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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 156 del 23 novembre 2021


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1482 del 02 novembre 2021

Autorizzazione all'acquisizione del Servizio tecnico relativo alla redazione del documento di analisi "Strumento ricognitivo dello stato di fatto e del fabbisogno della Logistica del Veneto".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza l’acquisizione di un servizio tecnico finalizzato alla predisposizione del documento di analisi “Strumento ricognitivo dello stato di fatto e del fabbisogno della Logistica del Veneto”, che si rende necessario a seguito della delibera del Consiglio regionale n. 75 del 14 luglio 2020 di approvazione del Piano Regionale dei Trasporti ed alla luce delle recenti modifiche relative alla pianificazione strategica comunitaria, nazionale e regionale in materia di Logistica.

Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.

Coerentemente con la sua vocazione produttiva e manifatturiera, il territorio regionale del Veneto è ricco di nodi logistici e distretti, che determinano nel complesso un’elevata polverizzazione sul territorio delle attività relative al trasporto merci e alla logistica.

Una peculiare eccellenza del sistema di trasporto merci e della logistica regionale, favorito dalla centralità del Veneto rispetto alle grandi direttrici di traffico nazionale e internazionale in direzione sia est-ovest sia nord-sud, è costituita dai cinque interporti regionali di Verona Quadrante Europa, Padova, Venezia, Rovigo e Portogruaro.

Accanto all’esistenza di polarità trasportistiche e logistiche principali (Hub), emerge da vari studi e progetti la presenza, sul territorio regionale, di piattaforme logistiche, prevalentemente di natura privata, che danno luogo ad un modello concettuale di analisi territoriale improntato non tanto ad una forte polarizzazione, quanto piuttosto ad uno “sprawl” logistico.

In tal senso, emerge una carenza informativa rilevante che risulta auspicabile – sulla scia degli studi preliminari già realizzati - ridurre al fine di migliorare l’efficacia delle azioni di policy nel settore.

L’obiettivo, in tal senso, è quello di restituire un quadro interpretativo di analisi territoriale esaustivo, in grado di garantire la bontà delle future scelte pubbliche, sia sotto il profilo dell’efficacia che della corretta allocazione delle risorse.

La necessità di rilevare, in modo quanto più completo, la presenza sul territorio delle varie tipologie di piattaforme logistiche – che generano valore aggiunto, occupazione ed altri effetti positivi – viene accentuata

dal ruolo complessivo evolutivo del Veneto votato, oltre che alla manifattura, sempre più ad una funzione squisitamente “logistica” e che, sempre più, si lega anche all’inarrestabile fenomeno dell’e-commerce.

A livello nazionale è stato approvato nel luglio del 2015 dal Consiglio dei Ministri il Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica di cui all’art. 29 della legge n.164/2014 (Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità Portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84).

Il nuovo Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica è lo strumento di pianificazione strategica del settore finalizzato al miglioramento della competitività del sistema portuale e logistico, all’agevolazione della crescita dei traffici, alla promozione dell'intermodalità nel traffico merci e alla riforma della governance portuale.

Il Consiglio Regionale del Veneto con propria Deliberazione n. 75 in data 14.07.2020 ha approvato il Piano Regionale dei Trasporti (di seguito PRT) il quale individua alcuni strumenti di pianificazione subordinata da intendersi come piani di secondo livello o di settore, per l'esplicitazione delle singole azioni previste. Nel caso specifico del tema della Logistica non viene prevista la redazione di un vero e proprio Piano della Logistica.

Purtuttavia, proseguendo nell’implementazione delle strategie del PRT si rende necessario dare avvio alle attività di predisposizione del documento “Strumento ricognitivo dello stato di fatto e del fabbisogno della Logistica del Veneto”, come evidenziato a pag. 5 dell’allegato A del PRT nel paragrafo “Le ragioni del Piano”, con lo scopo di: “(…) impostare un nuovo processo di pianificazione della mobilità e della logistica inteso come un processo di decisioni pubbliche dinamiche e partecipate, in grado di identificare i fabbisogni della Regione, decidere e realizzare gli interventi infrastrutturali sulla base di progetti di fattibilità tecnico economica solidi, orientare i comportamenti dei diversi livelli istituzionali, attuare politiche di incentivazione e promozione delle innovazioni tecnologiche e della mobilità, monitorare costantemente le trasformazioni e gli effetti delle decisioni prese.(…)”.

Il PRT, infatti, con l’Obiettivo “01. Connettere il Veneto ai mercati nazionali e internazionali, per la crescita sostenibile dell’economia regionale”, intende essere lo strumento primario di una politica dei trasporti ampia, che superi i meri confini regionali, che risponda alla vocazione dell’economia veneta fortemente orientata alle relazioni internazionali, caratterizzata dalle importazioni delle materie prime e dei semilavorati e dall’esportazione dei prodotti finiti. Il Piano ha tra i suoi obiettivi quello di concorrere ad un incremento della produttività regionale tramite il miglioramento delle connessioni sia interne che esterne, elementi vitali per una regione a vocazione manifatturiera orientata all’export com’è quella del Veneto.

L’obiettivo primario è completare il disegno infrastrutturale di connessione con le principali capitali europee e i relativi mercati di riferimento e favorire le relazioni tra la Regione e le diverse parti del Paese, ad iniziare dalle regioni del nord est che per prossimità e livelli di interazione economica e sociale esprimono i massimi livelli di interscambio di persone e merci.

Tale Obiettivo viene realizzato tramite le seguenti Strategie del PRT: “S.2 Promuovere la comodalità mare-gomma-ferro ed il riequilibrio modale del trasporto merci”, “S.7 Promuovere e sostenere lo sviluppo di nuove tecnologie per la mobilità”.

Oltre al PRT, il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (di seguito PTRC), approvato con Delibera di Consiglio Regionale n. 62 del 30.06.2020, rappresenta lo strumento regionale di governo del territorio ed indica gli obiettivi e le linee principali di organizzazione e di assetto del territorio regionale, nonché le strategie e le azioni volte alla loro realizzazione: i piani di sviluppo delle grandi reti di servizi sono sempre oggetto di coordinamento con il PTRC e lo integrano e modificano qualora non ne alterino i contenuti essenziali.

Nello specifico, il tema della Logistica viene evidenziato nell’art. 43 delle Norme Tecniche di Attuazione del PTRC, “Connessioni della Logistica”.

Inoltre, nel corso del 2020 è entrata in esercizio, per singole tratte, la superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta, un’arteria che, al suo completamento, collegherà Montecchio Maggiore (VI) a Spresiano (TV) passando per il distretto industriale di Thiene-Schio, per Bassano del Grappa e a nord di Treviso, interconnettendosi a tre autostrade (da ovest: l’A4, l’A31 e l’A27), modificando conseguentemente gli scenari di mobilità attualmente esistenti, anche con riferimento al traffico merci e conseguentemente alla logistica del Veneto.

Il documento “Strumento ricognitivo dello stato di fatto e del fabbisogno della Logistica del Veneto” quindi si coordinerà con le specifiche analisi e valutazioni delle infrastrutture e della mobilità, che emergeranno nella fase di redazione del Piano Triennale Regionale della Viabilità di cui alla DGR n. 1678 del 09/12/2020, specificamente rivolta al traffico merci, tenuto conto delle rilevanti implicazioni che questo comporta sul livello di esercizio delle infrastrutture viarie stradali, con particolare riferimento all’entrata in esercizio della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) e valuterà e approfondirà inoltre le principali azioni regionali inerenti all’argomento, garantendo la necessaria coerenza con i vari strumenti con finalità programmatorie di recente emanazione regionale (PRT, PTRC) e  con il Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, oltre che con le altre pianificazioni di settore regionali in attuazione del PRT, ed agli effetti dovuti ai cambiamenti climatici - tema della transizione ecologica -, impatti dovuti all’emergenza sanitaria in atto (Covid-19) e socio economici in atto.

Si rende quindi ora necessario avviare la redazione di tale documento, denominato “Strumento ricognitivo dello stato di fatto e del fabbisogno della Logistica del Veneto”, che effettui una prima analisi e valutazione dello stato attuale delle infrastrutture logistiche nel territorio regionale, formulando proposte strategiche di sviluppo.

Al fine della predisposizione del suddetto documento di analisi, la Direzione Infrastrutture e Trasporti ha esperito una ricognizione all’interno delle aree tecniche della Regione per verificare la presenza e disponibilità di soggetti interni qualificati professionalmente cui affidare il ruolo da svolgere, senza trovare riscontro. Per tale motivo si rende necessario procedere nell’individuazione di un soggetto esterno qualificato che, collaborando con il personale regionale coinvolto, predisponga quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi posti.

L’acquisizione di tale servizio è inserita nella variazione del Programma biennale 2021-2022 ed elenco annuale 2021 dei servizi e delle forniture regionali di cui alla D.G.R. n. 245 del 09 marzo 2021 e successive modifiche ed integrazioni.

In proposito, considerato che non risultano attive convenzioni stipulate dalla “Concessionaria Servizi Informativi Pubblici” (CONSIP) aventi ad oggetto il servizio di cui trattasi e che detto servizio non può essere acquisito, in quanto non previsto, mediante le convenzioni stipulate dalle centrali di committenza regionali istituite ai sensi dell’art. 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, la competente Direzione Infrastrutture e Trasporti propone che l’acquisizione del predetto servizio avvenga, ai sensi dell’art. 1, del D.L. n. 76/2020, convertito in L. n. 120/2020 e ss.mm.ii., nel rispetto delle vigenti soglie di importo.

Per l’esecuzione del sopra citato servizio, si prevede un’obbligazione di spesa massima pari a € 84.000,00 Iva ed altri oneri inclusi.

La spesa massima di € 84.000,00 - Iva ed altri oneri inclusi - sarà a carico dei fondi disponibili sul capitolo n. 104072/U del bilancio di previsione 2021-2023, esercizio 2021, per € 42.000,00, e sul capitolo n. 100710/U del bilancio di previsione 2021-2023, esercizio 2021, per € 42.000,00, che presentano sufficiente disponibilità.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.,

VISTO il D.L. n. 76/2020 e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. statutaria n. 1/2012;

VISTA la D.C.R. n. 62 del 30.06.2020;

VISTA la D.C.R. n. 75 del 14.7.2020;

VISTA la D.G.R. n. 245 del 9.3.2021 di approvazione del Programma biennale 2021-2022 ed elenco annuale 2021 dei servizi e delle forniture regionali, e le successive D.G.R. di variazione del citato Programma biennale;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012.

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la Direzione Infrastrutture e Trasporti all’acquisizione di un servizio tecnico finalizzato alla redazione del documento di analisi “Strumento ricognitivo dello stato di fatto e del fabbisogno della Logistica del Veneto” della Regione del Veneto per un importo massimo totale di € 84.000,00 Iva ed altri oneri inclusi;
  3. di dare atto che la Direzione Infrastrutture e Trasporti ha stabilito di procedere ai sensi dell’art. 1, del D.L. n. 76/2020 e ss.mm.ii, nel rispetto delle vigenti soglie di importo;
  4. di stabilire che per la copertura finanziaria per l’affidamento del soggetto incaricato della predisposizione del suddetto servizio, si prevede un’obbligazione di spesa massima pari a € 84.000,00 Iva ed altri oneri inclusi a carico dei fondi disponibili sul capitolo n. 104072/U del bilancio di previsione 2021-2023, esercizio 2021, per € 42.000,00, e sul capitolo n. 100710/U del bilancio di previsione 2021-2023, esercizio 2021, per € 42.000,00, che presentano sufficiente disponibilità;
  5. di dare atto che le previsioni di spesa del servizio sopra citato sono inseriti nella variazione del Programma biennale 2021-2022 ed elenco annuale 2021 dei servizi e delle forniture regionali di cui alla D.G.R. n. 245 del 09 marzo 2021 e successive modifiche ed integrazioni;
  6. di dare atto che la Direzione Infrastrutture e Trasporti è incaricata dell’esecuzione del presente atto;
  7. di dare atto infine che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.lgs. n. 33/2013;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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