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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 64 del 11 maggio 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 536 del 27 aprile 2021

Presentazione di un progetto di intervento nel seguente ambito "Istituzione di una rete di coordinamento territoriale tra pediatri di famiglia, servizi educativi per la prima infanzia e le unità di neonatologia/terapie intensive neonatali e di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, finalizzata ad anticipare la diagnosi e l'intervento attraverso la sorveglianza della popolazione generale e ad alto rischio e programmi di formazione specifici per il riconoscimento/valutazione/intervento precoce", a seguito dell'Avviso pubblico dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS). Bando NIDA 2021-2022. Legge 18 agosto 2015, n. 134.

Note per la trasparenza

Il provvedimento autorizza alla firma la documentazione di presentazione di progetto nell’ambito dei Disturbi dello spettro autistico di cui al Bando NIDA 2021-2022 dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

 Il D.M. 24 ottobre 2014 concernente l’approvazione dello statuto dell’Istituto Superiore di Sanità (da ora ISS) ai sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo n. 106/2012, all’articolo 1 qualifica l’ISS quale organo tecnico scientifico del Servizio Sanitario Nazionale che persegue la tutela della salute pubblica, in particolare attraverso lo svolgimento delle funzioni di ricerca, controllo, consulenza, regolazione e formazione e che di esso si avvale tra gli altri il Ministro della Salute.

 La legge 18 agosto 2015 n. 134 recante “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie” prevede interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento della vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico, e segnatamente l’art. 5 che promuove lo sviluppo di progetti di ricerca riguardanti la conoscenza del disturbo dello spettro autistico e le buone pratiche terapeutiche ed educative.

 Al fine di dare attuazione alla predetta legge, l’articolo 1, comma 401, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)” ha istituito, nello stato di previsione del Ministero della salute, un fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico (ASD).

 Con decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro delle Finanze, sono stati definiti criteri e modalità per l’utilizzo del predetto fondo e posti a carico del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità una serie di adempimenti finalizzati all’attuazione della legge citata. A tal fine, tali enti hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per disciplinare lo svolgimento delle necessarie attività.

 Dal 2012 è attivo in Italia (istituito tramite un progetto CCM2012) il Network Italiano per il riconoscimento precoce dei disturbi dello spettro autistico (NIDA) che è finalizzato all’individuazione precoce di atipie evolutive mediante l’utilizzo di un protocollo di sorveglianza e di valutazione del neurosviluppo della popolazione generale e di popolazione ad alto rischio, al fine di prevenire o attenuare le eventuali successive anomalie socio – comunicative e comportamentali.

 In data 8 marzo 2019 è stato stipulato un accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità avente ad oggetto “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e della appropriatezza degli interventi nei disturbi dello spettro autistico”, con scadenza 6 settembre 2022.

 Con la stretta collaborazione tra i servizi territoriali della pediatria di famiglia, dei servizi educativi per la prima infanzia e delle unità di neonatologia/terapie intensive neonatali e di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza può essere garantito il monitoraggio della popolazione pediatrica generale e ad alto rischio del neurosviluppo.

 A tal scopo, con D.M. 30 dicembre 2016 all’art. 3 comma 2 lettera e) si è prevista l’istituzione di una rete di coordinamento tra pediatri di base, personale che lavora negli asili nido e unità di neuropsichiatria infantile finalizzata ad anticipare la diagnosi e l’intervento attraverso programmi di formazione specifici e la messa a punto di un protocollo di riconoscimento/valutazione di anomalie comportamentali precoci nella popolazione generale e ad alto rischio.

 Con Determina del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità del 31 marzo 2021 si è autorizzata la pubblicazione di un avviso pubblico per la manifestazione di interesse per la realizzazione di un progetto di intervento nel seguente ambito: “Istituzione di una rete di coordinamento territoriale tra pediatri di famiglia, servizi educativi per la prima infanzia e le unità di neonatologia/terapie intensive neonatali e di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, finalizzata ad anticipare la diagnosi e l’intervento attraverso la sorveglianza della popolazione generale e ad alto rischio e programmi di formazione specifici per il riconoscimento/valutazione/intervento precoce.”.

 Il 31 marzo u.s. è stato pubblicato, da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, l’avviso pubblico (d’ora in poi Avviso) per il finanziamento di un progetto nell’ambito appena sopra descritto. A tale Avviso possono partecipare, esclusivamente le Regioni e le Province autonome che possono anche avvalersi di enti attuatori del S.S.N., quali le Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere-Universitarie o Policlinici Universitari, IRCCS presenti nel territorio. La proposta progettuale dovrà pervenire all’ISS, a pena di esclusione, entro e non oltre il 30 aprile 2021.

 Il bando ministeriale prevede un finanziamento complessivo pari a € 4.600.000,00, di cui € 337.882,31 di finanziamento specifico per la Regione del Veneto.

 La Regione del Veneto intende presentare un progetto, in qualità di soggetto attuatore, con il coinvolgimento di partners quali le Aziende Ospedaliere di Verona e di Padova, le Aziende ULSS e altri Enti operanti sul territorio nell’ambito del Disturbo dello Spettro Autistico che avrà come obiettivo l’implementazione della formazione e della strumentazione volta all’intercettazione precoce del Disturbi del Neurosviluppo, in particolare dei Disturbi dello Spettro Autistico, coinvolgendo sia il personale sanitario che il personale educativo (PLS, operatori socio-sanitari dei servizi territoriali, personale educativo degli asili nido e scuole dell’infanzia), nonché il potenziamento delle equipe territoriali dedicate ai Disturbi dello Spettro Autistico, che oltre ad attuare il protocollo di valutazione clinico-diagnostico validato dal Network NIDA provvederanno anche alla messa in atto degli interventi precoci secondo criteri EBM.

 Con il presente provvedimento, al fine di garantire la presentazione del progetto nei termini, si propone di delegare il Direttore della Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento alla firma di tutta la documentazione necessaria per la presentazione della domanda di partecipazione all’Avviso in parola dell’Istituto Superiore di Sanità laddove sia prevista la firma del rappresentante legale del soggetto proponente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTA la legge 18 agosto 2015 n. 134;
  • VISTA l’articolo 1, comma 401, della legge 28 dicembre 2015, n. 208;
  • VISTO il D.lgs. n. 118 del 2011 e s.m.i.;
  • VISTO il D.M. 24 ottobre 2014;
  • VISTO il decreto ministeriale del 30.12.2016;
  • VISTA la Determina del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità del 31 marzo;
  • VISTO il DDR n. 42 del 7 aprile 2021;

delibera

  1. di considerare le premesse parti integranti del presente provvedimento;
  2. di delegare il Direttore della Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento alla firma di tutta la documentazione necessaria e prevista per la presentazione della domanda di partecipazione all’Avviso individuato in premessa dell’Istituto Superiore di Sanità laddove sia prevista la firma del rappresentante legale del soggetto proponente;
  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento dell’esecuzione del presente provvedimento e di ogni atto conseguente;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del Decreto legislativo 14/3/2013, n. 33;
  6. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dall’avvenuta conoscenza;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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