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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 101 del 27 luglio 2021


Materia: Veterinaria e zootecnia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 966 del 13 luglio 2021

DGR 1350 del 18.09.2018: Progetto sperimentale per la gestione proattiva del lupo in Veneto attraverso catture e telemetria satellitare. Approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Sassari ai fini della realizzazione nel 2021 di attività integrative al Progetto e autorizzazione delle pertinenti risorse regionali (Art. 1, comma 2 L.R. 50/1993).

Note per la trasparenza

Si approva lo schema di accordo di collaborazione scientifica tra la Regione del Veneto e il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari per la realizzazione nel 2021 di attività integrative al Progetto sperimentale per la gestione proattiva del lupo in Veneto attraverso catture e telemetria approvato con DGR 1350 del 18.09.2018, autorizzando a tal fine un impegno finanziario di complessivi € 46.000,00, a valere sull’annualità 2021 del Bilancio regionale.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Regione, ai sensi e per le finalità di cui all’articolo 1 comma 2 della legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50, promuove e attua studi sull’ambiente e sulla fauna selvatica e adotta opportune iniziative atte allo sviluppo delle conoscenze ecologiche e biologiche del settore.

Tra i fenomeni naturali che stanno interessando e modificando l’ambiente alpino negli ultimi anni, il ritorno dei grandi carnivori è sicuramente tra quelli di maggiore impatto dal punto di vista sociale, anche per la grande esposizione mediatica e sulla carta stampata, ed economico, a causa dei danni da predazione su un particolare comparto già affetto da problematiche croniche quale quello zootecnico in montagna.

Il Lupo in particolare, dopo il drastico crollo che ha portato, nella prima metà del ‘900, all’estinzione totale della specie dell’arco alpino e alla sopravvivenza solo di un nucleo residuo nel centro-sud della catena appenninica, a partire dagli anni ’70 si è progressivamente ri-espanso dapprima lungo la catena appenninica e nell’Italia peninsulare e successivamente nelle Alpi occidentali, e si trova attualmente in una fase di incremento numerico ed espansione territoriale nelle Alpi.

Anche in Veneto, a partire dal primo insediamento stabile di una coppia di lupi in Lessinia nel 2012 che ha dato origine, l’anno successivo, al primo branco delle Alpi centro-orientali, la specie è attualmente in forte espansione sia territoriale che numerica con una presenza accertata nell’inverno 2017/2018 di 6 branchi riproduttivi, di cui 4 transfrontalieri con il Trentino (per maggiori dettagli, si rimanda al report “Lo stato del lupo in Veneto 2014-2018” online alla pagina www.lifewolfalps.eu/download).

Il ritorno del lupo nei territori montani in cui, nei precedenti periodi di totale assenza del rischio di predazione da parte di grandi carnivori selvatici, si sono consolidati sistemi di allevamento e di conduzione del bestiame domestico che non contemplano alcuna strategia di prevenzione e di difesa dagli attacchi, comporta un impatto significativo, determinato dalle predazioni sul bestiame domestico al pascolo, sia in termini di danno economico che di impatto sociale nei confronti delle tradizionali attività economiche di montagna.

Per far fronte  a questo impatto, la Regione del Veneto, fin dal 2007, assicura a valere sulle proprie risorse ordinarie destinate alla prevenzione e indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole (art. 28 L.R. 9 dicembre 1993 n. 50; art. 3 c. 1 L.R. 23 aprile 2013 n. 6) l’erogazione di contributi a titolo di ristoro integrale dei danni da predazione causati dai grandi carnivori selvatici alle produzioni zootecniche, ivi compreso il Lupo, nonché gli opportuni interventi di prevenzione di tali danni.

Sempre avuto riguardo alla gestione del Lupo, con DGR n. 2298 del 10.12.2013 la Giunta regionale ha aderito al Progetto LIFE 12/NAT/IT/000807 Wolfalps “Wolf in the Alps: implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond” cofinanziato a valere sul Programma LIFE + Natura della Commissione europea, con il coinvolgimento del Parco naturale Alpi Marittime quale beneficiario coordinatore e la Regione del Veneto, tra gli altri, quale beneficiario associato, conclusosi il 31.05.2018; Progetto finalizzato alla messa in atto di misure coordinate a livello di Regioni alpine per la gestione della specie (prevenzione dei danni, monitoraggio, comunicazione) e al trasferimento delle più efficaci esperienze gestionali (le cosiddette “best practices”) dalle aree di maggiore esperienza nella gestione della specie (in particolare le aree alpine del Piemonte, dove il lupo è presente stabilmente ormai da oltre 20 anni) alle aree di nuova ricolonizzazione. Nell’ambito delle attività di Progetto, a partire dal 2016 sono state attuate nelle aree regionali di presenza del Lupo le prime misure di prevenzione dalle predazioni, incentrate essenzialmente sul principio della difesa passiva, attraverso l’impiego di recinzioni elettrificate mobili e di cani da guardianìa.

I tradizionali sistemi di prevenzione tuttavia, se da un lato rappresentano ad oggi i presidi più frequentemente utilizzati e più efficaci in termini di costi/benefici nelle aree di presenza stabile del predatore, in particolare per l’allevamento ovi-caprino, d’altro canto risultano spesso di difficile immediata attuazione nelle aree di nuova ricolonizzazione, laddove il pascolo viene gestito in assenza della custodia permanente degli animali, e in particolare per la protezione dei bovini al pascolo. E’ infatti proprio il comparto bovino che sta pagando il maggior costo in questi ultimi anni in termini di perdite causate dalle predazioni di lupo.

E’ quindi importante affiancare all’incentivazione dei sistemi di prevenzione tradizionali anche la sperimentazione di nuovi sistemi e tecnologie, al fine di poter mettere a disposizione degli operatori ogni possibile soluzione efficace a ridurre al minimo l’impatto di questa nuova presenza faunistica sulle loro attività economiche. Tra i sistemi innovativi, di particolare interesse risultano quelli che, pur garantendo il rispetto dello status di specie particolarmente protetta che a tutt’oggi è riconosciuto per il lupo e che non ne consente il controllo numerico ai fini della riduzione dei danni come per altre specie selvatiche, prevedono forme di gestione a tutela dal rischio di predazione del bestiame allevato: tali sistemi, non ancora sperimentati in Europa sebbene piuttosto diffusi ad esempio in Nord America, si basano sul principio della gestione proattiva della specie, nella quale la conoscenza dettagliata delle abitudini e degli spostamenti degli animali diventa l’elemento chiave per impostare la risposta in termini di protezione del bestiame.

In considerazione di quanto sopra esposto, nel corso del 2018 il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari (di seguito “DIPVET”), che in particolare per il tramite del gruppo di lavoro facente capo al Prof. Marco Apollonio ha maturato notevole esperienza pregressa nel monitoraggio della presenza del lupo e nella cattura di lupi ed ibridi lupo-cane, ha elaborato e sottoposto all’attenzione del competente Assessorato regionale un progetto, dal titolo “Gestione proattiva del lupo in Veneto attraverso catture e telemetria satellitare“, di sperimentazione di nuovi sistemi di gestione proattiva del lupo in Veneto finalizzati alla prevenzione delle predazioni sul bestiame domestico al pascolo attraverso la cattura e la telemetria satellitare.

Valutata favorevolmente la suddetta proposta progettuale, con DGR 1350 del 18.09.2018, alla quale si rimanda per quanto concerne i contenuti di dettaglio del Progetto medesimo, la Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo di collaborazione, ai sensi dell’articolo 15, comma 1 della L. 7 agosto 1990 n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo”, tra la Regione stessa e il DIPVET ai fini della realizzazione del "Progetto sperimentale per la gestione proattiva del lupo in Veneto attraverso catture e telemetria satellitare”, nei termini in allegato alla DGR medesima, a tal fine autorizzando un importo complessivo di € 150.000,00 a valere sulle risorse del Bilancio regionale a parziale copertura delle spese complessive in capo al DIPVET per la realizzazione del Progetto, quantificate previsionalmente in € 180.000,00. L’Accordo di Collaborazione è quindi entrato formalmente in vigore con la sottoscrizione delle Parti in data 20 settembre 2018 (prot. Regione Veneto n. 381145 del 20/09/2018; Rep. Università di Sassari n. 164/2018, prot. 2710 del 20/09/2018).

In applicazione dell’articolo 4 dell’Accordo del 20/09/2018, di comune accordo tra le Parti lo stesso è stato inizialmente prorogato, senza costi aggiuntivi da parte della Regione, fino a ottobre 2020. In relazione quindi all’intervenuta situazione emergenziale causata dalla pandemia per Covid-19, a causa della quale le attività previste per la primavera e inizio estate 2020 non si sono potute svolgere, la proroga del Progetto è stata estesa, di comune accordo tra le Parti e sempre senza costi aggiuntivi da parte della Regione, fino a ottobre 2021, e ciò al fine della sperimentazione, nel corso della stagione di pascolo 2021, degli strumenti di prevenzione associati alla telemetria satellitare applicata anche agli esemplari da ultimo catturati a partire dalla seconda metà del 2020.

Nell’ambito delle attività di progetto, il Gruppo di lavoro all’uopo incaricato dal DIPVET è pervenuto alla cattura e radiocollarizzazione di 4 esemplari di lupo, di cui 3 nel Massiccio del Grappa e 1 nell’Altopiano dei Sette Comuni, consentendo la raccolta e l'analisi di innumerevoli dati concernenti l’uso dello spazio da parte dei branchi, le dinamiche predatorie, oltre che la sperimentazione degli strumenti di prevenzione proattiva delle predazioni, dati che rappresentano un’esperienza senza precedenti nello studio di questa specie nell’arco alpino italiano e che sono stati, nelle more della predisposizione della relazione conclusiva di progetto al termine di tutte le attività, oggetto delle relazioni intermedie prodotte dal DIPVET e sottoposte, conformemente alle previsioni dell’Accordo, ai competenti uffici regionali.

Con nota acquisita agli atti della Regione con prot. 1895 del 26/04/2021, il DIPVET ha inoltre sottoposto alla Regione una proposta di integrazione del Progetto, al fine di implementare nel corso del 2021, parallelamente alla conclusione delle attività di progetto in essere, ulteriori attività connesse ma non già previste nel progetto stesso, finalizzate in particolare a:

  1. Effettuare ulteriori sessioni di cattura di esemplari di lupo nell’area di studio ricadente nelle aree pedemontane e montane del Veneto;
  2. Valutare gli impatti predatori del lupo sugli ungulati selvatici;
  3. Attuare un’iniziativa formativa rivolta al personale istituzionale del Veneto sulle tecniche di cattura dei lupi e sulla gestione di ibridi lupo-cane, anche attraverso la realizzazione di materiale documentativo per una diffusione pubblica e ad uso interno.

Le finalità della proposta di integrazione del Progetto, oltre all’intrinseco significato di ricerca scientifica, rispondono a precise esigenze di carattere gestionale dell’Amministrazione regionale, in particolare l’opportunità di aumentare le conoscenze dei branchi di lupo insediatisi recentemente in aree pedemontane e montane regionali inizialmente non incluse nel Progetto (ad esempio l’Alpago), nonché la formazione di personale istituzionale sullo specifico tema della gestione degli ibridi lupo-cane, tematica emergente per le Regioni alpine alla luce delle recentissime segnalazioni di esemplari sospetti ibridi in Piemonte e in Friuli Venezia Giulia.

Sulla base delle suddette premesse, nonché valutata la sostenibilità economica del contributo a carico del Bilancio regionale per la realizzazione delle attività previste, pari a complessivi € 46.000,00 a valere sull’annualità 2021, è stato predisposto lo schema di accordo di collaborazione scientifica tra il DIPVET e la Regione del Veneto, nei termini di cui all’Allegato A, facente parte integrante del presente provvedimento, finalizzato alla realizzazione nel 2021 delle suddette attività integrative al Progetto per la Gestione proattiva del Lupo in Veneto già autorizzato con la richiamata DGR 1350/2018, attività integrative i cui presupposti, contenuti e programmazione sono sintetizzati nel documento, che costituisce allegato allo schema di accordo, facente parte integrante del presente provvedimento quale Allegato B.

Tutto ciò premesso, valutata la legittimità dell’accordo proposto ai sensi dell’art. 15 comma 1 della Legge 7 agosto 1990 n. 241, concernente gli accordi tra Amministrazioni pubbliche per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, e dell’articolo 5, commi 6, 7 e 8 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 (Codice degli Appalti), nonché valutata la congruenza degli oneri a carico della Regione del Veneto rispetto alle finalità perseguite, preso atto delle disponibilità recate per l’annualità 2021 dal capitolo di spesa n. 75058 ad oggetto “Trasferimenti per iniziative in materia di protezione della fauna selvatica e del prelievo venatorio” del Bilancio di previsione 2021-2023, con il presente provvedimento si approva lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto ed il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari nei termini di cui all’Allegato A, facente parte integrante del presente provvedimento, ai fini della realizzazione dell’integrazione al Progetto per la gestione proattiva del lupo in Veneto attraverso catture e telemetria satellitare di cui alla DGR 1350 del 18.09.2018, nei termini riportati nell’Allegato B, facente parte integrante del presente provvedimento.

Compete al Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria ogni successivo adempimento in merito, e in particolare:

  • la sottoscrizione digitale dell’accordo per conto della Regione del Veneto, a pena di nullità ai sensi dell’articolo 24 del D.lgs 82/2005, ad avvenuta approvazione del presente provvedimento;
  • l’assunzione dell’impegno contabile e la pertinente liquidazione, secondo le previsioni dettagliate agli articoli 5 e 6 dell’Accordo di cui al precedente punto, dando atto che dalla sottoscrizione dello stesso accordo deriva a carico della Regione del Veneto un impegno finanziario determinato in € 46.000,00 a valere sulle risorse recate dal capitolo 75058 dell’annualità 2021 del Bilancio pluriennale di previsione 2021-2023, che presenta sufficiente disponibilità;
  • l’attuazione delle parti di competenza della Regione del Veneto dell’accordo, secondo le tempistiche e le modalità specificate nello stesso, tutti i necessari correlati procedimenti amministrativi e l’adozione dei necessari decreti dirigenziali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

RICHIAMATA la Legge 157/1992;

VISTO l’art. 1 comma 2 della L. R. 50/1993;

RICHIAMATE le DDGR n. 2522 del 29.12.2011, n. 2964 del 28.12.2012, n. 2413 del 16.12.2013 e n. 2800 del 29.12.2014, nonché la DGR n. 2298 del 10.12.2013;

VISTA la DGR n. 1350 del 18.09.2018 con la quale è stato approvato lo schema di Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari ai fini della realizzazione del Progetto per la gestione proattiva del Lupo in Veneto attraverso catture e telemetria satellitare;

VISTO l’art. 15 c. 1 della legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO l’art. 5, c. 6, 7 e 8 del Decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 (Codice degli Appalti);

VISTO l’art. 2, c. 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

RIASSUNTE le valutazioni di cui alla premessa, facente parte integrante del presente provvedimento,

delibera

  1. di stabilire che le premesse e gli Allegati A e B sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di accordo di collaborazione scientifica tra la Regione del Veneto e il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari di cui all’Allegato A, ai fini dell’integrazione del Progetto per la gestione proattiva del lupo in Veneto attraverso catture e telemetria satellitare di cui alla DGR 1350 del 18.09.2018, così come descritta nell’Allegato B;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa la sottoscrizione per conto della Regione del Veneto dell’Accordo di cui all’Allegato A;
  4. di determinare in € 46.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa derivanti dalla sottoscrizione dell’accordo di cui all'Allegato A, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 75058 dell’annualità 2021 del Bilancio pluriennale di previsione 2021-2023 ad oggetto “Trasferimenti per iniziative in materia di protezione della fauna selvatica e del prelievo venatorio”;
  5. di dare atto che la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23, comma 1 lett. d) del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_966_21_AllegatoA_453477.pdf
Dgr_966_21_AllegatoB_453477.pdf

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