione del Veneto, cessano di avere efficacia gli strumenti programmatori FSC delle precedenti programmazioni, ovvero il Programma Attuativo Regionale (PAR) FSC 2007-2013 e gli Accordi di Programma Quadro (APQ) sottoscritti nel corso delle programmazioni FSC 2000-2006 e 2007-2013. Per gli interventi ancora in corso di attuazione si continuano ad utilizzare le modalità di gestione e controllo previste per ciascun ciclo programmazione, in attesa della definizione del nuovo Si.Ge.Co. del PSC e fino al 31/12/2021 permangono le modalità di monitoraggio vigenti per i diversi cicli di programmazione in ordine al trasferimento dei dati ai diversi Sistemi nazionali di monitoraggio, in attesa del passaggio ad una modalità unitaria.

Dalla verifica della riclassificazione per Area Tematica degli interventi della Sezione Ordinaria del PSC (di cui alla Tavola 3 della Delibera CIPESS n. 30/2021), è emersa la necessità di procedere ad alcune modifiche finalizzate alla semplificazione delle operazioni di gestione e monitoraggio. Si propone, l’approvazione dell’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che riclassifica i diversi strumenti attuativi (APQ e strumenti di attuazione diretta) delle programmazioni FSC 2000-2006 e 2007-2013 nelle Aree tematiche previste dalla Delibera CIPESS n. 2/2021, provvedendo, nel contempo, ad una ricognizione delle Strutture regionali competenti per settore responsabili dell’attuazione degli stessi che tiene conto della nuova articolazione amministrativa della Giunta regionale.

Considerata la specificità delle procedure e delle modalità attuative degli interventi ex POR FESR ed ex POR FSE, ora finanziati con risorse FSC e ricadenti nella Sezione Speciale del PSC, si rileva la necessità di mantenere le funzioni di coordinamento dell’attuazione, della gestione e del controllo e di monitoraggio degli interventi in capo alla U.O. Programmazione e gestione FESR e FSC e alla Direzione Autorità di Gestione FSE.

Tali misure ex POR FESR e ex POR FSE continueranno ad essere attuate secondo le procedure previste dai rispettivi Si.Ge.Co. (in quanto compatibili anche con le indicazioni fornite dall’Agenzia per la Coesione nelle Linee guida per la predisposizione del Sistema di Gestione e Controllo del PSC), per il tramite delle Strutture Responsabili dell’Attuazione (SRA) già individuate nell’ambito dei POR FESR e POR FSE 2014-2020e degli organismi previsti dai rispettivi documenti di programmazione, con il coordinamento complessivo del Direttore dell’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria, in collaborazione con le succitate Autorità di Gestione, così come già previsto dalla DGR n. 1332/2020 e dalla DGR n. 241/2021.

Per quanto riguarda la Sezione Speciale, entro i primi tre mesi successivi all’approvazione del PSC (ovvero entro il 17 novembre 2021), la Delibera CIPESS n. 2/2021 ha previsto inoltre la possibilità di procedere alla rimodulazione dei contenuti, nel rispetto delle finalità della stessa, da sottoporre all’approvazione della Cabina di regia FSC (di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2016), informandone successivamente il Comitato di Sorveglianza.

In considerazione delle attività poste in essere per l’attuazione degli interventi di cui alla Sezione Speciale 2 che hanno determinato una rimodulazione non sostanziale dell’articolazione finanziaria per Area tematica, si propone l’approvazione dell’Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che sostituisce l’allegato A approvato con DGR n. 241/2021.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE);

VISTO il Regolamento (UE) n. 460/2020 del Parlamento e del Consiglio del 30 marzo 2020;

VISTO il Regolamento (UE) n. 558/2020 del Parlamento e del Consiglio del 23 aprile 2020;

VISTO il D.L. n. 34/2019 (cd “Decreto Crescita”) convertito con modificazioni dalla L. n. 58/2019;

VISTO il D.L. n. 34/2020 (cd “Decreto rilancio”) convertito con modificazioni dalla L. n. 77/2020;

VISTO l’Accordo “per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. n. 34/2020” sottoscritto in data 10/07/2020 dal Presidente della Regione del Veneto e dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale;

VISTA la Delibera CIPE n. 39/2020;

VISTA la Delibera CIPESS n. 2/2021;

VISTA la Delibera CIPESS n. 30/2021;

VISTE le Linee guida per la predisposizione del Sistema di Gestione e Controllo del PSC trasmesse dall’Agenzia per la Coesione territoriale prot. n. 12562 del 16/09/2021;

VISTA l’Informativa di Giunta regionale n. 9/INF del 14/07/2020;

VISTA la DCR n. 87/2020;

VISTA la DGR n. 1332/2020;

VISTA la DGR n. 241/2021;

VISTE le DGR n. 571/2021 e 715/2021 di definizione dell’articolazione amministrativa della Giunta Regionale;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di prendere atto del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione del Veneto approvato, in prima istanza, con Delibera CIPESS n. 30 del 29 aprile 2021, nel quale confluiscono gli strumenti attuativi delle Programmazioni FSC 2000-2006 e 2007-2013 a titolarità regionale che, conseguentemente, cessano di avere efficacia;
     
  3. di nominare, secondo quanto previsto dalla delibera CIPESS n. 2/2021 al punto 3 della Sezione A, quale Autorità Responsabile del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione del Veneto il Direttore pro tempore della Direzione Programmazione Unitaria le cui funzioni sono indicate nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  4. di nominare quale Organismo di Certificazione, autorità abilitata a richiedere il trasferimento delle risorse FSC assegnate al PSC, il Direttore pro tempore dell’Area Risorse finanziarie, Strumentali, ICT e Enti Locali;
     
  5. di istituire il Comitato di Sorveglianza del Piano Sviluppo e Coesione di cui alle premesse, secondo quanto previsto dall’art. 44 comma 2 del D.L. 34/2019;
     
  6. di individuare i componenti del Comitato di Sorveglianza di cui al punto 5 nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, e di prendere atto che eventuali integrazioni e/o aggiornamenti dei componenti potranno essere deliberati dal Comitato stesso conformemente al suo Regolamento interno;
     
  7. di incardinare presso la Direzione Programmazione Unitaria - U.O. Programmazione e gestione FESR e FSC la Segreteria tecnica del Comitato di Sorveglianza del PSC incaricata di seguire i lavori, organizzare gli incontri, predisporre e diffondere i materiali relativi alle attività del Comitato;
     
  8. di approvare la riclassificazione per Area tematica degli strumenti attuativi (APQ e strumenti di attuazione diretta) confluiti nella Sezione Ordinaria del PSC nonché l’aggiornamento delle strutture regionali competenti per settore responsabili dell’attuazione specificate nell’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  9. di mantenere le funzioni di coordinamento dell’attuazione, della gestione e del controllo e di monitoraggio degli interventi della Sezione speciale 2 ex POR FESR ed ex POR FSE in capo alla U.O. Programmazione e gestione FESR e FSC e alla Direzione Autorità di Gestione FSE;
     
  10. di confermare che gli interventi della Sezione speciale 2 ex POR FESR ed ex POR FSE, ai sensi della DGR n. 1332/2020 e della DGR n. 241/2021, continueranno ad essere attuati, secondo le procedure previste dai rispettivi Si.Ge.Co., per il tramite delle Strutture Responsabili dell’Attuazione (SRA) già individuate nell’ambito dei POR FESR e POR FSE 2014-2020 e degli organismi previsti dai rispettivi documenti di programmazione, con il coordinamento complessivo del Direttore dell’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria;
     
  11. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, la rimodulazione dei contenuti della Sezione Speciale 2 prevista nell’Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che sostituisce l’Allegato A approvato con DGR n. 241 del 9 marzo 2021;
     
  12. di incaricare la Direzione Programmazione Unitaria dell’esecuzione del presente atto;
     
  13. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
     
  14. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1508_21_AllegatoA_462243.pdf
Dgr_1508_21_AllegatoB_462243.pdf
Dgr_1508_21_AllegatoC_462243.pdf
Dgr_1508_21_AllegatoD_462243.pdf

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