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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 16 del 02 febbraio 2021


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1899 del 29 dicembre 2020

Modello strutturale degli acquedotti del Veneto. Adeguamento della concessione tra Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A. ad integrazione delle disposizioni di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 1946 del 23.12.2019.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione si dispone l’adeguamento della concessione con la modifica del testo della convenzione tra la Regione del Veneto e la Società Veneto Acque S.p.A. ai fini del trasferimento ai Gestori del servizio idrico integrato di cui all'art. 149-bis, comma 1, secondo periodo, d. lgs. n. 152/2006, delle infrastrutture e dell'insieme dei rapporti giuridici ad esse funzionalmente collegati, facenti parte delle opere acquedottistiche realizzate nell'ambito del Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (MOSAV), e specificatamente dello Schema Acquedottistico del Veneto Centrale (SAVEC). L’adeguamento ad integrazione delle disposizioni di cui alla precedente D.G.R. n. 1946 dl 23.12.2019 è relativo in particolare alle disposizioni concernenti il trasferimento della proprietà e servitù relativamente alle opere realizzate a termini di Legge.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Relativamente alla pianificazione regionale in materia acquedottistica, in ottemperanza alle disposizioni della L.R. 27.03.1998, n. 5, si richiama che la Giunta regionale, con D.G.R. n. 1688 del 16.06.2000, ha approvato il Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (MOSAV), con il quale sono stati individuati gli schemi di massima delle principali strutture acquedottistiche necessarie ad assicurare il corretto approvvigionamento idropotabile nell’intero territorio regionale, nonché i criteri e metodi per la salvaguardia delle risorse idriche, la protezione e la ricarica delle falde. Parte integrante del MOSAV è lo Schema acquedottistico del Veneto Centrale (SAVEC), con il quale si prevede l’interconnessione dei singoli acquedotti alimentati dalle falde del Medio Brenta, dalle falde e dalle acque superficiali del Sile, dalle acque superficiali dell’Adige e del Po in un unico schema che massimizzi l’utilizzo delle acque di falda pedemontana, di produzione più economica e di migliore qualità.

La progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione e la gestione delle opere ricadenti nel SAVEC sono state affidate alla Società Veneto Acque S.p.A., interamente di proprietà regionale, mediante la concessione regolata da apposita convenzione, approvata con D.G.R. n. 2332 del 14.09.2001 e da ultimo aggiornata con D.G.R. n. 1946 del 23.12.2019. In forza di tale convenzione Veneto Acque S.p.A. ha provveduto alla progettazione e realizzazione delle opere inerenti alla pianificazione acquedottistica sovra-ambito previste nel MOSAV – SAVEC ed ha maturato nel tempo un’esperienza significativa ed un elevato livello di specializzazione nel settore della progettazione e realizzazione di grandi infrastrutture acquedottistiche.

Nello specifico, allo stato attuale sono state progettate e realizzate le seguenti opere di importanza sovra – ambito previste nella pianificazione regionale del MOSAV - SAVEC: la Condotta di adduzione primaria Mestre – Padova; la Condotta di adduzione sub lagunare Venezia – Chioggia; la Condotta di adduzione primaria Padova - Cavarzere; la Condotta di adduzione primaria Cavarzere – Chioggia; la Condotta di adduzione primaria Camazzole di Carmignano di Brenta – Cadoneghe; le Opere di derivazione dalle falde del Medio Brenta, costituite da campo pozzi, serbatoio di regolazione e condotte di interconnessione.

Il valore attuale dell’investimento sulle opere realizzate, comprese quelle in fase di ultimazione nell’area Medio Brenta, ammonta a circa € 170 milioni, coperti per un importo di circa € 100 milioni con contributi pubblici già erogati, principalmente derivanti dai fondi statali stanziati nell’ambito della c.d. “Legge speciale per Venezia”. La rimanente parte del costo è stata anticipata con le risorse derivanti dal Contratto di Prestito che la Società regionale in parola ha sottoscritto con la Banca Europea degli Investimenti (BEI), del cui adempimento la Regione del Veneto si è costituita garante, del valore complessivo di € 88 milioni, di cui circa € 70 milioni già investiti per la realizzazione delle suddette infrastrutture.

Con la citata D.G.R. n. 1946 del 23.12.2019 – rilevata la necessità di inserire pienamente le opere del MOSAV - SAVEC nel servizio idrico integrato per come delineato dal D.Lgs. n. 152/2006 e di metterle perciò a disposizione dei Gestori affidatari dei Consigli di Bacino, aventi i requisiti di società interamente pubblica di cui al secondo periodo del primo comma dell'art. 149-bis del D. Lgs. n. 152/2006 – è stata riconosciuta a Veneto Acque S.p.A. la facoltà di procedere all'affidamento - mediante l'utilizzo dello strumento giuridico più idoneo ad ottenere il trasferimento patrimoniale o l'affitto - delle infrastrutture e dell'insieme dei rapporti giuridici ad esse funzionalmente collegati, facenti parte delle opere acquedottistiche realizzate nell’ambito del MOSAV - SAVeC, fatto salvo il preventivo assenso della Banca Europea degli Investimenti secondo le disposizioni stabilite dal Contratto di Prestito sottoscritto tra il medesimo Istituto e Veneto Acque S.p.A. per il finanziamento della realizzazione delle opere stesse.

Gli approfondimenti istruttori successivi alla citata D.G.R. n. 1946 del 23.12.2019 hanno portato ad individuare la cessione del ramo d’azienda quale negozio giuridico idoneo a dare piena attuazione agli obiettivi sottesi al provvedimento regionale e ad ottenere – su queste basi – l’assenso della BEI all’operazione, pervenuto con nota del medesimo Istituto n. JUOPS2/SEE/RIG/mf 2020-2851 in data 10.12.2020, della quale si è preso atto con D.G.R. n. 1719 del 15.12.2020, delegando il Direttore della Direzione Ambiente alla sottoscrizione della stessa, per presa d’atto in nome e per conto della Regione del Veneto.

Nello scenario attuale gli adempimenti previsti dalla convenzione tra Regione e Veneto Acque S.p.A. relativamente alla concessione di costruzione e gestione delle opere, essendo ormai conclusa la fase di realizzazione e di collaudo delle singole porzioni funzionalmente autonome del SAVeC possono ritenersi compiuti per quanto riguarda le infrastrutture del MOSAV-SAVeC come sopra elencate. La gestione di tali infrastrutture, infatti, a seguito del trasferimento degli asset, sarà integralmente sostenuta in competenza diretta dai Gestori cessionari, i quali hanno titolarità nella gestione dell’intero servizio idrico integrato nel territorio di propria competenza in seguito agli atti di affidamento stipulati con i propri Consigli di Bacino, quali Enti di governo del servizio idrico integrato di cui alla L.R. 27 aprile 2012, n. 17.

Nelle originarie previsioni della convenzione in essere tra la Regione e Veneto Acque S.p.A. i beni e le servitù facenti parte del patrimonio delle opere del MOSAV – SAVeC realizzate sono destinati a rientrare nella disponibilità della Regione del Veneto al termine del periodo concessorio con la medesima Società La cessione dei rami d’azienda costituenti porzioni funzionalmente autonome del SAVeC ai Gestori del servizio idrico integrato comporta conseguentemente il venir meno dell’interesse pubblico che ne legittima la permanenza nella proprietà regionale, trattandosi di asset di interesse pubblico di ormai consolidata appartenenza funzionale al servizio idrico integrato, con conseguente venire meno dell’interesse regionale a riacquisirne la disponibilità.

Alla luce delle considerazioni di cui sopra appare pertanto opportuno che la Regione del Veneto, ne disponga il trasferimento ai Gestori del servizio idrico integrato, aventi i requisiti di società interamente pubblica, mantenuto salvo l’obbligo, ope legis, da parte dei medesimi, alla scadenza delle rispettive concessioni, di trasferire detti beni e diritti agli Enti locali soci - i cui abitanti sopportano mediante la tariffa il costo del trasferimento - alla stregua degli altri asset del servizio idrico integrato di propria competenza, nel rispetto di quanto stabilito dalla superiore normativa vigente regolante i rapporti con i gestori del servizio idrico integrato.

Risulta pertanto opportuno prevedere che, in ogni caso al termine della concessione a Veneto Acque, i beni e i connessi diritti siano posti nell’ambito delle previsioni di Legge che ne prevedono la devoluzione agli Enti locali soci dei gestori qualificati, cessionari dei rami d’azienda - i cui abitanti concorrono a mezzo della tariffa a sostenere il costo del trasferimento - alla stregua degli altri asset del servizio idrico integrato di propria competenza. In tal modo, la titolarità delle opere e dei diritti connessi si consolida definitivamente in capo agli Enti locali le cui comunità continueranno a beneficiare di una infrastruttura finanziata per circa 100 milioni di euro dalla Regione del Veneto

Alla luce di quanto sopra esposto, possono essere individuati i seguenti passaggi operativi per procedere al perfezionamento dell’operazione complessiva relativa al trasferimento patrimoniale delle opere:

  • adeguamento della convenzione tra Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A. e subentro dei Gestori negli obblighi di manutenzione delle opere del MOSAV - SAVEC previsti dalla concessione, secondo il testo di cui all'Allegato A al presente provvedimento; il testo coordinato, con esplicitazione delle modifiche apportate rispetto alla convenzione in essere, da ultima modificata con D.G.R. n. 1946 del 23.12.2019, è riportato nell'Allegato B al presente provvedimento;
  • stipula di contratto di cessione di ramo di azienda inerente le opere del MOSAV-SAVEC da parte di Veneto Acque S.p.A. ai Gestori affidatari del servizio idrico integrato, aventi i requisiti di società interamente pubblica di cui al secondo periodo del primo comma dell'art. 149-bis del D. Lgs. n. 152/2006, a fronte della corresponsione rateizzata del valore netto contabile delle opere e dei diritti ceduti;
  • stipula di atto di trasferimento dalla Regione del Veneto ai Gestori del servizio idrico integrato di cui sopra dei beni e delle servitù facenti parte del patrimonio del sistema MOSAV – SAVEC, con subentro nei relativi obblighi manutentivi, senza corrispettivo;
  • tali atti di stipula devono intendersi tra loro collegati, con previsione nell’atto di cessione del ramo d’azienda da parte di Veneto Acque SpA di condizione risolutiva per l’ipotesi in cui non si dovesse concludere entro il 31.12.2022 il perfezionamento del procedimento di trasferimento dei beni e servitù dalla Regione del Veneto ai Gestori del servizio idrico integrato con successiva devoluzione degli stessi beni e servitù agli Enti locali loro soci a scadenza della concessione ai sensi di Legge.

Tali modalità, dovranno in ogni caso garantire, in relazione al prestito acceso con la BEI, la restituzione delle rate di prestito all’Istituto bancario, con la regolazione tariffaria del sistema idrico integrato, attraverso il riconoscimento dei relativi costi tariffe approvate dai rispettivi Consigli di Bacino che beneficiano delle infrastrutture.

Con il presente provvedimento si intendono pertanto approvare l’ulteriore atto di aggiornamento della concessione in essere tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., con le conseguenti modifiche necessarie del testo della convenzione da sottoscrivere tra le parti, riportate nell’Allegato A al presente provvedimento, nonché il conseguente testo coordinato della convenzione stessa di cui all'Allegato B al presente provvedimento.

Si ritiene altresì di dare mandato a Veneto Acque S.p.A. di stipulare i necessari contratti di cessione di ramo di azienda del MOSAV-SAVEC con i Gestori affidatari del servizio idrico integrato, aventi i requisiti di società interamente pubblica di cui al secondo periodo del primo comma dell'art. 149-bis del D.Lgs. n. 152/2006.

Si ritiene infine di incaricare il Direttore della Direzione Ambiente, competente nella materia del Servizio Idrico Integrato, di provvedere alla sottoscrizione in nome e per conto della Regione del Veneto dell’allegato atto di aggiornamento della convenzione tra Regione e Veneto Acque S.p.A. (Allegato A), apportando, nel caso, eventuali modifiche non sostanziali che si dovessero rendere necessarie al fine di consentire la sottoscrizione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

UDITO   il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l’approvazione del presente atto;

VISTE    la D.G.R. n. 1688 del 16.06.2000; la D.G.R. n. 2332 del 14.09.2001; la D.G.R. n. 851 del 03.04.2007; la D.G.R. n. 1031 del 23.03.2010; la D.G.R. n. 168 del 20.02.2014; la D.G.R. n. 2390 del 16.12.2014; la D.G.R. n. 1517 del 29.10.2015; la D.G.R. n. 2133 del 23.12.2016; la D.G.R. n. 385 del 28.03.2017; la D.G.R. n. 1591 del 03.10.2017; la D.G.R. n. 1352 del 18.09.2018; la D.G.R. n. 1946 del 23.12.2019 e la D.G.R. n. 1719 del 15.12.2020;

VISTI     i D.Lgs n. 152 del 2006 e n. 50 del 2016;

VISTO    l’art. 6 della legge regionale 27.04.2012, n. 17;

VISTO    l’art. 2, comma 2, della legge regionale 31.12.2012, n. 54;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  2. di prendere atto che la cessione dei rami d’azienda costituenti porzioni funzionalmente autonome del SAVeC ai Gestori del servizio idrico integrato qualificati, in esecuzione della DGR n. 1946/2020, determina l’appartenenza funzionale dei beni e dei connessi diritti al servizio idrico integrato, con conseguente venire meno dell’interesse regionale a riacquisirne la disponibilità al termine della concessione a Veneto Acque s.p.a.;
  3. di dare atto che, ope legis, alla scadenza dei termini di concessione, i beni e i connessi diritti che ne sono oggetto saranno trasferiti agli Enti locali soci dei gestori cessionari dei rami d’azienda;
  4. di approvare l’atto di aggiornamento della convenzione in essere fra la Regione del Veneto e la Società Veneto Acque S.p.A. di cui all’Allegato A al presente provvedimento, nonché il conseguente testo coordinato della convenzione di cui all'Allegato B al presente provvedimento, che ne costituiscono parte integrante;
  5. di dare atto che la Banca Europea degli Investimenti ha prestato il proprio assenso al trasferimento delle opere realizzate e dei diritti ad esse funzionalmente ed organicamente correlati ai Gestori del servizio idrico integrato, secondo le disposizioni stabilite dal Contratto di Prestito sottoscritto tra il medesimo Istituto e Veneto Acque S.p.A.;
  6. di dare atto che i beni e le servitù facenti parte del patrimonio del MOSAV – SAVeC, attualmente nella disponibilità della Regione del Veneto in esecuzione delle originarie disposizioni della convenzione con Veneto Acque, non rivestono più interesse pubblico regionale tale da legittimarne la permanenza nella proprietà regionale, autorizzandone la procedura di sdemanializzazione, dando incarico al Direttore della Direzione regionale Ambiente di adottare i conseguenti provvedimenti;
  7. di disporre il trasferimento ai Gestori del servizio idrico integrato, aventi le caratteristiche di società a partecipazione interamente pubblica, dei beni e delle servitù di cui al precedente punto, con obbligo, alla scadenza delle rispettive concessioni di affidamento con i Consigli di Bacino territorialmente competenti, di trasferire detti beni e diritti agli Enti locali loro soci;
  8. di dare atto che Veneto Acque S.p.A. procederà a stipulare i necessari contratti di cessione di rami di azienda funzionalmente autonomi inerenti alle opere del MOSAV-SAVeC con i Gestori affidatari del servizio idrico integrato, aventi i requisiti di società interamente pubblica;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Ambiente, competente nella materia del Servizio Idrico Integrato, di provvedere alla sottoscrizione in nome e per conto della Regione del Veneto dell’allegato atto di aggiornamento della convenzione tra Regione e Veneto Acque S.p.A. (Allegato A), apportando, nel caso, eventuali modifiche non sostanziali che si dovessero rendere necessarie al fine di consentire la sottoscrizione, nonché di adottare i provvedimenti necessari e opportuni per il perfezionamento del trasferimento della proprietà dei beni e delle servitù di cui sopra;
  10. di dare atto che gli atti di trasferimento, rispettivamente, da parte di Veneto Acque S.p.A. e della Regione del Veneto devono intendersi tra loro collegati, con previsione nell’atto di cessione del ramo d’azienda da parte di Veneto Acque SpA di condizione risolutiva per l’ipotesi in cui non si dovesse perfezionare entro il 31.12.2022 il procedimento di trasferimento dei beni e servitù di cui al punto 7) dalla Regione del Veneto ai Gestori del servizio idrico integrato;
  11. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  12. di dare atto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica;
  13. di trasmettere il presente atto alla Società regionale Veneto Acque S.p.A., e a tutti i Consigli di Bacino ed i Gestori del Servizio Idrico Integrato della Regione del Veneto;
  14. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1899_20_AllegatoA_437946.pdf
Dgr_1899_20_AllegatoB_437946.pdf

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