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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 128 del 24 settembre 2021


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1240 del 14 settembre 2021

Finanziamento misure finalizzate all'inclusione e al reinserimento sociale e/o lavorativo: Reddito di Inclusione Attiva (R.I.A), Sostegno all'abitare (S.o.A.), Povertà educativa (P.E.) e Fondo nuove vulnerabilità. DGR 442/2020.

Note per la trasparenza

Con il presente atto, attraverso il rifinanziamento, si intende dare prosecuzione alle misure: Reddito di Inclusione Attiva (R.I.A), Sostegno all’abitare (S.o.A.), Povertà educativa (P.E.) e Fondo nuove vulnerabilità, per l’annualità 2021/2022.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto intende con il presente atto dare prosecuzione, per l’annualità 2021/2022, alle misure Reddito di Inclusione Attiva (R.I.A.), Sostegno all’abitare (S.O.A.) e Povertà educativa (P.E.), che rappresentano ormai un’esperienza consolidata ed importante nel rafforzamento dei percorsi di inclusione sociale delle persone e delle famiglie più fragili.

La presenza di nuove vulnerabilità determinate dall’emergenza sanitaria da COVID-19 ma non solo, ha reso, inoltre, necessario intervenire con un fondo dedicato, al fine di intercettare e rispondere alle necessità di queste situazioni che non sono targetizzabili e abbracciano fasce di persone con condizioni economiche e sociali differenti. Tale fondo, denominato nella precedente DGR n. 442/2020 “Fondo di emergenza”, assume con il presente atto la denominazione di “Fondo Nuove vulnerabilità”, al fine di porre l’attenzione su un fenomeno in aumento anche nella nostra Regione e con cui i servizi sociali del territorio si confrontano ormai quotidianamente.  

La caratteristica peculiare delle misure sopra citate è quella di promuovere un approccio mutidimensionale alla povertà, incentivando l’attivazione delle persone e delle famiglie, a partire dal riconoscimento e rafforzamento delle loro capacità e abilità, riconoscendone piena dignità. Questo anche al fine di contrastare ogni forma di assistenzialismo.

I referenti tecnici degli Ambiti Territoriali Sociali, nel corso di numerosi incontri di monitoraggio tenutisi in questo ultimo anno, hanno riportato alla Regione un aumento esponenziale di nuove domande di aiuto, che vanno dalla casa, al sostegno economico, alla necessità di reinserirsi in un contesto lavorativo o sociale fino alla povertà educativa. E’ la sfera relazionale, tra le altre, a preoccupare maggiormente anche dato l’alto numero di anziani soli, persone sole o con fragilità psicologica che si trovano in situazione di disagio. Emerge un crescente divario fra chi riesce ad arrivare a fine mese e chi non ce la fa. Infatti, oltre all’uso dei risparmi personali, molte famiglie sono ricorse a soluzioni che rischiano di generare un circuito perverso come il banco dei pegni e i “compro oro”, che aumentano la spirale di indebitamento.

Queste misure rappresentano, dunque, un importante supporto per i servizi sociali territoriali, in quanto inserendosi in un sistema integrato di interventi e servizi, favoriscono la costruzione di reti e nuove alleanze anche per ripensare e rimodulare le diverse attività in maniera innovativa, con un’attenzione particolare al contesto sociale.

Dagli ultimi dati di monitoraggio, le misure in oggetto hanno raggiunto nella quinta annualità (DGR n. 1547/2018, dati al 31.12.2020) un totale di 3.053 persone (2.170 per il R.I.A. Sostegno e 883 per il R.I.A. Inserimento) di cui circa il 20% ha continuato l’esperienza di tirocinio/volontariato presso l’ente in cui ha prestato servizio, come dimostrazione della buona riuscita del progetto personalizzato, con un incremento di beneficiari pari a +56% rispetto all’annualità precedente (confermandosi quindi come una delle misure regionali di maggior impatto ed efficacia nella lotta al contrasto della povertà) e una rete che ha raggiunto più di 760 associazioni di vario tipo.

Quanto riscontrato dai territori rispetto all’aumento delle domande di aiuto, conferma l’andamento dei dati ISTAT sulla povertà. Nel 2020 sono oltre due milioni le famiglie in povertà assoluta (con un’incidenza pari al 7,7%) a livello nazionale. Ciò che colpisce non è solo il significativo aumento rispetto all’anno precedente, quando l’incidenza era pari al 6,4%, ma anche il fatto che la crescita più ampia si registra proprio al Nord-Est, dove la povertà assoluta sale al 7,1% dal 6,0% del 2019, per un totale di 947.000 persone povere rispetto alle 768.000 riscontrate nel 2019.

Con riferimento al tema della casa si sottolinea come il problema abitativo sia diventato particolarmente gravoso, in particolare a seguito dello sblocco degli sfratti dal 1 luglio 2021 per morosità antecedenti al periodo pandemico. Il problema abitativo è ormai diventato decisamente gravoso poiché sottrae risorse alle spese per altri consumi primari. Una delle difficoltà principali, inoltre, è rappresentata dalla diffidenza del mercato privato delle locazioni e dalla richiesta di garanzie che queste necessitano: molto spesso non è possibile stipulare contratti di locazione neanche se il nucleo ha un lavoro alle spalle (i cosiddetti “working poor”).

Per quanto riguarda la povertà educativa, i dati riferiti al Veneto, contenuti nel rapporto 2021 elaborato dalla Fondazione Openpolis nell’ambito del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile, evidenziano come la pandemia abbia aggravato una realtà già presente: quella della trasmissione intergenerazionale della povertà. Le famiglie più vulnerabili, in sostanza, vedono diminuire costantemente le opportunità educative e di conseguenza la possibilità di un futuro migliore. Le disuguaglianze digitali, inoltre, rischiano di fondersi con quelle sociali ed economiche, ampliando i divari esistenti. In Veneto ci sono circa 800.000 minori che si trovano ad affrontare le conseguenze del passaggio del COVID-19: isolamento sociale, dispersione scolastica, mancanza di opportunità educative o sociali e di dispositivi tecnologici, abbandono scolastico etc.

In tale contesto, l’intento della nuova programmazione, in continuità con le annualità precedenti e facendo tesoro dell’esperienza vissuta nel corso di questo ultimo periodo, si pone l’obiettivo di non trascurare nessuna fascia di popolazione pur prestando attenzione a fornire risposte appropriate alle diverse problematiche prese in carico.

Tutto ciò premesso, richiamando la cornice di principi definita dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e in stretta connessione con il Piano regionale di contrasto alla povertà (DGR n. 1504 del 2018 e DGR n. 1193/2020) e i Piani di Zona locali, si propone di dare continuità per l’annualità 2021/2022 alla misura R.I.A., S.o.A., P.E. e al Fondo di Emergenza attraverso i 21 Ambiti Territoriali Sociali. Si determina, pertanto, in Euro 8.200.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, per l’esercizio 2021, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 103383 “Fondo nazionale per le politiche sociali – Interventi per soggetti a rischio esclusione sociale – Trasferimenti correnti (Art. 2, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L.23/12/2000, n. 388)” del Bilancio di previsione 2021-2023. A tal riguardo è stata verificata la effettiva disponibilità delle risorse nel bilancio 2021-2023 e che tale spesa trova copertura nell’accertamento in entrata n. 1839/2021, disposto con DDR n. 45 del 14 aprile 2021 ai sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata n. 1623 “Assegnazione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – Risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 –art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”.

La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza. Il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale è incaricato dell’esecuzione del presente atto.

Nell’Allegato A, parte integrante ed essenziale del presente atto, sono riportate le disposizioni attuative, e nell’Allegato B, anch’esso parte integrante ed essenziale del presente atto, sono contenute le disposizioni in merito alla ripartizione dei fondi e alle modalità di monitoraggio e rendicontazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt. n. 20 della L. 328/2000 e n. 80 della L. 388/2000;

VISTI il D.lgs n. 126/2014 integrativo e correttivo del D. Lgs. n. 118/2011;

VISTO il Decreto Legislativo 15 settembre 2017, n. 147;

VISTO il Decreto Legislativo n. 4 del 22 gennaio 2019;

VISTO il Decreto Interministeriale 19 febbraio 2020; 

VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39; 29 dicembre 2020, n. 41;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la DGR n. 1504 del 16.10.2018;

VISTA la DGR n. 1547 del 22.10.2018;

VISTA la DGR n. 442 del 07.04.2020;

delibera

  1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, la prosecuzione del finanziamento per l’annualità 2021/2022 delle misure finalizzate all’inclusione e al reinserimento sociale e/o lavorativo: Reddito di Inclusione Attiva (R.I.A), Sostegno all’abitare (S.o.A.), Povertà educativa (P.E.) e Fondo nuove vulnerabilità;
  2. di approvare l’Allegato A, parte integrante ed essenziale del presente atto, in cui sono indicate le disposizioni attuative di natura tecnica;
  3. di approvare l’Allegato B, parte integrante ed essenziale del presente atto, in cui sono contenute le disposizioni relative alla ripartizione dei fondi e alle modalità di monitoraggio e rendicontazione;
  4. di determinare in Euro 8.200.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, per l’esercizio 2021, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 103383 “Fondo nazionale per le politiche sociali – Interventi per soggetti a rischio esclusione sociale – Trasferimenti correnti (Art. 2, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L.23/12/2000, n. 388)” del Bilancio di previsione 2021-2023. La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo citato, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  5. di dare atto che la spesa trova copertura dall’assegnazione statale del Fondo nazionale per le Politiche Sociali di cui all’accertamento in entrata n. 1839/2021, di complessivi Euro 28.259.385,81, disposto con DDR n. 45 del 14 aprile 2021 ai sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata n. 1623 “Assegnazione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – Risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 –art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”;
  6. di incaricare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione Sociale dell’esecuzione del presente atto;
  7. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26, co. 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1240_21_AllegatoA_457991.pdf
Dgr_1240_21_AllegatoB_457991.pdf

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