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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1802 del 22 dicembre 2020
Gestione delle Aziende e degli Enti del SSR del Veneto. Indicazioni.
Con il presente provvedimento, in vista della scadenza a fine anno di tutti gli incarichi di vertice delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale - SSR, la Giunta regionale fornisce indicazioni al Presidente della Regione.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Come noto, il 31 dicembre 2020 cessano gli incarichi dei Direttori Generali di otto Aziende ULSS - 1 Dolomiti, 2 Marca Trevigiana, 3 Serenissima, 4 Veneto Orientale, 5 Polesana, 6 Euganea, 8 Berica, 9 Scaligera - dell’Istituto Oncologico Veneto, dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova, di Azienda Zero nonché dei Commissari straordinari dell’Azienda ULSS 7 Pedemontana e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
La selezione per il conferimento, da parte del Presidente della Giunta regionale, degli incarichi di direttore generale nei sopra indicati Enti ed Aziende del SSR è stata regolarmente avviata con DGR n. 714 del 4 aprile 2020. La procedura, disciplinata da normativa nazionale, è particolarmente articolata e la competente commissione, a fronte di 127 domande, ha recentemente concluso i lavori consegnando le risultanze al Presidente con nota prot. n. 505221 del 26 novembre 2020.
Ciò premesso, in merito alla peculiarità del momento che sta attraversando la sanità, va rilevato da un canto come l'emergenza sanitaria COVID-19 - dichiarata con Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 e successivamente prorogata al 31 gennaio 2021 - dalla fine del mese di febbraio 2020 stia mettendo a dura prova l’intero sistema sanitario regionale e, dall’altro, come il modello gestionale di tale emergenza in Regione Veneto ha previsto sin da subito il diretto coinvolgimento dei Direttori Generali, dei Direttori Sanitari e dei Responsabili dei Servizi di Prevenzione delle Aziende Ulss, delle Aziende Ospedaliere di Padova e di Verona e dell’Istituto Oncologico Veneto oltre al ruolo centrale svolto da Azienda Zero che si è occupata – in maniera centralizzata - di reperire per tutti gli enti del SSR personale medico e sanitario, di assicurare le forniture di beni, mezzi, dispositivi di protezione, ausili, presidi, farmaci e vaccini
Per tutte le attivazioni, basti citare il quotidiano confronto tra i Direttori Generali e i Commissari delle Aziende e degli Enti del SSR e la Giunta regionale in sede di Unità di crisi istituita con Decreto del Presidente della Regione n. 23 del 21 febbraio 2020 e negli altri organismi che, nel corso dei mesi, sono stati costituiti per supportare l’attività regionali (quali la Task force regionale per la definizione di misure di prevenzione e controllo dell’epidemia di Coronavirus “2019 – nCov”, il Comitato scientifico regionale COVID-19 e il Comitato di crisi Coronavirus) ha assicurato e continua a garantire un livello omogeneo di risposta su tutto il territorio regionale, la tenuta del sistema e la conoscenza in tempo reale di eventuali problematiche, oltre alla immediata e puntuale attuazione dei provvedimenti adottati dalla Giunta regionale.
In questo momento la gestione dell’emergenza vede tutto il Sistema sanitario regionale impegnato a dare attuazione ai Piani emergenziali nel frattempo adottati, ad affrontare la fase dell’influenza stagionale e ad approntare tutte le azioni necessarie per dare avvio alla campagna “straordinaria” della vaccinazione contro il COVID-19, le cui modalità e i tempi sono dettati dal Ministero della Salute e dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. L’individuazione del giorno 27 dicembre 2020 quale “Vaccine Day” europeo segnala, nel frattempo, l’imminente attivazione da parte del Commissario straordinario emergenza Covid-19 delle procedure di vaccinazione anti Covid-19 su tutto il territorio nazionale.
Stante che con l’inizio dell’anno 2021 prenderà avvio la campagna di vaccinazione di massa destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie (quali gli operatori sanitari e sociosanitari, il personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, gli ospiti e il personale delle residenze per anziani), è pertanto assolutamente necessario che anche le Aziende e gli Enti del Sistema sanitario regionale del Veneto si facciano trovare pronti, sia dal punto di vista organizzativo che logistico, per non incorrere in incomprensibili rallentamenti o in deficienze gestionali.
Quanto premesso, si ritiene opportuno dare indicazione al Presidente della Regione di evitare qualsiasi discontinuità rispetto agli attuali vertici che guidano le Aziende e gli Enti del Sistema sanitario regionale per scongiurare eventuali problemi in fase organizzativa, che potrebbero comportare il rallentamento della gestione dell’emergenza sanitaria e, soprattutto, pregiudicare le operazioni di vaccinazione in ogni ambito territoriale.
In tal senso la soluzione giuridica più idonea da adottare appare quella prevista dall'art. 13, comma 8duodecies, della L.R. 14 settembre 1994 n. 56, come introdotto dalla L.R. 29 giugno 2012 n. 23, che consente al Presidente della Giunta regionale di procedere alla nomina di commissari con i poteri dei direttori generali per la risoluzione di particolari complessità gestionali o per la necessità di sviluppare progettualità programmatorie rilevanti. Conseguentemente si propone che il Presidente della Giunta proceda a conferire incarichi commissariali per la gestione delle Aziende Ulss, delle Aziende Ospedaliere, dello IOV e di Azienda Zero individuando tali Commissari – in via prioritaria - negli attuali Direttori Generali delle Aziende ULSS 1 Dolomiti, 2 Marca Trevigiana, 3 Serenissima, 4 Veneto Orientale, 5 Polesana, 6 Euganea, 8 Berica, 9 Scaligera, dell’Istituto Oncologico Veneto, dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova e di Azienda Zero e nei Commissari attualmente a capo dell’Azienda Ulss 7 Pedemontana e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
Per quanto attiene la durata si conviene che due mesi costituiscano il periodo temporale ragionevole per consentire alle Aziende di non compromettere la fase di avvio, di prossima attuazione, del Piano di somministrazione dei vaccini anti Sars-Cov-2 in tutto il territorio regionale e per permettere al Presidente della Regione di adottare le scelte più opportune in fase di individuazione dei nuovi Direttori Generali a cui affidare la guida delle Aziende ULSS e delle Aziende Ospedaliere del Veneto, dello IOV e di Azienda Zero.
Si richiama l’art. 2, comma 2 del D.Lgs. n. 171/2016 che stabilisce che “in caso di commissariamento delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale, il commissario è scelto tra i soggetti inseriti nell'elenco nazionale” degli idonei all’incarico di direttori generali Enti del SSN.
In relazione al compenso da riconoscere al commissario – in assenza di una qualsivoglia previsione nella sopra citata L.R. n. 56/1994 – si ritiene ragionevole, come da prassi già in adottata nei precedenti incarichi, considerare che i parametri da prendere a riferimento possano essere gli stessi validi per il trattamento economico del direttore generale, visto che il commissario svolge i medesimi poteri dell’organo ordinario. Pertanto si ritiene che il Presidente possa riconoscere al commissario un compenso in analogia a quanto spettante ai direttori generali ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale 23 dicembre 2016, n. 2112 senza possibilità di maggiorazione.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto il D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i.;
Vista la Legge regionale 14 settembre 1994 n. 56;
Vista la Legge regionale 29 giugno 2012 n. 23
Visto il D.Lgs. 4 agosto 2016 n. 171;
Vista la Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012
delibera
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