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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 134 del 01 settembre 2020


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1195 del 18 agosto 2020

Prosecuzione del progetto STACCO - trasporto sociale in rete. Finanziamento annualità 2020-2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene finanziata per l’annualità 2020-2021 la prosecuzione del progetto STACCO - trasporto sociale in rete - approvato con DGR n. 1967 del 28.10.2014, ai sensi della L.R. n. 11 del 13.04.2001, art. 133 c. 2, lett. a).

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il progetto STACCO, giunto ormai alla quinta annualità, ha permesso nel corso degli anni di raggiungere risultati sempre più interessanti nel territorio, concretizzando una rete di soggetti dedicati al trasporto e all’accompagnamento sociale a favore di soggetti svantaggiati rispetto alla mobilità ordinaria.

Le fondamenta del progetto risalgono alla DGR n. 1967 del 28 ottobre 2014 in cui sono stati individuati i criteri per l’assegnazione dei contributi economici destinati al trasporto sociale, con riferimento ai modelli già consolidati e finanziati dalla Regione e con successivo provvedimento direttoriale n. 229 del 30.12.2014 sono state approvate le progettualità relative a cinque aree territoriali (Belluno, Treviso, Venezia, Vicenza, Verona). I progetti sono stati rifinanziati nelle annualità successive, in particolare l’ultima, la DGR n. 1535 del 22 ottobre 2019 che ha garantito la prosecuzione per il periodo 2019-2020.

L’emergenza sanitaria ed epidemiologica del COVID-19 ha investito la Regione Veneto a cominciare dal mese di marzo 2020 e ha condizionato fortemente diversi aspetti del progetto. Lo scenario socioeconomico che si sta delineando infatti ha dei risvolti preoccupanti in quanto evidenzia come stiano peggiorando le condizioni di vita di chi già viveva in condizione di marginalità, soprattutto anziani e disabili, persone con patologie o sprovviste di mezzi propri e quindi impossibilitate a spostarsi. La fortissima risposta alla crisi sanitaria da parte del mondo del volontariato in generale, di cui siamo orgogliosi, ha permesso di evidenziare situazioni di forte isolamento, solitudine e mancanza di reti sociali soprattutto per le fasce di popolazione evidenziate sopra.

Anche il progetto STACCO è stato condizionato dall’emergenza epidemiologica, permettendo altresì di evidenziare punti di forza e criticità. Da una rilevazione online avvenuta nel mese di marzo 2020 e dai dati del monitoraggio intermedio del 30 aprile 2020 dei vari Centri Servizi Volontariato (CSV) coinvolti nel progetto, infatti, si è appurato come nonostante le difficoltà, le attività non si siano mai di fatto interrotte del tutto.

A pesare sono stati soprattutto due fattori: il primo di natura esterna, ovvero il fatto che ospedali e ambulatori hanno posticipato le visite e le terapie differibili; l’altro di natura interna ovvero la diminuzione di disponibilità di volontari dovuta all’età prevalente degli stessi (molti infatti si trovano in una fascia di età superiore ai 65 anni) o alla paura del contagio. Sono comunque sempre stati garantiti i trasporti con carattere di emergenza in collaborazione con i servizi sociali dei comuni.

La rete con i servizi sociali e le altre organizzazioni di volontariato si è rafforzata. Basti pensare che durante l’emergenza si sono evidenziate come punto di forza la flessibilità e la capacità delle associazioni di adattarsi al mutato contesto, facendo propria la finalità sociale del servizio, il cui valore aggiunto non è solo rappresentato dal trasporto ma anche dall’accoglienza e dalla relazione che si costruisce con i beneficiari.

Gli altri elementi fondamentali del trasporto in rete sono la gratuità del servizio, la non obbligatorietà d’iscrizione alle associazioni che effettuano il trasporto da parte dei trasportati e la condizione di fragilità. Con questo progetto non si aiutano solamente le persone in situazione di disagio ma anche le loro famiglie in quanto i familiari non devono richiedere permessi di lavoro necessari per espletare le funzioni di accompagnamento di vario tipo.  

Dall’analisi dei report intermedi dell’annualità in corso, si evince una costante crescita di richieste di trasporto sociale e di associazioni coinvolte, e questo dimostra l’efficacia del progetto per la risposta ai bisogni dei cittadini in condizioni di svantaggio. Sono oltre 543.000 i chilometri percorsi a fronte di oltre 4.700 utenti beneficiari, e più di 110 associazioni nella rete di partenariato. La fragilità prevalente fra i beneficiari è di tipo sociale ed economico, ma si rilevano anche alcuni casi di disabilità psichica. La fascia di età media va dai 66 anni in su, con il picco massimo sui 75 anni. L’utente medio si conferma di genere maschile (circa 52%) e senza reti familiari di supporto. Le motivazioni principali per le visite sono nell’ordine: 1. Visite mediche, 2. Terapie, 3. Ricreativa/ludica, 4. Lavorativa, 5. Affettiva/altro. Inoltre, la valutazione di impatto sociale SROI (Social Return on Investment) elaborata dall’Università di Verona in un rapporto sul progetto STACCO datato Dicembre 2018, dimostra un elevato ritorno sociale dell’investimento in termini di costi/benefici. In generale, il beneficio per la collettività, oltre ad essere rappresentato dal valore percepito dagli utenti, è rappresentato dal mancato pagamento del prezzo di mercato del costo del viaggio e rappresenta il ritorno di welfare di comunità, ovvero della comunità che si attiva dal basso per rispondere ad un bisogno di una fascia vulnerabile di popolazione.

Le Associazioni coinvolte nella annualità in corso che hanno presentato la richiesta di prosecuzione delle attività dei progetti STACCO e il relativo preventivo di spesa sono:

STACCO BL - gestito dal Comitato d’Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno - C.F.93001500250 - acquisito il 31.07.2020;

STACCO VR - gestito dalla Federazione del volontariato di Verona Onlus – C.F. 93154900232 - acquisito il 28.07.2020;

STACCO TV - gestito da Volontarinsieme - CSV Treviso - C.F. 94088180263 - acquisito il 31.07.2020;

STACCO VI - gestito da Volontariato in Rete – Federazione provinciale di Vicenza - C.F. 93024610243 - acquisito il 31.07.2020;

STACCO VE - gestito dal  Coordinamento delle Associazioni di volontariato della Città Metropolitana CSV Venezia - C.F. 90069700277 - acquisito il 31.07.2020.

Due aree territoriali non sono ancora aderenti al modello regionale del progetto Stacco, nello specifico il rodigino e il padovano. Queste aree hanno adottato un sistema di trasporto alternativo e consolidato attraverso il finanziamento che da qualche anno la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo destina all’acquisto di automezzi da adibire al trasporto e accompagnamento di anziani, disabili e persone affette da difficoltà motorie e non autosufficienti.

Con il presente atto, alla luce dei risultati raggiunti e dei dati sopra esposti, la Regione intende proseguire tale progettualità con le Associazioni di cui sopra, in modo che sia data continuità all’attività di trasporto sociale.

Per quanto sopra esposto, si determina in Euro 500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’esercizio 2020, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo di spesa n. 103389 “Fondo nazionale per le politiche sociali – Interventi per gli Anziani – Trasferimenti correnti (art.20, L. 8/11/2000, n. 328 – art.80, c.17, L.23/12/2000, n.388)”. La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, ha attestato la effettiva disponibilità delle risorse nel bilancio 2020-2022 e che tale spesa trova copertura nell’accertamento in entrata n. 1597/2020, disposto con DDR n. 27 del 02/04/2020 ai sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata 1623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le Politiche sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 –art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”. Le obbligazioni conseguenti, di natura non commerciale, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011.

L’importo di Euro 500.000,00 in continuità di quanto previsto nell’annualità precedente, si propone venga ripartito come segue:

  • Euro 110.000,00 per STACCO di Belluno;
  • Euro 105.000,00 per STACCO di Treviso;
  • Euro 115.000,00 per STACCO di Venezia;
  • Euro 110.000,00 per STACCO di Verona;
  • Euro   60.000,00 per STACCO di Vicenza.

Con il medesimo atto con cui verrà assunto l’impegno saranno definite le modalità per la prosecuzione delle attività che si esplicheranno, tenuto conto di eventuali proroghe all’attività in corso, dalla data del 1 novembre 2020 alla data del 31 ottobre 2021 e saranno inoltre definite le modalità di monitoraggio e di rendicontazione finale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D. Lgs. n. 118/2011;

VISTA la L.R. n. 11 del 13.04.2001, art. 133, c. 2, lett. a); n. 39 del 29 novembre 2001 e n. 46 del 25 novembre 2019;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;

VISTA la DGR n. 1967 del 20.10.2014; n. 1535 del 22.10.2019;

VISTO il DDR n. 30 del 06.11.2019;

delibera

  1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, la prosecuzione del progetto STACCO - trasporto sociale in rete, per l’annualità 2020-2021, le cui attività si esplicheranno, tenuto conto di eventuali proroghe all’attività in corso, dalla data del 1 novembre 2020 alla data del 31 ottobre 2021;
  2. di destinare alle progettualità di trasporto sociale STACCO, un contributo di:
  • Euro 110.000,00 al Comitato d’Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno - C.F.93001500250;
  • Euro 105.000,00 a Volontarinsieme - CSV Treviso - C.F. 94088180263;
  • Euro 115.000,00 al Coordinamento delle Associazioni di volontariato della Città Metropolitana – CSV Venezia - C.F. 90069700277;
  • Euro 110.000,00 alla Federazione del volontariato di Verona Onlus – C.F. 93154900232;
  • Euro 60.000,00 a Volontariato in Rete – Federazione provinciale di Vicenza - C.F. 93024610243;
  1. di determinare in Euro 500.000,00  l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’esercizio 2020, per le progettualità di cui al punto 2., alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo di spesa n. 103389 “Fondo nazionale per le politiche sociali – Interventi per gli Anziani – Trasferimenti correnti (art.20, L. 8/11/2000, n. 328 – art.80, c.17, L.23/12/2000, n.388)”;
  2. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, ha attestato la effettiva disponibilità delle risorse nel bilancio 2020-2022 e che tale spesa trova copertura nell’accertamento in entrata n. 1597/2020, disposto con DDR n. 27 del 02/04/2020 ai sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata 1623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le Politiche Sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 –art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”;
  3. di demandare l’impegno di spesa e ogni altro adempimento a successivi atti del Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale;
  4. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011 e non riveste natura di debito commerciale;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  6. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  7. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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