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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 34 del 09 marzo 2021


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 204 del 24 febbraio 2021

Autorizzazione alla partecipazione della Regione del Veneto, quale ente capofila, all' "Avviso pubblico per gli interventi previsti all'art. 26-bis del decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 volti alla promozione e al recupero degli uomini autori di violenza - annualità 2020" del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si autorizza la Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale alla partecipazione all’ “Avviso pubblico per gli interventi previsti all’art. 26-bis del decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 volti alla promozione e al recupero degli uomini autori di violenza - annualità 2020” del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, recante “Misure per il sostegno e il rilancio dell’economia”, ha previsto un incremento di Euro 1.000.000,00 del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, di cui all'articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, da destinare, secondo quanto previsto specificatamente dall’articolo 26-bis, esclusivamente all'istituzione e al potenziamento dei centri di riabilitazione per uomini maltrattanti al fine di assicurare la tutela dalla violenza di genere e la prevenzione della stessa.

Il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (di seguito DPO) con decreto del 18 dicembre 2020 ha quindi approvato un Avviso pubblico di carattere sperimentale, volto al rafforzamento di programmi di intervento di carattere preventivo e di trattamento per uomini già autori di violenza o potenziali tali, anche al fine di prevenire l’eventuale recidiva, per favorire l’adozione di comportamenti non violenti nelle relazioni interpersonali. Al citato Avviso possono partecipare le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, anche in forma associata tra loro e/o con gli Enti locali ovvero con le associazioni operanti nell’ambito del recupero degli uomini autori di violenza. I progetti potranno avere una durata massima di 12 mesi e la richiesta di finanziamento dovrà essere compresa entro il limite minimo di Euro 10.000,00 e quello massimo di Euro 50.000,00.

La Regione del Veneto, in attuazione della Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” nel corso degli anni ha  individuato una ampia gamma di azioni contro la violenza sulle donne e i minori, rivolte ad incentivare la creazione dei centri antiviolenza e case rifugio e a sostenerne la gestione, per assicurare nel territorio regionale un’offerta adeguata di servizi erogati da professioniste (assistenti sociali, psicologhe, educatrici professionali, avvocate).

In ambito regionale, come già avvenuto a livello nazionale ed internazionale, si è altresì affermata e consolidata la consapevolezza della necessità di affiancare alle azioni repressive per gli autori di violenza adeguati interventi di prevenzione dei comportamenti violenti nonché di recupero dei soggetti autori di violenza, prevedendo uno stretto ed efficace collegamento con la rete dei servizi per il sostegno delle donne, al fine di predisporre risposte integrate, coordinate e di sistema. Questo perché, sempre più frequentemente, gli studi e le ricerche condotte in materia dimostrano che, in assenza di un percorso di recupero, gli autori, seppur soggetti a condanne, tendono a reiterare il reato, incidendo nuovamente sui casi di violenza, che non diminuiscono. Questi dati conducono alla conclusione che il dramma della violenza di genere non può essere affrontato unicamente intervenendo e sostenendo la vittima.

In tale ottica la Regione del Veneto - Direzione Relazioni internazionali Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, in qualità di Ente capofila coordinatore, nel prossimo mese di marzo concluderà il progetto "A.S.A.P. (A Systemic Approach for Perpetrators)", finanziato dalla Commissione Europea- Direzione Generale per la Giustizia e i Consumatori nell’ambito del bando “Prevent and combat gender-based violence and violence against children" (call for proposals REC-RDAP-VICT-GBV-AG-2017). Il progetto, dopo lo studio di metodologie e strumenti esistenti nel contesto europeo e l'implementazione di buone pratiche di integrazione negli interventi di presa in carico sia degli "uomini maltrattanti" sia delle donne vittime di violenza domestica nonché dei minori vittime di violenza assistita, ha sviluppato un'innovativa e fruttuosa esperienza d'integrazione e collaborazione tra i Centri antiviolenza e i Centri per gli autori delle violenze.

Il progetto A.S.A.P. ha avuto inoltre come ulteriore sviluppo, la partecipazione della Regione del Veneto - Direzione Relazioni internazionali Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, in qualità di partner, al progetto DeStalk (Detecting and removing Stalkerware in intimate relationships), finanziato sempre dalla Commissione Europea- Direzione Generale per la Giustizia e i Consumatori, che ha preso avvio il 15 gennaio scorso e che mira ad estendere l'esperienza di integrazione e collaborazione tra i sopracitati Centri, indirizzandola al tema emergente dello stalkerware, nuova ma diffusissima forma di controllo e abuso nelle relazioni affettive, spesso non rilevata dalla vittima né percepita quale fatto lesivo dall'autore.

Alle azioni e progettualità citate, la Regione del Veneto ha affiancato anche una prima rilevazione sul territorio dei centri per il trattamento degli autori di violenza e previsto il finanziamento degli stessi attraverso un Bando pubblico finanziato con fondi statali del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2019.

In questo contesto si inserisce dunque la proposta progettuale che si intende candidare relativamente all’Avviso pubblico del DPO. Tale proposta verrà presentata in partenariato con Enti locali e/o con le associazioni individuati a seguito di procedura di evidenza pubblica, rivolta a soggetti pubblici e privati riconosciuti che già operano con percorsi di recupero degli uomini autori di violenza, al fine del loro potenziamento. Con questa finalità, la proposta progettuale potrà essere orientata, in particolare, anche alle seguenti macro azioni: attività di rilevazioni continue e sistematiche dei dati sugli uomini presi in carico, sui percorsi realizzati e i loro esiti; attività di formazione del personale sulla violenza di genere e nel merito di strumenti di valutazione del rischio e di recidiva, nonché sugli strumenti normativi/legali esistenti, oltre che sulle dinamiche di potere e l’esistenza di stereotipi e pregiudizi legati al genere; attività di comunicazione e informazione. La richiesta di finanziamento sarà pari al massimo consentito di Euro 50.000,00, prevedendo un co-finanziamento regionale pari ad Euro 10.000,00 corrispondente a quota parte della retribuzione del personale della Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale che sarà impiegato nel progetto.

Ciò premesso, con il presente provvedimento si propone di autorizzare la partecipazione regionale all’Avviso pubblico per gli interventi previsti all’art. 26-bis del decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 volti alla promozione e al recupero degli uomini autori di violenza - annualità 2020 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, individuando nella Direzione Relazioni internazionali Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, la Struttura responsabile della definizione della proposta progettuale e della sua presentazione, nonché dell’implementazione del progetto, qualora finanziato, provvedendo all’espletamento di tutte le procedure amministrative e contabili connesse alla sua realizzazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5;

VISTO il Decreto del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio del 18 dicembre 2020;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale del 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di autorizzare la partecipazione della Regione del Veneto – Direzione Relazioni internazionali Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, in qualità di capofila, all’Avviso pubblico per gli interventi previsti all’art. 26-bis del decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 volti alla promozione e al recupero degli uomini autori di violenza - annualità 2020 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;

4. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale dell’esecuzione  del presente provvedimento, incaricandolo dello svolgimento delle attività relative alla definizione della proposta progettuale, della presentazione della stessa al Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché dell’implementazione del progetto, qualora finanziato, con l’espletamento di tutte le procedure amministrative e contabili connesse alla sua realizzazione;

5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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