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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 14 del 29 gennaio 2021


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1855 del 29 dicembre 2020

Revisione della zonizzazione e classificazione del territorio regionale ai sensi degli artt. 3 e 4 del D.Lgs 13.08.2010 n. 155 approvata con DGR n. 2130 del 23.10.2012. Deliberazione n. 121 /CR del 17.11.2020. Approvazione.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva la revisione della zonizzazione  e classificazione del territorio regionale approvata con  DGR n. 2130/2012.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Con deliberazione di Giunta regionale n. 799 del 28.03.2003 avente oggetto “Individuazione preliminare delle zone a rischio di inquinamento atmosferico ai sensi degli artt. 7, 8, 9 del D.Lgs 4.08.1999, n. 351” furono individuate le zone e gli agglomerati del territorio veneto dove i livelli di uno o più inquinanti potevano comportare il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie d’allarme e quelli dove i livelli degli inquinanti risultavano inferiori ai valori limite e tali da non comportare il rischio di superamento degli stessi.

Il Piano di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 57 dell’11.11.2004, ha fatto propria la zonizzazione del territorio Veneto   precedentemente individuata.

Il citato D.Lgs n. 351/1999 è stato abrogato con l’approvazione del decreto legislativo n. 155 del 13.08.2010 “Recepimento della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”, il quale ha previsto, tra l’altro, il riesame della zonizzazione del territorio regionale, in quanto costituisce parte della zonizzazione dell’intero territorio nazionale e che a sua volta risulta essere il presupposto su cui si organizza l’attività di valutazione della stessa qualità dell’aria ambiente.

Conseguentemente, con deliberazione di Giunta regionale n. 2130 del 23.10.2012 avente oggetto “Zonizzazione e classificazione del territorio regionale ai sensi degli artt. 3 e 4 del D. Lgs 13.08.2010 n. 155 Deliberazione n. 74/CR del 17.07.2012. Approvazione” è stata approvata una nuova suddivisione del territorio regionale in zone e agglomerati relativamente alla qualità dell’aria.

Con detto provvedimento, come stabilito dalla normativa nazionale, sono state definite le “zone” e gli “agglomerati” del territorio Veneto ai fini della valutazione della qualità dell’aria. Quest’ultima, ha consentito di evidenziare alcune zone in cui esistevano criticità legate al superamento dei valori limite imposti dalla norma, in particolare riguardanti il particolato atmosferico, gli ossidi di azoto e l’ozono.

Pertanto, conformemente alle indicazioni del D.Lgs n. 155/2010, per la predetta zonizzazione si è proceduto preliminarmente con l’individuazione degli “agglomerati” sulla base dell’assetto urbanistico, della popolazione residente e della densità abitativa e successivamente all’individuazione delle altre “zone” sulla base del carico emissivo, delle caratteristiche orografiche, delle caratteristiche meteo-climatiche e del grado di urbanizzazione del territorio. Tale analisi ha condotto a definire le aree in cui uno o più di tali aspetti sono predominanti nel determinare i livelli degli inquinanti e di accorpare tali aree in zone omogenee.

L’Aggiornamento del Piano di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera, intervenuto con Deliberazione del Consiglio regionale n. 90 del 19.04.2016, ha fatto propria la zonizzazione di cui alla deliberazione n. 2130 del 23.12.2012 la quale è  confluita  integralmente nell’aggiornamento del medesimo Piano.

Considerato quindi, che l’art. 4 e l’art. 8 del citato D.Lgs n. 155/2010 prevedono che la classificazione delle “zone” e degli ”agglomerati”, sia riesaminata almeno ogni cinque anni e comunque, in caso di significative modifiche delle attività che incidono sulle concentrazioni degli inquinanti nell’atmosfera, è stato predisposto il progetto di “Revisione della zonizzazione della Regione Veneto in adeguamento alle disposizioni del Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155”, riportato in Allegato A del presente provvedimento, del quale costituisce parte integrante.

Il progetto di revisione della zonizzazione della Regione del Veneto, redatto da ARPAV - Servizio Osservatorio Aria in accordo con l’Unità Organizzativa Tutela dell’Atmosfera,  non modifica nella sostanza i contenuti di quella  precedentemente approvata con la deliberazione n. 2130/2012. Infatti, nonostante sia stata registrata una diminuzione complessiva a livello regionale delle emissioni inquinanti, non si è modificata la distribuzione del carico emissivo per ciascun inquinante nei vari comuni del territorio regionale.

A tal proposito,  benchè  lo studio del carico emissivo (effettuato sulla base  dell’aggiornamento dei dati’ INEMAR - “INventario EMissioni ARia”) non abbia portato a variazioni significative della caratterizzazione delle vigenti “zone”, si è rilevato (attraverso i dati raccolti negli ultimi cinque anni dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria facente parte del programma di valutazione, come definito dall’ art. 2, comma 4, lett. dd) del D.Lgs n.155/2010), che alcune aree del Veneto non fossero ben rappresentate dal solo studio del carico emissivo. In altre parole si è osservato che alcuni fattori, quali le condizioni oro-climatiche e la meteorologia, indipendentemente dal carico emissivo, possono influire significativamente sulle concentrazioni degli inquinanti in aria ambiente.

Conseguentemente, ferme restando le imprescindibili condizioni dettate dall’Appendice I del D.Lgs n. 155/2010, la proposta della nuova zonizzazione, in assoluta analogia con il precedente documento, presenta una suddivisione del Veneto in “agglomerati” (Venezia, Padova, Treviso, Vicenza e Verona) e in “zone” (non facenti parte degli agglomerati) per le quali si mantiene sostanzialmente inalterata la zona “Prealpi e Alpi” e la zona della “Valbelluna” (rinominata come “Fondovalle”). Nell’area di pianura è stata creata una nuova zona “Pedemontana”, scorporando una fascia di comuni dell’alto Trevigiano e Vicentino dalla zona “Pianura” in quanto i dati hanno evidenziato l’esistenza di una zona di gradiente di concentrazione, intermedia tra i rilievi e la pianura. Inoltre la parte occidentale del Polesine è stata accorpata alla zona “Pianura”, in quanto dai dati forniti dalla rete e da quelli ricavati dalla modellistica regionale, pur in una situazione di basso carico emissivo, a causa dei fenomeni di ristagno degli inquinanti, sono stati rilevati livelli di inquinamento e processi di accumulo equivalenti a quelli della zona “Pianura”.

Nel complesso si può affermare che la ratio della nuova zonizzazione non è mutata rispetto a quella vigente, ma ha aumentato, in base allo stato dell’arte delle conoscenze, il grado di rappresentatività delle “zone” rispetto allo strutturato fenomeno dell’inquinamento atmosferico.

Considerato che le polveri costituiscono l’inquinate più critico per il Veneto, soprattutto in relazione al superamento del valore limite giornaliero del PM10, rispetto alla zonizzazione precedente, sono stati utilizzati anche i dati di concentrazione di PM10 stimati con il modello SPIAIR implementato dal Servizio Osservatorio Aria di ARPAV.

In particolare, sono state stimate le concentrazioni di PM10 degli ultimi cinque anni in una griglia a maglia quadrata con lato pari a 4 km. Dalle stime è emersa un’area con un gradiente delle concentrazioni di PM10 corrispondente all’area pedemontana, intermedia  tra l’area di montagna e quella di pianura. Tale area è stata quindi disgiunta dalla zona di pianura e denominata “Zona Pedemontana”.

Una conferma delle caratteristiche differenti di questa zona rispetto a quella di pianura è data dalle concentrazioni medie e dal numero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10 registrati negli ultimi anni presso le stazioni di Conegliano e Schio, che verrebbero ubicate  nella “Zona Pedemontana”, a confronto con quelli delle stazioni che permangono nella zona “Pianura”, ovvero le stazioni di Alta Padovana, Este, RO-Borsea, RO-Largo Martiri, Legnago, San Bonifacio.

Inoltre, dall’analisi dei dati di PM10 stimati dal modello SPIAIR (Sistema per la previsione dell’inquinamento dell’Aria) è emersa una maggior criticità della zona occidentale del Polesine rispetto alla parte orientale dello stesso.  Per tale motivo la parte occidentale del Polesine, compreso il Comune di Rovigo, è stata associata alla  zona  “Pianura”,  mentre  la  parte orientale  e costiera è riclassificata nella zona “Costiera e Colli”.

Nell’Allegato B e nell’Allegato C del presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante, sono riportate rispettivamente la planimetria della nuova zonizzazione del territorio regionale e l’elenco dei Comuni con indicazione del Codice di Zona assegnato con la zonizzazione precedente e con indicazione del nuovo Codice e il nuovo Nome della Zona di appartenenza.

Tale progetto di zonizzazione, una volta approvato, per quanto concerne gli obblighi derivanti dal citato D.Lgs n. 155/2010 ed in particolare alle disposizioni in materia di valutazione della qualità dell’aria e di trasmissione delle relative informazioni a ISPRA e alla Commissione Europea, sarà applicato dal 1 gennaio 2020, al fine di poter trasmettere in maniera uniforme e coerente le informazioni richieste sull’intero anno solare. 

Conformemente a quanto previsto dall’art. 3 comma 3 del D.Lgs n. 155/2020 il citato Progetto di revisione della zonizzazione della Regione del Veneto è stato trasmesso al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e all’ISPRA i quali non hanno formulato rilievi in merito.

Da ultimo si evidenzia che l’approvazione della nuova zonizzazione costituisce l’avvio imprescindibile di un processo di valutazione della qualità dell’aria, reso ancor più urgente dalla procedura di infrazione n. 2014/2147 nei confronti dello Stato Italiano per la non corretta applicazione della Direttiva 2008/50/CE, in riferimento ai superamenti continui e di lungo periodo dei valori limite del materiale particolato PM10 sul territorio italiano che vede direttamente coinvolta anche la Regione del Veneto. La fase del precontenzioso di detta procedura, si è conclusa in data 17 maggio 2018 con il deferimento da parte della Commissione Europea, dell’Italia alla Corte di giustizia dell’Ue ai sensi dell’art.258 del TFUE. Con sentenza, pronunciata il 10 novembre 2020 la Corte ha condannato la Repubblica italiana per la non corretta applicazione della Direttiva 2008/50/CE relativa  alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa in riferimento ai superamenti dei valori limite di  PM10.

Considerato che, il vigente Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera, approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 90 del 19.04.2016, riporta la zonizzazione del territorio del Veneto, approvata con deliberazione n. 2130/2012 e che la stessa, nell’ambito degli obiettivi del piano e delle politiche ambientali della Regione del Veneto costituisce un valido riferimento soprattutto per la riduzione delle emissioni nelle zone risultanti dalla zonizzazione medesima, si ritiene che il progetto di cui all’Allegato A non costituisca modifica dell’attuale pianificazione, la cui efficacia permane  fino all’approvazione del successivo aggiornamento dello stesso.

Atteso pertanto che la portata della revisione in parola, pur dando conto che la “Revisione della zonizzazione della Regione Veneto in adeguamento alle disposizioni del Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155” non comporti,  per quanto riferito, un’ipotesi di variante tra quelle contemplate nella pianificazione di settore, si è ritenuto tuttavia opportuno  sottoporre, ai sensi dell’art. 19 comma 6 della L.R. n. 33/1985, il progetto in questione, i cui contenuti ambientali contribuiscono al perseguimento degli obiettivi del miglioramento della qualità dell’aria, all’esame della competente Commissione Consiliare al fine di acquisire il parere. 

Contestualmente, si ritiene  di precisare che  in linea con la suddetta disposizione regionale le amministrazioni comunali interessate hanno comunicato – tramite i Tavoli Tecnici Zonali istituiti dal P.R.T.R.A. (art. 7 – Normativa generale del piano) presso le Province e la città Metropolitana di Venezia, la presa d’atto del progetto in parola, agli atti della struttura, la cui trasmissione è intervenuta con note: della Provincia di Belluno prot. n. 251328 del 25.06.2020; della Provincia di Padova prot. n. 262097 del 02.07.2020; per la Provincia di Rovigo prot. n. 281151 del 15.07.2020; della Provincia di Vicenza prot. n. 265117 del 06.07.2020; della Provincia di Treviso prot. n. 135697 del 27.03.2020; della Provincia di Verona prot. n. 171887 del 25.04.2020; della città Metropolitana di Venezia prot. n. 258701 del 01.07.2020.

Con deliberazione della Giunta regionale n.121/CR del 17.11.2020 è stato chiesto alla competente Commissione consiliare di esprimere il proprio parere sul  progetto di “Revisione della zonizzazione della Regione Veneto in adeguamento alle disposizioni del Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155” la quale, nella seduta del 10.12.2020 con proprio parere  n. 8  si è espressa favorevolmente a maggioranza sul citato provvedimento.

Si propone pertanto, di approvare il progetto di “Revisione della zonizzazione della Regione Veneto in adeguamento alle disposizioni del Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155” di cui all’Allegato A al presente provvedimento completo degli elaborati di cui all’Allegato B “planimetria della nuova zonizzazione del territorio regionale” e all’Allegato C “l’elenco dei Comuni appartenenti a ciascuna zona” che avrà effetto a decorrere dal 1 gennaio 2021.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto Legislativo n. 155 del 13.08.2010;

VISTA la legge regionale n. 33 del 16 aprile 1985;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 57 del 11.11.2004;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 90 del 19.04.2016;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 799 del 28.03.2003;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 2130 del 23.10.2012;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 121/CR del 17.11.2020;

VISTO il parere espresso dalla Seconda Commissione consiliare il 10.12.2020;

VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. del 31.12.2012 n. 54 e s.m.i.

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente atto;
  2. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale; 
  3. di dare atto del parere favorevole espresso dalla Seconda Commissione consiliare il 10.12.2020;
  4. di approvare il progetto di “Revisione della zonizzazione della Regione Veneto in adeguamento alle disposizioni del Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155” completo della planimetria della nuova zonizzazione del territorio regionale e dell’elenco dettagliato dei Comuni appartenenti a ciascuna zona, riportati rispettivamente all’Allegato A, all’Allegato B e all’Allegato C del presente provvedimento del quale costituiscono parte integrante;
  5. di dare atto che la “Revisione della zonizzazione della Regione Veneto in adeguamento alle disposizioni del Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155” avrà effetto a decorrere dal 1 gennaio 2021;     
  6. di demandare la gestione di tutti gli adempimenti necessari e conseguenti per l'attuazione del presente provvedimento alla Direzione Ambiente;
  7. di pubblicare la presente deliberazione in forma integrale nel Bollettino Ufficiale della Regione.   

(seguono allegati)

Dgr_1855_20_AllegatoA_437909.pdf
Dgr_1855_20_AllegatoB_437909.pdf
Dgr_1855_20_AllegatoC_437909.pdf

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