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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 115 del 24 agosto 2021


Materia: Emigrazione ed immigrazione

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1114 del 09 agosto 2021

Approvazione dello schema di convenzione con Veneto Lavoro per la gestione dell'Osservatorio Regionale Immigrazione. Prosecuzione attività anno 2021. DCR. n. 69 del 16.07.2019 "Piano Triennale di massima 2019-2021 di iniziative ed interventi nel settore dell'immigrazione" e DGR n. 551 del 27.04.2021 "Programma annuale 2021 di iniziative e di interventi nel settore dell'immigrazione". Legge Regionale 30.01.1990, n. 9 "Interventi nel settore dell'immigrazione".

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione, in attuazione dei documenti di pianificazione e programmazione  regionali per gli interventi in materia di immigrazione, si approva il prosieguo per l'anno 2021 del progetto “Osservatorio Regionale Immigrazione”, gestito dall’Ente regionale Veneto Lavoro, al fine della realizzazione anche di una specifica attività di monitoraggio e valutazione, mediante analisi quali-quantitativa dei dati disponibili, propedeutica alla predisposizione della  programmazione regionale del settore per il triennio 2022-2024.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto con legge regionale n. 9 del 30 gennaio 1990 persegue le finalità dell’integrazione e dell’inclusione sociale dei cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio regionale. Uno degli strumenti che concorre al raggiungimento di questi scopi è costituito dalla Rete territoriale tra istituzioni e soggetti del settore sociale, che sul principio di piena condivisione di diritti e responsabilità comuni affianca la Regione in una logica di gestione plurifondo e multilivello, nelle diverse iniziative legate alla gestione delle risorse regionali e dei fondi europei di settore.

Al fine di perseguire l’obiettivo generale sopra riportato, la Regione del Veneto ha presentato, nel corso degli anni, diverse progettualità nell’ambito degli avvisi del Fondo per l’Asilo, la Migrazione e l’Integrazione 2014-2020 (FAMI), pubblicati dal Ministero dell’Interno (Autorità Responsabile) e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Grazie a questi finanziamenti sono stati avviati interventi finalizzati in particolare a favorire l’inclusione degli alunni stranieri nelle scuole (anche attraverso specifiche azioni contro la dispersione scolastica), alla promozione di un sistema qualificato e integrato di servizi territoriali, alla valorizzazione del ruolo delle associazioni di immigrati promuovendo il loro coinvolgimento alla vita delle comunità ed infine alla realizzazione di azioni di formazione linguistica destinate ai cittadini extracomunitari.

Queste risorse, in ossequio al principio di addizionalità e non duplicazione delle risorse, ha consentito di concentrare i fondi regionali per realizzare gli interventi non coperti - o solo marginalmente coperti - dalle linee di intervento previste dalla programmazione europea a valere sui fondi FAMI 2014-2020. Oltre a consentire di evitare il rischio della duplicazione e sovrapposizione delle linee di intervento, l’attivazione di interventi complementari ha consentito in questi anni la creazione di significativi effetti sinergici dell’azione regionale. Tale finalità è stata perseguita anche attraverso il consolidamento della governance multi-attore quale strumento di coordinamento degli interventi a livello territoriale. Sotto questo profilo, la partecipazione attiva degli attori pubblici e privati che intervengono a vario titolo nella realizzazione delle politiche per l’immigrazione si è dimostrata essenziale per definire una programmazione rispondente ai reali fabbisogni del territorio al fine di una ottimizzazione delle progettualità.

A tale proposito, occorre sottolineare che la gestione multi-livello delle iniziative e delle attività da parte delle Istituzioni poggia sulla capacità delle stesse di complementarizzare le diverse visioni strategiche istituzionali nonché di attivare sinergie che attraverso la composizione degli sforzi promossi dagli attori e dalle loro reti, sappiano generare risultati più efficaci.

Parimenti necessaria ai fini dell’elaborazione delle linee programmatiche di settore, appare l’analisi dell’impatto delle policy regionali sui livelli di integrazione sociale degli immigrati nel contesto territoriale veneto. In questo tema rientra in particolare la necessità di analizzare i livelli di integrazione sociale e lavorativa delle popolazioni immigrate e lo studio di modelli di integrazione. Ciò ha spinto la Regione a creare, sin dal 2001, l’Osservatorio regionale Immigrazione con il compito precipuo di svolgere un monitoraggio costante degli aspetti demografici e del mondo del lavoro della popolazione immigrata regolare, svolgendo inoltre, studi e ricerche su tematiche specifiche legate ai temi migratori.

Il Piano Triennale di massima 2019-2021 di iniziative ed interventi nel settore dell’immigrazione, approvato dal Consiglio regionale con deliberazione 69 del 16.07.2019, ha riconfermato, nell’ambito della linea di intervento D.8 Promozione delle attività di ricerca e analisi del fenomeno migratorio e consolidamento del coordinamento informativo, le attività dell’“Osservatorio regionale Immigrazione” e della “Rete Informativa Immigrazione”, quali mezzi idonei per il raggiungimento di finalità volte alla conoscenza del fenomeno migratorio nelle sue principali caratteristiche sociali, alla divulgazione e al coordinamento delle politiche di integrazione, alla programmazione e realizzazione di studi specifici di settore nonché ad assicurare il monitoraggio costante sul funzionamento di progetti e interventi. Tali strumenti, la cui gestione è stata affidata, a partire dall'anno 2007, e da ultimo con deliberazione di Giunta n. 1166 dell'11.08.2020, a Veneto Lavoro, ente strumentale della Regione Veneto istituito con L.R. n. 31/1998 e già ente gestore dell'Osservatorio Regionale sul Mercato del Lavoro, rappresentano un valido mezzo attraverso cui la Regione reperisce informazioni, elabora studi e realizza analisi volti a consolidare il quadro delle conoscenze relative ai fenomeni delle migrazioni internazionali nel contesto regionale.

Coerentemente alla previsione del Piano Triennale, il Programma annuale 2021 di iniziative ed interventi in materia di immigrazione, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 551 del 27.04.2021, ha inoltre previsto, nell’ambito dell’Obiettivo Specifico 6, la linea 6.a) “Promozione delle attività di ricerca e analisi del fenomeno migratorio”, l’avvio di un’analisi documentaria volta al monitoraggio dell’attività e degli effetti dei progetti realizzati, allo studio del quadro d’insieme, e all’acquisizione di elementi informativi da parte di attori coinvolti negli interventi in materia di immigrazione. Tale iniziativa parte dal presupposto che la programmazione e la realizzazione degli interventi debbano poter poggiare su un rigoroso e ampio lavoro di analisi riguardante l’evolversi del fenomeno migratorio, e più precisamente sull’efficacia degli interventi finora attuati, anche alla luce della necessità di valutarli nell’ambito della prossima programmazione triennale di settore.

Più precisamente l’indagine che si intende promuovere riguarda l’analisi, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo, dell’impatto generato dai progetti avviati nell’ambito nell’ultimo triennio sia con i fondi FAMI che regionali nell’ambito della programmazione di settore. L’esito dell’indagine, oltre a costituire la base del Rapporto immigrazione per l’annualità 2021, fornirà gli elementi essenziali per la programmazione di settore nel triennio 2022-2024.

La realizzazione dell’indagine in questione costituisce la prosecuzione del richiamato progetto relativo all'Osservatorio Regionale Immigrazione, per la quale l’attuale ente gestore, Veneto Lavoro ha manifestato la propria disponibilità con nota acquisita al prot. n. 340313 del 29 luglio 2021.

In particolare dovranno essere garantite:

  • la redazione del “Rapporto annuale” in forma sintetica, contenente l’analisi delle dimensioni costitutive del fenomeno immigratorio. Le aree tematiche che dovranno essere approfondite e su cui dovranno essere raccolti e analizzati i dati disponibili dovranno riguardare l’evoluzione dei flussi migratori in Regione, con riferimento alla dimensione demografica, alla dimensione occupazionale (sul quale andrà posto un focus specifico) e alla dimensione del capitale umano.
  • il raccordo con Osservatori regionali e/o nazionali interessati sotto diversi profili al fenomeno immigratorio;
  • l’implementazione, anche con articoli tematici di approfondimento, del sito www.venetoimmigrazione.it, area Osservatorio;
  • la realizzazione di un’analisi quali-quantitativa, monitoraggio e valutazione dei progetti avviati nell’ultimo triennio nell’ambito del fondo FAMI nonché delle azioni regionali realizzate nell’ambito della programmazione di settore.

Ai fini della realizzazione delle attività di gestione dell’Osservatorio regionale immigrazione, in continuità con le analoghe iniziative assunte negli anni precedenti, si propone di approvare l’assegnazione di € 50.000,00, omnicomprensivi, a favore dell’ente strumentale Veneto Lavoro, a titolo di ristoro delle spese sostenute. Detto importo è previsto sulla base della quantificazione dei costi effettuata dall'ente in argomento e ritenuto congruo, come da documentazione agli atti della Struttura regionale competente. A valle dell’approvazione del presente atto, resta in capo a Veneto Lavoro la predisposizione di un piano operativo dettagliato delle attività che dovrà essere presentato entro il 30.08.2021 alla valutazione del Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale.

Le attività di Veneto Lavoro e i rapporti tra quest'ultimo e la Regione del Veneto saranno disciplinati da apposita Convenzione il cui schema viene allegato come parte integrante e sostanziale al presente provvedimento Allegato A per la sua approvazione.

In ordine all’aspetto finanziario, si determina in euro 50.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa derivanti dall’adozione del presente provvedimento alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 061356 “Trasferimenti regionali nel settore dell’immigrazione (L.R. 30/01/1990, n. 9)” del bilancio di previsione 2021-2023.

Si propone infine di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale della sottoscrizione della Convenzione di cui all’Allegato A al presente provvedimento nonché della gestione tecnica finanziaria e amministrativa dei procedimenti derivanti dall'adozione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge Regionale n. 9 del 30 gennaio 1990;

VISTA La Delibera del Consiglio regionale n. 69 del 16.07.2019 di approvazione del Piano triennale di massima 2019-2021 degli interventi nel settore dell’immigrazione;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 551 del 27.04.2021 di approvazione del Programma annuale 2021 di iniziative e di interventi nel settore dell’immigrazione;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118, come modificato dal D. Lgs 10 agosto 2014, n. 126;

VISTO il D. Lgs n. 33 del 14 novembre 2013 e ss.mm. e ii.;

VISTA la Legge Regionale n. 41 del 29 dicembre 2020;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 dell’8 gennaio 2021;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 30 del 19 gennaio 2021;

VISTA la nota di Veneto Lavoro acquisita a prot. n. 340313 del 29 luglio 2021;

VISTO il Decreto di delega del Direttore della Direzione Relazioni Internazionali n. 1 del 07.07.2021;

VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge Regionale 31 dicembre 2012 n. 54.

delibera

  1. di approvare le premesse quali parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare, per le motivazioni specificate in premessa, la prosecuzione del progetto “Osservatorio Regionale Immigrazione”, anche al fine di realizzare un’analisi quali-quantitativa, un’attività di monitoraggio e di valutazione dei progetti avviati nell’ultimo triennio nell’ambito del fondo FAMI;
  3. di approvare lo schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Lavoro, con sede in Mestre-Venezia via Ca' Marcello 67/B, riportata all'Allegato A del presente provvedimento, di cui è parte integrante e sostanziale, che regola i rapporti tra le parti per lo svolgimento delle attività previste dal precedente punto 2;
  4. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale della sottoscrizione della Convenzione di cui al punto 4, autorizzandolo ad apportarvi le eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie;
  5. di far obbligo all’Ente Veneto Lavoro di trasmettere il piano operativo delle attività comprensivo delle risorse umane impiegate e delle modalità di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate, entro il 30.08.2021;
  6. di determinare in € 50.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore dell'Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 061356 “Trasferimenti regionali nel settore dell’immigrazione (L.R. 30/01/1990, n. 9)” del bilancio di previsione 2021-2023;
  7. di conferire all’Ente strumentale Veneto Lavoro l'importo di € 50.000,00 a titolo di ristoro delle spese che saranno dallo stesso sostenute per la realizzazione delle attività previste dal citato progetto;
  8. di dare atto che la Direzione Relazioni Internazionali, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di incaricare il Direttore dell'Unità Organizzativa Cooperazione internazionale dell’esecuzione del presente atto;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1114_21_AllegatoA_455477.pdf

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