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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 933 del 09 luglio 2020
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione" - Reg. n. 1303/2013 e Reg. 1304/2013 - Asse I - Occupabilità - Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori - Bonus occupazionali: incentivi per l'occupazione dei giovani e la stabilizzazione dei dipendenti nelle imprese colpite dalla pandemia di COVID-19 nella Regione del Veneto.
Il presente provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione delle domande di contributo riguardanti la concessione di Bonus occupazionali per le imprese private di micro, piccola o media dimensione che nel periodo compreso tra il 1 febbraio ed il 31 ottobre 2020 hanno stipulato rapporti di lavoro per l’assunzione o che nel medesimo periodo hanno provveduto alla trasformazione contrattuale a tempo indeterminato full time a favore di giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’evolversi dell’epidemia di COVID-19, dichiarata dall’Organizzazione Mondiale il 30 gennaio 2020 di rilevanza internazionale, ha colpito l’Italia ed in particolare il Veneto in maniera improvvisa con importanti ripercussioni sul contesto socio-economico regionale e sulle fasce più deboli del tessuto sociale. Questa straordinaria emergenza ha richiesto interventi rapidi e tempestivi a sostegno delle imprese ed in particolare dei giovani per attenuare le conseguenze negative sul mercato del lavoro. I dati resi noti dall’Osservatorio Regionale sul Mercato del Lavoro evidenziano che ad essere maggiormente colpiti dalla crisi sono proprio i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con una riduzione delle assunzioni superiore al 55%. Tra di essi, la categoria più penalizzata riguarda le donne, con un calo del 54% rispetto al - 48% degli uomini (Misure/95 - Emergenza COVID-19) . Si calcola che dall'inizio della pandemia più di un giovane su sei ha smesso di lavorare, mentre coloro che hanno mantenuto il rapporto di lavoro, hanno subito un calo della riduzione delle ore lavorative pari al 23%. Inoltre, la maggior parte dei giovani lavoratori fa parte dei settori più esposti tra i quali il settore del turismo e del commercio. Questi ultimi rientrano, senza dubbio, tra i settori che maggiormente hanno subito gli effetti della pandemia e che con l'esordio della crisi hanno visto crollare la domanda di lavoro, lasciando sul terreno circa 30.000 posizioni di lavoro.
Le problematiche occupazionali palesate nel nuovo scenario dell’emergenza richiedono, quindi, risposte immediate e adeguate per salvaguardare l’occupazione e difendere i posti di lavoro dei giovani veneti. Se sul piano del mantenimento dei livelli occupazionali già intervengono gli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga, occorre parimenti intervenire, con maggior forza, attraverso interventi di politica attiva per sostenere l’occupazione e la ripresa economica veneta, dando priorità in particolare ai giovani, e tra questi alle giovani donne, categorie maggiormente colpite dalla crisi.
In risposta a questi impatti sociali e economici la Regione del Veneto ha provveduto a movimentare le risorse della politica di coesione regionale 2014-2020 e in particolare del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo trasferendole verso un piano complesso di interventi volti a sostenere in particolare le imprese e i lavoratori. Già con la Deliberazione n. 404 del 31 marzo 2020 la Giunta regionale aveva approvato le prime linee di indirizzo in materia di contrasto agli effetti determinati dalla pandemia da COVID-19 a valere del POR FSE 2014-2020 a cui ha fatto seguito la Deliberazione n. 745 del 16 giugno, allargando significativamente il raggio di intervento.
La misura regionale oggetto del presente provvedimento, intitolata “Bonus Occupazionali: Incentivi per l’occupazione dei giovani e la stabilizzazione dei dipendenti delle imprese colpite dalla pandemia di COVID-19 nella Regione del Veneto”, è volta ad incrementare i livelli occupazionali dei giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni così da innescare un positivo processo di ripresa della domanda di lavoro delle imprese.
I Bonus occupazionali sono finalizzati al consolidamento e all’ampliamento dell’organico aziendale nonché a sostenere l’occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Si ritiene, inoltre, che questo tipo di intervento possa contribuire a contenere il rischio di marginalità socio-economica derivante dalla mancanza di occupazione e garantire la continuità del rapporto di lavoro attraverso la valorizzazione del capitale umano.
L’iniziativa intende agevolare l’inserimento dei giovani nonché il mantenimento degli stessi nel contesto lavorativo attraverso un contributo per le imprese che, nel periodo tra il 1 febbraio ed il 31 ottobre 2020, hanno instaurato rapporti di lavoro a tempo indeterminato o determinato full time di durata almeno pari a 12 mesi oppure che hanno proceduto alla trasformazione dei rapporti di lavoro a termine, già in essere con i lavoratori, in contratti a tempo indeterminato full time.
La Regione del Veneto intende incentivare con maggior determinazione le assunzioni e le trasformazioni dei rapporti di lavoro delle donne al fine di ridurre il divario di genere in tema di partecipazione attiva al mercato del lavoro.
L’ammontare del Bonus è definito in base alla tipologia di contratto e di destinatario finale interessato e risulta così determinato:
- Per le giovani lavoratrici:
- Per i giovani lavoratori:
Il Bonus sarà riconosciuto a condizione che la nuova assunzione o la trasformazione contrattuale rappresenti un incremento occupazionale netto della forza lavoro mediamente occupata calcolato in ULA (Unità Lavorative Annue).
L’erogazione del Bonus avverrà in un’unica soluzione.
La presente iniziativa si inserisce nel Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 di cui alla Com. CE n. C(2020) 1863 final e ss.mm.ii.
Alla luce di quanto indicato in premessa si intende finanziare l’iniziativa con le risorse stanziate dal Programma Operativo Regionale (POR) 2014/2020 - Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo generale “Investimenti in favore della crescita e dell'Occupazione” riferite all’Asse I “Occupabilità” - Obiettivo tematico “Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori” - Priorità d'investimento “8.ii Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazione inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani” - Obiettivo Specifico 2 - Aumentare l’occupazione dei giovani” per Euro 10.000.000,00.
Qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse specificatamente individuate. In caso di disponibilità di risorse aggiuntive è data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di prevedere ulteriori aperture di sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 5.000.000,00 nel capitolo 102353 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”, per Euro 3.500.000,00 nel capitolo 102354 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”, per Euro 1.500.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale – Trasferimenti correnti”.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 10.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022”, nei seguenti termini massimi:
L’eventuale variazione del cronoprogramma degli impegni di spesa verrà recepita con decreto del Direttore della Direzione Lavoro.
Con lo stanziamento si intende provvedere alla copertura finanziaria di tre sportelli secondo il calendario di seguito dettagliato:
Nell’ambito degli sportelli sopra riportati, il soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda di Bonus occupazionale il cui contributo complessivo richiesto non potrà essere superiore a euro 30.000,00.
In caso di esaurimento delle risorse in esito al procedimento istruttorio non saranno attivati gli sportelli successivi.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017".
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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