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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 2 del 05 gennaio 2021


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1765 del 22 dicembre 2020

Utilizzo dei fondi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 a sostegno di attività nel campo della tutela ambientale. Interventi di bonifica ambientale.

Note per la trasparenza

Assegnazione dei fondi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 a sostegno di interventi di bonifica ambientale.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112, “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della L. 15 Marzo 1997, n. 59”, conferisce alle Regioni competenze in materia, assegnando successivamente alle stesse adeguate risorse necessarie in particolare ad attuare le funzioni trasferite quali, ad esempio, la protezione della natura e dell’ambiente, la tutela dell’ambiente dagli inquinamenti e la gestione dei rifiuti. Sono stati pertanto istituiti nel Bilancio Regionale 2020 appositi capitoli, tra i quali, il capitolo 100069 relativo a “Attività connesse alla pianificazione degli interventi in materia ambientale (art. 73 del D.Lgs. n. 112/1998)”.

Nel corso del corrente esercizio finanziario, in funzione della disponibilità finanziaria dei diversi capitoli di spesa, sono state attivate diverse procedure a bando a sostegno di interventi e iniziative di natura ambientale. Con DGR  n. 247 del 02/03/2020 è stato pubblicato un bando per incentivare la sostituzione di vecchie auto particolarmente inquinanti con nuovi automezzi meno inquinanti e/o elettrici. Con DGR n. 621 del 19/05/2020 è stato previsto lo scorrimento della graduatoria di un precedente bando per incentivare l’ottimizzazione di centri comunali di raccolta di rifiuti urbani. In riferimento rispettivamente al comma 1 e al comma 2 dell’art. 20 della L.R. 12/01/2009, n. 1, con DGR n. 493 del 21/04/2020 è stato pubblicato un bando per la concessione di fondi di rotazione a sostegno di interventi di bonifica ambientale e con DGR n. 494 del 21/04/2020 è stato pubblicato un ulteriore bando per la concessione di contributi ai Comuni per interventi di progettazione, caratterizzazione e/o Messa In Sicurezza di Emergenza di siti inquinati.

 A valle di queste ultime procedure, sono tuttavia emerse ulteriori criticità ambientali che, per circostanze successivamente sopravvenute o per il parziale allineamento con i riferimenti normativi collegati ai singoli capitoli di Bilancio regionale interessati, non hanno potuto riscuotere adeguato riscontro in occasione dei bandi sopra richiamati.

Nell’intento di promuovere un’azione di sostegno nei confronti delle Amministrazioni comunali che realizzano interventi finalizzati a mitigare le dannose conseguenze che numerosi fenomeni di inquinamento arrecano ai rispettivi territori, l’Amministrazione Regionale ritiene strategicamente adeguato utilizzare le risorse attualmente disponibili nel capitolo 100069 relativo a “Attività connesse alla pianificazione degli interventi in materia ambientale (art. 73 del D.Lgs. n. 112/1998)”, quale contributo a sostegno delle spese in carico agli stessi Enti per l’attuazione di interventi di bonifica.

Tra le iniziative comportanti spese di investimento ed in particolare per interventi di bonifica sono stati presi in considerazione quelle riguardanti sia aree di proprietà di Enti pubblici, ove gli stessi siano chiamati a provvedere agli adempimenti previsti dall’art. 242 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., sia aree di altra proprietà ove la Pubblica Amministrazione territorialmente competente intervenga ai sensi dell’art. 244 o in sostituzione e in danno del soggetto obbligato inadempiente, ai sensi, rispettivamente, dell’art. 250 e dell’art. 192 del sopraccitato decreto legislativo. Si richiama, a proposito quanto previsto con DGR n. 3560 del 19/10/1999 in ordine alla necessità da parte dell’Amministrazione che interviene in danno dei soggetti obbligati, di avviare tutte le procedure tese al recupero delle somme anticipate secondo le disposizioni della vigente disciplina statale.

Nell’imminenza del prossimo nuovo aggiornamento del Piano di Bonifica delle aree inquinate, redatto secondo le indicazioni contenute nell’ex art. 17, del D.lgs. 05.02.1997, n. 22, è stata effettuata un’accurata ricognizione nei diversi ambiti provinciali al fine di individuare le criticità più urgenti e rilevanti nel complesso e variegato contesto dei fenomeni di inquinamento che caratterizzano il territorio regionale. 

Tra questi, si segnalano alcuni casi, come descritti in allegato al presente provvedimento (Allegato A) per i quali è stata verificata la necessità di un intervento immediato: si tratta di siti talora già inseriti nell’elenco allegato al sopra richiamato Piano regionale di bonifica o di cui l’emersa criticità verrà formalizzata nell’aggiornamento dello stesso traendoli dagli elenchi nel frattempo elaborati dalle strutture della Direzione Ambiente o comunque ricompresi nell’Anagrafe dei siti potenzialmente contaminati predisposta ed aggiornata da ARPAV.

Le Pubbliche Amministrazioni chiamate ad intervenire in attuazione degli adempimenti di cui agli art. 242 e segg. del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. si trovano per essi nella possibilità di una immediata cantierabilità, stante l’urgenza dell’intervento e/o la persistenza nel tempo della problematica di inquinamento, ma tuttavia prive delle necessarie risorse finanziarie per far fronte alle spese connesse agli interventi stessi o alla loro progettazione.

In taluni casi le Pubbliche Amministrazioni si sono trovate a dover sospendere gli interventi di bonifica già in corso, sebbene urgenti, avendo rilevato in corso d’opera problematiche non prevedibili in fase di progettazione, che impongono tuttavia un impegno finanziario non affrontabile per gli Enti coinvolti.

Alcune situazioni riguardano altresì casi di rinvenimento di una potenziale contaminazione determinata dalla presenza di rifiuti in stato di abbandono, per le quali la Pubblica Amministrazione tenuta ad intervenire in via sostitutiva, stanti le esigue risorse a disposizione nel proprio bilancio, non è in grado di intraprendere le preliminari ed urgenti misure di caratterizzazione del sito ai fini della definizione dello stato ambientale dell’area e del rischio sanitario connesso.

Nelle istanze, acquisite agli atti della Direzione Ambiente, le singole Amministrazioni interessate, in ragione dell’esigua disponibilità delle rispettive risorse finanziarie, hanno chiesto di poter disporre delle somme indicate, in forma di anticipazione al fine di consentire l’effettivo e solerte avvio degli interventi proposti.

In considerazione dell’urgenza e dell’entità degli interventi individuati, come descritti nel prospetto allegato al presente provvedimento (Allegato A), vista la ricognizione delle criticità effettuata dalla Direzione Ambiente anche rapportandosi con le strutture delle Province e Città Metropolitana, dove sono stati altresì valutati gli interventi, dando priorità anche alla presenza di progetti pronti e cantierabili, appare pertanto opportuno e necessario garantire la loro concreta ed integrale attuazione assegnando, a favore delle rispettive Amministrazioni comunali, le somme necessarie come riportate nel medesimo prospetto.    

Appare inoltre necessario incaricare il Direttore della Direzione Ambiente di provvedere, all’assunzione dell’impegno di spesa della somma complessiva massima di € 4.275.151,00 a favore delle Amministrazioni proponenti e a sostegno degli interventi di bonifica individuati, a valere sul capitolo 100069 relativo a “Attività connesse alla pianificazione degli interventi in materia ambientale (art. 73 del D.Lgs. n. 112/1998)” del corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità.

Appare infine necessario incaricare la Direzione Ambiente dell’esecuzione del presente provvedimento provvedendo, tra l’altro, alla liquidazione delle suddette somme in forma di anticipazione come da richieste espressamente avanzate dalle Amministrazioni interessate.  A conclusione delle attività previste, secondo i cronoprogrammi rispettivamente presentati dalle singole Amministrazioni, comunque entro l’annualità 2021, fatta salva eventuale proroga concessa dal Direttore della Direzione Ambiente su motivata richiesta presentata dall’Amministrazione beneficiaria, dovrà essere presentata una dettagliata relazione descrittiva delle attività svolte e dei documenti giustificativi dell’intera spesa sostenuta. Nel caso le suddette iniziative non venissero integralmente realizzate entro il suddetto termine, le somme antipate dovranno essere parzialmente o integralmente restituite all’Amministrazione regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO  il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;

VISTE le istanze pervenute dalle Amministrazioni interessate;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. Di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e fondamentale del presente provvedimento;
  2. di sostenere, assegnando le necessarie risorse, gli interventi descritti in allegato al presente provvedimento (Allegato A);
  3. di determinare nella somma di euro 4.275.151,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a favore degli Enti proponenti a sostegno degli interventi descritti nell’Allegato A, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Ambiente, disponendo la copertura finanziaria a valere sul capitolo 100069 relativo a “Attività connesse alla pianificazione degli interventi in materia ambientale (art. 73 del D.Lgs. n. 112/1998)”, per il corrente esercizio, che presenta sufficiente disponibilità;
  4. di autorizzare il Direttore della Direzione Ambiente della liquidazione dei suddetti importi a titolo di anticipazione;
  5. di incaricare la Direzione Ambiente dell’esecuzione del presente provvedimento curando i rapporti con i soggetti beneficiari per l’ottimale esecuzione degli interventi in parola, verificandone, a conclusione dei lavori, l’integrale attuazione.
  6. di dare atto che i soggetti beneficiari dei contributi di cui sopra, sono tenuti a rendicontare le spese effettivamente sostenute ovvero restituire all’Amministrazione Regionale eventuali somme che non venissero adeguatamente utilizzate nell’ambito delle medesime attività descritte in premessa entro il 31/12/2021, fatta salva eventuale proroga concessa dal Direttore della Direzione Ambiente su motivata richiesta presentata dall’Amministrazione beneficiaria;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;

(seguono allegati)

Dgr_1765_20_AllegatoA_437339.pdf

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