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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 97 del 20 luglio 2021


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 920 del 05 luglio 2021

Assemblea ordinaria di Veneto Innovazione S.p.A. del 08.07.2021.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’Assemblea ordinaria dei soci di Veneto Innovazione S.p.A. del 08.07.2021 avente all’ordine del giorno: il bilancio al 31.12.2020, la rendicontazione sugli obiettivi 2020 – 2022, il budget per l’anno 2021 e la nomina del revisore legale.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Con L.R. 45/1988, la Giunta regionale è stata autorizzata a promuovere la costituzione di una società per azioni operante nel territorio regionale per lo sviluppo dell’innovazione.

Detta società, denominata Veneto Innovazione S.p.A., è stata costituita il 05.09.1991.

Al fine di conseguire il requisito del capitale interamente pubblico previsto dalla disciplina in materia di affidamenti “in house” e dare così piena attuazione al percorso intrapreso con le DGR 1196/2008, DGR 1750/2008 e DGR 1944/2009, sono state acquisite le azioni di proprietà dei soci minoritari.

La Regione del Veneto, pertanto, possiede attualmente il 100% del capitale della Società, pari ad € 520.000,00.

In data 31/10/2019 la Società ha ottenuto l’iscrizione nell’Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house previsto dall’art. 192, D. Lgs. 50/2016.

Con nota 14.06.2021 prot. 534, successivamente integrata con nota 30.06.2021 prot. 608, è stata comunicata la convocazione dell’Assemblea ordinaria di Veneto Innovazione S.p.A. che si terrà presso la sede sociale in Via Cà Marcello 67/D Venezia Mestre, il giorno 08.07.2021 alle ore 10.00, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Bilancio chiuso il 31/12/2020, Relazione sulla Gestione, Relazione del Collegio Sindacale e Relazione del Revisore Legale. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
  2. Rendicontazione sugli obiettivi 2020 – 2022, anno 2020;
  3. Presentazione del budget per l’anno 2021 e deliberazioni conseguenti;
  4. Nomina del revisore legale per il triennio 2021 – 2023, su proposta motivata del Collegio Sindacale e determinazione del relativo corrispettivo.

Considerato che il primo punto all’ordine del giorno è l’approvazione del bilancio di esercizio al 31.12.2020, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I dell'allegato A alla DGR 2101/2014 e s.m.i., l’organo amministrativo della Società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.

 Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali hanno trasmesso a tutte le società partecipate, con nota 08.03.2021 prot. 107991, apposita tabella da compilare.

La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Dalla documentazione trasmessa e contenuta nell’Allegato A, si rappresenta che la Società in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi ha applicato le disposizioni del “Codice degli appalti”.

Per quanto riguarda il reclutamento del personale, la Società dispone di un proprio regolamento il cui ultimo aggiornamento è stato fatto in data 07.01.2014.

Il personale a tempo indeterminato al 31.12.2020 era composto di 11 unità ed il relativo costo è stato pari, nel 2020, ad € 723.205,52.

La società ha sostenuto costi per € 84.311,00 relativi a personale a tempo determinato, con convenzioni, co.co.co. o contratti di lavoro a progetto (nel 2009 erano stati pari ad € 86.289,00).

Il costo per studi ed incarichi di consulenza nell’anno 2020 è stato pari ad € 73.763,00 mentre era stato pari ad € 161.821,00 nell’anno 2009.

La società, nell’esercizio 2020, non ha sostenuto costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza. Essi erano stati pari ad € 3.575,00 nel 2009.

La Società dichiara che non sono state sostenute spese per sponsorizzazioni né per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture o l’acquisto di buoni taxi.

Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001, la Società ha dichiarato di aver provveduto agli aggiornamenti del Modello suddetto in seguito alle novità introdotte in materia dalla L. 3/2019 e che è in corso di revisione la struttura del modello medesimo.

Per quanto riguarda il monitoraggio dell’applicazione dell’art. 1, commi da 471 a 475, L. 147/2013, la Società dichiara di non aver riscontrato casi di superamento dei limiti ivi indicati.

In conclusione, si propone di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società in merito al rispetto delle direttive regionali, di cui alla DGR 2101/2014 e s.m.i. (Allegato A).

Si ricorda, infine, che ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, contestualmente all’esame del bilancio delle società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione per l’erogazione di finanziamenti e di contributi alla società, e che, ai sensi dell’art. 19, comma 5, D. Lgs. 175/2016 le pubbliche amministrazioni fissano con propri provvedimenti obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento delle proprie società controllate.

Per quanto concerne la realizzazione degli obiettivi di contenimento delle spese, di cui all’art. 19, comma 5, D. Lgs. 175/2016 e all’art. 2, L.R. 39/2013, assegnati per il 2020 con D.G.R. 972/2020, la Società ha dichiarato che, per quanto concerne il contenimento degli oneri contrattuali relativi al personale, nel corso del 2020 non è stata avviata nessuna contrattazione di II^ livello, mentre, per quanto concerne la riduzione del costo annuo dell’Organo di Vigilanza (O.D.V.) del 35 % rispetto al costo sostenuto nell’esercizio 2019, in data 17.01.2020 la società ha proceduto alla nomina dell’O.D.V. in forma monocratica, con un compenso annuo di € 5.000,00 inferiore del 35 % rispetto al compenso erogato nel precedente esercizio (€ 7.650,00).

Appare opportuno proporre di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto dell’avvenuto raggiungimento degli obiettivi fissati con D.G.R. 972/2020.

Per quanto riguarda la proposta sul contenimento delle spese relativa all’anno 2021, prevista dall’art. 2, L.R. 39/2013, la Società, con nota 30.06.2021 prot. 608, ha previsto di contenere, nell’esercizio 2021, il “Costo complessivo per studi ed incarichi di consulenza” entro il limite di € 52.000,00 (prevedendo per tale voce di costo una riduzione del 29 % rispetto ad € 73.763,00 sostenuti nel 2020).

Si propone quindi di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di assegnare, quale obiettivo specifico ai sensi dell'art. 19, comma 5, D. Lgs. 175/2016, per l'esercizio 2021, il contenimento del “Costo complessivo per studi ed incarichi di consulenza” entro il limite di € 52.000,00.

Si propone altresì di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D. Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D. Lgs. 33/2013, la presente proposta nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet della Regione.

Sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta dal bilancio al 31.12.2020 e dalla relativa nota integrativa, dalla relazione dell’Amministratore Unico sulla gestione, dalla relazione del Collegio Sindacale e dal parere del revisore legale, Allegato A, si evince che Veneto Innovazione S.p.A. ha chiuso l’esercizio con un risultato economico negativo di € - 10.857,00.

Tale perdita è da attribuirsi essenzialmente a due fattori di natura “straordinaria”:

  • l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da COVID – 19, la quale ha comportato il rinvio, all’esercizio 2021, dello svolgimento di talune attività inizialmente programmate per l’esercizio 2020. Gli effetti di tale riprogrammazione sul Conto Economico societario sono stati attenuati dal ricorso all’ammortizzatore sociale della Cassa Integrazione Guadagni (C.I.G.);
  • l’applicazione da parte del committente del servizio di “Assistenza tecnica per l'attuazione del Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione 2008-2010” di alcune penali, in fase conclusiva del contratto di appalto, all’Associazione Temporanea d’Impresa aggiudicataria (A.T.I. cui la Società ha aderito nel ruolo di “consociata”). Al riguardo, la quota di competenza di Veneto Innovazione S.p.A., tutt’ora in corso di definitiva definizione, ha generato una componente economica negativa pari ad € 56.048,00.

 Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio della Società si evince che il “Valore della produzione” è stato pari ad € 4.262.512,00.

La società, ha norma di statuto, ha operato esclusivamente con il Socio unico Regione del Veneto, fatta eccezione per alcune attività finanziate direttamente dalla Commissione Europea.

Si segnala l’incremento dei lavori in corso su ordinazione (da € 778.782,00 del 2019 ad € 2.078.997,00). Tale aumento trova la propria motivazione nel prolungamento della durata delle convenzioni in essere, a causa della pandemia da COVID – 19, la quale ha impedito la chiusura di alcune commesse, con traslazione delle relative attività all’esercizio 2021.

I “Costi della produzione” sono stati complessivamente pari ad € 4.273.016,00.  

I "Costi del personale", pari ad € 809.273,00 sono risultati in diminuzione rispetto al valore registrato nel 2020 (€ 874.025,00).

La “Differenza tra Valore e Costo della produzione” registra un saldo negativo pari ad € - 10.504,00.

Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo positivo di € 84,00.

La voce” Utile ante imposte” riporta un valore negativo pari ad € - 10.420,00.

La perdita dell’esercizio è pari ad € - 10.857,00.

Per quanto concerne l’analisi delle voci dello Stato Patrimoniale, il totale delle immobilizzazioni è pari ad € 833.945,00 così composte:

  • €     8.744,00 Immobilizzazioni immateriali;
  • €   25.501,00 Immobilizzazioni materiali;
  • € 799.700,00 Immobilizzazioni finanziarie, costituite da partecipazioni in altre imprese. Al riguardo, nel corso dell’esercizio 2020 la società ha formalizzato le richieste di recesso da Thetis S.p.A. e Politecnico Calzaturiero s.c.a.r.l.  mentre sono in corso le trattative per la cessione della partecipazione in Certottica s.c.a.r.l. al sistema camerale veneto.

L’“Attivo circolante”, pari ad € 6.888.152,00 è così suddiviso:

  • € 3.139.353,00 "Rimanenze", rappresentate da commesse in corso di esecuzione verso il socio unico Regione del Veneto, valutate in base al criterio dei corrispettivi contrattuali maturati;
  • € 1.173.801,00 "Crediti";
  • € 2.574.994,00 "Disponibilità liquide".

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala la diminuzione del valore della posta contabile relativa al “Patrimonio netto”, da € 2.752.342,00 del 2019 ad € 1.587.099,00 al 31.12.2020.

Tale decremento è dovuto alla restituzione al Socio Regione, nel corso dell’esercizio 2020, in adempimento a quanto disposto dall’art. 26 della L.R. 44/2019, delle somme rimanenti (€ 1.000.540,00) nel “Fondo per l’innovazione tecnologica e la qualità dei prodotti” istituito sulla base dell’abrogato art. 6 della L.R. 12/1992.

I “debiti “ammontano ad € 5.671.012,00. È importante considerare come la società non risulti indebitata con il sistema bancario.

Il Collegio Sindacale non rileva motivi ostativi all’approvazione del bilancio al 31.12.2020; analogamente il Revisore Unico non esprime rilievi.

L’attività di verifica degli esiti della riconciliazione delle partite creditorie/debitorie è stata conclusa da parte della Società che ha prodotto l’asseverazione del Revisore unico dei crediti e dei debiti della Società nei confronti della Regione del Veneto ai sensi dell’art. 11, comma 6, lett. j), D. Lgs. 118/2011, e da parte del Collegio dei Revisori della Regione.

In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione disponibile nell'Allegato A, cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, si propone di approvare, nel complesso e per quanto a conoscenza del socio Regione, il bilancio d’esercizio al 31.12.2020 e la proposta dell’Amministratore Unico di coprire la perdita d’esercizio, pari ad € - 10.857,00, utilizzando la riserva da avanzo utili.

L’art. 6, comma 2, D. Lgs. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio. Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti dall’art. 6, comma 3, D. Lgs. 175/2016, che le società a controllo pubblico hanno adottato ovvero vengano fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:

  • regolamenti interni per garantire la tutela della concorrenza, della proprietà industriale ed intellettuale;
  • un ufficio di controllo interno a supporto dell’organo di controllo statutariamente previsto;
  • codici di condotta;
  • programmi di responsabilità sociale di impresa.

Per quanto attiene alle disposizioni dell’art. 6, commi 3 e 5, D. Lgs. 175/2016, la Società ha prodotto la Relazione sul Governo Societario, sempre inserita nell’Allegato A, di cui all’art. 6, comma 4, della richiamata legge, nella quale essa, in relazione alla  natura delle attività svolte ed alla dimensione dell’azienda medesima, ritiene esistano, alle attuali condizioni di operatività, le condizioni per valutare come adeguata l’organizzazione della governance aziendale, anche con riferimento all’integrazione degli strumenti di governo societario espressamente previsti dall’art. 6, comma 3, D Lgs. 175/2016. La Società ha comunque adottato un codice etico e di comportamento.

Dal documento di valutazione del rischio di crisi aziendale, sempre riportato nell’Allegato A, emerge come, alla data attuale non si siano verificate situazioni tali da configurare l’insorgenza di particolari rischi e / o fenomeni di crisi aziendali. I motivi che potrebbero generare eventuali situazioni di future crisi si ritiene siano principalmente legati alle seguenti circostanze:

  • mancanza di assegnazione di nuove commesse da parte del socio Unico col quale la società deve operare a norma di statuto;
  • affidamento di nuove commesse con un basso o nullo margine remunerativo;
  • bassa percentuale di commesse / affidamenti pluriennali, che non permettono una corretta ed efficiente pianificazione delle attività, delle risorse aziendali e l’avvio di investimenti per ridurre i costi secondo un’economia di scala;
  • eventuale conseguimento di perdite da parte delle società partecipate in misura maggiore delle riserve iscritte in bilancio.

Si propone di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D. Lgs. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D. Lgs. 175/2016).

In merito al secondo punto all’ordine del giorno, si rappresenta quanto segue.

L’art 58, L.R. 39/2001 dispone, tra l’altro, che la Giunta debba presentare al Consiglio regionale il bilancio di esercizio delle società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.

In un’ottica di semplificazione, in linea con quanto disposto dall’art. 36, comma 3, D. Lgs. 118/2011 ed in attuazione del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui all’Allegato 4/1 del suddetto decreto, gli indirizzi alle società controllate sono definiti e assegnati, per il triennio di riferimento, nella Nota di aggiornamento al DEFR 2020-2022.

La rendicontazione degli obiettivi e delle attività svolte dalla Società, è effettuata in sede di assemblea societaria nell’esercizio successivo, contestualmente all’approvazione del bilancio d’esercizio, a seguito di espresso provvedimento giuntale; quest’ultimo provvedimento, congiuntamente al verbale assembleare, viene trasmesso al Consiglio regionale ai sensi dell’art. 58, L.R. 39/2001.

Peraltro, l’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013 prevede che “La Giunta regionale effettua almeno annualmente una valutazione circa il raggiungimento delle finalità e la stima dei costi e degli effetti prodotti dall’affidamento di funzioni, servizi e compiti a società controllata e ne informa la competente commissione consiliare.”

La Società, con nota prot. 608 del 30.06.2021, ha relazionato in merito agli obiettivi di medio lungo termine (2020/2022) e programmati per l’esercizio 2020, assegnati con DACR n. 117/2019 e successiva Nota di aggiornamento al DEFR ex DACR n. 118/2019.

Per quanto finora esposto, con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2020 - 2022) e programmati per l’esercizio 2020, e dei relativi pareri formulati dalle Strutture regionali competenti, Allegato B.

Con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno, si rappresenta che l’art. 13 dello statuto societario, prevede, tra l'altro, che l’Assemblea ordinaria approvi il budget annuale predisposto dall’Organo Amministrativo.

L’esercizio 2021 viene ad essere caratterizzato, oltre che dal perdurare della pandemia da COVID – 19, dalla fase di transizione della programmazione europea su cui poggia una quota non secondaria delle attività societarie.

La Società, in merito a detto punto, ha trasmesso la propria proposta di budget per l’anno 2021, Allegato C, prevedendo di svolgere, in particolar modo, le seguenti attività a favore del Socio unico (oltre ad attività di “partecipazione diretta” a progetti comunitari):

                                   ATTIVITA’

STRUTTURA
REGIONALE COMPETENTE/
COMMITTENTE

Partecipazione, per conto della Regione del Veneto, ai C.T.N. (Cluster Tecnologici Nazionali)

Direzione Ricerca Innovazione ed Energia

Supporto alla Governance dell’Agenda Digitale del Veneto

Direzione ICT e Agenda Digitale

Supporto nell’attuazione delle azioni previste dal P.T.A. (Piano Turistico Annuale)

Direzione Turismo

Gestione della partecipazione della Regione del Veneto alle principali fiere di promozione dei settori turistico ed alimentare previste per l’esercizio 2021

Direzione Promozione Economica ed Internazionalizzazione


Dall’analisi della documentazione contabile trasmessa emerge la necessità di incrementare la marginalità delle convenzioni attualmente vigenti con le suddette strutture regionali e/o di provvedere all’assegnazione di nuove attività. Al riguardo, è necessario che le convenzioni regolatrici, stipulate con le competenti Direzioni, consentano sia il ristoro dei costi direttamente sostenuti per la realizzazione delle attività affidate che dei costi indiretti di funzionamento della Società.

Alla luce di quanto sopra esposto, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare le attività previste a budget e, al contempo, di chiedere a Veneto Innovazione S.p.A., di mettere in atto, con le strutture regionali competenti, una rivisitazione delle convenzioni esistenti e/o l'individuazione di possibili nuove attività, ovvero un contenimento sul fronte dei costi, al fine del raggiungimento, nel corrente esercizio, dell’equilibrio economico.

Per quanto concerne il quarto punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.

L’art. 22 del vigente Statuto societario prevede che la revisione legale dei conti sia esercitata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione.

L’art. 3, comma 2, del D. Lgs. 175/2016, precisa come tale funzione nelle società per azioni a controllo pubblico non possa essere affidata al Collegio Sindacale.

Con nota prot. n. 608 del 30.06.2021 la Società ha trasmesso la proposta motivata per il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti ai sensi dell’art. 13, D. Lgs. 39/2010 formulata dal Collegio Sindacale, Allegato D.

Si propone di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di votare per il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti al nominativo individuato nella suddetta proposta motivata e per il relativo compenso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. del 06.09.1988, n. 45 “Costituzione di una società a partecipazione regionale per lo sviluppo dell'innovazione e collaborazione con il C.N.R. per studi e ricerche in materia di interesse regionale del 6 settembre 1988”;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della L.R. statutaria 17.04.2012, n. 1 Statuto del Veneto”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la L.R. 25.11.2019, n. 44 “Collegato alla Legge di stabilità regionale 2020”;

VISTA la D.G.R. 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la D.G.R. n. 258/2013” e s.m.i.;

VISTA la D.G.R. 14.07.2020, n. 972 “Assemblea ordinaria di Veneto Innovazione S.p.A. del 16.07.2020”;

VISTO lo Statuto di Veneto Innovazione S.p.A.;

VISTA la nota di convocazione dell’Assemblea ordinaria dei Soci di Veneto Innovazione S.p.A.; CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3, Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;

VISTA la documentazione trasmessa dalla Società ed agli atti degli uffici regionali;

VISTO il parere della Direzione Promozione Economica ed Internazionalizzazione prot. 292485 del 29.06.2021 agli atti;

VISTO il parere della Direzione ICT ed Agenda Digitale prot. 297874 del 01.07.2021 agli atti;

VISTO il parere della Direzione Turismo prot. 297564 del 01.07.2021 agli atti;

VISTO il parere della Direzione Ricerca, Innovazione ed Energia prot. 297016 del 01.07.2021 agli atti;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compresi gli Allegati A, B, C e D formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. in relazione al primo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea:
    1. di prendere atto di quanto dichiarato nei documenti di bilancio dalla Società, Allegato A, in merito al rispetto delle direttive fornite con DGR 2101/2014;
       
    2. di prendere atto dell’avvenuto raggiungimento, nell’esercizio 2020, degli obiettivi fissati con D.G.R. 972/2020;
       
    3. di assegnare, per l’esercizio 2021, quale obiettivo specifico ai sensi dell'art. 19, comma 5, D. Lgs. 175/2016, il contenimento del “Costo complessivo per studi ed incarichi di consulenza” entro il limite di € 52.000,00;
       
    4. di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D. Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D. Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet della Regione;
       
    5. di approvare, nel complesso e per quanto a conoscenza del socio, il bilancio d’esercizio al 31.12.2020, Allegato A, e la proposta dell’Amministratore Unico di coprire la perdita d’esercizio di € - 10.857,00 mediante l’utilizzo di riserva da avanzo utili;
       
    6. di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D. Lgs. 175/2016) e alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D. Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato A;
       
  3. con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2020 - 2022) e programmati per l’esercizio 2020, e dei relativi pareri formulati dalle Strutture regionali competenti, Allegato B;
     
  4. con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare le attività previste a budget (Allegato C) e, al contempo, di chiedere a Veneto Innovazione S.p.A., di mettere in atto, con le strutture regionali competenti, una rivisitazione delle convenzioni esistenti e/o l'individuazione di possibili nuove attività, ovvero un contenimento sul fronte dei costi, al fine del raggiungimento, nel corrente esercizio, dell’equilibrio economico;
     
  5. con riferimento al quarto punto all’ordine del giorno di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di votare per il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti al nominativo individuato nella suddetta proposta motivata e per il relativo compenso (Allegato D);
     
  6. di pubblicare la presente deliberazione, ad esclusione degli Allegati A, B, C e D nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet regionale.

Allegati (omissis)

(seguono allegati)

Dgr_920_21_AllegatoA_453071.pdf  (omissis)
Dgr_920_21_AllegatoB_453071.pdf  (omissis)
Dgr_920_21_AllegatoC_453071.pdf  (omissis)
Dgr_920_21_AllegatoD_453071.pdf  (omissis)

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