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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 08 giugno 2021


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 699 del 31 maggio 2021

Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione, nell'Anno Formativo 2021/2022, di percorsi di quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento del diploma professionale di tecnico nella sezione comparti vari, con il sistema duale, senza oneri finanziari a carico della Regione. Art. 1, comma 3, lett. b) legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i..

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva di riferimento per la presentazione di progetti formativi per percorsi di quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale, finalizzati al rilascio di diplomi professionali di tecnico nella sezione comparti vari da realizzare nell’Anno Formativo 2021/2022 nell’ambito del sistema duale dell’Istruzione e Formazione Professionale. L’obiettivo è di completare l’offerta di formazione e istruzione regionale per il prossimo Anno Formativo 2021/2022, integrando l’offerta di quarti anni nel sistema di formazione duale anche con attività senza oneri a carico della Regione, autorizzabili nell’esercizio della competenza regionale attribuita e definita dall’art 1, comma 3, lett. b) della legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i..

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il 24 settembre 2015 è stato approvato in Conferenza Stato-Regioni, l’Accordo sulle azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

Si tratta di una sperimentazione che si colloca tra le novità legislative introdotte dal D.Lgs. n. 81 del 15/6/2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” che, agli articoli 41 e seguenti, disciplina anche il contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, come tipologia di contratto che integra organicamente, in un sistema duale, formazione e lavoro, con riferimento ai titoli di istruzione e formazione e alle qualificazioni professionali contenute nel Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualifiche e dei diplomi professionali.

Le Regioni hanno sottoscritto in data 13/1/2016 i Protocolli di Intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), dando avvio alla sperimentazione del Sistema Duale, con l’intento di rafforzare il collegamento tra IeFP e mondo del lavoro favorendo la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro e l’occupabilità dei giovani, attraverso gli strumenti dell’apprendistato formativo e dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), già Alternanza Scuola-Lavoro.

La programmazione delle attività formative nell’ambito del Sistema Duale nell’IeFP per il prossimo Anno Formativo (A.F.) 2021/2022 è già stata avviata con la DGR n. 1667 del 1° dicembre 2020 (relativa a percorsi per il rilascio della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia) e con la DGR n. 1666 del 1° dicembre 2020 (relativa a percorsi per il rilascio della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere).

Con il presente provvedimento si intende quindi completare la programmazione con l’Avviso riservato a progetti relativi ai percorsi di quarto anno di IeFP per il conseguimento del diploma professionale di tecnico nelle sezioni comparti vari con il sistema duale, senza oneri a carico della Regione, autorizzabili nell’esercizio della competenza regionale attribuita e definita dall’art 1, comma 3, lett. b) della legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i..

Occorre ricordare che il 1° agosto 2019 è stato siglato il nuovo Accordo in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Rep atti n. 155/CSR) relativo al Repertorio delle figure di IeFP, (di seguito Repertorio 2019). Pur configurandosi come una integrazione e manutenzione del repertorio nazionale del 2011, di fatto ne revisiona anche profondamente l’impianto metodologico e rivede le competenze in esito alla figura di tecnico.

Tra gli aspetti più evidenti e immediati vi è il passaggio dalle 22 figure di operatori del Repertorio, sancito con l’Accordo della Conferenza Unificata il 27 luglio 2011, repertorio n. 66/CU (di seguito Repertorio 2011), di cui 6 con indirizzi per un totale di 13 indirizzi, ad un nuovo Repertorio con 26 figure di operatori, di cui 9 con indirizzi per un totale di 36 indirizzi. Per le figure di Tecnico si passa dalle 21 figure del Repertorio 2011, senza indirizzo, alle 29 con 21 indirizzi, per un totale di 54 indirizzi.

Il citato Accordo del 1° agosto 2019, nello specifico:

  • intende dar conto della mutata realtà del mondo del lavoro che, in determinati settori maggiormente coinvolti da processi innovativi, ha comportato una carenza di specifiche figure professionali;
  • integra e modifica il Repertorio nazionale delle figure di Qualifica e Diploma dell’IeFP;
  • implementa le competenze in esito ai percorsi formativi di nuove e più approfondite competenze di base, anche per consentire una maggiore comparabilità dei livelli di apprendimento finalizzati ai passaggi tra i sistemi, in relazione al Decreto 22 maggio 2018, n. 427;
  • collega le figure professionali con la nomenclatura dell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni di cui al D.Lgs. 16 gennaio 2013, n. 13;
  • aggiorna i modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di istruzione professionale in coerenza con le recenti normative nazionali e comunitarie;
  • valorizza l’opportunità di acquisizione degli apprendimenti nelle modalità del PCTO, già Alternanza Scuola-Lavoro e dell’apprendistato ex art. 43 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81;
  • garantisce una maggiore flessibilità dell’offerta formativa regionale, grazie all’eventuale possibilità di utilizzare, per un unico profilo, più indirizzi professionali o un accorpamento tra gli stessi, nel rispetto degli standard nazionali;
  • assicura organici raccordi con i percorsi di istruzione professionale anche al fine di agevolare i reciproci passaggi, lo scambio e il mutuo riconoscimento dei crediti formativi nell’ambito del sistema di istruzione e formazione del secondo ciclo, con particolare riferimento ai saperi e alle competenze dell’obbligo di istruzione e alle competenze culturali di base.

In data 18 dicembre 2019 è stato raggiunto in Conferenza delle Regioni l’Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP.

Tale Accordo nello specifico:

  • delinea un quadro di confluenza dalle figure nazionali di Qualifica a quelle di Diploma professionale di cui all’Allegato 1 al sopra citato Accordo del 18 dicembre 2019, quale ulteriore elemento di omogeneità per il sistema di IePF a livello nazionale;
  • assume le dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali di cui alle corrispondenti Competenze chiave europee ex Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018, correlate alla classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (E.S.C.O.) quali risorse da promuovere a livello formativo in connessione con le competenze culturali di base e tecnico professionali delle Figure e dei relativi indirizzi di Qualifica e Diploma professionale;
  • sollecita le Regioni ad avviare nel triennio formativo 2020-2023 una sperimentazione avente ad oggetto lo sviluppo formativo e la valutazione intermedia e finale delle suddette dimensioni ed il loro posizionamento rispetto ai livelli QNQ/EQF III e IV, sulla base degli elementi minimi specificati nell’Accordo;
  • precisa che l’acquisizione da parte degli allievi e la valutazione delle suddette dimensioni non costituiscono requisito per l’ammissione all’esame finale, né oggetto di certificazione sugli Attestati finali di Qualifica e Diploma professionale e sull’Attestazione intermedia delle competenze.

La Regione del Veneto ha recepito i 2 Accordi con la DGR n. 914 del 9/7/2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005. Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”.

Il Ministro dell’Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con Decreto n. 56 del 7 luglio 2020 ha recepito il citato Accordo n. 155/CSR.

La Regione del Veneto ha quindi già avviato dallo scorso A.F. 2020/2021 i percorsi, sia per il conseguimento della qualifica professionale, che per il conseguimento del diploma professionale, con le figure del nuovo Repertorio 2019.

Come nel precedente A.F. 2020/2021 occorre avviare una transizione al fine di consentire comunque l’immediata realizzazione di percorsi ai sensi del Repertorio 2019.

Va ricordato che i candidati all’ammissione ai percorsi di quarto anno per il conseguimento di un diploma con le figure e le competenze previste dal Repertorio 2019 saranno anche per il corrente A.F. operatori in possesso di qualifica e competenze in esito a percorsi in riferimento al Repertorio 2011, e ciò fino all’anno 2023 quando si avranno i primi qualificati con le figure e le competenze del nuovo Repertorio 2019.

Conseguentemente, la progettazione dei quarti anni per l’AF 2021/22 deve tenere in debita considerazione:

  • la specifica situazione dell’A.F. 2020/2021, con una attività didattica avvenuta in un contesto particolare, pur salvaguardando gli obiettivi formativi minimi in esito ai percorsi;
  • un avvio dell’AF 2021/2022 comunque condizionato dall’evoluzione della crisi epidemiologica da Covid-19;
  • la effettiva capacità del sistema economico produttivo di accogliere in azienda gli allievi, sia in considerazione dei contingenti motivi organizzativi (protocolli sanitari) che produttivi;
  • delle competenze conseguite in esito alle figure di operatore ai sensi del Repertorio 2011 e non del Repertorio 2019;
  • della fase di avvio del nuovo Repertorio 2019 e della cautela sperimentativa che necessita in prima applicazione;

Il modello di percorso di quarto anno attuato in Veneto è stato elaborato dal Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale, che ha operato nel corso del primo semestre 2013, composto da esperti regionali, da rappresentanti degli Organismi di Formazione interessati e integrato dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative.

Si rileva negli ultimi anni un crescente interesse da parte degli studenti frequentanti i corsi per il conseguimento della qualifica professionale a completare ed arricchire la propria formazione professionale conseguendo anche il diploma professionale di tecnico. La modalità duale, con la possibilità di rafforzare ulteriormente l’esperienza in azienda, con l’apprendistato o con i PCTO, costituisce inoltre una peculiarità particolarmente attrattiva, sia da parte degli allievi che da parte delle aziende dei percorsi in questione.

Al fine di garantire una migliore diffusione territoriale dei predetti percorsi di quarto anno con modalità duale, e nel contempo una equilibrata offerta diversificata per area economica dei diplomi professionali in esito ai percorsi, tenuto conto delle risultanze delle programmazioni relative alle annualità formative precedenti, a partire dall’A.F. 2018/2019 si è sperimentata una programmazione più puntuale rispetto alle sperimentazioni precedenti.

Tuttavia le risorse disponibili messe a disposizione con specifico provvedimento della Giunta regionale per l’A.F. 2021-2022 consentiranno di rendere finanziabili solo 82 interventi formativi di quarto anno in modalità duale.

A fronte dell’esigenza di rendere conseguibile da un maggior numero possibile di candidati l’acquisizione del diploma professionale, anche gli stessi organismi formativi ritengono opportuno integrare l’offerta dei quarti anni nel sistema di formazione duale per il prossimo A.F. 2021/2022 anche con attività senza oneri a carico della Regione, autorizzabili nell’esercizio della competenza regionale attribuita e definita dall’art. 1, comma 3, lett. b) della legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i..

Al fine di garantire l’equilibrio della programmazione regionale e la coerenza con essa dei corsi presenti nel territorio, la Regione del Veneto si riserva la facoltà di riconoscere e autorizzare in toto o in parte le richieste che saranno presentate.

In ogni caso, tutti i progetti presentati in adesione all’Avviso oggetto del presente provvedimento si intendono da realizzare senza oneri finanziari a carico della Regione.

Per avviare la citata programmazione si propone pertanto all’approvazione della Giunta regionale, come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso pubblico (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B) per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione di percorsi di quarto anno di IeFP, finalizzati al conseguimento del diploma professionale di tecnico nella sezione comparti vari con il sistema duale, da avviare nell’A.F. 2021/2022, ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i., senza oneri finanziari a carico della Regione.

La presentazione dei progetti deve avvenire tramite l’applicativo SIU - Sistema Informativo Unificato con le modalità e nei termini previsti dalla Direttiva, Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto - Direzione Formazione e Istruzione, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 17 maggio 1999, n. 144 “Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali” e in particolare l’articolo 68;

VISTA la Legge 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

VISTO l’art. 1, comma 784, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” con il quale sono stati ridenominati i percorsi in alternanza scuola-lavoro in Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO);

VISTO il Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il Decreto legislativo 15 aprile 2005 n. 77 “Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 “Testo unico dell’apprendistato, a norma dell’articolo 1, comma 30 della legge 24 dicembre 2007, n. 247”;

VISTO il Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;

VISTO il Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

VISTO il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150 recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e, in particolare, l’articolo 32, comma 3;

VISTO il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione – anno scolastico e formativo 2010-2011 - dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, a norma dell’articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto 12 ottobre 2015 “Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”, adottato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministro dell’Economia e delle Finanze;

VISTO il Decreto 22 maggio 2018, n. 427 del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “Recepimento dell’Accordo, sancito nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atto n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale, compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61”;

VISTO il Decreto del Ministro dell'Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 56 del 7/7/2020;

VISTO l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25 febbraio 2010;

VISTO l’Accordo sancito dalla Conferenza Unificata il 27 luglio 2011, repertorio n. 66/CU, riguardante la definizione delle aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di IeFP;

VISTO l’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24 settembre 2015 sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”;

VISTO l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, repertorio Atti n. 155/CSR del 1 agosto 2019, recepito con Decreto del Ministro dell'Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 56 del 7 luglio 2020;

VISTO l’Accordo stipulato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano in data 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9 relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale;

VISTO il Protocollo di Intesa sull’attuazione del progetto sperimentale “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale” siglato tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione del Veneto il 13/1/2016;

VISTA la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con L.R. n. 15 del 20 aprile 2018;

VISTA la DGR n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;

VISTA la DGR n. 251 dell’8/3/2016 “Approvazione documento Testo Unico Beneficiari relativo agli adempimenti per la gestione di progetti formativi delle attività formative riconosciute ai sensi dell’art. 19 della L. 10/1990”;

VISTA la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

VISTA la DGR n. 1050 del 29/6/2016 “Ratifica degli Accordi tra Regione del Veneto, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Parti sociali per la disciplina degli standard formativi e dei criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato ai sensi degli artt. 43 e 45 del Decreto Legislativo n. 81/2015 e del Decreto interministeriale 12/10/2015”;

VISTA la DGR n. 760 del 29/5/2017 “Piano Annuale di Formazione Iniziale 2017/2018. Programmazione interventi formativi nei Centri di formazione professionale provinciali. Attivazione di una procedura di individuazione di Organismi di Formazione accreditati nell’obbligo formativo idonei a realizzare gli interventi di formazione iniziale programmati nei Centri di Formazione Professionale della Provincia di Treviso e della Città Metropolitana di Venezia”;

VISTA la DGR n. 1122 del 31/7/2018 “Sperimentazione del sistema di formazione duale. Approvazione del documento “Il sistema duale nell'Istruzione e Formazione Professionale. Competenze tecnico professionali e compiti operativi. L'applicazione pratica in impresa” che aggiorna il precedente approvato con la DGR n. 1137 del 19 luglio 2017. Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81. Accordo Stato-Regioni del 24 settembre 2015. Decreto Interministeriale 12 ottobre 2015”;

VISTA la DGR n. 1666 del 1/12/2020 “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Approvazione dell’Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione, in modalità duale, di percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021-2024 per il conseguimento della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere. Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 24 settembre 2015”;

VISTA la DGR n. 1667 del 1/12/2020 “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Approvazione dell’Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione, in modalità duale, di percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021-2024 per il conseguimento della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24 settembre 2015”;

VISTO la DGR n. 914 del 9/7/2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005 “Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico, di cui all’Allegato A, e la Direttiva di riferimento, di cui all’Allegato B, entrambi parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione nell’Anno Formativo 2021/2022 di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di quarto anno per il rilascio del diploma professionale di tecnico nella sezione comparti vari con il sistema duale, ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i., senza oneri finanziari a carico della Regione;
  3. di stabilire che, al fine di garantire l’equilibrio della programmazione regionale e la coerenza con essa dei corsi presenti nel territorio, la Regione del Veneto si riserva la facoltà di riconoscere e autorizzare in toto o in parte le richieste che saranno presentate, nell’esercizio della competenza regionale definita dall’art.1, comma 3, lett. b) della legge regionale n. 8/2017 e s.m.i.;
  4. di stabilire che le domande di presentazione dei progetti, con i relativi allegati, devono avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla citata Direttiva, Allegato B al presente provvedimento;
  5. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di incaricare la Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e di autorizzarlo ad apportare eventuali modifiche alla Direttiva, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività, le modalità di realizzazione delle attività e adempimenti connessi e quanto altro necessario al fine della migliore attuazione della sperimentazione nel territorio veneto;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_699_21_AllegatoA_449461.pdf
Dgr_699_21_AllegatoB_449461.pdf

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