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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 109 del 21 luglio 2020


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 920 del 09 luglio 2020

Approvazione dello schema di Accordo di Programma tra la Regione del Veneto e l'Università Iuav di Venezia, per la realizzazione del progetto "Supporto al Coordinamento dei Siti Unesco del Veneto". Legge regionale 22 febbraio 1999 n. 7, art. 51.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone la sottoscrizione di un Accordo tra la Regione del Veneto e l’Università Iuav di Venezia, per l’attuazione di un programma tecnico operativo, a supporto del Coordinamento interno regionale per i temi Unesco, inerente aspetti di gestione e di valorizzazione del patrimonio dei beni culturali e naturali posti sotto la tutela della comunità internazionale.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Giunta regionale, con la legge regionale 22 febbraio 1999, n. 7, art. 51, è stata autorizzata a promuovere Accordi di Programma con Enti pubblici per la realizzazione di iniziative culturali.

La Regione del Veneto utilizza lo strumento della concertazione, stringendo accordi con soggetti pubblici per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, nell’intento di rafforzare e rendere sempre più organico il sistema culturale del territorio, secondo una strategia che mira a valorizzare e promuovere in modo coerente le risorse culturali ivi presenti, considerando l’insieme sia dei beni materiali e immateriali, sia delle attività e della produzione culturale. Le molteplici esperienze effettuate, anche in tempi recenti, hanno confermato l’efficacia dello strumento, incoraggiandone un’applicazione mirata ad affrontare in una logica di rete tematiche di rilevanza primaria nel nostro contesto territoriale.

Attualmente, nel Veneto ricadono, in tutto o in parte, otto Siti della Lista del Patrimonio Mondiale istituita ai sensi della Convenzione Unesco 1972, indicati come sistemi d’eccellenza del patrimonio culturale e naturalistico: in ordine cronologico, è stata iscritta dapprima «Venezia e la sua Laguna», nel 1987; in seguito la «Città di Vicenza e le Ville Palladiane del Veneto», sito seriale, originariamente limitato al solo contesto urbano, nel 1994, e quindi esteso nel 1996; l’«Orto Botanico di Padova» nel 1997 e la «Città di Verona» nel 2000; nell’anno 2009 hanno fatto il loro ingresso nella Lista le «Dolomiti», nel 2011 i «Siti Palafitticoli Preistorici dell’Arco Alpino», a luglio 2017, le «Opere di Difesa Veneziane tra il XVI e XVII secolo» e, più recentemente, a luglio 2019, le «Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene».

Nella fase preliminare all’iscrizione, l’iter prevede che le candidature da sottoporre all’approvazione del Centro per il Patrimonio Mondiale Unesco siano da ciascuno Stato raccolte in una Lista Propositiva ufficiale; in quella dell’Italia figura ora un bene complesso che interessa il territorio del Veneto, ossia «Padova Urbs Picta. Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del XIV secolo», sul quale il Comitato del Patrimonio Mondiale si pronuncerà nella sua prossima sessione.

Rispetto ad altre ipotesi sono ora in corso alcune iniziative specifiche, già formalmente avviate, sia pure a uno stadio preparatorio, anche con il supporto istituzionale della Regione del Veneto, in riferimento a contesti come la «Valle del Piave» e la «Biodiversità marina dei siti dell’Eocene in Val d’Alpone».

Altre candidature, di natura intangibile, riguardano le liste istituite sulla base della Convenzione Unesco 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, e hanno ricevuto l’appoggio della Regione: «L’arte delle Perle di Vetro», oggetto di una proposta di iscrizione alla Lista Rappresentativa già formalizzata, e il «Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali», sul quale si sta lavorando a una presentazione per il Registro delle Buone Pratiche.

L’art. 19 della legge regionale 16 maggio 2019 n. 17 ha recentemente confermato e sancito il valore d’eccellenza riconosciuto al patrimonio culturale materiale e immateriale posto sotto la tutela dell’Unesco presente nel territorio del Veneto, disponendo altresì interventi volti alla sua conservazione e promozione, nonché azioni di sostegno alle attività incluse nei Piani di Gestione dei Siti iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale.

Già da tempo, nella consapevolezza del valore che i beni Unesco rappresentano per il Veneto - a livello sia estrinseco, come elementi identitari, riconosciuti tali e messi in luce agli occhi del mondo intero, sia intrinseco, in qualità di centri nevralgici del territorio - la Regione, con deliberazione della Giunta regionale n. 2867 del 12 settembre 2006, ha istituito un Tavolo di lavoro dei Siti Unesco veneti, rinnovato con deliberazione n. 1430 del 1 ottobre 2019, provvedimento che ha altresì avviato la costituzione di un coordinamento regionale interno per i temi Unesco, cui partecipano tutte le Strutture coinvolte, ciascuna per le materie di competenza, al fine di rendere più organica e maggiormente efficace l’azione regionale per ottimizzare la gestione dei Siti e garantire un’adeguata promozione del patrimonio.

Nel suo insieme lo scenario delineato dai beni Unesco riveste certamente un’importanza strategica per la crescita stessa del territorio, data l’alta visibilità internazionale di cui gode, e in questo costituisce un nodo cruciale, che necessita di particolare attenzione, anche in virtù della propria sostanziale complessità. Il coordinamento regionale e il Tavolo dei Siti Unesco offrono quindi la possibilità di inquadrare da diverse prospettive le questioni attinenti la governance del patrimonio, individuare e affrontare insieme le criticità emergenti, impostare e programmare linee d’indirizzo condivise e di comune utilità. Pertanto, su queste basi, è negli intenti della Regione implementare al proprio interno le necessarie attività ricognitive e analitiche, e al tempo stesso offrire ai propri interlocutori esterni identificati come responsabili e referenti dei Siti un sostegno concreto nel definire modelli sempre più efficienti di gestione.

In questa azione la Regione è stata di recente affiancata per un certo periodo dall’Università Iuav di Venezia, che, secondo i termini di un Accordo di Programma siglato in esecuzione della deliberazione di Giunta regionale n. 1636 del 12 ottobre 2017, ai sensi della L.R. n. 7/1999, art. 51, per la definizione e la realizzazione del progetto denominato “Supporto al coordinamento dei Siti Unesco del Veneto”, ha prodotto uno studio dettagliato del complesso patrimoniale di beni immobili tutelato dall’Unesco nel Veneto, con particolare attenzione per gli aspetti relativi alle modalità di gestione e alle potenzialità di valorizzazione dei beni.

Su tali temi l’Università Iuav di Venezia, che svolge attività di ricerca scientifica nel settore della progettazione urbanistica, della conservazione e tutela, della pianificazione e valorizzazione territoriale, e nell’ambito del proprio ordinamento ha istituito due cattedre Unesco, possiede competenze specifiche per offrire un efficace ausilio all’attività della Regione. Considerata la convergenza degli intenti e dei reciproci interessi in materia, e valutati gli esiti del lavoro svolto nell’ambito del sopra citato Accordo - che sono stati ampiamente condivisi con tutti i soggetti coinvolti, internamente ed esternamente all’Amministrazione - si ritiene pertanto opportuno dare continuità al progetto, rinnovando la collaborazione a supporto dei funzionari e tecnici regionali impegnati nell’organismo di coordinamento interno e nella gestione del Tavolo di lavoro dei Siti Unesco del Veneto.

L’Università Iuav di Venezia, con propria nota prot. n. 2811 del 29 gennaio 2020, acquisita al protocollo regionale n. 43420 in pari data, ha proposto alla Regione di sviluppare ulteriormente il progetto già avviato, a supporto delle attività interne sulle tematiche Unesco, sull’approfondimento di particolari aspetti delle politiche di governance e degli strumenti di valutazione e di monitoraggio.

La Regione del Veneto, condividendo gli obiettivi e le finalità del progetto, elaborato nel comune interesse e proposto dall’Università Iuav di Venezia, ritiene quindi di procedere alla sottoscrizione di un Accordo di Programma con il suddetto Ente, denominato “Supporto al Coordinamento dei Siti Unesco del Veneto”.

Le attività si concentreranno su temi inerenti la gestione e la valorizzazione dei Siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale presenti nel territorio del Veneto, nonché lo sviluppo di nuove proposte di candidatura, al fine di supportare la Regione, secondo le linee che saranno definite dai responsabili scientifici del progetto per la Regione del Veneto e l’Università Iuav. Tale supporto verterà in particolare sull’approfondimento degli aspetti connessi al governo del territorio, allo sviluppo sostenibile e all’equilibrio tra tutela e valorizzazione del patrimonio; il lavoro si sostanzierà altresì nella collaborazione a trattare tematiche centrali per la redazione e/o l’aggiornamento dei Piani di Gestione dei Siti, nonché per la stesura di rapporti periodici, e in generale per l’agevolazione di processi di valutazione del rischio e di monitoraggio delle condizioni dei beni.

Il protocollo quadro che definisce i termini generali dell’intesa è concepito in una prospettiva triennale, onde assicurare una pur minima continuità all’iniziativa e ammettere la possibilità di sviluppare azioni di un certo respiro nell’ambito dell’Accordo stesso. Per ciascun esercizio si dispone venga redatto un piano programmatico annuale di dettaglio, documento che illustrerà particolareggiatamente le singole azioni previste in attuazione dell’Accordo nell’arco dei successivi 12 mesi, da sottoporre preventivamente a formale approvazione della Regione del Veneto.

La spesa prevista per la Regione, pari a euro 26.500,00, da imputare, nell’esercizio finanziario 2020, sul cap. 70226 “Finanziamenti per interventi culturali nell’ambito di accordi di programma con gli enti locali” del bilancio di previsione 2020-2022, è riferita al primo anno di validità dell’Accordo, e sarà liquidata successivamente alla stipula dell’atto, ad avvenuta approvazione del primo piano programmatico annuale di dettaglio. Le risorse relative al secondo e al terzo esercizio saranno eventualmente stanziate dalla Regione di volta in volta, compatibilmente con l’effettiva disponibilità del finanziamento.

Ad avvenuta conclusione dell’attività, l’Università Iuav è tenuta a presentare alla Regione documentazione contabile consuntiva a rendiconto, nonché dettagliata relazione sulle attività svolte in attuazione del piano programmatico annuale, che illustri obiettivi, metodi e risultati conseguiti.

In caso di mancata o parziale realizzazione del progetto da parte dell’Università Iuav, è previsto che la Regione del Veneto proceda alla revoca o alla riduzione proporzionale del finanziamento concesso, con l’obbligo per l’Università Iuav di rifondere la somma versata dalla Regione di cui non venga attestata la spesa.

L’Accordo di Programma sarà sottoscritto, per la Regione del Veneto, dal Presidente o suo delegato e, per l’Università Iuav di Venezia, dal Rettore o suo delegato.

Con il presente atto si sottopone pertanto all’esame della Giunta regionale lo schema di Accordo di Programma tra la Regione del Veneto e l’Università Iuav di Venezia come in Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, art. 15;

VISTA la legge regionale 22 febbraio 1999, n. 7, art. 51;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, come modificato dalla legge regionale n. 14 del 17 maggio 2016;

VISTO il D.Lgs. n. 118/2011 modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014;

VISTA la legge regionale 16 maggio 2019, n. 17, art. 19 - Legge per la Cultura;

VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTA la legge regionale 25 novembre 2019, n. 44 - Collegato alla legge di stabilità regionale 2020;

VISTA la L.R. legge regionale 25 novembre 2019, n. 45 - Legge di stabilità regionale 2020;

VISTA la L.R. legge regionale 25 novembre 2019, n. 46 - Bilancio di previsione 2020-2022;

VISTA la propria Deliberazione n. 1716 del 29 novembre 2019 - Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di Previsione 2020-2022;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16/12/2019 - Bilancio finanziario Gestionale 2020-2022;

VISTA la Deliberazione n. 30 del 21 gennaio 2020 - Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020-2022;

VISTA la Deliberazione n. 2867 del 12 settembre 2006, che ha istituito il Tavolo di Coordinamento regionale dei Siti Unesco del Veneto;

VISTA la Deliberazione n. 1430 del 1 ottobre 2019, che ha rinnovato il Tavolo dei Siti Unesco veneti e avviato la costituzione di un coordinamento regionale interno per i temi Unesco;

VISTA la Deliberazione n. 1636 del 12 ottobre 2017, che ha approvato l’Accordo di Programma con l’Università Iuav di Venezia per la definizione e la realizzazione del progetto denominato “Supporto al coordinamento dei Siti Unesco del Veneto”;

VISTA la proposta presentata dall’Università Iuav di Venezia con nota prot. n. 2811 del 29 gennaio 2020, acquisita al protocollo regionale n. 43420 in pari data;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Accordo di Programma di cui all’Allegato A denominato “Supporto al Coordinamento dei Siti Unesco del Veneto”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, da stipulare con l’Università Iuav di Venezia, dando atto che il medesimo sarà sottoscritto, per la Regione del Veneto, dal Presidente o suo delegato e, per l’Università Iuav di Venezia, dal Rettore o suo delegato;
  3. di determinare in Euro 26.500,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 70226 “Azioni culturali nell’ambito di accordi di programma con gli enti locali – Trasferimenti correnti (art. 51, L.R. 22/02/1999, n. 7)” del bilancio di previsione 2020-2022 con imputazione all’esercizio 2020;
  4. di dare atto che la Direzione Beni Attività Culturali e Sport, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R 1/2011;
  6. di incaricare la Direzione Beni Attività Culturali e Sport dell’esecuzione del presente provvedimento;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport a provvedere con proprio atto all’approvazione del piano programmatico annuale di dettaglio previsto secondo i termini dell’Accordo, come in premessa specificato;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_920_20_AllegatoA_424139.pdf

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