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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 104 del 14 luglio 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 932 del 09 luglio 2020

Approvazione dello schema di "Accordo tra la Regione del Veneto e l'Istituto Nazionale Previdenza Sociale per la disciplina delle modalità di erogazione della misura di sostegno regionale integrativa delle indennità previste a livello nazionale dal decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27 e dal decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 a sostegno di lavoratori dello spettacolo" e del relativo Avviso pubblico.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione, in continuità con le misure nazionali di cui al decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27, si intende integrare l’indennità erogata dall’INPS con una ulteriore indennità individuale a sostegno dei lavoratori dello spettacolo, approvando lo schema di Accordo con l’INPS avente ad oggetto le modalità di erogazione della misura, nonché il relativo Avviso pubblico.

L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Cristiano Corazzari, riferisce quanto segue.

L’evolversi dell’epidemia di COVID-19, dichiarata dall’Organizzazione Mondiale il 30 gennaio 2020 di rilevanza internazionale, ha colpito l’Italia ed in particolare il Veneto in maniera improvvisa con importanti ripercussioni sul contesto socio-economico regionale.

Le misure di contenimento previste a livello nazionale, che a partire dal 23 febbraio 2020, con il Decreto-Legge n. 6, e confermate e ampliate dai successivi provvedimenti nazionali, hanno disposto la sospensione delle manifestazioni, iniziative e eventi di carattere culturale, la chiusura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, hanno penalizzato enormemente gli operatori del settore con pesanti ripercussioni sul mercato del lavoro.

Considerando la situazione occupazionale dei lavoratori dipendenti in Veneto in esito alla domanda di lavoro espressa dai datori di lavoro privati, che può essere presa come indicatore della dinamicità del settore e della propensione degli operatori agli investimenti in capitale umano, dalle analisi dell’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro sui dati delle assunzioni nel periodo di sospensione delle attività – 23 febbraio / 3 maggio 2020 – rispetto allo stesso periodo 2019, emerge come per il settore della cultura si sia registrato un vero e proprio “blocco” delle assunzioni (-94%) che, contrariamente ad altri comparti dei servizi in lento miglioramento, si è protratto anche nel periodo immediatamente successivo alla riapertura – 3 maggio / 31 maggio 2020 – con una riduzione delle assunzioni pari a -71%, e persiste tutt’ora (Misure/93 e Misure/94 - Emergenza COVID-19).

In risposta a questi pesanti impatti sugli operatori e sul mercato del lavoro, si è provveduto a movimentare le risorse della politica di coesione regionale 2014-2020 e in particolare del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo, trasferendole verso un piano complesso di interventi volti a sostenere le famiglie, i lavoratori e le imprese dei settori maggiormente colpiti dalla crisi.

Già con la deliberazione n. 404 del 31 marzo 2020 la Giunta regionale aveva approvato le prime linee di indirizzo in risposta all’emergenza COVID-19 a valere sulle risorse dei Programmi Operativi FSE e FESR a cui ha fatto seguito la deliberazione n. 745 del 16 giugno, che allargando significativamente il raggio di intervento ha previsto, tra gli altri, una serie di misure rivolte proprio a sostenere la ripartenza del settore della cultura.

Il primo provvedimento, avviato con la deliberazione n. 818 del 23 giugno 2020, intitolato “Laboratorio Veneto. Strumenti per il settore cultura”, sostiene progetti rivolti agli operatori del settore della cultura, dello spettacolo dal vivo e dell’intrattenimento, per l’adeguamento, il rilancio e la promozione dell’offerta di servizi e prodotti culturali, il potenziamento dell’organizzazione attraverso percorsi formativi e di accompagnamento, l’inserimento di figure professionali, nuove dotazioni per la ripresa delle attività, con uno stanziamento di 3 milioni di euro.

Proseguendo in questo impegno di sostegno al rilancio delle attività del settore della cultura, dello spettacolo dal vivo e dell’intrattenimento, oltre alle organizzazioni destinatarie finali del citato provvedimento n. 818/2020, si intendono sostenere anche i lavoratori dello spettacolo già beneficiari delle indennità INPS di cui all'articolo 38 del decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27 (c.d. decreto “Cura Italia”) e all’articolo 84, comma 10, del decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 (c.d. decreto “Rilancio”), prevedendo un contributo regionale che va ad integrare le indennità di 600 euro, già erogate a livello nazionale ai lavoratori  iscritti  al  Fondo  pensioni  lavoratori  dello spettacolo, rispettivamente nei mesi di marzo (art. 38 del decreto “Cura Italia”) e aprile e maggio 2020 (art. 84, comma 10 del decreto “Rilancio”).

Per quanto attiene alla platea di destinatari attualmente disponibile riferita all’articolo 38 del decreto “Cura Italia” e all’articolo 84 del decreto “Rilancio” ed oggetto del presente provvedimento, è stato definito con INPS lo schema di Accordo di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per la disciplina delle modalità di erogazione della misura di sostegno regionale integrativa, nonché gli impegni fra le parti comprensivi, tra gli altri, dell’onere in capo a INPS di fornire a Regione del Veneto i dati necessari per le operazioni di gestione e controllo secondo il quadro regolatorio nazionale e europeo vigente e il rimborso degli oneri riconosciuti dalla Regione del Veneto a INPS per i pagamenti effettuati a favore dei beneficiari individuati (Articolo 5 dello schema di Accordo - Allegato A).

Lo schema prevede, in continuità con le misure nazionali citate, l’erogazione di un’ulteriore indennità individuale per un importo totale di euro 1.000,00 per i lavoratori residenti in Regione del Veneto.

Qualora il numero complessivo di beneficiari fosse superiore al numero attualmente stimato, il Direttore della Direzione Lavoro provvederà a una rideterminazione dell’importo dell’indennità con proprio successivo provvedimento.

In considerazione delle difficoltà sopra evidenziate che caratterizzano la situazione occupazionale dei lavoratori dipendenti, si evidenzia che risultano particolarmente colpiti anche i lavoratori intermittenti, di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n.  81, e i lavoratori dipendenti stagionali.

Per queste categorie di lavoratori, è allo studio l’attivazione di una ulteriore misura di sostegno per il settore della cultura e dello spettacolo, rivolta ai soggetti che beneficiano dell’indennità nazionali per i mesi di  aprile e  maggio 2020, pari a 600 euro per ciascun mese, di cui all’articolo 84, comma 8, lettere a) e b) del decreto “Rilancio”, e rispetto alla quale ci si riserva di provvedere ad una verifica con l’INPS della possibilità di definire, con separato Accordo, l’erogazione di una integrazione regionale alle citate indennità previste a livello nazionale.

Alla luce di quanto fin qui riportato, si intende finanziare la misura di sostegno regionale integrativa delle indennità previste a livello nazionale per i lavoratori dello spettacolo oggetto del presente provvedimento, con le risorse individuate nel Programma Operativo Regionale (POR) 2014/2020 - Fondo Sociale Europeo (FSE) per un importo massimo di 3.000.000,00 di euro.

Il presente provvedimento, che prevede una  misura di sostegno in risposta all’impatto dei provvedimenti volti a ritardare e contenere la diffusione della pandemia di COVID-19, risulta riconducibile all’Obiettivo Tematico 9 del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020, priorità di investimento "Accesso ai servizi" (di cui all'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), punto iv), del Regolamento (UE) n. 1304/2013 — "migliorare l'accesso a servizi abbordabili, sostenibili e di alta qualità, compresi i servizi sanitari e sociali d'interesse generale", il cui inserimento nel POR FSE Veneto 2014-2020 sarà disposto conformemente al nuovo quadro normativo europeo di riferimento di cui alle iniziative CRII e CRII+ (Regolamento (UE) 2020/460 e Regolamento (UE) 2020/558) nonchè in coerenza con il quadro temporaneo sugli Aiuti di stato ("Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 "C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 e ss.mm.ii).

La spesa di cui al presente provvedimento trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati del bilancio di previsione 2020/2022, esercizio 2020, che presentano sufficiente capienza, per euro 1.500.000,00 a valere sul capitolo 102355 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse II Inclusione sociale – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”, per euro 1.050.000,00 a valere sul capitolo 102356 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse II Inclusione sociale – Area Lavoro – Quota statale –Trasferimenti correnti”, per euro 450.000,00 a valere sul capitolo 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020– Area Lavoro – Cofinanziamento regionale – Trasferimenti correnti”.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi euro 3.000.000,00, saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022” esercizio 2020, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2020 – € 3.000.000,00 di cui quota FSE, € 1.500.000,00 quota FDR € 1.050.000,00, quota Regionale € 450.000,00.

Per il rimborso a INPS degli oneri, di cui al richiamato Articolo 5 dell’Accordo di cui all’Allegato A, quantificati in euro 12.000,00, si provvederà con i fondi a valere sul capitolo di spesa n. 101870 “Azioni regionali per la promozione dell’occupazione - acquisto di beni e servizi (Artt. 30, 33, 35, 36, L.R. 13/03/2009, n.3), a seguito di variazione compensativa di competenza, con prelievo dal capitolo di spesa n. 101315 “Fondo regionale per il sostegno al reddito e all’occupazione (Artt. 31, 37, L.R. 13/03/2009, n.3), di cui alla nota prot. 267251 del 07/07/2020.

L’eventuale variazione del cronoprogramma degli impegni di spesa verrà recepita con decreto del Direttore della Direzione Lavoro.

Si propone l’approvazione dell’Avviso pubblico che contiene gli elementi essenziali della misura al fine di renderla nota ai beneficiari così come sopra definiti, di cui all’Allegato B parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 , recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento Delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C (2014) 8021 final del 29/10/2014 che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C (2014) 9751 final del 12/12/2014 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione del Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014 2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione del Veneto in Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C (2018) 8658 final del 07/12/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9751 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione del Veneto – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione del Veneto in Italia;
  • il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
  • il Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;
  • la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31/1/2020 con la quale è stato tra l’altro stabilito che “ ai sensi e per gli effetti dell'articolo 7, comma 1, lettera c), e dell'articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, è dichiarato, per 6 mesi dalla data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • il Decreto Legislativo n. 159 del 6 settembre 2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136;
  • il Decreto Legislativo. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto Legislativo n. 150 del settembre 2015, n. 150, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5/02/2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il Decreto-Legge del 30 aprile 2019 n. 34  (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124 del 04/08/2017, art. 35;
  • il Decreto legge n. 6 del 23 febbraio 2020 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID -19”, convertito con modificazioni dalla L. 5 marzo 2020, n. 13;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
  • il Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18, “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27”;
  • il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
  • il Decreto-Legge del 08 aprile 2020 n. 23, “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”;
  • il Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34, “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale n. 21 dell’8 giugno 2012;
  • la Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2, “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
  • la Legge Regionale n. 44 del 25 novembre 2019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020;
  • la Legge Regionale n. 45 del 25 novembre 2019 “Legge di stabilità regionale 2020;
  • la Legge Regionale n. 46 del 25 novembre 2019 “Bilancio di previsione 2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione del Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 2 dell’11 gennaio 2019 “Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto nell’ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 20 del 15 maggio 2020 “Approvazione delle modifiche ai documenti per la gestione e il controllo del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione del Veneto;”
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1716 del 29 novembre 2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022”;
  • il Decreto Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16 dicembre 2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 30 del 21 gennaio 2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022;
  • la DGR n. 404 del 31 marzo 2020 “Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla "Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea" (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 745 del 16 giugno 2020 “Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all'emergenza COVID-19”;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
     
  2. di approvare lo schema di Accordo di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, tra la Regione del Veneto e l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale per la disciplina delle modalità di erogazione della misura di sostegno regionale integrativa delle indennità previste a livello nazionale dal decreto-legge n. 18 convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27;
     
  3. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse II – Inclusione Sociale, l’Avviso pubblico “Sostegno ai lavoratori dello spettacolo - Misura di sostegno regionale integrativa delle indennità previste a livello nazionale dal decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27 e dal decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020” di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per l’erogazione di una misura di sostegno regionale ai lavoratori dello spettacolo a valere sul Fondo Sociale Europeo – Programma Operativo Regionale 2014-2020, che contiene gli elementi essenziali della misura al fine di renderla nota ai beneficiari;
     
  4. di determinare in euro 3.000.000,00 a valere sull’ Asse II “Inclusione Sociale”, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il finanziamento dell’iniziativa denominata “Sostegno ai lavoratori dello spettacolo - Misura di sostegno regionale integrativa delle indennità previste a livello nazionale dal decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27 e dal decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020”;
     
  5. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati del bilancio di previsione 2020/2022 esercizio di imputazione 2020, che presentano sufficiente capienza, per Euro 1.500.000,00 a valere sul capitolo 102355 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse II Inclusione Sociale – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”, per Euro 1.050.000,00 a valere sul capitolo 102356 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse II Inclusione Sociale – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”, per Euro 450.000,00 a valere sul capitolo 102357 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale – Trasferimenti correnti”;
     
  6. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di € 3.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini massimi:

    - Esercizio di imputazione 2020 – € 3.000.000,00 di cui quota FSE € 1.500.000,00 quota FDR € 1.050.000,00 quota Reg. le € 450.000,00;
  1. di stabilire che, per il rimborso a INPS degli oneri di cui al richiamato Articolo 5 dell’Accordo di cui all’Allegato A, quantificati in euro 12.000,00, si provvederà con i fondi a valere sul capitolo di spesa n. 101870 “Azioni regionali per la promozione dell’occupazione - acquisto di beni e servizi (Artt. 30, 33, 35, 36, L.R. 13/03/2009, n.3) a seguito di variazione compensativa di competenza con prelievo dal capitolo di spesa n. 101315 “Fondo regionale per il sostegno al reddito e all’occupazione (Artt. 31, 37, L.R. 13/03/2009, n.3) di cui alla nota prot. 267251 del 07/07/2020;
     
  2. di incaricare il Presidente della Giunta regionale o suo delegato alla sottoscrizione dell’Accordo di cui al punto 2);
     
  3. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
     
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata e l’adozione di quanto ritenuto necessario ai fini della efficace gestione dell'attività, comprese la rideterminazione del valore dell’indennità integrativa assegnata ai beneficiari, le attività di gestione e controllo secondo il quadro regolatorio europeo e nazionale e il rimborso a INPS degli oneri previsti dall’Accordo , eventuali modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività derivanti dall’Accordo di cui al punto 2) ivi comprese eventuali modifiche non sostanziali al testo dell’Accordo stesso che si rendessero necessarie anche in relazione al sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi;
     
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 23 e 26 comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 come modificato dal D. Lgs. 25.05.2016, n. 97;
     
  6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_932_20_AllegatoA_423921.pdf
Dgr_932_20_AllegatoB_423921.pdf

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