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Materia: Settore secondario
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1799 del 22 dicembre 2020
Ristoro delle categorie soggette a restrizioni in relazione all'emergenza COVID-19, in attuazione dell'art. 22 del decreto legge 30 novembre 2020, n. 157 "Ulteriori misure urgenti connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19". Deliberazione della Giunta regionale n. 588 del 14 maggio 2019.
Il provvedimento dà attuazione a quanto disposto dall’art.22 del decreto legge 30 novembre 2020, n. 157 “Ulteriori misure urgenti connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, prevedendo l’erogazione di ristori ad alcune delle categorie soggette a restrizioni in relazione all'emergenza COVID-19.
L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
L’aggravamento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e il conseguente incedere della c.d. “seconda ondata” hanno indotto, come noto, le Istituzioni nazionali e regionali ad adottare un complesso di misure preventive e di contenimento della pandemia; in particolare, le disposizioni adottate a partire dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020, hanno inciso direttamente e in misura rilevante su determinate categorie economiche, imponendo restrizioni parziali o totali all’operatività delle imprese.
Il decreto legge 30 novembre 2020, n. 157 “Ulteriori misure urgenti connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” prevede, all’art. 22, l’assegnazione alle regioni a statuto ordinario di “un contributo per l'anno 2020 […] ripartito secondo la tabella A, destinato al finanziamento delle quote capitale dei debiti finanziari in scadenza nell'anno 2020. […] Le risorse conseguentemente liberate sono destinate al ristoro delle categorie soggette a restrizioni in relazione all'emergenza COVID-19 o riversate al bilancio dello Stato, qualora i ristori stessi non siano assegnati entro il 31 dicembre 2020”; come indicato nella tabella A sopra richiamata, alla Regione del Veneto spettano euro 19.865.921,05.
La deliberazione della Giunta regionale n. 588 del 14 maggio 2019 ha disposto l’approvazione del citato Accordo di Programma tra Regione del Veneto (nel seguito "Regione") e Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto (nel seguito "Unioncamere") per la competitività e lo sviluppo del sistema economico; tale Accordo risulta articolato in una pluralità di "Assi", che interessano, tra gli altri, gli ambiti della competitività e del supporto alle imprese, la cultura, il turismo, l'ambiente, il lavoro e le professioni, la semplificazione e la digitalizzazione. In particolare, all'interno del primo asse si collocano le azioni volte a sviluppare la competitività delle imprese, nel secondo asse le azioni rivolte ai territori (e quindi al miglioramento del contesto nel quale operano le imprese), nel terzo asse specifiche azioni relative al rafforzamento delle relazioni presso le Istituzioni dell'Unione Europea. A queste si aggiungono ulteriori attività di interesse pubblico comuni ad entrambe le Amministrazioni e previste dall'art. 2 dello Statuto di Unioncamere.
Con il presente provvedimento, nell’ambito delle prerogative di cui al citato Accordo di Programma approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 588 del 2019, si propone di approvare lo Schema di Convenzione tra Regione e Unioncamere (Allegato A), per la realizzazione di un’azione congiunta finalizzata a sostenere, mediante un intervento di ristoro, le imprese venete che sono state colpite dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio da Covid-19. La misura sarà attivata con uno o più bandi dedicati alle imprese, iscritte al registro delle imprese e aventi una sede operativa attiva in Veneto alla data della domanda di ristoro, e operanti nelle filiere di seguito specificate e nei settori individuati dai codici Ateco di cui all’elenco allegato al presente provvedimento di cui fa parte integrante e sostanziale (Allegato B):
Il codice Ateco delle attività sopra individuate, che potranno beneficiare del ristoro, dovrà essere quello primario.
Con riferimento al settore del commercio al dettaglio di cui alla lettera f), si evidenzia che l’intervento viene limitato alle imprese che operano nel settore della vendita di articoli di abbigliamento, calzature, libri e articoli di cartoleria in quanto dai dati Istat sulle vendite al dettaglio, riferiti al periodo ottobre 2019 - ottobre 2020, si evince che tale comparto è quello che ha subito il maggiore calo delle vendite, con un picco negativo nel mese di aprile pari a -79% per l’abbigliamento, -85% per le calzature e -36% per le librerie e cartolerie.
L’Allegato A costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. A pena di nullità, la convenzione sarà sottoscritta con firma elettronica avanzata, ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera q-bis), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ovvero con altra firma elettronica qualificata.
Il bando disporrà di una dotazione finanziaria pari a euro 16.865.921,05, dei quali euro 15.865.921,05 messi a disposizione dalla Regione nel corrente esercizio ed euro 1.000.000,00 da Unioncamere nell’esercizio 2021.
La misura in oggetto sarà cofinanziata, per quanto concerne la quota di risorse messe a disposizione dalla Regione, pari a euro 15.865.921,05, mediante l’utilizzo dei fondi stanziati, per effetto della variazione di bilancio disposta con deliberazione della Giunta regionale n. 1715 del 15 dicembre 2020, sul capitolo di spesa 104295 “Ristoro delle categorie soggette a restrizioni in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19 - trasferimenti correnti (art. 22, D.L. 30/11/2020, n.157)”, che presenta sufficiente disponibilità sul bilancio di previsione 2020-2022; al riguardo si dà atto che il finanziamento regionale non costituisce debito di natura commerciale. Si determina quindi in euro 15.865.921,05 l'importo massimo dell'obbligazione di spesa derivante dal presente atto alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi, nel corso dell'esercizio finanziario 2020.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto il decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito con modificazioni dalla legge 5 marzo 2020, n. 13; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020, 3 novembre 2020 e 3 dicembre 2020;
Viste le Ordinanze del Presidente della Giunta regionale n. 145 del 26 ottobre 2020, n. 151 del 12 novembre 2020, n. 156 del 24 novembre 2020, n. 158 del 25 novembre 2020, n. 159 del 27 novembre 2020, n. 167 del 10 dicembre 2020 e n. 169 del 17 dicembre 2020;
Visto il decreto legge 30 novembre 2020, n. 157;
Visto l'articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
Visto l'articolo 1, comma 1, lettera q-bis), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82;
Visto l'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
Viste le deliberazioni della Giunta regionale n. 588 del 14 maggio 2019 e n. 1715 del 15 dicembre 2020;
Vista la legge regionale n. 46 del 25 novembre 2019 con cui è stato approvato il Bilancio regionale di Previsione 2020-2022.
delibera
(seguono allegati)
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