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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 174 del 20 novembre 2020


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1572 del 17 novembre 2020

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 1941/2019. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d'intervento. DGR 1937/2015 e s.m.i.. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Modifica al bando del tipo di intervento 3.2.1 e aggiornamento degli Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2020 a seguito dell'emergenza Covid-19.

Note per la trasparenza

Per far fronte all'emergenza epidemiologica da COVID-2019, si dispone una modifica delle disposizioni del bando del tipo di intervento 3.2.1. Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, approvato con DGR n. 1941/2019. Si dispone inoltre la modifica al documento Indirizzi Procedurali Generali di cui alla DGR n. 1937/2015 e s.m.i. per adeguarlo all'evoluzione normativa e giurisprudenziale.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha infine approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche, da ultimo approvate con DGR n. 1233 del 1 settembre 2020.

L’Autorità di gestione del PSR 2014-2020, in ottemperanza alla normativa UE, ha definito i criteri di selezione da utilizzare per la predisposizione dei bandi e la conseguente graduatoria delle domande da ammettere al successivo finanziamento. Tali criteri sono stati elaborati partendo dai principi di selezione definiti, per ciascun tipo di intervento, nel testo del PSR 2014-2020, assicurando una stretta coerenza tra principio e criterio per dare una traduzione concreta degli elementi emersi dall’analisi del PSR 2014-2020, anche in termini di fabbisogni, e degli obiettivi della misura. Al fine di garantire il rispetto della normativa UE, ciascuno dei criteri proposti risulta quindi oggettivo, comprensibile e trasparente. A tale scopo, i criteri sono stati sottoposti alla valutazione di verificabilità e controllabilità in maniera congiunta tra Autorità di Gestione e Organismo Pagatore.

In attuazione al piano di attivazione dei bandi del PSR 2014-2020, approvato con DGR n. 400/2016 e s.m.i., aggiornato con DGR n. 211 del 28/02/2017, DGR n. 115 del 07/02/2018, n. 125 del 12/02/2019 e n. 149 del 14/02/2020, con deliberazione n. 1941 del 23 dicembre 2019 è stato adottato, tra gli altri, il bando relativo al tipo d’intervento 3.2.1. Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari al fine di perseguire gli obiettivi e utilizzare le risorse finanziarie allocate nelle pertinenti focus area/priorità.

A seguito dell’emergenza da COVID-2019, a partire dal 23 febbraio 2020 le Autorità nazionali e regionali hanno emanato provvedimenti che prevedono misure straordinarie allo scopo di contenere e contrastare la diffusione del virus sul territorio.

Tra le misure disposte rilevano in particolare: il divieto di accesso e di allontanamento delle persone, la sospensione delle attività degli uffici pubblici non riguardanti servizi essenziali, la chiusura di tutte le attività commerciali ad esclusione di quelle di pubblica utilità, la sospensione dei servizi di trasporto di merci e di persone, la sospensione delle attività lavorative per le imprese e per le persone residenti ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità, la riorganizzazione dei servizi educativi, delle attività scolastiche e dei corsi professionali.

Alcune delle misure richiamate possono interferire o impedire lo svolgimento di alcuni dei progetti di promozione e comunicazione dei prodotti di qualità finanziati a valere sul bando del tipo di intervento 3.2.1. approvati con l'allegato B alla DGR n. 1941/2019, in particolare la partecipazione a fiere, manifestazioni ed eventi di carattere nazionale e internazionale.

La modifica proposta intende quindi dare maggiori margini di flessibilità per la riprogrammazione dei progetti di promozione e comunicazione dei prodotti di qualità finanziati a fronte della riorganizzazione delle attività dovuta al rispetto delle misure di contenimento della pandemia e alle evoluzioni della situazione nazionale e internazionale.

Il documento di Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2020 approvato con la DGR n. 1937/2015 e s.m.i. dispone le regole e le procedure generali applicabili a tutti i beneficiari del PSR. A seguito dell'evoluzione della normativa unionale e della giurisprudenza della Corte di Giustizia europea, risulta necessario adeguarlo per quanto riguarda la modalità di verifica del principio del "no double funding" rispetto all'obbligo di fatturazione elettronica e aggiornare i paragrafi relativi agli aiuti di stato e al regime de minimis.

Le modifiche proposte al bando del tipo di intervento 3.2.1 approvato con DGR n. 1941/2019 e al documento di Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2020 approvato con la DGR n. 1937/2015 e s.m.i. sono riportate nell'Allegato A al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTA l’Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020 del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l’accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la DGR 13 maggio 2014, n. 657 che approva il “Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 149 del 14/02/2020 che aggiorna il Piano pluriennale di attivazione dei bandi regionali adottato;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1233 del 1 settembre 2020 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1941/2019, con cui è stata approvata l’apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d’intervento del PSR 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020 e dell’8 marzo 2020 e successivi, in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;

VISTA l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministro della salute d’intesa con il Presidente della Regione del Veneto “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”;

VISTO il Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 24 febbraio 2020;

RAVVISATA la necessità di disporre la modifica di alcune disposizioni del bando per il tipo di intervento 3.2.1 Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari del PSR 2014-2020, approvato con la DGR n. 1941/2019;

VISTO il comma 6, articolo 14 del Decreto interministeriale n. 115/2017 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni;

VISTA l’intesa ai sensi dell'articolo 4 comma 3 della legge 29 dicembre 1990 n. 428 sull'Addendum alle Linee guida sull'ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020, approvata nella seduta del 5 novembre 2020 dela Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano;

VISTA la sentenza del 28 ottobre 2020 dell’ottava sezione della Corte di giustizia dell'Unione Europea «Rinvio pregiudiziale - Aiuti di Stato - Regolamento (UE) n. 1407/2013 - Articolo 3 - Aiuto "de minimis" - Articolo 6 - Controllo - Imprese che superano il massimale "de minimis" a causa del cumulo con aiuti ottenuti in precedenza - Possibilità di scelta tra la riduzione o la rinuncia ad un precedente aiuto al fine di rispettare il massimale "de minimis"» - causa C-608/19;

RAVVISATA la necessità di disporre la modifica del documento di Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2020 approvato con la DGR n. 1937/2015 e s.m.i.;

VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e s.m.i. relative all’organizzazione amministrativa della Giunta regionale in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, per quanto riguarda in particolare le competenze della Direzione ADG Feasr e Foreste;

DATO ATTO che il Direttore della Struttura proponente ha verificato che le modifiche di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso;

DATO ATTO che il Direttore dell'Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n.1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell'Area medesima;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

  2. di approvare l'Allegato A al presente provvedimento relativo alle modifiche alle disposizioni del bando del tipo di intervento 3.2.1 Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari approvato con la DGR n. 1941/2019 e del documento di Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2020 approvato con la DGR n. 1937/2015 e s.m.i.;

  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta pregiudizio nei confronti dei terzi;

  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

  5. di incaricare dell’esecuzione del presente provvedimento la Direzione ADG Feasr e Foreste, anche ai fini della predisposizione dei testi coordinati delle DGR n. 1941/2019 e n. 1937/2015;

  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1572_20_AllegatoA_434514.pdf

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