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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 146 del 29 settembre 2020


Materia: Venezia, salvaguardia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1401 del 16 settembre 2020

Piano di riparto delle risorse finanziarie rese disponibili a valere sui finanziamenti della Legge Speciale per Venezia di competenza regionale, derivanti dalla revoca di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 88, datata 21 luglio 2020.

Note per la trasparenza

Con il presente Provvedimento, si prende atto della riallocazione di fondi della Legge Speciale per Venezia, derivanti dalla revoca di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati, approvata dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 88 datata 21 luglio 2020, al fine di dare attuazione ad interventi di disinquinamento della Laguna di Venezia. Contestualmente si approvano gli schemi di disciplinare e di convenzione per la realizzazione di alcune delle opere programmate, regolanti i rapporti tra la Regione ed il rispettivo Soggetto attuatore.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

La salvaguardia di Venezia e della sua Laguna è l'obiettivo della Legge Speciale n. 171 del 16 aprile 1973, cui hanno fatto seguito la L. n. 798/1984, la L. n. 360/1991 e la L. n. 139/1992, che definiscono gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le competenze dei diversi soggetti istituzionali cui è demandata l’attuazione degli interventi.

In particolare, sono in capo alla Regione del Veneto i compiti relativi al disinquinamento delle acque, al risanamento, alla tutela ambientale ed alla gestione del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia.

Con Legge Regionale n. 17 del 27/02/1990, la Regione ha stabilito le “Norme per l’esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia e il disinquinamento della Laguna di Venezia e del bacino in essa scolante”.

L’art. 3 della sopracitata L.R. n. 17/1990 prevede che la Regione adotti un “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia”.

Sulla scorta di tale dettato normativo e sulla base delle conoscenze ambientali acquisite sull’ecosistema lagunare, il Consiglio Regionale, con provvedimento n. 24 del 1° marzo 2000, ha approvato il documento di programmazione e pianificazione denominato “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia - Piano Direttore 2000”.

La L.R. n. 17/1990 stabilisce all’art. 4, comma 1, che la Giunta Regionale, sulla base degli obiettivi e delle linee guida del “Piano Direttore” ed in relazione ai finanziamenti disponibili, predisponga i programmi degli interventi da attuare, che sono successivamente approvati dal Consiglio Regionale.

In tale contesto, la Giunta Regionale, con Deliberazione n. 68/CR del 30 giugno 2020, ha presentato al Consiglio Regionale una proposta di riallocazione di fondi recati dalla Legge Speciale per Venezia di competenza regionale, derivanti dalla revoca di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati, per un importo di € 28.688.972,39, da destinare all’attuazione di un programma di opere urgenti ed indifferibili di disinquinamento e risanamento delle acque del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia.

La proposta di deliberazione amministrativa n. 124 è stata esaminata e approvata dalla II Commissione Consiliare nel corso della seduta n. 178 del 16 luglio 2020 e la versione definitiva del riparto è stata successivamente approvata dal Consiglio Regionale, con Deliberazione n. 88 datata 21 luglio 2020 per l’importo complessivo invariato di € 28.688.972,39.

Tale disponibilità finanziaria è determinata dal concorrere di diverse fonti di finanziamento, dettagliate nella tabella sotto riportata:
 

RISORSE FINANZIARIE RIALLOCATE

Revoca di finanziamenti concessi con DGR 6400/1995 a valere sui fondi recati dalla Legge 139/1992

€     3.368.823,22

Revoca di finanziamenti concessi con DGR 2924/1999 a valere sui fondi recati dalla Legge 345/1997

€     1.824.580,94

Revoca di finanziamenti concessi con DGR 794/2002 a valere sui fondi recati dalla Legge 488/1999

€     5.998.186,08

Revoca di finanziamenti concessi con DGR 3094/2004 a valere sui fondi recati dalle Leggi 388/2000, 448/2001 e 539/1995

€   15.147.382,15

Revoca di finanziamenti concessi con DGR 1169/2012 a valere sui fondi recati dalle Leggi 388/2000 e 448/2001 (M.M. 8^ fase) e 244/2007

€     2.350.000,00

TOTALE

 €   28.688.972,39

 

Nell’Allegato A al presente provvedimento è riportato l’elenco delle revoche di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati, per un importo di € 28.688.972,39, riferite a precedenti assegnazioni, per le quali non si è dato corso, per diverse motivazioni, alla realizzazione degli interventi programmati e che è quindi possibile riallocare destinandole al finanziamento di altri interventi.

Gli interventi finanziati con il presente piano di riparto, a valere sulle risorse sopracitate, le cui schede progettuali sono riportate nell’Allegato B, sono coerenti con le linee guida e gli obiettivi individuati dal programma per il risanamento della Laguna di Venezia, per il trattamento dei carichi inquinanti di origine civile ed industriale, nonché per la riduzione dei carichi di origine diffusa, di cui al Piano Direttore 2000.

In considerazione della necessità di conseguire la massima efficacia ambientale degli interventi, è stata assegnata priorità al completamento ed alla messa a regime di alcuni interventi ritenuti strategici ai fini della salvaguardia della Laguna di Venezia.

Nel dettaglio, si riportano i dati e gli elementi essenziali caratterizzanti gli undici interventi finanziati.

La scheda progetto A-1 è riferita alla realizzazione della “Vasca di accumulo delle acque meteoriche di Carpenedo - Bissuola” che costituisce un intervento prioritario per l’adeguamento di uno dei più rilevanti punti di sfioro delle reti fognarie miste del territorio afferente al bacino Carpenedo - Bissuola. A Mestre – Vnezia.

È stata quindi disposta, d’intesa con il Consiglio di Bacino “Laguna di Venezia” e il Comune di Venezia, l’assegnazione dell’importo di € 10.000.000,00 a favore di Veritas SpA, soggetto attuatore dell’intervento, a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia di competenza regionale, quale cofinanziamento dell’opera (il cui costo complessivo è di circa € 14.000.000,00), in considerazione del fatto che la copertura finanziaria della quota residua (pari a € 4.000.000,00) è a valere sul sistema tariffario del Servizio Idrico Integrato.

Sempre nell’ambito del settore della “Fognatura e Depurazione” è stata assegnata la somma di € 750.000,00 ad Alto Trevigiano Servizi S.r.l., ente gestore del servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale del Veneto Orientale, per i “Lavori di adeguamento della sezione di disidratazione e di realizzazione delle nuove sezioni di filtrazione finale e disinfezione presso l’impianto di depurazione di Castelfranco Veneto - Salvatronda” (scheda progetto A-2).

Con la realizzazione di tale intervento, l’impianto di Salvatronda verrà potenziato, in prospettiva del passaggio dagli attuali 73.300 AE a 120.000 AE, anche a seguito della dismissione dell’impianto di depurazione di Maser (della potenzialità di 5.000 AE) i cui reflui saranno convogliati proprio al depuratore di Salvatronda.

Nell’ambito degli interventi afferenti al Progetto Integrato Fusina, risulta improcrastinabile il completamento e l’attivazione del sistema di telecontrollo per la regolazione e la gestione dei reflui B1 e B2, immessi nelle condotte di adduzione all’impianto, anche a seguito delle sempre più numerose richieste da parte delle aziende ricadenti nel Sito di Interesse Nazionale di Venezia – Porto Marghera (tra cui Fincantieri S.p.A.) di poter usufruire di tali condotte per inviare a trattamento le acque di dilavamento delle superfici scoperte insistenti sull’area industriale di propria pertinenza.

A tale scopo, la dotazione finanziaria di € 1.000.000,00 della scheda progetto A-3, riservata alla Regione del Veneto, consentirà l’attivazione del sistema di telecontrollo necessario a rendere funzionali le condotte di adduzione al P.I.F., che risultano già realizzate dal Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia.

Per quanto attiene al Settore Territorio, si segnala l’assegnazione al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive dell’importo di € 180.000,00 (scheda progetto B-1) nell’ambito del progetto esecutivo dell’intervento denominato “Interventi sulla rete idraulica del Bacino del Lusore – Secondo lotto: ricalibratura del corso d’acqua Fondi a Sud”.

Tale assegnazione consente la copertura finanziaria dei costi di smaltimento dei terreni di scavo, per un quantitativo di circa 3.500 mc, la cui caratterizzazione chimica, eseguita in fase di progettazione, ha rilevato il superamento dei limiti tabellari previsti dalla normativa per tale tipologia di terreni (con particolare riferimento al superamento dei limiti di Colonna B, Tabella 1, Allegato 5, Titolo V, Parte IV del D. Lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii), determinando un incremento dei costi non previsti originariamente dal Quadro economico di progetto.

Sempre nell’ambito del Settore Territorio, si evidenzia l’assegnazione al Consorzio di Bonifica Bacchiglione della somma di € 1.420.000,00 per il “Completamento dei manufatti relativi alla ricalibratura dello scolo Altipiano” (scheda progetto B-2), al fine di consentire l’esecuzione di alcuni lavori di completamento degli interventi attualmente in corso presso l’impianto idrovoro.

Allo stesso Consorzio di Bonifica “Bacchiglione” è stato inoltre assegnato l’importo di € 180.000,00 per garantire la copertura finanziaria ad una serie di attività preliminari propedeutiche alla realizzazione del progetto “Ricalibratura e sostegni su corsi su corsi d’acqua nell’area della Riviera del Brenta – III Stralcio”, quali, a titolo esemplificativo, spese per rilievi topografici, indagini geologiche e geotecniche, predisposizione dello Studio di Impatto Ambientale e predisposizione della progettazione definitiva (scheda progetto B-3).

Per quanto attiene il settore “Bonifiche Siti Inquinati”, si segnala la necessità di proseguire nell’attuazione di una serie di interventi di bonifica e di tutela ambientale che rivestono particolare carattere d’urgenza.

In particolare, al fine di dare priorità alla risoluzione di criticità caratterizzate dalla rilevanza in termini di rischio igienico-sanitario e ambientale, è stato assegnato lo stanziamento di € 7.000.000,00 a favore di Veneto Acque S.p.A., società in house della Regione del Veneto, per intervenire presso il sito contaminato ove è ubicato l'impianto industriale denominato “Ex C&C” in Comune di Pernumia (PD) (scheda progetto C-1). Tale importo si somma al finanziamento di € 5.000.000,00 già stanziato a favore del medesimo soggetto attuatore con DCR n. 150/2019 e con la successiva DGR di recepimento n. 1033 del 28/07/2020.

Presso tale sito, costituito da due capannoni della superficie complessiva di circa 14.300 metri quadrati, oggetto di sequestro giudiziario sin dal 2005 a seguito di un'indagine riguardante il traffico illecito di rifiuti tossici, è prevista l’esecuzione, da parte di Veneto Acque S.p.A., delle attività di caratterizzazione analitica, di rimozione e smaltimento definitivo di circa 52.000 tonnellate di rifiuti, anche pericolosi, a fronte della disponibilità finanziaria complessiva pari a € 12.000.000, secondo le premesse e i contenuti dettagliati nello schema di convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., così come riportato in Allegato C, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Sempre nell’ambito del settore “Bonifica siti inquinati”, è stato assegnato un ulteriore finanziamento a Veneto Acque S.p.A., pari a € 2.500.000,00, per consentire il “Completamento degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del sito contaminato denominato “Ex Nuova ESA”, nei comuni di Mogliano Veneto (TV) e Marcon (VE) (scheda progetto C-2).

Tale assegnazione, infatti, integra precedenti finanziamenti di € 2.000.000,00 (assegnati con DGR n. 1270 del 05/05/2009), di € 835.485,17 (assegnati con DGR n. 1108 del 31/07/2018), nonché di € 2.500.000,00 (assegnati con DGR n. 1726 del 19/11/2018), pure destinati alla bonifica del sito “Ex Nuova ESA” e permetterà di concludere le attività di messa in sicurezza del sito e di avviare le attività di indagine ambientale per verificare lo stato delle matrici ambientali.

È infine emersa l’esigenza di destinare l’importo di € 300.000,00 a Veneto Acque S.p.A. per interventi urgenti di caratterizzazione e/o di indagini ambientali propedeutici alla valutazione dei successivi interventi di bonifica, da attuarsi d’intesa con le Amministrazioni Provinciali e i Dipartimenti Provinciali di ARPAV, i cui ambiti territoriali ricadono, anche parzialmente, nel Bacino Scolante nella Laguna di Venezia, nonché di intesa con gli altri soggetti istituzionali competenti in materia di tutela e controllo ambientale (scheda progetto C-3).

Si precisa che i singoli interventi di caratterizzazione e/o indagine ambientale saranno regolati sulla base di specifiche intese tra Veneto Acque e i soggetti istituzionali coinvolti.

Per quanto attiene agli affidamenti a Veneto Acque S.p.A., si evidenzia che si tratta di una società interamente partecipata dalla Regione del Veneto e che le previsioni contenute nello Statuto Sociale configurano l’esistenza di un controllo, da parte della Regione del Veneto su Veneto Acque S.p.A., assimilabile a quello esercitato nei confronti dei propri Uffici.

La Società svolge un’attività prevalentemente rivolta alla Regione del Veneto e pertanto sussistono in capo a Veneto Acque S.p.A. i requisiti generali richiesti in materia di “in house providing” dalla normativa europea e nazionale (articoli 5 e 192, co. 2, del D. Lgs. n. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici”). Si segnala che, dopo aver formulato in data 08/02/2018 la domanda di iscrizione n. 342 nell'Elenco delle società in house previsto dall'art. 192 del D. Lgs. 50/2016, la Società risulta iscritta al suddetto elenco ANAC dal 14/02/2020.

Si evidenzia che Veneto Acque S.p.A., con nota prot. 395 del 14/09/2018, ha precisato che le funzioni di Committenza vengono svolte da personale interno alla Società, con risorse economiche derivanti dagli importi di progetto di cui al quadro economico approvato; le attività legate ai processi di avvio, di pianificazione e di controllo delle opere, di cui al D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. e DPR 207/2010, verranno svolte da personale interno alla Società, dotato dei necessari requisiti tecnico-professionali, con uno sconto del 20%, rispetto all’importo determinato, per le medesime prestazioni, dal D.M. 17 giugno 2016, recante “Approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell'art. 24, comma 8, del D. Lgs. 50/2016”.

Si precisa che, se fosse necessario esternalizzare, oltre che l’affidamento dei lavori, anche le attività progettuali e di studio specialistiche, Veneto Acque provvederà ad acquisire dette prestazioni in osservanza del D. Lgs. n. 50/2016, con l’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa disponibile nel mercato.

L’affidamento a Veneto Acque S.p.A. risulta pertanto la scelta più opportuna in termini di efficienza, economicità e qualità del servizio, considerato che la stessa Società ha nel proprio oggetto sociale “attività in materia di bonifica di siti inquinati di competenza pubblica, attività di progettazione ed esecuzione di interventi sperimentali di bonifica e/o detossificazione, di studio in materia di bonifica; attività "in campo" quali indagini ambientali, piani di caratterizzazione, analisi di rischio, piani di monitoraggio e quant'altro in materia di bonifica, nonché attività di pronto intervento necessarie per evitare contaminazioni ambientali, il tutto anche all'interno dei siti di interesse nazionale ricadenti nel territorio della Regione del Veneto”, per le quali ha maturato nel tempo una ragguardevole e consolidata esperienza.

Infine, sempre nell’ambito del settore “Bonifiche siti inquinati”, si rileva che, per far fronte alle esigenze connesse all’esecuzione di ulteriori interventi emergenziali per la messa in sicurezza e la bonifica ambientale in siti inquinati ricompresi nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia, è stata assegnata, nelle disponibilità della Regione del Veneto, la somma di € 4.858.972,39, da destinare all’attuazione di opere prioritarie ed indifferibili (scheda progetto C-4).

Tale importo si va ad aggiungere alla dotazione finanziaria, pari a € 5.829.232,39, già stanziata per le medesime finalità con il precedente riparto di fondi della Legge Speciale per Venezia di cui alla DCR n. 150 del 10/12/2019 e con la successiva DGR di recepimento n. 1033 del 28/07/2020.

Come già stabilito dalla DCR n. 150/2019, si conferma che la priorità degli interventi e le misure più urgenti da attuare saranno determinate in considerazione dei rischi di carattere igienico sanitario ambientale, strutturale, di prevenzione degli incendi, sulla base delle valutazioni degli Organi competenti (Vigili del Fuoco, ARPAV, Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, ULSS, etc.).

Un altro settore strategico nell’ambito della salvaguardia della Laguna di Venezia è quello relativo agli interventi di “Monitoraggio Ambientale”, nell’ambito del quale, con il presente provvedimento, è assegnata ad ARPAV la somma di € 500.000,00 per garantire la continuità dei monitoraggi finalizzati alla definizione dello ecologico e alla relativa integrazione con gli aspetti chimici dei corpi idrici della Laguna di Venezia, ai sensi della Direttiva 2000/60/CE e della normativa nazionale di recepimento (scheda progetto D-1).

Si sottolinea il carattere di indifferibilità ed urgenza degli interventi proposti con il presente riparto, le cui finalità sono totalmente in linea con gli obiettivi fissati dal Piano Direttore 2000.

Con il presente provvedimento si procede inoltre all’approvazione degli Schemi di Disciplinare, riportati negli Allegati D ed E, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, con cui vengono fissate le modalità che gli Enti e i Consorzi di Bonifica, soggetti attuatori degli interventi di cui alle schede progetto A-1, A-2, B-1, B-2 e B-3, dovranno rispettare nella realizzazione delle opere.

Tali disciplinari saranno operanti e vincolanti per la Regione del Veneto e per il Soggetto Attuatore una volta sottoscritto dalle parti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il provvedimento del Consiglio Regionale 1° marzo 2000, n. 24, con il quale è stato approvato il "Piano per la prevenzione dell'inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino immediatamente sversante nella Laguna di Venezia − Piano Direttore 2000";

VISTE le Leggi n. 171 del 16 aprile 1973, n. 798 del 29 novembre 1984, n. 360 dell’8 novembre 1991 e n. 139 del 5 febbraio 1992;

VISTE le Leggi n. 539/1995, n. 345/1997, n. 488/1999, n. 388/2000 e 448/2001 e n. 244/2007;

VISTO la Legge Regionale n. 17/1990;

VISTE le DGR n. 6400/1995, n. 2924/1999, n. 794/2002, n. 3094/2004 e n. 1169/2012;

VISTA la DCR n. 88 del 21/07/2020;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 3.12.2012

delibera

  1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto dell’elenco degli interventi finanziati con precedenti riparti, per i quali si dispone la revoca del finanziamento, da destinare al cofinanziamento di nuovi interventi, di cui al presente riparto, così come riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo di € 28.688.972,39.
  3. Di prendere atto del programma degli interventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 88 datata 21/07/2020, di complessivi € 28.688.972,39, finanziato con i fondi della Legge Speciale per Venezia di competenza regionale derivanti dalla revoca di assegnazioni di precedenti riparti, articolato secondo le schede progetto riportate nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  4. Di approvare lo Schema di Convenzione (Allegato C), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, regolante i rapporti tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., per l’attuazione dell’intervento di cui alla scheda progetto C-1.
  5. Di approvare gli Schemi di Disciplinare (Allegati D ed E), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, regolante i rapporti tra la Regione del Veneto e i soggetti attuatori degli interventi di cui alle schede progetto A-1, A-2, B-1, B-2 e B-3.
  6. Di dare atto che il Presidente della Giunta regionale, o suo delegato, provvederà alla sottoscrizione della Convenzione, di cui al precedente punto 4, e dei Disciplinari, di cui al precedente punto 5.
  7. Di prendere atto che la Convenzione, di cui al precedente punto 4, e i Disciplinari, di cui al precedente punto 5, diverranno operanti e vincolanti per la Regione del Veneto e per il Soggetto Attuatore, una volta sottoscritti dalle parti.
  8. Di rinviare a successivi provvedimenti della Giunta Regionale l’attuazione delle schede progetto A-3, C-2, C-3, C-4 e D-1, riportate nell’Allegato B al presente provvedimento.
  9. Di incaricare la Direzione Progetti Speciali per Venezia dell’esecuzione del presente provvedimento, autorizzandola ad apportare eventuali modifiche non sostanziali agli schemi di Convenzione, di cui al precedente punto 4, ed agli schemi di Disciplinare, di cui al precedente punto 5.
  10. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa.
  11. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del D. Lgs. n. 33 del 14/03/2013.
  12. Di pubblicare la presente Deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
  13. Di trasmettere il presente provvedimento a Veritas S.p.A., ad Alto Trevigiano Servizi S.r.l., al Consorzio di Bonifica Bacchiglione, al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, a Veneto Acque S.p.A. e all’ARPAV.

(seguono allegati)

Dgr_1401_20_AllegatoA_428734.pdf
Dgr_1401_20_AllegatoB_428734.pdf
Dgr_1401_20_AllegatoC_428734.pdf
Dgr_1401_20_AllegatoD_428734.pdf
Dgr_1401_20_AllegatoE_428734.pdf

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