Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 08 giugno 2021


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 284 del 16 marzo 2021

Superstrada Pedemontana Veneta. Avvio della procedura di classificazione da "Superstrada" ad "Autostrada".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si provvede a promuovere presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’avvio della procedura di classificazione della “Pedemontana Veneta” da “Superstrada” di tipo “B - Strade extraurbane principali” ad “Autostrada”, di tipo “A”.

Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.

La pianura padana è attraversata da tre importanti “reti transeuropee dei trasporti” che sono un insieme d'infrastrutture di trasporto integrate previste per sostenere il mercato unico, garantire la libera circolazione delle merci e delle persone e rafforzare la crescita, l'occupazione e la competitività dei paesi interni all'Unione europea, denominate anche “Corridoi europei”.  Si tratta in particolare del “Corridoio 5”, del “Corridoio dei 2 Mari” e del “Corridoio Berlino-Palermo”, corridoi di interconnessione multimodale che fungono da mezzo di spostamento di merci, persone, energia e sistemi di telecomunicazione, atti ad incentivare la formazione e/o il potenziamento dei poli di sviluppo ivi ubicati, favorendo i collegamenti e riducendo allo stesso tempo il sistema policentrico che caratterizza la regione veneta.

All’interno del “Corridoio 5” si sviluppa il progetto della “Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta” che mette in relazione, diminuendo fortemente i tempi di trasporto di persone e merci, la provincia di Treviso con quella di Vicenza, in un territorio notevolmente antropizzato attorno ai centri urbani principali, serviti da una rete autostradale fortemente limitata per la notevole saturazione della viabilità anche secondaria e minore.

Per tale motivo, nel dicembre 2003, l’asse viario “Pedemontana veneta” è stato oggetto di proposta di project financing presentata dalla Società “proponente” Superstrada Pedemontana Veneta S.p.A., ai sensi dell’art. 37 bis della Legge 109/94 e s.m.i., alla Regione del Veneto nel dicembre 2003.

Tale infrastruttura è inserita nel novero delle opere strategiche e nel programma di realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale ai sensi della Legge Obiettivo n. 443/2001. In tal senso, essa costituisce un collegamento – con caratteristiche autostradali – (così come già definito sin dal progetto preliminare presentato dal proponente in data 29 giugno 2006) tra l’Autostrada A4 “Brescia Verona Vicenza Padova Venezia”, l’Autostrada A31 “Valdastico” e l’Autostrada A27 “Alemagna” con uno sviluppo complessivo di circa km 89+957, oltre alla viabilità complementare e di accesso agli svincoli.

Detto collegamento stradale trae il proprio quadro normativo iniziale dai seguenti atti e provvedimenti:

  • Accordo Quadro del 1997 tra la Regione del Veneto ed il Consiglio dei Ministri, con riguardo alla “Pedemontana Veneta”;
  • Intesa Generale Quadro sottoscritta in data 24.10.2003 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Regione del Veneto e nei successivi atti aggiuntivi sottoscritti in data 17.12.2007 e 6.11.2009;
  • Legge 23 dicembre 2000 n. 388 (Legge finanziaria del 2000), che aveva previsto la realizzazione della Superstrada pedemontana Veneta;
  • Nuova Intesa Generale Quadro sottoscritta tra Governo e Regione in data 16.06.2011;
  • Deliberazione n. 121 del CIPE del 21 dicembre 2001 che ha inserito la “Pedemontana Veneta” tra gli interventi strategici di preminente interesse nazionale;
  • Deliberazione della Giunta regionale n. 3858 del 31 dicembre 2004 con la quale viene dichiarato il pubblico interesse della proposta presentata dalla società Pedemontana Veneta S.p.A.;
  • Progetto preliminare della "Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta" approvato dal CIPE con delibera n. 96 in data 29.03.2006, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, come modificato e integrato dal decreto legislativo n. 189/2005, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  • Deliberazione di Giunta regionale n. 1934 del 30.6.2009, con la quale è stata aggiudicata, in ottemperanza alla Sentenza n. 3944 pronunciata dal Consiglio di Stato - Sez. V, la concessione per la progettazione, costruzione e gestione della "Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta" all'A.T.I. costituita dal Consorzio Stabile SIS SCpA - Itinere Infraestructuras S.a.

In  particolare l’art. 145, comma 75, della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, aveva previsto, per l’appunto,  che la  Pedemontana Veneta potesse “essere realizzata anche come superstrada” e affidava ad una conferenza di servizi (da convocarsi da parte del Ministero dei Lavori Pubblici con la partecipazione del Ministero dell'Ambiente, della Regione del Veneto, degli Enti Locali e degli altri Enti e soggetti pubblici interessati) il compito di scegliere, entro il 31 marzo 2001, se realizzare l’infrastruttura in questione come “autostrada” o piuttosto come “superstrada”.

Parimenti la Legge 23 dicembre 1998, n. 448, “Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo”, all’art. 50, aveva in ogni caso previsto la costruzione dell’“Autostrada Pedemontana Veneta” con priorità relativamente al tratto dall’autostrada A31 tra Dueville (Vicenza) e Thiene (Vicenza) all’autostrada A27, tra Treviso e Spresiano (Treviso).

Detta conferenza di servizi si è conclusa con il parere favorevole alla realizzazione di una infrastruttura avente classificazione superstradale in luogo della prevista classificazione autostradale, anche nella speranza che la stessa, conseguentemente, non fosse pedaggiata.

Nonostante ciò, il progetto che la Regione del Veneto ha  approvato conserva le caratteristiche sostanziali di un’autostrada, in quanto lo stesso ha preso avvio da quello già elaborato a suo tempo da idonea Società di progetto per conto dell’A.N.A.S., con limitate e marginali modifiche, l’eliminazione di tutte le tratte a libera percorrenza e l’aggiunta dei caselli a tutti gli svincoli; in tale contesto la denominazione di “Superstrada” si risolve in una mera e surrettizia classificazione per un’opera che ha invece le caratteristiche sostanziali e la funzione di una autostrada, peraltro realizzata con il metodo della finanza di progetto che ne ha imposto conseguentemente il pedaggiamento.

La “Pedemontana”, quindi, seppur classificata ai sensi dell’art. 2 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 – “Nuovo codice della strada”, come strada di tipo “B - Strade extraurbane principali”, ha avuto caratteristiche tecniche funzionali tipiche di un asse autostradale di tipo “A – Autostrade”, ovverosia strada a due carreggiate indipendenti, ciascuna con due corsie per senso di marcia, ognuna larga 3,75 metri, con corsia d'emergenza larga 3 metri, con banchina sinistra di 75 cm e con spartitraffico centrale di 3,00 metri, costituendo una piattaforma di 25,50 metri di sezione.

Si consideri che l’asse stradale si sviluppa per complessivi 94,557 km, di cui in rilevato 24.828 m, mentre in trincea 51.568 m. E’ prevista la realizzazione di n. 36 gallerie artificiali, per una lunghezza complessiva di 9.186 m e di n. 2 gallerie naturali, per una lunghezza complessiva di 7.321. Inoltre sono realizzati 68 km di viabilità secondaria. L’intera infrastruttura interessa un ampio bacino territoriale di 114 Comuni, 37 dei quali direttamente interessati dal tracciato (23 nella Provincia di Vicenza e 14 nella Provincia di Treviso).

Ad ultimazione dei lavori di costruzione di Pedemontana Veneta e a seguito di quelli di realizzazione del nuovo casello di Montecchio Maggiore sulla Autostrada A4, quest'ultimo in corso di realizzazione da parte della società concessionaria Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa, l’infrastruttura risulterà direttamente connessa con tre arterie autostradali esistenti:

  • la autostrada A4 a Montecchio Maggiore;
  • la autostrada A31 tra Dueville e Thiene-Schio;
  • la autostrada A27 a Spresiano, a nord di Treviso.

Per le sue caratteristiche tecniche, può essere classificata come una strada di grande comunicazione che si interconnette con il sistema autostradale del Veneto, incrementando a sua volta l’integrazione delle principali autostrade del nord–est italiano.

Si consideri ulteriormente che, nel mese di gennaio 2021 i lavori di realizzazione dell’infrastruttura sono arrivati alla quota dell’88% rispetto al totale, con tre tratte già ultimate, poste in esercizio, pedaggiate e già direttamente interconnesse con il sistema autostradale attraverso la A31, tra il casello di Dueville e quello di Thiene-Schio:

  • la prima tratta dalla A31 a Breganze, verso Treviso, aperta al traffico il 3 giugno 2019;
  • la seconda tratta dalla A31 a Malo, verso Milano, aperta al traffico il 18 giugno 2020;
  • la terza tratta da Breganze a Bassano del Grappa Ovest, aperta al traffico il 19 novembre 2020.

La diretta interconnessione al sistema autostradale italiano è stato il motivo per il quale la società concessionaria, che gestirà l’intera infrastruttura a regime, ha già aderito all’¿Associazione Italiana delle Società Concessionarie per la Costruzione e l¿Esercizio di Autostrade e Trafori Stradali (AISCAT) e ha provveduto ad aggiornare ed integrare il proprio sistema di pedaggiamento di Pedemontana alla rete nazionale con il sistema di riscossione del pedaggio autostradale che utilizza il telepedaggio “Telepass” ed “Europass”.

Non vi è dubbio che la forma approvata dal CIPE di Pedemontana, in stretta connessione con il sistema autostradale, impone una riflessione ed esprime la necessità di uniformità nella percorrenza, al fine di non ingenerare incertezza negli utenti, che spesso si traduce in pericolosità. Il CIPE, su iniziativa della Regione, potrebbe riclassificare l’infrastruttura in forma più coerente ed omogenea con l’intero sistema cui la stessa è interconnessa.

In aggiunta a quanto sin qui rappresentato va altresì considerato che anche la Commissione Permanente per le Gallerie, istituita presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, in occasione della verifica della documentazione di sicurezza ed emergenza della galleria “Marostica Ovest (NCPG 493)”, situata lungo  Pedemontana Veneta, con deliberazione del 14 ottobre 2020, acquisita agli atti prot. reg.le n. 454861 del 26/10/2020, nell’approvare la documentazione ai sensi dell’articolo 4 comma 5 del D.Lgs 264/2006 in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea, ha espresso <<…perplessità in ordine alla classifica tecnico-funzionale della strada definita “Superstrada Pedemontana Veneta” con una terminologia (“Superstrada”) che non trova riscontro nel vigente Codice della Strada>>.

La stessa Commissione Permanente, in occasione della verifica della documentazione di sicurezza ed emergenza, a livello di progetto esecutivo, della galleria “Cassola (NCPG 494)”, situata in prossimità dello svincolo di Bassano Est, con deliberazione del 17 febbraio 2021, acquisita agli atti prot. reg.le n. 107723 del 08/03/2021, in occasione dell’istruttoria relativa alla documentazione di sicurezza della Galleria di Cassola ha mantenuto le medesime perplessità in ordine alla classifica tecnico funzionale con la terminologia superstrada non riscontrabile nel vigente Codice della Strada.

Ritenendo necessario valutare la riclassificazione di Pedemontana Veneta, la Regione del Veneto ha richiesto al Concessionario una relazione tecnica a firma del progettista, descrittiva delle caratteristiche tecniche della nuova arteria, della coerenza con le caratteristiche geometriche prescritte per le infrastrutture autostradali, con evidenziazione delle eventuali difformità, del conseguente grado di pericolosità e delle proposte di misure da adottare al fine di eliminare tali pericolosità.

Il Concessionario, con propria nota SPV-210-21-GDA-svi dell’08/02/2021, acquisita al protocollo regionale n. 61985 del 09/02/2021 ha depositato la “Relazione tecnica in merito alla trasformazione della classe funzionale dell’infrastruttura da strada di tipo “B” a strada di tipo “A” ai sensi del vigente codice della strada”, redatta dal progettista e richiesta dalla Struttura di Progetto regionale che ha valutato positivamente ai fini della nuova classificazione dell’arteria da superstrada ad autostrada.

La riclassificazione  consentirà inoltre di sottoporre l’infrastruttura alla corretta normativa presente e futura riservata alle autostrade al fine dei controlli e della sicurezza.

E’ pertanto necessario che l’Amministrazione regionale, concedente dell’opera, promuova presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’avvio della procedura di riclassificazione dell’infrastruttura Pedemontana Veneta da “superstrada a pedaggio” di tipo “B - Strade extraurbane principali” ad “autostrada”, di tipo “A”, conformemente alla nomenclatura prevista dal Codice della Strada.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti gli atti citati in premessa;

Vista la L. n. 448/98;

Vista la L. n. 144/99;

Vista la L. n. 443/2001;

Vista la L.R. n. 39/2001 e s.m.i.;

Vista la L.R. n. 15/2002 e s.m.i.;

Vista la L.R. n. 27/2003 e s.m.i.;

Visti gli atti di Consiglio e di Giunta regionale richiamati in premessa;

Visto il Decreto Legislativo del 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture";

Visto il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i.;

Visto il D.L. 69 del 21 giugno 2013 convertito con modificazioni nella legge 9 agosto 2013 n. 98.

Visto il decreto interministeriale MIT-MEF n. 268/2013;

Visto l'art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di considerare quanto riportato nelle premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di promuovere presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’avvio della procedura di riclassificazione dell’infrastruttura Pedemontana Veneta da “superstrada a pedaggio” di tipo “B - Strade extraurbane principali” ad “autostrada”, di tipo “A”;
  3. di incaricare la competente Struttura di Progetto Superstrada Pedemontana Veneta dell’esecuzione del presente provvedimento;
  4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

Torna indietro