Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 106 del 17 luglio 2020


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 957 del 14 luglio 2020

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale "Sostegno alle famiglie numerose per la riduzione del digital divide" - Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati all’attivazione di un servizio di supporto ai nuclei familiari “numerosi”, vale a dire con un numero di figli minori pari o superiore a quattro, finalizzato all’erogazione di un voucher per l’acquisto di device nell’ottica di favorire la fruizione della didattica a distanza.Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Le misure adottate per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno previsto la sospensione, temporanea, delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale.

Nonostante le misure adottate al fine di assicurare la continuità didattica e il completamento dei programmi per garantire il raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento, si è venuto a delineare un contesto, sia a livello di personale docente che degli studenti, e relative famiglie, caratterizzato da una forte disomogeneità a livello di dotazione strumentale.

Una problematica che ha avuto un impatto significativo in particolare sulle famiglie numerose, che spesso non dispongono di dispositivi sufficienti per soddisfare le necessità di tutti i componenti del nucleo familiare, soprattutto se i genitori lavorano da casa. Come rilevato anche dal recente Rapporto Annuale dell’Istat (luglio 2020) la mancanza di computer e tablet, o la presenza di un solo dispositivo, unitamente alle problematiche derivanti dal cosiddetto sovraffollamento abitativo, ha infatti comportato seri problemi nella fruizione della didattica a distanza soprattutto nelle famiglie numerose.

Il divario digitale (digital divide) che rischia di conseguirne, ovvero la “frattura” che si frappone tra la parte della popolazione che può utilizzare tali tecnologie e la parte della popolazione che ne rimane esclusa, può rappresentare un grave elemento di discriminazione sia per quanto riguarda l’uguaglianza dei diritti esercitabili online sia per l’accesso ai servizi in rete, specie se il tema è quello della didattica.

Se da un lato è vero che la Regione del Veneto, a partire dalla DGR n. 1360/2011 e per gli anni successivi, si è dimostrata attenta alle esigenze delle famiglie numerose con il “Programma di interventi economici straordinari a sostegno delle famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro e delle famiglie con parti trigemellari”, dall’altro va sottolineato come l’emergenza epidemiologica da Covid-19 abbia contribuito ad acuire le problematiche sopra descritte, rendendo necessario un ulteriore intervento da parte della Regione, proprio nell’ottica di ridurre il fenomeno del digital divide, un divario che sempre più sta andando a configurarsi come causa di un divario di altra natura: quello socio-economico e culturale.

Obiettivo della presente iniziativa è quindi quello di supportare i nuclei familiari “numerosi”, vale a dire con un numero di figli minori pari o superiore a quattro - tre se da parto trigemino - attraverso l’erogazione di un voucher per l’acquisto di device nell’ottica di favorire la fruizione della didattica a distanza.

Tale iniziativa, si pone all’interno dell’Asse Inclusione sociale del POR FSE 2014-2020 con priorità di investimento 9.iv.

Si propone pertanto di procedere all’approvazione dell’Avviso pubblico “Sostegno alle famiglie numerose per la riduzione del digital divide”, Allegato A e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali, Allegato B, entrambi parti integrali e sostanziali del presente provvedimento, per un importo complessivo di Euro 3.000.000,00.

La contribuzione verrà erogata interamente nel corso dell’esercizio finanziario 2020, tramite l’Ente di Formazione beneficiario del contributo, secondo le modalità di liquidazione che saranno precisate nel decreto di impegno del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, ferma restando la possibilità di modificare il cronoprogramma della spesa qualora dovesse cambiare l’esigibilità temporale del pagamento. Le erogazioni avverranno previa presentazione di apposita polizza fideiussoria, di importo corrispondente alla corrispondente contribuzione impegnata, redatta su modello regionale.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalle sufficienti dotazioni residue di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione sociale – POR FSE 2014-2020 - Priorità d’investimento 9.iv.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte, con imputazione contabile 2020, a carico del bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini:

  • Quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” - Euro 1.500.000,00;
  • Quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione Sociale - Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” - Euro 1.050.000,00;
  • Quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)” - Euro 450.000,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Le domande di ammissione al contributo e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, entro e non oltre le ore 13.00 del 4 agosto 2020.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017.

Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari” – “Procedure per l’erogazione dei contributi”, con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di un’unica anticipazione pari al 100% anziché al 40%.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014-2020.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell’ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Decisione della Commissione Europea (C(2018) 8658 final) del 7 dicembre 2018, di modifica del POR FSE Veneto 2014-2020 adottato con Decisione (C(2014) 9751 final) del 12 dicembre 2014;
  • la Comunicazione “Risposta economica coordinata all'emergenza COVID-19” del 13 marzo 2020;
  • il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020;
  • il Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020;
  • il Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 " C(2020) 1863 del 19 marzo 2020;
  • la Comunicazione C(2020) 2215 del 03 aprile 2020;
  • la Comunicazione C(2020) 3156 dell’8 maggio 2020;
  • la Decisione C(2020) 3482 final del 21 maggio 2020;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 223 del 30 maggio 1989 “Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente”;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • l’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017;
  • il Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020, successivamente convertito con modificazioni, dalla legge 24 aprile, n. 27, Decreto “Cura Italia”;
  • il Decreto Legge n. 23 del 8/04/2020, Decreto “Liquidità”;
  • il Decreto Legge n. 34 del 19/05/2020, “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • la legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020, “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità”;
  • la legge regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la legge regionale n. 19 del 9/08/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la legge regionale n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • la legge regionale n. 44 del 25/112019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020;
  • la legge regionale n. 45 del 25/11/2019 “Legge di stabilità regionale 2020;
  • la legge regionale n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022”;
  • la DGR n. 1716 del 29/11/2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022”;
  • il DSGP n. 10 del 16/12/2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022;
  • la DGR n. 30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022;
  • la DGR n. 1360 del 03/08/2011 “Programma di interventi economici straordinari a favore delle famiglie con parti trigemellari e delle famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro”;
  • la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i come da ultimo il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano e Cultura e Programmazione Comunitaria n. 20 del 15/05/2020 “Approvazione delle modifiche ai documenti per la gestione e il controllo del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione del Veneto”;
  • la DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 404 del 31/03/2020 “Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla "Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea" (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali”;
  • la DGR n. 745 del 16/06/2020 “Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all’emergenza COVID-19”;
  • l’art. 2, comma 2, della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, come modificata con Legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse II - Inclusione sociale - Priorità di investimento 9.iv., l’Avviso pubblico “Sostegno alla famiglie numerose per la riduzione del digital divide” di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti finalizzati all’attivazione di un servizio di supporto ai nuclei familiari “numerosi”, vale a dire con un numero di figli minori pari o superiore a quattro, finalizzato all’erogazione di un voucher per l’acquisto di device nell’ottica di favorire la fruizione della didattica a distanza;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 3.000.000,00;
  4. di determinare in Euro 3.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2010/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 del 12/12/2014, Asse II – Inclusione Sociale, con imputazione contabile 2020, a carico del bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini:
  • Quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” - Euro 1.500.000,00;
  • Quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione Sociale - Area Formazione - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)” - Euro 1.050.000,00;
  • Quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, N. 9751)” - Euro 450.000,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, alla quale sono stati assegnati i capitoli di cui al punto precedente, ha attestato che residuano sufficienti risorse residue a valere sull’Asse II del POR FSE 2014-2020;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e s.m.i. e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  4. di stabilire l’erogazione di un’unica anticipazione pari al 100% anziché al 40%, come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  5. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  6. di precisare che la fideiussione posta a garanzia della contribuzione oggetto del presente provvedimento, coerentemente con le disposizioni di cui al sopra citato punto D della DGR n. 670/2015, può essere presentate da fideiussori esteri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  7. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del 4 agosto 2020;
  8. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_957_20_AllegatoA_424226.pdf
Dgr_957_20_AllegatoB_424226.pdf

Torna indietro