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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 815 del 23 giugno 2020
Individuazione di uno schema tipo di bilancio sociale per le cooperative sociali e i loro consorzi con sede legale nella regione del Veneto in attuazione dell'art. 4 bis della legge regionale 3 novembre 2006, n. 23 e s.m.i. "Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale". Deliberazione della Giunta regionale n. 51/CR del 19 maggio 2020.
Con il presente provvedimento, in attuazione dell’art. 4 bis della legge regionale 3 novembre 2006, n. 23 e s.m.i., e in armonia con le linee guida ministeriali di cui al D.M. del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 4 luglio 2019, si approva uno schema tipo di bilancio sociale per le cooperative sociali con sede legale in Veneto. Inoltre si recepisce il parere favorevole espresso dalla Quinta Commissione consiliare nella seduta del 4 giugno 2020 sulla deliberazione della Giunta regionale n. 51/CR del 19 maggio 2020.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto è recentemente intervenuta in tema di cooperazione sociale con la legge regionale 4 ottobre 2018, n. 32 recante modifiche e integrazioni alla legge regionale 3 novembre 2006, n. 23 “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale”, con l’intento di contribuire all’iniziativa di diffondere la cultura della legalità e della responsabilità, riconoscendo l’esperienza, il valore e la finalità pubblica della cooperazione sociale veneta.
L’intervento legislativo si pone l’obiettivo di favorire maggiormente l’integrazione lavorativa delle persone svantaggiate e deboli, di cui all’art. 3 commi 1 e 2 della medesima legge regionale, e di contrastare il fenomeno della falsa cooperazione sociale anche attraverso l’aumento dei livelli di controllo e di trasparenza.
In particolare, l’art. 4 bis della citata legge regionale n. 23/2006 e s.m.i., nelle more dell’adozione delle linee guida ministeriali in materia di bilancio sociale, stabilisce che al fine di rafforzare i valori di responsabilità sociale, trasparenza e comunicazione delle attività svolte, le cooperative sociali dovranno provvedere alla redazione e pubblicazione del bilancio sociale secondo le linee guida adottate con decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, demandando alla Giunta regionale, in armonia con le suddette linee guida, la predisposizione di uno schema tipo di bilancio sociale per ciascuna tipologia di cooperativa sociale di cui all’art. 2 della medesima legge regionale.
La normativa in tema di Riforma del Terzo settore contiene numerosi richiami agli obblighi di trasparenza, informazione e comunicazione sociale in capo agli enti del Terzo settore. La Legge 6 giugno 2016, n. 106 “delega per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile” , tra l’altro stabilisce all’art. 6 comma 1, lettera f) che gli obblighi di trasparenza a carico delle imprese sociali, ivi comprese le cooperative sociali e i loro consorzi, devono essere “specifici”.
Al riguardo il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112 recante la “Revisione della disciplina in materia di impresa sociale” prevede all’art. 9 comma 2, che le imprese sociali, comprese le cooperative sociali e i loro consorzi, indipendentemente dal valore complessivo delle entrate, depositino presso il registro delle imprese e pubblichino nel proprio sito internet il bilancio sociale redatto secondo le linee guida adottate con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, tenendo conto, tra gli elementi, della natura dell’attività esercitata e delle dimensioni dell’impresa sociale, anche ai fini della valutazione dell’impatto sociale e delle attività svolte.
Per consentire agli enti interessati di adempiere al suddetto obbligo normativo, le linee guida ministeriali, adottate con decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 4 luglio 2019, hanno definito i contenuti minimi, le tempistiche e le modalità di redazione del bilancio sociale per gli enti del Terzo settore, e che lo stesso bilancio sociale deve essere approvato dall’organo statutariamente competente dopo essere stato esaminato dall’organo di controllo che lo integra con le informazioni sul monitoraggio e l’attestazione di conformità alle linee guida ministeriali.
Poiché le disposizioni contenute nelle linee guida ministeriali sono rivolte a tutti gli enti del Terzo settore tra cui le imprese sociali e le cooperative sociali ai sensi del decreto n. 112/2017, che il legislatore ha lasciato un ampio margine di personalizzazione del bilancio sociale che possa tener conto, tra gli altri elementi, della natura delle attività esercitate e delle dimensioni dell’ente, e che per le cooperative sociali la redazione e pubblicazione del bilancio sociale rappresenta un obbligo prima non presente, la Regione del Veneto, in attuazione dell’art. 4 bis della legge regionale n. 23/2006 e s.m.i. e in armonia con le linee guida ministeriali di cui al D.M. 4 luglio 2019, intende fornire uno strumento che può essere utilizzato dalle cooperative sociali con sede legale nel territorio Veneto per rispondere alle finalità informative del bilancio sociale, che vuole essere generale e flessibile, tenuto conto della variegata realtà della cooperazione sociale veneta composta di enti di piccole, medie e grandi dimensioni, improntato alla trasparenza delle procedure e alla legalità, in linea con la normativa vigente, finalizzato alla condivisione delle attività sociali di un anno di lavoro con utenti, fornitori, partner, opinione pubblica e istituzioni pubbliche e che consenta una idonea valutazione dell’ organizzazione e dell’impatto sociale delle attività svolte.
Con il presente provvedimento si propone quindi l’approvazione di uno schema tipo, che può essere utilizzato dalle cooperative sociali e dai loro consorzi con sede legale nella regione del Veneto, contenente gli elementi informativi minimi, alcune indicazioni utili alla redazione, nonché la tempistica, per l’adeguamento all’obbligo di redazione annuale del bilancio sociale da parte delle cooperative sociali e dei loro consorzi, secondo il modello di cui all’Allegato A) al presente provvedimento, quale parte integrale e sostanziale.
Lo schema proposto è il risultato di un confronto tecnico nell’ambito dei lavori della Commissione regionale della cooperazione sociale, organo consultivo della Giunta regionale, della quale si è acquisito il parere favorevole, ai sensi dell’art. 23 lettera e) della legge regionale n. 23/2006 e s.m.i., nella seduta del 28 febbraio 2020.
Con l’approvazione della deliberazione n. 51/CR la Giunta regionale nella seduta del 19 maggio 2020 disponeva, al punto 4 del deliberato, di incaricare la Segreteria di Giunta della trasmissione della deliberazione stessa al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente Commissione consiliare come previsto dall’art. 4 bis, comma 2, della legge regionale 3 novembre 2006, n. 23 e s.m.i.
La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 4 giugno 2020, ha esaminato la citata proposta di deliberazione della Giunta regionale n. 51/CR/2020, ed ha espresso parere favorevole a maggioranza con nota prot. n. 7905 del 4 giugno 2020.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
SENTITA la Commissione regionale della cooperazione sociale, di cui agli artt. 21-23 della legge regionale 23/2006 e s.m.i., riunitasi nella seduta del 28 febbraio 2020;
VISTA la Legge 8 novembre 1991, n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”;
VISTO il Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 4 luglio 2019;
VISTA la legge regionale 3 novembre 2006, n. 23 e s.m.i.;
VISTO la legge regionale 4 ottobre 2018, n. 32;
VISTO l’art. 2 co.2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTA la DGR 304 del 13.03.2018 di conferimento dell’incarico di Direttore della Direzione Servizi sociali;
VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Servizi Sociali del 6 aprile 2018 n. 22 che ha individuato gli atti e i provvedimenti amministrativi in capo al direttore della UO “Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale” per le materie di competenza;
delibera
(seguono allegati)
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