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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1286 del 08 settembre 2020
Emergenza da Covid 19. Misure per il sostegno al pagamento all'affitto per l'abitazione di residenza per le famiglie in difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria in corso. Art. 11, Legge n. 431/1998 e Legge, n. 77/2020.
Con il presente provvedimento si approvano i criteri e le procedure per l’erogazione di contributi a sostegno delle famiglie in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione dell’abitazione principale a causa del confinamento per l’emergenza Covid-19 nell’ambito del procedimento denominato “FSA-covid 2”.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
L’emergenza sanitaria causata dal virus Covid-19 ed il conseguente prolungato periodo di confinamento, seguito dal perdurare del distanziamento sociale, hanno determinato una forte contrazione occupazionale con una diminuzione dei redditi di molti nuclei familiari.
Permane, pertanto, la necessità di proseguire e incrementare il sostegno al pagamento dei canoni di locazione per coloro che hanno subito perdite di entrate accertate e definite.
Con deliberazione di Giunta n. 622 del 19 maggio 2020 è stato avviato un procedimento regionale c.d. “FSA-covid” per l’erogazione di contributi per il sostegno alla locazione dell’alloggio di residenza e sono stati approvati criteri e modalità per l’erogazione del contributo, fissando il periodo per la presentazione delle domande di contributo dal 15 giugno al 5 luglio 2020.
Inoltre, al fine di ridurre il disagio abitativo che è dato riscontrare nel territorio nazionale, ulteriormente incrementato a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, il comma 1, dell'articolo 29, del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, ha disposto di incrementare la dotazione del Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione di cui all'articolo 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, di ulteriori 160 milioni di euro per l'anno 2020. Sul successivo decreto di riparto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che assegna al Veneto ulteriori euro 10.129.699,22, è stata sancita l’intesa ai sensi del citato art. 11, comma 5, legge n. 431/1998, nella seduta della Conferenza Unificata del 6 agosto 2020.
Il medesimo dereto ha previsto l’impiego delle maggiori risorse stanziate anche per l’integrazione di specifici procedimenti FSA-covid da attivare o già attivati dalle Regioni, individuando criteri di selezione dei beneficiari sostanzialmente simili a quelli deliberati con DGR n. 622 del 19 maggio 2020.
Poiché il maggior bisogno generato dall’emergenza sanitaria non è misurabile né compatibile con i criteri previsti per il Fondo Sostegno Affitti di cui all’art. 11, Legge n. 431/1998 e considerato che, in base agli esiti del procedimento FSA-covid, a causa delle limitate risorse disponibili e dei conseguenti severi criteri di accesso, sono risultate idonee n. 6.021 domande sulle n. 18.876 pervenute, con DGR n. 1189 del 18 agosto 2020 si sono destinati euro 4.500.000,00 delle maggiori risorse spettanti alla Regione Veneto in base allo schema di riparto Ministeriale, ad integrazione delle risorse stanziate dalla Regione con L.R. n. 13/2020 e DGR n. 891/2020 al procedimento FSA-covid.
Con il presente provvedimento si procede all’individuazione dei criteri del nuovo procedimento Fondo Sostegno Affitti covid-2 (FSA-covid2) con l’obiettivo di utilizzare al meglio, a beneficio dei cittadini, le maggiori risorse che saranno disponibili.
A tal fine si propone l’estensione del procedimento regionale FSA-covid, di cui alla DGR 622 del 19 maggio 2020, attraverso l’attivazione di due distinte misure:
Il Decreto Ministeriale sopra citato prevede l’esclusione dal beneficio dei nuclei più benestanti individuando a tal fine un limite ISEE di euro 35.000. Il procedimento regionale intendeva raggiungere lo stesso obiettivo ponendo invece un limite di reddito (50.000 euro) e di patrimonio (40.000 immobiliare e 20.000 finanziario), considerato che in piena emergenza Covid non era pensabile di chiedere ai cittadini di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE. Ora, con la riapertura dei CAF, è possibile adottare il limite ISEE previsto dal decreto ministeriale affiancandolo ai limiti reddituali e patrimoniali già individuati con la DGR n. 622/2020.
Al fine di erogare in tempi brevi l’ulteriore finanziamento statale, si propone di agire su due fronti:
Considerato, inoltre, che è in fase di completamento l’istruttoria necessaria a verificare la completezza e correttezza formale delle residue domande FSA-covid (DGR n. 622/2020), idonee per requisiti ma che non hanno superato il controllo automatico per procedere alla liquidazione del contributo, si ritiene di prevedere l’utilizzo delle eventuali risorse non spese ad integrazione dello stanziamento fissato con DGR n. 1189/2020.
Qualora i fondi disponibili risultino superiori a quelli necessari per soddisfare le domande rivalutate e tutte le nuove domande presentate, si procederà al riparto dell’eccedenza fra tutte le domande idonee in funzione dell’ammontare del contributo.
Nell’Allegato A al presente provvedimento sono riportati i requisiti di accesso nonché le procedure e i criteri per l’assegnazione delle risorse in argomento.
Le domande dovranno essere presentate nel periodo che sarà individuato dalla Direzione Lavori Pubblici ed Edilizia – Unità Organizzativa Edilizia, una volta entrato in vigore il decreto di riparto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sul cui schema è stata sancita l’intesa ai sensi dell’art. 11, comma 5, legge n. 431/1998, nella seduta della Conferenza Unificata del 6 agosto 2020.
Seguirà, in tempi rapidi, la formazione della graduatoria e l’erogazione del contributo spettante.
Tale beneficio sarà riconosciuto ai soggetti utilmente collocati in graduatoria sino ad esaurimento dello stanziamento disponibile, secondo quanto previsto nell’Allegato A.
Il contributo sarà accreditato sul conto corrente indicato dal beneficiario.
Per ciascun nucleo familiare sarà possibile presentare un’unica domanda di sostegno all’affitto per emergenza Covid-19.
Per la presentazione delle nuove istanze si prevede l’utilizzo di un procedimento snello, dematerializzato, gestibile direttamente dal richiedente o da persona a lui vicina, rivedendo alcune criticità emerse nella precedente edizione, al fine di ridurre il tempo necessario e migliorare il servizio offerto ai cittadini.
In particolare per la raccolta delle istanze di contributo, si propone un formulario compilabile da smartphone o tablet con sistemi operativi iOS o Android che contenga i dati necessari e sufficienti per redigere la domanda di cui all’Allegato B al presente provvedimento da sottoscrivere mediante firma grafometrica semplice e accompagnata da documento di identità acquisito da fotocamera o tramite caricamento di documento in formato PDF. In tal modo l’istanza per ottenere il beneficio può essere effettuata dal richiedente o conoscente, in qualunque momento della giornata, senza bisogno di recarsi presso sportelli e senza necessità di avere a disposizione computer, stampanti o scanner.
Le modalità con cui saranno effettuati i controlli sulla veridicità dei dati dichiarati in autocertificazione, previsti dall’art. 71 del D.P.R. n. 445/2000 e le modalità di trattamento dei dati ai fini della tutela della privacy nel rispetto del Regolamento 2016/679/UE (GDPR) sono descritte negli Allegati A e B.
Infine, per agevolare la raccolta e l’istruttoria delle domande nonché il riconoscimento del beneficio agli aventi diritto, si ritiene necessario disporre anche per questa edizione del procedimento di un apposito servizio informatico che consenta l’elaborazione in tempo reale delle domande raccolte, il monitoraggio costante dell’andamento del procedimento e la produzione dei prospetti di liquidazione. Tale servizio trova copertura nell’ambito del servizio già previsto dalla DGR n. 1189/2020 di individuazione dei criteri FSA 2020, tenuto conto dell’intima correlazione tra i due procedimenti, confermata dalla considerazione di entrambe le misure di sostegno all’affitto nel medesimo Decreto Ministeriale di riparto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) di cui al Regolamento UE 2016/679;
VISTA la Legge n. 241 del 7 agosto 1990;
VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;
VISTO il D.P.C.M. 05.12.2013 n. 159 e successive modificazioni e integrazioni “nuove modalità di determinazione e campi di applicazione dell’ISEE”;
VISTO il Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 Codice dei contratti pubblici;
VISTO il Decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;
VISTO la D.G.R. n. 622 del 19 maggio 2020;
VISTO la D.G.R. n. 891 del 9 luglio 2020;
VISTO la D.G.R. n. 1189 del 18 agosto 2020;
VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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