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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 97 del 30 giugno 2020


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 777 del 16 giugno 2020

Sperimentazione di interventi in favore di coloro che al compimento della maggiore età vivono fuori dalla famiglia d'origine sulla base di un provvedimento dell'Autorità giudiziaria. Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Annualità 2019-2020. Art. 1, comma 250, Legge 27 dicembre 2017, n. 205.

Note per la trasparenza

 Adesione alla sperimentazione per l’annualità 2019-2020 relativa all’implementazione di progettualità integrate di accompagnamento all’autonomia di ragazze e ragazzi in uscita dai percorsi di accoglienza (cd. care leavers).

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

L’articolo 1, comma 250 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, dispone, nell’ambito della quota del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale (D. lgs 15 settembre 2017, n. 147), una riserva pari a 5.000.000,00 di euro, per ciascuno degli anni 2018-2019-2020, per gli interventi in via sperimentale volti a prevenire condizioni di povertà ed esclusione sociale e permettere di completare il percorso di crescita verso l’autonomia a coloro che, al compimento della maggiore età, vivano fuori dalla famiglia d’origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Tale sperimentazione, cui la Regione ha aderito sin dal suo avvio nel 2018, con propria DGR n. 1980, è giunta al secondo anno ed è volta alla definizione di interventi finalizzati al raggiungimento dell’autonomia da parte dei cosiddetti “care leavers” e di un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa che preveda l’attiva partecipazione del ragazzo/ragazza.

Il Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (in seguito DMLPS) di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze del 18 maggio 2018, recante “Criteri di riparto del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale e l’adozione del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà, ai sensi rispettivamente, dell’articolo 7, comma 4 e dell’articolo 21, comma 6, lett. b), del Decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147”, ha introdotto all’articolo 6 le disposizioni relative agli interventi suddetti, prevedendo (Tabella 4) che la Regione del Veneto sia assegnataria di una quota pari ad euro 350.000,00 per ciascuna annualità 2018-2019-2020 demandando (comma 1) l’individuazione di tipologie di intervento e modalità attuative della sperimentazione ad un “[…]decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sentito il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, previa intesa in sede di Conferenza unificata”. Con il DMLPS n. 281 del 25 luglio 2019, per l’annualità 2018, è stato autorizzato il trasferimento alla Regione del Veneto di euro 353.535,35.

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con Decreto del 24 dicembre 2019, registrato dalla Corte dei Conti al n.177 del 31 gennaio 2020, ha approvato e definito all’art. 3 le risorse complessivamente afferenti al Fondo Povertà nel biennio 2019 – 2020, destinando, al comma 3 lett. c), 5 milioni di euro per ciascuno dei due anni al finanziamento di interventi di cui euro 350.000,00 alla Regione del Veneto, in via sperimentale, in favore di coloro che, al compimento della maggiore età, vivano fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, volti a prevenire condizioni di povertà e permettere di completare il percorso di crescita verso l’autonomia, di cui all’articolo 1, comma 250, della Legge n. 205 del 2017;

Sempre il medesimo Decreto n. 177 del 31 gennaio 2020 ha stabilito all’art. 5 che la somma stanziata dall’art. 3, comma 3, lett. c) sia utilizzata per le finalità e con le modalità indicate dall’ art.  6 del decreto del 18 maggio 2018 già citato, il quale al comma 4 dell’art. 6 dispone che “gli interventi in via sperimentale siano effettuati in un numero limitato di ambiti selezionati dalle Regioni d’intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La selezione è operata […] in ragione della numerosità nell’ambito di persone potenzialmente destinatarie degli interventi, nonché della capacità dei servizi di accompagnare il completamento del percorso di crescita verso l’autonomia, garantendo la continuità dell’assistenza nei confronti degli interessati e includendo i comuni capoluogo delle Città metropolitane”;

Con nota della Direzione dei Servizi Sociali prot. n. 144952 del 3 aprile 2020 è stata inviata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la complessiva proposta di riparto del Fondo per la Lotta alla Povertà di cui ai decreti interministeriali citati in premessa;

Con il presente provvedimento si determina quanto segue:

  • di implementare la sperimentazione in numero sette ambiti territoriali di cui uno riservato al Comune di Venezia quale comune capoluogo della Città metropolitana;
  • di ripartire le risorse ministeriali assegnate alla Regione del Veneto, per un totale pari ad euro 350.000,00 (Allegato B - Tabella 4 del Decreto Interministeriale 18 maggio 2018), assegnando a ciascuno dei sette ambiti territoriali una quota pari ad euro 50.000,00;
  • di prevedere un cofinanziamento regionale pari ad almeno il 20% dei costi totali (euro 87.500,00), con ciò determinando, a favore di ciascuno dei sette  ambiti territoriali, un finanziamento totale pari ad euro 62.500,00 (derivante dalla somma di euro 50.000,00 finanziamento ministeriale e di euro 12.500,00 cofinanziamento regionale);
  • di individuare, quali aderenti alla seconda annualità, in ragione dell’esperienza già maturata nella sperimentazione, i sette Ambiti Territoriali già selezionati sulla base della graduatoria approvata con DDR n. 173 del 28 dicembre 2018, incaricando altresì il Dirigente della Direzione dei Servizi Sociali o suo delegato a porre in essere tutti gli adempimenti amministrativi conseguenti ai fini dell’avvio della sperimentazione per la seconda Coorte dei Care Leavers sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per quanto sopra esposto si determina in euro 437.500,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per l’implementazione della sperimentazione di interventi in favore di coloro che al compimento della maggiore età vivono fuori dalla famiglia d’origine sulla base di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Servizi Sociali, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria:

-    di euro 350.000,00, di cui all’assegnazione con DMLPS 18 maggio 2018 e con DMLPS di concerto con il MEF del 24 dicembre 2019, per l’annualità 2019, nel capitolo di spesa n. 104022 “Interventi in favore di coloro che al compimento della maggiore età vivano fuori della famiglia di origine a seguito di provvedimento dell' autorità giudiziaria - trasferimenti correnti (art. 1, c. 250, l. 27/12/2017, n.205)”, del bilancio regionale 2020-2022, per l’esercizio 2020. L’eventuale maggior importo assegnato nel corso dell’esercizio corrente con la medesima causale costituirà l’importo massimo delle nuove obbligazioni di spesa da impegnare in rapporto alla destinazione dei 350.000,00 euro;

-    di euro 87.500,00 a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100016 “Fondo regionale per le politiche sociali - trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (art. 133, c. 3, lett. a, l.r. 13/04/2001, n.11)” del bilancio regionale 2020-2022, per l’esercizio 2020.

La spesa di euro 350.000,00, di cui all’assegnazione Ministeriale, trova copertura con la richiesta di variazione positiva al bilancio regionale 2020-2022, con nota prot. n. 207716 del 26.05.2020 della Direzione Servizi Sociali, in corso di variazione, sul capitolo di entrata n. 101414 “Assegnazione statale per gli interventi in favore di coloro che al compimento della maggiore eta' vivano fuori della famiglia di origine a seguito di provvedimento dell' autorità giudiziaria (art. 1, c. 250, l. 27/12/2017, n.205)”;

Il Direttore della Direzione citata è incaricato dell’esecuzione del presente atto.

Le obbligazioni conseguenti, di natura non commerciale, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D. Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D. Lgs. n. 118/2011;

il D. Lgs. n. 147/2017;

la Legge 27 dicembre 2017, n. 205;

il DMLPS del 18 maggio 2018;

il DMLPS n. 281 del 25 luglio 2019;

il DMLPS di concerto con il MEF del 24 dicembre 2019;

la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001; n. 1 del 7 gennaio 2011 e n. 46 del 25 novembre 2019;

la L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, art. 2, comma 2;

il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;

la DGR n. 1980 del 21 dicembre 2018;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  1. di individuare negli stanziamenti esplicitati al successivo punto 3. le risorse da assegnare per l’anno 2020 ai sette Ambiti Territoriali già selezionati sulla base della graduatoria approvata con DDR n. 173 del 28 dicembre 2018;
  1. di determinare in euro 437.500,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, a favore dei sette Ambiti Territoriali per l’implementazione della sperimentazione di interventi in favore di coloro che al compimento della maggiore età vivono fuori dalla famiglia d’origine sulla base di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Servizi Sociali, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria:

- di euro 350.000,00, di cui all’assegnazione con DMLPS 18 maggio 2018 e con DMLPS di concerto con il MEF del 24 dicembre 2019, per l’annualità 2019, nel capitolo di spesa n. 104022 “Interventi in favore di coloro che al compimento della maggiore età vivano fuori della famiglia di origine a seguito di provvedimento dell' autorità giudiziaria - trasferimenti correnti (art. 1, c. 250, l. 27/12/2017, n.205)”, del bilancio regionale 2020-2022, per l’esercizio 2020;

- di euro 87.500,00 a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100016 “Fondo regionale per le politiche sociali - trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (art. 133, c. 3, lett. a, l.r. 13/04/2001, n.11)” del bilancio regionale 2020-2022, per l’esercizio 2020;

  1. che l’eventuale maggior importo assegnato nel corso dell’esercizio corrente con la medesima causale costituirà l’importo massimo delle nuove obbligazioni di spesa da impegnare in rapporto alla destinazione dei 350.000,00 euro;
  1. di dare atto che la spesa di euro 350.000,00, di cui all’assegnazione Ministeriale, trova copertura con la richiesta di variazione positiva al bilancio regionale 2020-2022, con nota prot. n. 207716 del 26.05.2020 della Direzione Servizi Sociali, in corso di variazione, sul capitolo di entrata n. 101414 “Assegnazione statale per gli interventi in favore di coloro che al compimento della maggiore eta' vivano fuori della famiglia di origine a seguito di provvedimento dell' autorità giudiziaria (art. 1, c. 250, l. 27/12/2017, n.205)”;
  1. di incaricare il Dirigente della Direzione Servizi Sociali o suo delegato dell’esecuzione tutti gli adempimenti amministrativi conseguenti ai fini dell’avvio della sperimentazione per la seconda Coorte dei Care Leavers sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
  1. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011 e non riveste natura di debito commerciale;
  1. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26, co. 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33;
  1. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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