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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 38 del 16 marzo 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 221 del 02 marzo 2021

Costituzione Coordinamento regionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) a supporto della U.O. Salute Mentale e sanità penitenziaria per il monitoraggio dell'erogazione dei LEA, area salute mentale (DPCM 12 Gennaio 2017), biennio 2021-2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si costituisce il Coordinamento regionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) a supporto della U.O. Salute Mentale e sanità penitenziaria per il monitoraggio dell’erogazione dei LEA, area salute mentale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 (pubblicato nel supplemento n. 15 della G.U. n. 65 del 18 marzo 2017) sono stati approvati i nuovi Livelli Essenziale di Assistenza (LEA), cioè il complesso delle prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale assicura, attraverso risorse finanziarie pubbliche e/o compartecipazione dell’assistito alla spesa, mediante erogazione delle stesse da parte di strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche o private accreditate.

La giunta regionale del Veneto con provvedimenti DGR  n. 428 del 06 aprile 2017 e  n. 1303 del 16 agosto 2017 ha dettato le prime disposizioni per il recepimento del DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’art. 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”

Il suddetto Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri disciplina, tra gli altri, i Livelli Essenziali di Assistenza riferiti al ricovero ordinario per acuti di cui all'art 38, che recita:

Il  Servizio  sanitario  nazionale  garantisce  le  prestazioni assistenziali in regime di ricovero ordinario  ai  soggetti  che,  in presenza di problemi o patologie  acute,  necessitano  di  assistenza medico-infermieristica   prolungata   nel   corso   della   giornata, osservazione  medico-infermieristica   per   24   ore   e   immediata accessibilita' alle prestazioni stesse. Nell'ambito dell'attivita' di ricovero ordinario sono  garantite tutte le prestazioni cliniche,  mediche  e  chirurgiche,  ostetriche, farmaceutiche,  strumentali  e  tecnologiche   necessarie   ai   fini dell'inquadramento diagnostico, della terapia, inclusa la terapia del dolore e le cure palliative,  o  di  specifici  controlli  clinici  e strumentali..omissis…

Per quanto attiene l’area salute mentale, il reparto dedicato al ricovero in acuto dei pazienti con disturbo psichiatrico, è rappresentato dal Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), deputato ad erogare trattamenti psichiatrici in regime di ricovero ospedaliero, volontari (TSV) o obbligatori (TSO), esplicando altresì attività di consulenza psichiatrica e psicologica per ogni altro degente ricoverato nei diversi reparti dell'area ospedaliera, qualora presenti sofferenza psichiatrica (DGR 1616/2008).

Il Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70 "Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera" (G.U. 4 giugno 2015, n. 127) ribadisce, tra l’altro, la necessità di garantire l'erogazione delle cure in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza, qualità e sicurezza stimoltando la valutazione della rete ospedaliera attraverso volumi di attività specifici per processi assistenziali (percorsi diagnostico-terapeutici).

La Regione Veneto ha definito percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) per le patologie psichiatriche a più elevato carico assistenziale, come sotto indicato:

  • Percorso diagnostico terapeutico (PDTA) per il trattamento del disturbo borderline di personalità (Decreto Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 53 del 28.05.2019);
  • Percorso diagnostico terapeutico (PDTA) per il trattamento del disturbo bipolare (Decreto Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 54 del 28.05.2019);
  • Percorso diagnostico terapeutico (PDTA) per il trattamento dei disturbi schizofrenici (Decreto Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 59 del 03.06.2019);
  • Percorso diagnostico terapeutico (PDTA) per il trattamento dei disturbi depressivi (Decreto Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 60 del 10.06.2019).

I Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) costituiscono, insieme alle Linee Guida, strumenti del governo clinico che consentono di definire standard assistenziali e di verificare l’appropriatezza dell’assistenza erogata; per l’area della salute mentale, organizzata secondo il modello dipartimentale transmurale, fondamentale risulta il monitoraggio e la verifica di tale rete di trattamento, articolata nel setting ospedaliero e territoriale.

Monitorare e rafforzare il collegamento territorio-ospedale è centrale per migliorare non soltanto l’appropriatezza dei ricoveri in regime di acuzie ma anche nell’ottica di ridurre il ricorso a ricovero in urgenza e le ospedalizzazioni, implementando gli interventi erogati a livello territoriale.

In quest’ottica si inseriscono le attività di raccordo tra la Direzione Programmazione Sanitaria LEA - U.O. Salute mentale e sanità penitenziaria e i Dipartimenti di Salute Mentale, attraverso regolari interlocuzioni a cadenza mensile vieppiù rilevanti nel presente contesto pandemico.

In tal senso il DM 12 marzo 2019 "Nuovo sistema di garanzia per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria" (G.U. il 14 giugno 2019), che ha come finalità prioritaria quella di mettere in relazione i livelli essenziali di  assistenza con le  dimensioni da monitorare quali l’efficienza ed appropriatezza organizzativa, l’efficacia ed appropriatezza clinica e la sicurezza delle cure, individua come indicatori proxy dell’efficacia degli interventi di presa in carico territoriale dei pazienti con patologie psichiatriche il tasso di ospedalizzazione per patologie psichiatriche in rapporto alla popolazione residente maggiorenne, la percentuale di re-ricoveri tra 8 e 30 giorni in psichiatria e il numero di TSO a residenti maggiorenni in rapporto alla popolazione residente.

Alla luce di quanto suesposto si ritiene necessario costituire un Coordinamento regionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) che opererà in sinergia con il Tavolo permanente di monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza, area salute mentale (Decreto  del Direttore Area Sanità e Sociale n. 62 del 22 Luglio 2020) al fine di verificare l’appropriatezza e la qualità dei percorsi di trattamento e riabilitazione erogati per i disturbi mentali ed elaborare eventuali proposte operative migliorative di intervento relativamente ai percorsi diagnostico terapeutici riabilitativi.

Il Coordinamento regionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) sarà composto dal Dirigente dell’Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria, con funzione di coordinatore,  da un responsabile SPDC per Azienda Ulss e Aziende Ospedaliere, da due Direttori Dipartimento Salute Mentale.  Si prevede, inoltre, il supporto di Azienda Zero e di esperti nelle materie oggetto di mandato.

Alla nomina dei suddetti componenti si provvederà con Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale.

Il Coordinamento regionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) esplicherà il proprio mandato fino al 31 dicembre 2022 e potrà essere ricostituito con provvedimento di Giunta Regionale.

La presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale e gli eventuali rimborsi delle spese per la partecipazione ai lavori della Commissione sono a carico delle amministrazioni/enti di appartenenza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il DPCM 12 gennaio 2017;

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di costituire il Coordinamento regionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) che opererà  in sinergia con il Tavolo permanente di monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza, area salute mentale (Decreto del Direttore Area Sanità e Sociale n. 62 del 22 Luglio 2020), al fine di verificare l’appropriatezza e la qualità dei percorsi di trattamento e riabilitazione erogati per i disturbi mentali ed elaborare eventuali proposte operative migliorative di intervento;
  3. di stabilire che il Coordinamento regionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) sarà composto dal Dirigente dell’Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria, con funzione di coordinatore,  da un responsabile SPDC per Azienda Ulss e Aziende Ospedaliere, da due Direttori Dipartimento Salute Mentale. Si prevede, inoltre, il supporto di Azienda Zero e di esperti nelle materie oggetto di mandato;
  4. di demandare a successivo provvedimento del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale la nomina dei componenti;
  5. di stabilire che il Coordinamento regionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) esplicherà il proprio mandato fino al 31 dicembre 2022 e potrà essere ricostituito con provvedimento di Giunta Regionale;
  6. di incaricare l’Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria, afferente alla Direzione Programmazione Sanitaria – LEA, dell’esecuzione del presente atto;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  8. di stabilire che gli eventuali rimborsi delle spese per la partecipazione ai lavori del Coordinamento sono a carico delle amministrazioni/enti di appartenenza
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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