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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 104 del 14 luglio 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 933 del 09 luglio 2020

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione" - Reg. n. 1303/2013 e Reg. 1304/2013 - Asse I - Occupabilità - Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori - Bonus occupazionali: incentivi per l'occupazione dei giovani e la stabilizzazione dei dipendenti nelle imprese colpite dalla pandemia di COVID-19 nella Regione del Veneto.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione delle domande di contributo riguardanti la concessione di Bonus occupazionali per le imprese private di micro, piccola o media dimensione che nel periodo compreso tra il 1 febbraio ed il 31 ottobre 2020 hanno stipulato rapporti di lavoro  per l’assunzione o che nel medesimo periodo hanno provveduto alla trasformazione contrattuale a tempo indeterminato full time a favore di giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’evolversi dell’epidemia di COVID-19, dichiarata dall’Organizzazione Mondiale il 30 gennaio 2020 di rilevanza internazionale, ha colpito l’Italia ed in particolare il Veneto in maniera improvvisa con importanti ripercussioni sul contesto socio-economico regionale e sulle fasce più deboli del tessuto sociale. Questa straordinaria emergenza ha richiesto interventi rapidi e tempestivi a sostegno delle imprese ed in particolare dei giovani per attenuare le conseguenze negative sul mercato del lavoro. I dati resi noti dall’Osservatorio Regionale sul Mercato del Lavoro evidenziano che ad essere maggiormente colpiti dalla crisi sono proprio i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con una riduzione delle assunzioni superiore al 55%. Tra di essi, la categoria più penalizzata riguarda le donne, con un calo del 54% rispetto al - 48% degli uomini (Misure/95 - Emergenza COVID-19) . Si calcola che dall'inizio della pandemia più di un giovane su sei ha smesso di lavorare, mentre coloro che hanno mantenuto il rapporto di lavoro, hanno subito un calo della riduzione delle ore lavorative pari al 23%. Inoltre, la maggior parte dei giovani lavoratori fa parte dei settori più esposti tra i quali il settore del turismo e del commercio. Questi ultimi rientrano, senza dubbio, tra i settori che maggiormente hanno subito gli effetti della pandemia e che con l'esordio della crisi hanno visto crollare la domanda di lavoro, lasciando sul terreno circa 30.000 posizioni di lavoro.

Le problematiche occupazionali palesate nel nuovo scenario dell’emergenza richiedono, quindi, risposte immediate e adeguate per salvaguardare l’occupazione e difendere i posti di lavoro dei giovani veneti. Se sul piano del mantenimento dei livelli occupazionali già intervengono gli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga, occorre parimenti intervenire, con maggior forza, attraverso interventi di politica attiva per sostenere l’occupazione e la ripresa economica veneta, dando priorità in particolare ai giovani, e tra questi alle giovani donne, categorie maggiormente colpite dalla crisi.

In risposta a questi impatti sociali e economici la Regione del Veneto ha provveduto a movimentare le risorse della politica di coesione regionale 2014-2020 e in particolare del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo trasferendole verso un piano complesso di interventi volti a sostenere in particolare le imprese e i lavoratori.  Già con la Deliberazione n. 404 del 31 marzo 2020 la Giunta regionale aveva approvato le prime linee di indirizzo in materia di contrasto agli effetti determinati dalla pandemia da COVID-19 a valere del POR FSE 2014-2020 a cui ha fatto seguito la Deliberazione n. 745 del 16 giugno, allargando significativamente il raggio di intervento.

La misura regionale oggetto del presente provvedimento, intitolata “Bonus Occupazionali: Incentivi per l’occupazione dei giovani e la stabilizzazione dei dipendenti delle imprese colpite dalla pandemia di COVID-19 nella Regione del Veneto”, è volta ad incrementare i livelli occupazionali dei giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni così da innescare un positivo processo di ripresa della domanda di lavoro delle imprese.

I Bonus occupazionali sono finalizzati al consolidamento e all’ampliamento dell’organico aziendale nonché a sostenere l’occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Si ritiene, inoltre, che questo tipo di intervento possa contribuire a contenere il rischio di marginalità socio-economica derivante dalla mancanza di occupazione e garantire la continuità del rapporto di lavoro attraverso la valorizzazione del capitale umano.

L’iniziativa intende agevolare l’inserimento dei giovani nonché il mantenimento degli stessi nel contesto lavorativo attraverso un contributo per le imprese che, nel periodo tra il 1 febbraio ed il 31 ottobre 2020, hanno instaurato rapporti di lavoro a tempo indeterminato o determinato full time di durata almeno pari a 12 mesi oppure che hanno proceduto alla trasformazione dei rapporti di lavoro a termine, già in essere con i lavoratori, in contratti a tempo indeterminato full time.

La Regione del Veneto intende incentivare con maggior determinazione le assunzioni e le trasformazioni dei rapporti di lavoro delle donne al fine di ridurre il divario di genere in tema di partecipazione attiva al mercato del lavoro.

L’ammontare del Bonus è definito in base alla tipologia di contratto e di destinatario finale interessato e risulta così determinato:

    -   Per le giovani lavoratrici:

  • € 6.000,00 nel caso di assunzioni o trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo pieno e indeterminato;
  • € 4.000,00 nel caso di assunzioni a tempo pieno e determinato di durata di almeno di 12 mesi.

    -   Per i giovani lavoratori:

  • € 5.000,00 nel caso di assunzioni o trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo pieno e indeterminato;
  • € 3.000,00 nel caso di assunzioni a tempo pieno e determinato di durata di almeno di 12 mesi.

Il Bonus sarà riconosciuto a condizione che la nuova assunzione o la trasformazione contrattuale rappresenti un incremento occupazionale netto della forza lavoro mediamente occupata calcolato in ULA (Unità Lavorative Annue).

L’erogazione del Bonus avverrà in un’unica soluzione.

La presente iniziativa si inserisce nel Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 di cui alla Com. CE n. C(2020) 1863 final e ss.mm.ii.

Alla luce di quanto indicato in premessa si intende finanziare l’iniziativa con le risorse stanziate dal Programma Operativo Regionale (POR) 2014/2020 - Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo generale “Investimenti in favore della crescita e dell'Occupazione” riferite all’Asse I “Occupabilità” - Obiettivo tematico “Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori” - Priorità d'investimento “8.ii Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazione inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani” - Obiettivo Specifico 2 - Aumentare l’occupazione dei giovani” per Euro 10.000.000,00.

Qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse specificatamente individuate. In caso di disponibilità di risorse aggiuntive è data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di prevedere ulteriori aperture di sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 5.000.000,00 nel capitolo 102353 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”, per Euro 3.500.000,00 nel capitolo 102354 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”, per Euro 1.500.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale – Trasferimenti correnti”.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 10.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022”, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2020 – € 5.000.000,00 di cui quota FSE € 2.500.000,00 quota FDR € 1.750.000,00 quota Reg. le € 750.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2021 – € 5.000.000,00 di cui quota FSE € 2.500.000,00 quota FDR € 1.750.000,00 quota Reg. le € 750.000,00.

L’eventuale variazione del cronoprogramma degli impegni di spesa verrà recepita con decreto del Direttore della Direzione Lavoro.

Con lo stanziamento si intende provvedere alla copertura finanziaria di tre sportelli secondo il calendario di seguito dettagliato:

Sportello Periodo di presentazione
1 22 luglio 2020 - 10 agosto 2020
2 1 settembre 2020 - 30 settembre 2020
3 1 ottobre 2020 - 31 ottobre 2020


Nell’ambito degli sportelli sopra riportati, il soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda di Bonus occupazionale il cui contributo complessivo richiesto non potrà essere superiore a euro 30.000,00.

In caso di esaurimento delle risorse in esito al procedimento istruttorio non saranno attivati gli sportelli successivi.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017".

Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso relativo alla presentazione delle domande di contributo, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione delle domande riguardanti i Bonus Occupazionali: incentivi per l’occupazione dei giovani e la stabilizzazione dei dipendenti nelle imprese colpite dalla pandemia di COVID-19 nella Regione del Veneto, Allegato B.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

   VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 , recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento Delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C (2014) 8021 final del 29/10/2014 che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C (2014) 9751 final del 12/12/2014 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione del Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014 2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione del Veneto in Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C (2018) 8658 final del 07/12/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9751 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione del Veneto – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione del Veneto in Italia;
  • il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
  • il Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;
  • la Comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 final del 19 marzo 2020 "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19";
  • la Comunicazione della Commissione europea C (2020) 2215 final del 3 aprile 2020 “Modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” come emendata in data 8 maggio 2020.
  • la Comunicazione C(2020) 3482 final del 21/5/2020 con cui la Commissione europea ha approvato il Regime Quadro italiano State Aid SA.57021 (2020/N, ex 2020/PN) – Italy - COVID-19 Regime Quadro;
  • il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 123 “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
  • la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31/1/2020 con la quale è stato tra l’altro stabilito che “ ai sensi e per gli effetti dell'articolo 7, comma 1, lettera c), e dell'articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, è dichiarato, per 6 mesi dalla data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • il Decreto Legislativo n. 159 del 6 settembre 2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136;
  • il Decreto Legislativo. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto Legislativo n. 150 del settembre 2015, n. 150, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5/02/2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il Decreto-Legge del 30 aprile 2019 n. 34  (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124 del 04/08/2017, art. 35;
  • il Decreto legge n. 6 del 23 febbraio 2020 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID -19”, convertito con modificazioni dalla L. 5 marzo 2020, n. 13;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
  • il Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18, “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27”;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
  • il Decreto-Legge del 08 aprile 2020 n. 23, “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”;
  • il Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34, “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale n. 21 dell’8 giugno 2012;
  • la Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2, “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
  • la Legge Regionale n. 44 del 25 novembre 2019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020;
  • la Legge Regionale n. 45 del 25 novembre 2019 “Legge di stabilità regionale 2020;
  • la Legge Regionale n. 46 del 25 novembre 2019 “Bilancio di previsione 2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione del Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 20 del 15 maggio 2020 “Approvazione delle modifiche ai documenti per la gestione e il controllo del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione del Veneto;”
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1716 del 29 novembre 2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022”;
  • il Decreto Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16 dicembre 2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 30 del 21 gennaio 2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022;
  • la DGR n. 404 del 31 marzo 2020 “Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla "Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea" (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 745 del 16 giugno 2020 “Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all'emergenza COVID-19”;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
     
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse I – Occupabilità, l’Avviso pubblico “Bonus Occupazionali - Incentivi per l’occupazione dei giovani e la stabilizzazione dei dipendenti delle imprese colpite dalla pandemia di COVID-19 nella Regione del Veneto” di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
     
  3. di determinare in Euro 10.000.000,00 a valere sull’Asse I “Occupabilità”, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il finanziamento dell’iniziativa denominata “Bonus Occupazionali - Incentivi per l’occupazione dei giovani e la stabilizzazione dei dipendenti delle imprese colpite dalla pandemia di COVID-19 nella Regione del Veneto”;
     
  4. di stabilire che qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse specificatamente individuate. In caso di disponibilità di risorse aggiuntive è data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di prevedere ulteriori aperture di sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili;
     
  5. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 5.000.000,00 nel capitolo 102353 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”, per Euro 3.500.000,00 nel capitolo 102354 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”,  per Euro 1.500.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale  – Trasferimenti correnti”;
     
  6. di stabilire che nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 10.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022”, nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2020 – € 5.000.000,00 di cui quota FSE € 2.500.000,00 quota FDR € 1.750.000,00 quota Reg. le € 750.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2021 – € 5.000.000,00 di cui quota FSE € 2.500.000,00 quota FDR € 1.750.000,00 quota Reg. le € 750.000,00;
  1. di disporre la presentazione delle domande secondo la disposizione degli sportelli indicati nel calendario di seguito riportato:
Sportello Periodo di presentazione
1 22 luglio 2020 - 10 agosto 2020
2 1 settembre 2020 - 30 settembre 2020
3 1 ottobre 2020 - 31 ottobre 2020

 

  1. di stabilire che in caso di esaurimento delle risorse in esito al procedimento istruttorio non saranno attivati gli sportelli successivi;
     
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
     
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l'adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata e l’adozione di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell'attività, eventuali modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di presentazione delle domande ed erogazione delle somme ed eventuali  variazioni del cronoprogramma degli impegni di spesa, anche in relazione al sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi;
     
  4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
     
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_933_20_AllegatoA_423922.pdf
Dgr_933_20_AllegatoB_423922.pdf

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