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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 61 del 07 maggio 2021


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 571 del 04 maggio 2021

Adempimenti connessi all'avvio della XI legislatura e preordinati alla definizione dell'articolazione amministrativa della Giunta regionale: individuazione delle Direzioni e delle Unità Organizzative in attuazione dell'art. 9 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012 e s.m.i.

Note per la trasparenza

si tratta con il presente provvedimento di procedere, nell’ambito dell’organizzazione amministrativa della Giunta regionale, all’individuazione delle Direzioni e delle Unità Organizzative ai sensi dell’art. 9 della legge regionale n. 54/2012 e s.m.i. e di autorizzare la pubblicazione dei relativi avvisi di selezione.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Quale adempimento connesso all’avvio della XI legislatura, con il presente provvedimento si completa l’articolazione amministrativa della Giunta regionale attraverso l’individuazione delle Direzioni e delle Unità Organizzative e l’attribuzione delle relative funzioni.

Al fine di fornire una esaustiva rappresentazione del complesso percorso intrapreso, si vanno di seguito ad analiticamente dettagliare i principali fattori presi in esame per l’elaborazione della presente proposta.

A)  IL QUADRO NORMATIVO E I PROVVEDIMENTI ORGANIZZATIVI GIA’ ADOTTATI

La struttura organizzativa regionale - prevista dall’art. 9 della legge regionale n. 54/2012 e s.m.i. - prevede l’articolazione in:

­Aree: macro strutture articolate in Direzioni, Unità Organizzative ed eventuali Strutture temporanee e di progetto, corrispondenti a vaste materie di interesse nell’ambito delle politiche di intervento regionale, cui è preposto un Direttore;

­Direzioni: strutture complesse, corrispondenti a materie omogenee di interesse nell’ambito delle politiche di intervento regionale, cui è preposto un Direttore;

­Unità organizzative: strutture cui è preposto un Direttore;

­Strutture temporanee e Strutture di progetto: strutture di durata limitata anche per la realizzazione di progetti, cui è preposto un Responsabile.

Il medesimo art. 9 dispone, al comma 3, che la Giunta regionale individua con proprio provvedimento le Aree, le Direzioni, le Unità Organizzative e le Strutture temporanee e le Strutture di Progetto e ne determina le relative competenze.

Fra i primi adempimenti connessi all’avvio della XI legislatura, con deliberazione n. 1702 del 9 dicembre 2020, si è provveduto ad approvare - con decorrenza dal 1° gennaio 2021 - la nuova articolazione delle Aree, quale atto necessario e consueto, in avvio di legislatura, di primo adeguamento dell’assetto organizzativo regionale.

La nuova articolazione delle Aree dal 1/1/2021 è dunque la seguente:

Area Sanità e Sociale;

Area Tutela e Sicurezza del Territorio;

Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio;

Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti Locali;

Area Marketing Territoriale, Cultura, Turismo, Agricoltura e Sport;

Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria.

Conseguentemente, si è provveduto a conferire – previa pubblicazione di specifici avvisi - gli incarichi di Direttore d’Area con i seguenti provvedimenti:

DGR n. 1798 del 22/12/2020 di conferimento incarico di Direttore dell’Area Sanità e Sociale al dott. Luciano Flor con decorrenza dal 23 dicembre 2020;

DGR n. 1807 del 22/12/2020 di conferimento incarico di Direttore dell’Area Marketing Territoriale, Cultura, Turismo, Agricoltura e Sport al dott. Andrea Comacchio con decorrenza dal 1° gennaio 2021;

DGR n. 1808 del 22/12/2020 di conferimento incarico di Direttore dell’Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti Locali al dott. Gianluigi Masullo con decorrenza dal 1° gennaio 2021;

DGR n. 1809 del 22/12/2020 di conferimento incarico di Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria al dott. Santo Romano con decorrenza dal 1° gennaio 2021;

DGR n. 24 del 12/01/2021 di conferimento incarico di Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio all’arch. Luca Marchesi con decorrenza dal 13 gennaio 2021.

Per quanto attiene all’incarico di Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio, lo stesso era già stato attribuito con DGR n. 1803 del 29/11/2019 – con riferimento all’equivalente struttura prevista nel precedente modello organizzativo (Area Infrastrutture e Lavori Pubblici) - all’ing. Elisabetta Pellegrini, che pertanto ha assunto le funzioni di Direttore della neo-denominata Area senza soluzione di continuità con decorrenza dal 1° gennaio 2021.

Costituite quindi le Aree ed attribuiti i relativi incarichi, nelle more del processo riorganizzativo preordinato alla individuazione delle nuove articolazioni ad esse gerarchicamente subordinate (Direzioni e Unità Organizzativa), con DGR n. 1753 del 22/12/2020 è stato operato l’incardinamento delle strutture preesistenti nell’ambito della Segreteria Generale della Programmazione e delle nuove Aree, provvedendo nel contempo alla proroga dei relativi incarichi dirigenziali di titolarità e di interim - in scadenza al 31/12/2020 o comunque nel corso del primo semestre 2021 - fino al completamento della riorganizzazione e comunque non oltre il 30/06/2021.

B)  GLI OBIETTIVI

Il processo di riorganizzazione si è dunque in questi ultimi mesi focalizzato, partendo dalle funzioni e dalle competenze attribuite a ciascuna Area/Struttura apicale, tenuto conto del carico di attività/processi/provvedimenti e di altri parametri di riferimento, nonché del perseguimento, tra le varie, delle seguenti finalità:

garantire il raggiungimento degli obiettivi strategici previsti dal programma politico del Presidente della Giunta per la legislatura 2020-2025 e dagli atti della programmazione regionale: DEFR e Piano Performance;

garantire il supporto alla ripresa economica e il sostegno agli investimenti, partecipando all’elaborazione e all’attuazione dei progetti previsti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), prendendo avvio dalla Strategia Regionale per lo sviluppo sostenibile (DGR n. 80/2020);

garantire un’efficace coordinamento dell’azione regionale a sostegno della ripresa economica;

coordinare la gestione dell’emergenza sanitaria e del piano vaccinale;

sviluppare digitalizzazione e potenziamento dell'efficienza e qualità dei servizi erogati a cittadini;

valutare i migliori assetti e modelli organizzativi e di governo per garantire i più rispondenti livelli di efficacia, efficienza ed economicità;

sviluppare politiche di sostenibilità ambientale e promozione dell’innovazione tecnologica ed energetica, anche in relazione ai cambiamenti climatici e ambientali;

potenziare e coordinare le azioni regionali a garanzia della trasparenza amministrativa e della prevenzione della corruzione;

valorizzare le risorse umane della Regione.

In particolare, la realizzazione dei progetti previsti dal PNRR dovrà portare verso modelli basati su team multidisciplinari, che introducano modalità più agili e innovative di collaborazione tra competenze diverse, particolarmente rilevanti per velocizzare la gestione delle procedure complesse (ambiente, urbanistica, paesaggio, appalti, ecc.). La più omogenea articolazione delle nuove Aree per materie affini e sinergiche già risponde a tali esigenze.

C)  LA METODOLOGIA

In sede di Comitato dei Direttori, sede istituzionale di confronto, indirizzo e coordinamento delle attività dei Direttori d’Area, il Segretario Generale della Programmazione ha garantito un costante monitoraggio ed impulso delle incombenze riorganizzative per quanto di competenza dei Direttori d’Area, oltre che un costante aggiornamento e una condivisione sullo stato di avanzamento dei lavori, rendendo puntualmente partecipi degli esiti i componenti della Giunta competenti per materia.

Il percorso di analisi, valutazione e confronto preordinato alla riorganizzazione di ciascuna Area/Struttura apicale ha preso avvio e si è consolidato progressivamente attraverso la costituzione di specifici gruppi di lavoro multifunzionali costituiti, oltre che dal Direttore di Area, dai Responsabili delle segreterie degli Assessori coinvolti per materia, dalle strutture tecniche di riferimento della Giunta (Direzione Organizzazione e Personale, Direzione Affari Legislativi, Direzione Partecipazioni societarie ed Enti regionali), con il supporto di un Project manager.

Tali gruppi, attraverso il progressivo affinamento delle proposte dei Direttore d’Area, hanno significativamente e proficuamente operato per arrivare a proporre una soluzione il più possibile coerente con gli obiettivi di riorganizzazione posti ed in coerenza con le deleghe Assessorili, avuto riguardo sia alle risorse economiche disponibili sul fondo per la dirigenza, sia alle professionalità dirigenziali in servizio o acquisibili a seguito dell’espletamento dei concorsi pubblici per vari profili di dirigente, ultimati o attualmente in corso.

Ulteriore attività che ha contraddistinto la metodologia di riorganizzazione ha riguardato il puntuale lavoro di verifica ed analisi di tutte le competenze che hanno natura trasversale e che, nella precedente organizzazione, interessavano più Aree, creando potenziali situazioni di sovrapposizione e di criticità.

L’analisi ha puntualmente individuato le materie a competenza ripartita con i maggiori impatti operativi, conferendo ove possibili competenze in via esclusiva ad un’Area o in alternativa prevedendo un coordinamento istituzionalizzato tra le Aree da definirsi con criteri chiari e definitivi, valutati in sede di Comitato dei direttori.

D)  IL DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI

Il lavoro di revisione organizzativa ha poi effettuato una approfondita analisi circa la migliore interazione tra Amministrazione regionale e enti e società strumentali, nell’ottica di una ottimizzazione delle funzioni operative e del mantenimento in capo alla Regione di quelle di programmazione, indirizzo e coordinamento.

La Regione ha già infatti posto solide basi per un progressivo decentramento delle funzioni attraverso la costituzione di società partecipate e enti strumentali che, nel solco della politica di accorpamenti sinergici in particolare in tema di società partecipate, possono comunque essere ulteriormente valorizzati.

Prioritario punto di riferimento assumono in tema le più recenti leggi regionali o i progetti di legge in materia di organizzazione e gestione delle funzioni amministrative della Regione.

Per dare “portanza” a tali processi di decentramento, sono già stati emanati disposti normativi regionali in tema di governo del territorio (art. 18 della L.R. 24/2019 - Razionalizzazione e riordino degli enti strumentali della Regione del Veneto operanti nel settore idraulico-forestale e difesa del territorio) e in tema di razionalizzazione e riordino della governance regionale nel settore delle infrastrutture e dei trasporti (Legge Regionale n. 4/2021) ed ulteriori iniziative potranno essere poste in essere in tale prospettiva.

Più in generale, in applicazione del principio di sussidiarietà, il processo di riparto delle competenze e decentramento amministrativo dovrà riguardare anche Province e Comuni, nell’ottica di garantire il miglior assetto istituzionale delle funzioni amministrative anche nella prospettiva dell’auspicata maggiore attribuzione di particolari e ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia in attuazione dell’art. 116, terzo comma, della costituzione.

E)  PROFILI FINANZIARI

Nel corso dell’ultima legislatura si è assistito ad una diminuzione del personale in servizio sia per la dirigenza che per il comparto. Se per il comparto la riduzione tra fine 2016 e inizio 2021 è stata di 150 unità circa (pari ad un complessivo -6%, ma con un incremento di personale inquadrato in categoria D, che passa dal 45% al 52% e di personale laureato cha passa dal 40% al 50%), la diminuzione di dirigenti in servizio (-30%) ha percentuali ben più significative e che oggettivamente hanno, specie in alcuni settori, pesantemente impattato sulle strutture.

Conscia di questa ingente uscita di figure dirigenziali, l’amministrazione regionale ha autorizzato tra fine 2019 ed inizio 2020 l’indizione di vari concorsi per diversi profili dirigenziali, come da molti anni non si assisteva e che, nonostante le difficoltà dell’espletamento delle prove dovute al covid 19, sono conclusi o stanno volgendo alla conclusione.

Circa la dotazione organica dei dirigenti, con l’approvazione del più recente Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2020-2022, giusta DGR n. 1538 del 17/11/2020, il numero complessivo che garantirebbe una piena adeguatezza è confermato in 204 dirigenti. Tale numerosità rappresenta certamente la dotazione ottimale, ma l’obiettivo va contemperato da un lato con i vincoli di sostenibilità economica, dall’altro con la verifica degli effetti concreti che le ulteriori fasi riorganizzative potranno avere sulla complessiva architettura delle strutture, tenuto conto anche di possibili ottimizzazioni di competenze e funzioni nell’ambito degli enti e società strumentali.

Sotto il profilo dei vincoli di sostenibilità economica, di particolare impatto sul tema riorganizzazione è la consistenza del fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti, che non consente la piena copertura dei 204 posti fissati dalla dotazione organica.

Di qui l’indicazione ai Direttori di Area che la riorganizzazione dovrà prevedere un avvicinamento tra posti formalmente individuati nella nuova organizzazione e quelli effettivamente copribili sulla base del fondo, attraverso una contrazione pari indicativamente al 15% del valore gravante sul fondo delle attuali caselle organizzative dirigenziali formalmente istituite, ferma restando la dotazione organica che rappresenta, come detto, la soglia ideale in rapporto alle estese competenze dell’Amministrazione regionale.

Riduzioni inferiori determinano, inevitabilmente, l’impossibilità di una piena copertura delle articolazioni organizzative, quantomeno fino ad eventuali nuove disposizioni normative che portino ad un possibile incremento del fondo.

Sarà comunque garantito un effettivo incremento di figure dirigenziali rispetto ai titolari di incarico al 1/4/2021, che assommano a 119, potendosi garantire – al lordo di possibili processi di esternalizzazione - un progressivo innesto di una trentina di nuove unità dirigenziali, nel corso dei prossimi mesi, con riferimento alle professionalità delle quali l’Amministrazione risulta oggi maggiormente carente, comunque nel rispetto sia del succitato limite di capienza del fondo dirigenziale, sia del più esteso limite alla spesa complessiva per il personale gravante sul bilancio regionale.

Gli innesti saranno più consistenti ove la percentuale di scopertura delle posizioni dirigenziali è maggiore. Infatti è evidente che le Aree che partono da una più marcata situazione di scopertura di posti dirigenziali beneficeranno di maggiori innesti di nuove figure dirigenziali, tenuto altresì conto della oggettiva entità percentuale della riduzione di posti dirigenziali effettivamente operata.

Per quanto attiene alla articolazione delle strutture previste dall’art. 9 della L.R. n. 54/2012 e s.m.i., con particolare riferimento alle Unità Organizzative, si è inteso, tenuto conto degli esiti positivi della precedenza esperienza organizzativa e della potenziale significativa valenza operativa assunta dalle Unità Organizzative in argomento, mantenere la distinzione tra fascia A e fascia B, per i cui parametri di pesatura sono applicati quelli previsti all’art. 9, comma 4, della L.R. n. 54/2012.

F)  LA NUOVA ARTICOLAZIONE DELLE STRUTTURE REGIONALI

In adempimento al dettato legislativo ed al processo rappresentato in appresso, si ritiene pertanto di individuare le Direzioni e le Unità Organizzative - con individuazione delle relative competenze - in cui si articoleranno le Aree con effetto dal 1° luglio 2021, nella configurazione contenuta nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

Ai fini della copertura dei posti di Direttore di Direzione, si autorizza col presente provvedimento la Direzione Organizzazione e Personale a pubblicare nel sito istituzionale apposito avviso di selezione, in conformità alle previsioni di cui al regolamento n. 1/2016, per un periodo di 10 giorni, stante l’urgenza e la prioritaria necessità di individuare i dirigenti che saranno ad esse preposti al fine di assicurare adeguato presidio alle nuove strutture in argomento. L’avviso sarà aperto alla partecipazione anche di dirigenti o professionisti esterni, muniti di adeguata esperienza professionale, sulla scorta dei requisiti di partecipazione declinati nell’avviso stesso e fermi restando i limiti numerici di riferimento per gli incarichi assegnabili a soggetti esterni all’amministrazione regionale e agli altri enti regionali di cui all’art. 21, comma 2, della L.R. n. 54/2012 e s.m.i., con possibile assegnazione dell’incarico in caso di assenza di adeguate professionalità interne.

Ai fini della copertura dei posti di Direttore di Unità Organizzativa, si autorizza col presente provvedimento la Direzione Organizzazione e Personale a successivamente pubblicare nel sito istituzionale apposito avviso di selezione, in conformità alle previsioni di cui al citato regolamento n. 1/2016, per un periodo di 10 giorni, stante l’urgenza e la necessità di assicurare adeguato presidio alle nuove strutture in argomento a decorrere dal 1° luglio 2021. Tale avviso sarà limitato alla partecipazione di dirigenti dell’amministrazione regionale e degli altri enti regionali, ad eccezione della Unità Organizzativa Rapporti con Unione Europea e Stato, che per la peculiarità delle competenze e del profilo professionale richiesto, viene aperta anche a dirigenti esterni.

La durata degli incarichi è fissata in tre anni, eventualmente rinnovabile per un ulteriore periodo non superiore a due anni.

Il trattamento economico della generalità degli incarichi dirigenziali relativi alle strutture individuate con il presente provvedimento, sarà quello determinato in sede di contratto decentrato integrativo che verrà sottoscritto con le Organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza. Nelle more si fa provvisoriamente riferimento al vigente CCDI sottoscritto il 27/6/2016.

Ciascun candidato potrà presentare, in relazione ai posti oggetto di avviso, non oltre tre domande di candidatura per l’incarico di direttore di Direzione e quattro per le candidature per l’incarico di direttore di Unità Organizzativa, secondo le puntuali indicazioni e prescrizioni che saranno contenute nei relativi avvisi.

Al fine di poter garantire, ove possibile, una uniformità delle date di scadenze degli incarichi di Direttore delle strutture regionali, gli avvisi riguarderanno anche le strutture con incarichi aventi scadenza successiva al 30/6/2021, impregiudicata per la Giunta regionale la facoltà – valutato il preminente contesto organizzativo - di non dare corso a nuovi conferimenti d’incarico portando così a naturale scadenza quelli già in essere.

Le posizioni da bandire saranno comunque rapportate alla sostenibilità dei costi alla luce della disponibilità dell’attuale fondo dirigenti, tenuto conto delle indicazioni prioritarie di copertura delle Unità Organizzative fornite dai Direttore d’Area e l’entità delle effettive razionalizzazioni organizzative da ciascuno proposte.

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 12, comma 5, del regolamento attuativo per la disciplina delle funzioni dirigenziali, per motivate ragioni organizzative e in ragione della professionalità posseduta, si potrà comunque procedere al conferimento di incarico a dipendente a tempo indeterminato con qualifica dirigenziale, a prescindere dalle indicazioni fornite dai dirigenti in occasione dell’avviso di candidatura. Resta altresì impregiudicata la facoltà della Giunta regionale di procedere d’ufficio nei limiti previsti dall’art. 12, comma 8, del Regolamento n. 1/2016.

Resta ferma la possibilità, disciplinata dall’art. 21, comma 2 bis, della L.R. n. 54/2012 e s.m.i., che a dirigenti di ruolo regionale, privi di incarico di Direttore o di Unità Organizzativa in esito all’espletamento delle procedure di avviso di cui sopra, possa essere demandato lo svolgimento di funzioni ispettive, di consulenza, studio e ricerca, o altri incarichi specifici previsti dall’ordinamento, da attivarsi all’evenienza con successivo provvedimento.

Per quanto attiene alle Strutture di progetto attualmente in essere nell’ambito dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio, si propone che quella denominata “Superstrada Pedemontana Veneta”, in scadenza al 30/6/2021, giusta DGR n. 1753 del 22/12/2020, prosegua ogni connessa attività fino al 31/12/2021 confermando nell’incarico di Direttore responsabile ad interim l’ing. Elisabetta Pellegrini, non dando corso anche per la sottordinata e residua posizione di Direttore di Unità Organizzativa “Supporto tecnico operativo” ad avviso di selezione stante l’imminente scadenza della struttura e confermando fino a scadenza l’attuale Direttore, qualora non diversamente incaricato in esito alle procedure di conferimento di altri incarichi dirigenziali. Per la Struttura di Progetto “Valorizzazione e dismissione del patrimonio”, parimenti in scadenza al 30/6/2021, giusta DGR n. 1753 del 22/12/2020, non sussistono ragioni per una ulteriore proroga della struttura e si propone la soppressione con effetto dalla data di entrata in esercizio della nuova articolazione dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio di cui all’allegato A del presente provvedimento e pertanto dal 1/7/2021.

Per quanto attiene alle Strutture di progetto attualmente in essere nell’ambito dell’Area Sanità e Sociale, la struttura di Progetto “Potenziamento straordinario della rete ospedaliera e grandi strutture di cura”, istituita con DGR n. 1419 del 21/10/2020, la cui titolarità è attribuita al dott. Paolo Fattori, giusta DGR n. 1470 del 3/11/2020, si propone la soppressione con effetto dalla data di entrata in esercizio della nuova articolazione dell’Area Sanità e Sociale di cui all’allegato A del presente provvedimento e pertanto dal 1/7/2021 e parimenti per la Struttura di progetto “Rafforzamento del sistema ospedaliero e dell’assistenza territoriale per superare l’emergenza da covid19”, istituita con DGR n. 1588 del 17/11/2020 e retta ad interim dal Dott. Claudio Pilerci, giusta DGR n. 447 del 6/4/2021, si propone parimenti la soppressione con effetto dalla data di entrata in esercizio della nuova articolazione dell’Area Sanità e Sociale di cui all’allegato A del presente provvedimento e pertanto dal 01/7/2021.

Principi e criteri a base della riorganizzazione e complessivi effetti sulla struttura organizzativa regionale sono stati illustrati alle OO.SS. rappresentative dei dipendenti del comparto e della dirigenza nella specifica seduta informativa del 26/4/2021.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 come modificata dalla legge regionale n. 14 del 17 maggio 2016;

VISTO il Regolamento della Giunta regionale n. 1/2016 e s.m.i.;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1702 del 9 dicembre 2020;

VISTE le deliberazioni con cui si è provveduto al conferimento degli incarichi di Direttori di Area, ai sensi dell’art. 11 della legge regionale n. 54/2012;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. b), della L.R. n. 54/2012;

delibera

1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di individuare, ai sensi dell’art. 9 della L.R. n. 54/2012, le Direzioni e le Unità Organizzative attraverso le quali si articoleranno le già istituite Aree regionali nonché le altre strutture apicali della Giunta regionale, nella configurazione contenuta nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, dando atto che l’attivazione delle medesime decorrerà dal 1° luglio 2021;

3. di approvare le principali competenze delle nuove Direzioni e Unità Organizzative nei termini indicati nell’Allegato A sopra citato;

4. di autorizzare la Direzione Organizzazione e Personale, ai fini del conferimento degli incarichi dirigenziali a termine di Direttore di Direzione e di Direttore di Unità organizzativa, a pubblicare nel sito istituzionale appositi, e successivi, avvisi di selezione, in conformità alle previsioni di cui al regolamento n. 1/2016, per un periodo di 10 giorni, stante l’urgenza e la necessità di assicurare adeguato presidio alle nuove strutture in argomento. L’avviso per i posti di Direttore di Direzione sarà aperto alla partecipazione anche a dirigenti o professionisti esterni, muniti di adeguata esperienza professionale, sulla scorta dei requisiti di partecipazione declinati nell’avviso stesso e fermi restando i limiti numerici di riferimento per gli incarichi assegnabili a soggetti esterni all’amministrazione regionale e agli altri enti regionali di cui all’art. 21, comma 2, della L.R. n. 54/2012 e s.m.i., con possibile assegnazione dell’incarico a questi ultimi in caso di assenza di adeguate professionalità interne, mentre l’avviso per la copertura dei posti di Direttore di Unità Organizzativa sarà limitato alla partecipazione a dirigenti dell’amministrazione regionale e degli altri enti regionali, ad eccezione della Unità Organizzativa Rapporti con Unione Europea e Stato, avuto riguardo della peculiarità delle competenze e del profilo professionale richiesto;

5. di prevedere che le posizioni da bandire saranno comunque rapportate alla sostenibilità dei costi alla luce della disponibilità dell’attuale fondo dirigenti, tenuto conto delle indicazioni prioritarie di copertura delle Unità Organizzative fornite dai Direttore d’Area e l’entità delle effettive razionalizzazioni organizzative da ciascuno proposte;

6. di dare atto che ai sensi di quanto previsto dall’art. 12, comma 5, del regolamento n. 1/2016, per motivate ragioni organizzative e in ragione della professionalità posseduta, la Giunta regionale potrà comunque procedere al conferimento di incarico a dipendente a tempo indeterminato con qualifica dirigenziale a prescindere dalle indicazioni fornite dai dirigenti in occasione dell’avviso di candidatura;

7. di stabilire che la durata degli incarichi è fissata in tre anni, eventualmente rinnovabile per un ulteriore periodo non superiore a due anni;

8. di dare atto che il trattamento economico degli incarichi dirigenziali relativi alle strutture individuate con il presente provvedimento, sarà quello determinato in sede di contratto decentrato integrativo che verrà sottoscritto con le Organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza e che nelle more si fa provvisoriamente riferimento al vigente CCDI sottoscritto il 27/6/2016;

9. di demandare al Segretario Generale della Programmazione l’attività di coordinamento da porre in essere nelle materie che hanno competenze trasversali tra più Aree, anche attraverso la costituzione di appositi Tavoli, e definendo criteri e modalità di costituzione e funzionamento;

10. di disporre la proroga fino al 31/12/2021 della Struttura di progetto “Superstrada Pedemontana Veneta” confermando nell’incarico di Direttore responsabile ad interim l’ing. Elisabetta Pellegrini, non dando corso anche per la sottordinata residua posizione di Direttore di Unità Organizzativa “Supporto tecnico operativo” ad avviso di selezione stante l’imminente termine della struttura e confermando fino a scadenza l’attuale Direttore, qualora non diversamente incaricato in esito alle procedure di conferimento di altri incarichi dirigenziali;

11. di disporre la soppressione con effetto 1/7/2021 della Struttura di progetto “Valorizzazione e dismissione del patrimonio” nell’ambito dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio;

12. di disporre la soppressione con effetto 1/7/2021 delle Strutture di progetto “Rafforzamento del sistema ospedaliero e dell’assistenza territoriale per superare l’emergenza da covid19” e “Potenziamento straordinario della rete ospedaliera e grandi strutture di cura” nell’ambito dell’Area Sanità e Sociale;

13. di demandare ai Direttori di Area ogni ulteriore approfondita analisi circa il miglior riparto di competenze tra Amministrazione regionale, enti e società strumentali e enti territoriali, nell’ottica di un decentramento delle funzioni amministrative e del mantenimento in capo alla Regione di quelle di programmazione, indirizzo e coordinamento, in applicazione del principio di sussidiarietà, incaricando il Segretario Generale della Programmazione di aggiornare la Giunta regionale sullo stato di avanzamento delle attività;

14. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

15. di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale dell’esecuzione del presente atto;

16. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_571_21_AllegatoA_447508.pdf

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