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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 202 del 29 dicembre 2020


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1798 del 22 dicembre 2020

Adempimenti connessi all'avvio della XI legislatura. Nomina del Direttore generale alla sanità e al sociale. L.R. n. 56/1994 e ss.mm.ii., L.R. n. 19/2016 e ss.mm.ii. e L.R. n. 37/2020.

Note per la trasparenza

Con l’avvio della XI legislatura risulta necessario dare corso, con il presente provvedimento, alla nomina del Direttore generale alla sanità e al sociale.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Come noto, l’assetto normativo di rango costituzionale dispone che la responsabilità della tutela della salute sia ripartita tra lo Stato e le Regioni (Titolo V, art.117, commi 2 e 3).

Lo Stato ha il compito di determinare i livelli di assistenza che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e di vigilare sulla loro effettiva erogazione, mentre alle Regioni competono tutti gli aspetti operativi, in quanto programmano e gestiscono in piena autonomia la sanità nell’ambito territoriale di loro competenza, avvalendosi delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere.

La massima figura di vertice in campo sanitario e sociale nella Regione Veneto è individuata dalla legge regionale n. 56/1994 e ss.mm.ii. nel Direttore generale alla sanità e al sociale, cui competono – con assunzione di responsabilità diretta di risultato - la realizzazione degli obiettivi socio sanitari di programmazione, indirizzo e controllo, individuati dagli organi regionali, nonché il coordinamento delle strutture e dei soggetti che a vario titolo afferiscono al settore socio-sanitario, con riferimento all’ordinamento nazionale e regionale. E’ responsabile della struttura della Giunta regionale denominata “Area Sanità e Sociale”, adempie alle funzioni della legge regionale n. 19/2016 ed ogni ulteriore compito e funzione assegnatagli dalla Giunta regionale.

In particolare, con riferimento all’ordinamento regionale, va evidenziato che:

  • i primi tre commi dell’articolo 11 “Area Sanità e Sociale” della legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 dispongono quanto segue:

1. Ai sensi degli articoli 9 e 11 della legge regionale 30 dicembre 2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”.”, la Giunta regionale individua l’Area Sanità e Sociale, all’interno della quale è istituita la Direzione sociale.

2. All’Area di cui al comma 1 è preposto un Direttore generale ai sensi dell’articolo 1 comma 4 della legge regionale 29 giugno 2012, n. 23 e successive modificazioni, cui si applica l’articolo 2, comma 2, lettera l) della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”.” e successive modificazioni.

3. Il Direttore generale esercita ogni competenza relativa alle attribuzioni conferite alla struttura di cui al comma 1 dalla Giunta regionale ai sensi del comma 4 dell’articolo 1 della legge regionale 29 giugno 2012, n. 23.

  • il comma 4, dell’articolo 1, della Legge regionale 29 giugno 2012, n. 23, come modificato dal comma 1, dell’articolo 1 della Legge regionale 3 dicembre 2012, n. 46, dispone quanto segue:

4. Viene individuata la figura del direttore generale alla sanità e al sociale, nominato dalla Giunta regionale, su proposta del Presidente della Giunta regionale. Al direttore generale alla sanità e al sociale competono la realizzazione degli obiettivi socio-sanitari di programmazione, indirizzo e controllo, individuati dagli organi regionali, nonché il coordinamento delle strutture e dei soggetti che a vario titolo afferiscono al settore socio-sanitario. L’incarico di direttore generale alla sanità e al sociale può essere conferito anche ad esperti e professionisti esterni all’amministrazione regionale, con contratto di diritto privato a tempo determinato, risolto di diritto non oltre sei mesi successivi alla fine della legislatura.

  • l’articolo 1, della legge regionale n. 37 del 1° dicembre 2020, ha aggiunto il seguente comma dopo il comma 4, dell'articolo 1, della legge regionale 29 giugno 2012, n. 23, come modificato dall'articolo 1 della legge regionale 3 dicembre 2012, n. 46:

"4 bis. L'età anagrafica del direttore generale alla sanità e al sociale non può essere superiore ai sessantacinque anni al momento della nomina; il trattamento economico complessivo non può superare quello massimo previsto per le figure apicali della dirigenza pubblica né essere inferiore a quello massimo riconosciuto al direttore generale di aziende o enti del servizio sanitario nazionale.".

Conseguentemente l’articolo 2 di detta L.R. n. 37/2020 ha abrogato il comma 5 dell'articolo 31 della L.R. n. 54/2012.

In forza di detto ordinamento, l’incarico di Direttore generale alla sanità e al sociale, proprio in quanto massima figura di vertice dell’articolazione  della Giunta regionale in campo sanitario e sociale, viene pertanto conferito dalla Giunta regionale, su proposta del Presidente, su base fiduciaria, ferma restando la imprescindibile documentata esperienza professionale, e in ragione della sussistenza di tali presupposti altamente fiduciari alla base della nomina, la durata dell’incarico in argomento è direttamente collegata all’organo amministrativo che ne dispone la nomina stessa, disponendo, come sopra indicato,  l’art. 6, comma 4, della L.R. n. 56/1994 e ss.mm.ii. che l’incarico è “risolto di diritto non oltre i sei mesi successivi alla fine della legislatura”, anche qualora anticipata rispetto alla naturale scadenza.

Si rileva, altresì, che con deliberazioni di Giunta regionale n. 1216 del 15 settembre 2015 e n. 1137 del 31 luglio 2018, l’incarico di Direttore generale alla sanità e al sociale per la X legislatura è stato attribuito al dott. Domenico Mantoan, il quale ha comunicato la risoluzione del rapporto di lavoro dal 29 ottobre 2020. Di tale risoluzione si è preso atto con decreto del Presidente della Regione Veneto n. 146 del 29 ottobre 2020, ratificato con deliberazione della Giunta regionale n. 1450 del 3 novembre 2020, decreto con il quale sono state altresì poste in essere le conseguenti misure organizzative nelle more dell’individuazione del nuovo titolare, fra le quali il conferimento ad interim della direzione generale dell’Area Sanità e Sociale al dott. Gianluigi Masullo, Direttore dell’Area Risorse Strumentali.

Quanto sopra rilevato, si evidenzia che con deliberazione n. 1469 del 3 novembre 2020 è stato avviato l’iter preordinato al conferimento dell’incarico di Direttore generale alla sanità e al sociale per la XI legislatura.

Con detta DGR n. 1469/2020 - atteso che l’incaricato può essere individuato tra il personale dipendente in possesso della qualifica dirigenziale, tra quello dirigenziale che opera nell’ambito di aziende/organismi regionali, in particolare  del servizio sanitario regionale, oppure tra esperti e professionisti estranei all’amministrazione regionale - si è ritenuto opportuno, per allargare la rosa dei possibili nominabili, di dar corso alla pubblicazione di un apposito avviso sul sito regionale istituzionale, ferma restando la natura altamente fiduciaria nell’individuazione dell’incaricato per le motivazioni testé rappresentate.

L’avviso esplorativo per manifestazioni di interesse a ricoprire il ruolo di Direttore generale alla sanità e al sociale è stato pubblicato sul sito internet istituzionale il 9 novembre 2020 ed è scaduto il 9 dicembre 2020.

La Direzione Organizzazione e Personale sulle manifestazioni di interesse pervenute entro il termine di scadenza ha svolto, così come disposto dalla citata DGR n. 1469/2020, apposita attività istruttoria come da scheda sintetica trasmessa al Presidente della Giunta regionale con nota prot. n. 526930 dell’11 dicembre 2020.

Come stabilito nella citata DGR n. 1469/2020, tale avviso non riveste peraltro carattere vincolante espressamente indicandosi in esso che “La presente procedura non dà luogo a graduatorie, attribuzione di punteggi o altre classificazioni di merito e non è in alcun modo vincolante per l’Amministrazione ….” e che “Resta impregiudicata la facoltà di individuare l’incaricato anche tra coloro che non presentino domanda alla luce del presente avviso, fermo restando il possesso dei requisiti richiesti…”.

L’Amministrazione regionale è pertanto legittimata ad individuare il profilo più idoneo a svolgere il ruolo di vertice dell’articolazione della Giunta regionale in campo sanitario e sociale, non solo tra le manifestazioni di interesse pervenute a seguito dell’avviso, ma anche nell’ambito dei dipendenti in possesso della qualifica dirigenziale e in quello dei dirigenti di aziende/organismi, in particolare del servizio sanitario regionale nonché tra esperti e professionisti estranei all’amministrazione regionale.

Ciò premesso, ai sensi del comma 4, dell’articolo 1, della L.R. n. 23/2012, come modificato dal comma 1, dell’articolo 1, della L.R.  n. 46/2012, si propone di affidare su base fiduciaria intuitu personae l’incarico di Direttore generale alla sanità e al sociale a valere per l’XI legislatura, al dott. Luciano Flor, nato a Revò  (Tn), il 24 febbraio 1958, che - come risulta dal curriculum vitae di cui all’Allegato A al presente provvedimento - è in possesso della necessaria documentata esperienza e attitudine professionale, ricoprendo tra l’altro - da ultimo - il ruolo di Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova.

L’incarico di Direttore generale alla sanità e al sociale avrà decorrenza - subordinatamente all’acquisizione della dichiarazione della insussistenza di cause di inconferibilità, incompatibilità ed assenza di cause di conflitto di interesse ai sensi della normativa vigente - dal 23 dicembre 2020 con durata per l’XI legislatura, con risoluzione di diritto non oltre i sei mesi successivi alla fine della legislatura medesima, anche qualora anticipata rispetto alla scadenza naturale. E’ comunque fatta salva la risoluzione anticipata per sopraggiunta revisione organizzativa che dovesse derivare da un nuovo assetto statutario e/o legislativo e per le ulteriori cause previste nel contratto di incarico.

Risulta altresì necessario che la Giunta regionale determini – ai sensi dell’articolo 2, comma 2, lettera l) della L.R. n. 54/2012 come richiamato dall’articolo 11, comma 2, della L.R. 19/2016 - gli elementi essenziali del contratto, il trattamento economico, le clausole di risoluzione anticipata e le cause di incompatibilità in ragione dell’esclusività dell’incarico prestato relativamente al ruolo di Direttore generale alla sanità e al sociale.

A tal fine, in merito al rispetto dei requisiti previsti dalla L.R. n. 37/2020, rilevata la conformità in riferimento a quello dell’età anagrafica, in ordine al trattamento economico complessivo, stante quanto disposto dall’articolo 1 di detta legge che fissa che “… non può superare quello massimo previsto per le figure apicali della dirigenza pubblica né essere inferiore a quello massimo riconosciuto al direttore generale di aziende o enti del servizio sanitario nazionale.", si ritiene di attribuire al Direttore generale alla sanità e al sociale - per il rilievo strategico di tale figura di vertice e le responsabilità poste in capo alla medesima in questa fase connotata dall’emergenza da Covid 19 comportante molteplici rilevantissime incombenze sul sistema sanitario per tempi non contenuti - quello complessivamente stabilito per la figura di vertice del Segretario generale della programmazione, con DGR n. 1648 del 26 novembre 2020, pari ad annui lordi euro 172.380,00, eventualmente incrementabile, in esito alla valutazione annuale, della retribuzione di risultato per un importo non superiore a euro 16.038,00 lordi.  Tale trattamento è superiore a quello fissato per i direttori di enti ed aziende del servizio sanitario, con deliberazioni di Giunta regionale n. 2112/2016, in euro 154.937,04, aumentato al massimo del 10%  con retribuzione di risultato, e inferiore a quello massimo di euro 240.000,00 previsto per le figure apicali della dirigenza pubblica con decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito in legge n. 214 del 22 dicembre 2011, e con decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014, convertito in legge n. 89 del 23 giugno 2014.

L’attività svolta dal Direttore generale alla sanità e al sociale è sottoposta a valutazione annuale competendo alla Giunta regionale, su istruttoria dell’Organismo Indipendente di Valutazione, ogni connessa determinazione in relazione al riconoscimento della retribuzione di risultato nei limiti di cui al precedente periodo.

Va approvato lo schema di contratto di lavoro a tempo determinato con contestuale conferimento dell’incarico in oggetto, di cui all’Allegato B al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le leggi regionali n. 56/1994 e ss.mm., n. 23/2012 e ss.mm., n. 54/2012 e ss.mm., n. 19/2016 e ss.mm. e n. 37/2020;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1469/2020 e n. 1648/2020;

VISTO il DPGR n. 146/2020 ratificato con DGR n. 1450/2020;

VISTA la nota della Direzione Organizzazione e Personale prot. n. 526930 del 11/12/2020;

VISTI il curriculum vitae di cui all’Allegato A e lo schema di contratto di cui all’Allegato B del presente provvedimento;

DATO ATTO che il Vicedirettore di Area, nominato con DGR n. 1586/2020, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

delibera

1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di conferire l'incarico a termine di Direttore generale alla sanità e al sociale a valere per l’XI legislatura al dott. Luciano Flor, nato a Revò (Tn), il 24 febbraio 1958, in possesso dei requisiti previsti e delle idonee competenze professionali, come desumibile dal curriculum vitae di cui all’Allegato A che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di stabilire che l’incarico decorre dal 23 dicembre 2020 e che lo stesso è risolto di diritto non oltre i sei mesi successivi alla fine della legislatura, anche qualora anticipata rispetto alla scadenza naturale, fatta comunque salva la risoluzione anticipata per sopraggiunta revisione organizzativa che dovesse derivare da un nuovo assetto statutario e/o legislativo e per le ulteriori cause previste nel contratto di incarico;

4. di procedere alla determinazione degli elementi essenziali del contratto, del trattamento economico, delle clausole di risoluzione anticipata e delle cause di incompatibilità in ragione dell’esclusività dell’incarico prestato, approvando lo schema di contratto di cui all’Allegato B, formante parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, attribuendosi il trattamento economico complessivo stabilito per la figura del Segretario generale della programmazione con DGR n. 1648 del 26 novembre 2020 dandosi con ciò atto dell’ottemperanza a quando fissato, in materia di età anagrafica e di trattamento economico complessivo, dall’articolo 1 della L.R. n. 37/2020;

5. di dare atto che l’efficacia della presente nomina è condizionata alla presentazione della dichiarazione di insussistenza delle cause di inconferibilità, incompatibilità ed assenza di cause di conflitto di interesse ai sensi della normativa vigente;

6. di dare atto che l’attività svolta dal Direttore generale alla sanità e al sociale è sottoposta a valutazione annuale competendo alla Giunta regionale, su istruttoria dell’Organismo Indipendente di Valutazione, ogni connessa determinazione in relazione al riconoscimento della retribuzione di risultato;

7. di dare atto che con la presa servizio di cui al punto 3 cessa l’interim conferito con DPGR n. 146/2020 ratificato con DGR n. 1450/2020;

8. di dare atto che gli oneri derivanti dal presente provvedimento fanno carico e rientrano nei limiti delle somme impegnate a tal fine sul capitolo di spesa n. 103960 “Retribuzioni lorde lavoro dipendente - M13P07 - Redditi da lavoro dipendente (L.R. 31/12/2012, n. 54)” ai sensi della L.R.  39/2001 art. 42 c. 2, lettera c) e ai sensi della lett. a) del paragrafo 5.2, allegato 4/2 del D. Lgs. n. 118/2011;

9. di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale dell’esecuzione del presente atto;

10. di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 10, comma 5 e art. 22, comma 1, della L.R. n. 54/2012, oltre che del presente provvedimento, il curriculum vitae dell’incaricato al fine di comprovare la documentata esperienza professionale necessaria.

(seguono allegati)

Dgr_1798_20_AllegatoA_437368.pdf
Dgr_1798_20_AllegatoB_437368.pdf

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