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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 127 del 18 agosto 2020


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1025 del 28 luglio 2020

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 1394/2019 Misura 20 Assistenza tecnica. Collaborazione nel settore della ricerca e dell'informazione scientifica, finalizzata a ricostruire i modelli di business della aziende biologiche del Veneto. Approvazione schema di convenzione con l'Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia ai sensi dell'art. 15 della L.n. 241/1990.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva lo schema di convenzione con l’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia ai sensi dell’art. 15 della L.n. 241/1990 relativo alla collaborazione per la realizzazione del progetto di ricerca “Atlante dei modelli di business del biologico” finalizzato a ricostruire i modelli di business della aziende biologiche del Veneto, finanziato attraverso le risorse messe a disposizione dalla DGR n. 1394/2019 che approva il Programma Operativo PO.4 della misura 20 Assistenza tecnica del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, nell’ambito dello sviluppo del sistema economico regionale, favorisce e sostiene le attività di analisi e studio, le attività strumentali e di supporto alla ricerca e allo sviluppo tecnologico e all’innovazione, che incidono, favoriscono e supportano le scelte strategiche regionali in ambito nazionale ed europeo, con Istituzioni scientifiche della ricerca e dell’innovazione, quali le Università, che possono operare direttamente o mediante propri enti strumentali, anche con personalità giuridica di diritto privato riconosciuta secondo le norme del codice civile, presenti sul territorio regionale, ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, così come integrato dall’articolo 25, comma 2 della legge regionale 29 dicembre 2017, n. 45.

Per quanto riguarda il settore primario, la Regione è impegnata nella realizzazione del Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014-2020 (di seguito “PSR 2014-2020”), ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, approvato dalla Commissione UE con Decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26/05/2015, adottato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 947 del 28/07/2015 e successivamente modificato da ultimo con DGR n. 1992 del 30/12/2019.

Nell’ambito dell’attività di Assistenza tecnica al PSR 2014-2020 sostenuta dalla Misura 20 del Programma, è prevista una specifica azione a supporto della preparazione e programmazione. A tale riguardo, con DGR n. 1394 del 1.10.2019 è stato approvato il Programma Operativo PO.4 che prevede, tra le altre, anche l’iniziativa ID 33 “Studi, analisi, approfondimenti e informazione su aspetti e tematiche dello sviluppo rurale”. Tale iniziativa prevede la possibilità di proseguire e  consolidare le attività di analisi e monitoraggio dell’evoluzione del sistema agricolo, agroalimentare e rurale veneto, anche in relazione alle prospettive prefigurate dalla proposte legislative dell’UE per la PAC e lo sviluppo rurale post 2020, attraverso lo studio delle situazioni e dei processi attraverso i quali le imprese agricole beneficiarie del sostegno UE producono impatti sociali, economici ed ambientali nell’ambito del territorio e delle comunità ove operano, con attenzione anche agli aspetti dello sviluppo locale. Si rileva inoltre l’esigenza di considerare ed attivare specifiche attività di studio, analisi e informazione, anche in collaborazione con Università e relativi spin-off universitari, ed il coinvolgimento degli Istituti superiori del Veneto, con il ricorso anche a strumenti operativi adeguati, quali incarichi per borse di studio/assegni di ricerca, oltre che premi per tesi e progetti innovativi, nell’ambito delle politiche per i settori agricolo, agroalimentare, forestale.

In tale ottica negli ultimi mesi si sono stati tenuti una serie di incontri informali tra l’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia e le strutture regionali del settore primario, finalizzate alla valutazione di una possibile collaborazione, che hanno condotto alla predisposizione del progetto di ricerca denominato “Atlante dei modelli di business del biologico” di cui all’Allegato A al presente provvedimento.

L’obiettivo principale dell’attività di ricerca del progetto è la ricostruzione dei modelli di business della aziende biologiche del Veneto.

A livello operativo, i principali risultati attesi della ricerca sono i seguenti:

  • produrre una mappatura aggiornata dei modelli di business delle imprese più dinamiche e innovative del biologico del NordEst al fine di individuare gli elementi di forza del comparto che possano essere adeguatamente comunicati sia dalla singola azienda che dal sistema regionale;
  • individuare le pratiche gestionali e le modalità di conduzione più aggiornate ed efficaci al fine di produrre un patrimonio di conoscenze che possa essere trasmesso in varie forme al comparto nel suo complesso al fine di moltiplicare le traiettorie di crescita e consolidamento virtuose;
  • fornire al sistema regionale e all’autorità di gestione del PSR un quadro aggiornato dei fabbisogni più pressanti e urgenti delle imprese del comparto al fine di consentire una efficace programmazione degli interventi e delle iniziative di sostegno al settore.

Il progetto, trasmesso con nota n. 38215 del 23/7/2020 dell’Università degli Studi Ca’ Foscari, prevede le seguenti attività:

  • sviluppo di una raccolta dati sistematica di ciascun caso oggetto dell’analisi;
  • individuazione e sistematizzazione di diversi cluster di modelli business;
  • realizzazione di infografiche per i diversi modelli di business;
  • realizzazione di protocolli di intervento per il supporto delle imprese ad opera del sistema regionale.

Nell’ambito della convenzione in oggetto la Regione si impegna a mettere a disposizione gli elenchi delle aziende che hanno maggiormente investito e usufruito di incentivi comunitari nel settore biologico ed a fornire  le informazioni e i dati inerenti le aziende individuate per lo svolgimento della ricerca, assicurando la collaborazione attraverso la partecipazione dei propri esperti della Direzione Agroalimentare ad un apposito gruppo di lavoro, incaricato del coordinamento e monitoraggio del progetto.

L’Università si impegna a eseguire le attività di analisi delle fonti, raccolta delle informazioni presso le aziende individuate, analisi dei dati, individuazione dei modelli di business e predisposizione del relativo catalogo “Atlante dei modelli di business del biologico”. A conclusione del progetto, i risultati verranno illustrati e divulgati attraverso iniziative comuni di pubblicizzazione.

Considerato che è interesse della Regione avviare un percorso condiviso con l’Università Ca’ Foscari di Venezia per favorire una corretta individuazione e valutazione delle priorità e delle politiche strategiche per il mondo rurale veneto nel settore dell’agricoltura biologica, ai fini della realizzazione del progetto, si ritiene opportuno formalizzare la collaborazione mediante stipula della convenzione di cui all’Allegato B al presente provvedimento, con la quale si definiscono, tra l’altro, le attività da realizzare, i tempi e le risorse previste.

Si precisa che la collaborazione tra la Regione e l’Università sarà svolta secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa e risponde ad un reciproco interesse comune, finalizzato al raggiungimento di obiettivi condivisi e alla promozione delle attività nei rispettivi campi di azione.

La legge 7 agosto 1990, n. 241, in particolare all'art. 15, prevede che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; gli accordi tra pubbliche amministrazioni, ai sensi del citato art. 15 della legge 241/1990, sono lo strumento per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune ed idonei a comporre, in un quadro unitario, gli interessi pubblici di cui ciascuna amministrazione è portatrice.

La Regione e l’Università sono soggetti cui la legge ha affidato il compito di soddisfare interessi pubblici in parte coincidenti, attribuendo competenze in parte diverse per ampiezza e prospettiva, il cui esercizio congiunto permette tuttavia di massimizzare i risultati delle attività istituzionali da svolgere.

In attuazione delle direttive UE, l’art. 5, comma 6, del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 dispone che, un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici, non rientra nell’ambito di applicazione del codice dei contratti pubblici purché siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

a) l'accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell'ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;

b) l'attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all'interesse pubblico;

c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione.

Infine si precisa che sulla base delle indicazioni del giudice comunitario in materia (Corte di Giustizia, sent. Coditel Brabant, 13 novembre 2008, causa C-324/07 e sent. del 9 giugno 2009, causa C-480/06), l’ANAC ha precisato i limiti del ricorso a tali accordi tra pubbliche amministrazioni, chiarendo che un accordo tra amministrazioni pubbliche rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 15 della legge 241/1990, ove regoli la realizzazione di interessi pubblici effettivamente comuni alle parti, con una reale divisione di compiti e responsabilità, in assenza di remunerazione ad eccezione di movimenti finanziari configurabili solo come ristoro delle spese sostenute e senza interferire con gli interessi salvaguardati dalla normativa sugli appalti pubblici.

Per la realizzazione delle attività previste dal presente provvedimento, il costo complessivo non potrà superare l’importo di euro 30.000,00, di cui euro 15.000,00 a carico della Regione del Veneto, quale ristoro delle spese sostenute dall’Università degli Studi Ca’ Foscari, attraverso la Misura 20 “Assistenza tecnica” del Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014-2020, ed euro 15.000,00 a carico dell’Università stessa.

L’importo previsto sarà liquidato all’Università degli Studi Ca’ Foscari previa presentazione di domanda di pagamento e di idonea documentazione giustificativa della spesa, secondo le modalità stabilite dalla convenzione di cui all’Allegato B al presente provvedimento e sulla base delle procedure definite dalla deliberazione n. 993/2016 e s.m.i. (Piano di attività di Assistenza tecnica al PSR), attraverso l’organismo pagatore AVEPA. La somma a carico della Regione trova la necessaria copertura nelle risorse programmate con deliberazione n. 1394 del 1 ottobre 2019, che approva il Programma Operativo 4 della misura 20 Assistenza Tecnica al PSR 2014-2020 (iniziativa n. 33).

Si propone pertanto di approvare lo schema di convenzione Regione – Università degli studi Ca’ Foscari, ai sensi dell’articolo 15 della l.n. 241/1990,  riportato nell’Allegato B al presente provvedimento incaricando della relativa sottoscrizione il direttore della Direzione AdG FEASR e Foreste.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2053 del 14/12/2017 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 993 del 29 giugno 2016 (Assistenza tecnica PSR, Misura 20, Piano di attività) e s.m.i.;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1394 del 1 ottobre 2019, che approva il Programma Operativo 4 della misura 20 Assistenza Tecnica al PSR 2014-2020;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e s.m.i. relative all’organizzazione amministrativa della Giunta regionale in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

VISTA la nota dell’Università degli studi Ca’ Foscari prot. n. 38215 del 23/7/2020;

DATO ATTO che il Direttore dell'Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n.1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell'Area medesima;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che illustra gli obiettivi, le attività e le fasi del progetto di ricerca “Atlante dei modelli di business del biologico” presentato dall’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia;
  3. di dare atto che è interesse comune della Regione e dell’Università degli studi Ca’ Foscari di Venezia realizzare il progetto di ricerca “Atlante dei modelli di business del biologico” attraverso le modalità previste dall’articolo 15 della L.n. 241/1990;
  4. di approvare pertanto lo schema di convenzione Regione – Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia, ai sensi dell’articolo 15 della l.n. 241/1990,  riportato nell’Allegato B al presente provvedimento incaricando della relativa sottoscrizione il direttore della Direzione AdG FEASR e Foreste;
  5. di stabilire che per la realizzazione delle attività previste dal presente provvedimento, il costo complessivo non potrà superare l’importo di euro 30.000,00, di cui euro 15.000,00 a carico della Regione del Veneto, quale ristoro delle spese sostenute dall’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia, attraverso la Misura 20 “Assistenza tecnica” del Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014-2020, ed euro 15.000,00 a carico dell'Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di incaricare la Direzione AdG FEASR e Foreste, alla predisposizione, adozione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario alla esecuzione della presente deliberazione, inclusi gli ulteriori atti volti al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla stessa;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1025_20_AllegatoA_425227.pdf
Dgr_1025_20_AllegatoB_425227.pdf

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