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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 80 del 29 maggio 2020


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 660 del 26 maggio 2020

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 145/2020, n. 146/2020, 148/2020 e n. 382/2020. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto e di conferma per alcuni tipi d'intervento del PSR 2014-2020 e delle programmazioni precedenti. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Riconoscimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 quale sussistenza delle condizioni di causa di forza maggiore e circostanze eccezionali, ai sensi degli articoli 4 e 13 del regolamento (UE) n. 640/2014.

Note per la trasparenza

A seguito delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 - analogamente a quanto previsto per la presentazione della Domanda Unica PAC dal DM 13 maggio 2020 n. 5158 - anche per le domande relative ai pagamenti per superficie e per le misure connesse agli animali nell’ambito del sostegno allo sviluppo rurale di cui all’articolo 67, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 1306/2013, relative alle DGR n. 145/2020, n. 146/2020, n. 148/2020 e n. 382/2020, si riconosce la sussistenza delle condizioni di causa di forza maggiore e circostanze eccezionali, ai sensi degli articoli 4 e 13 del Reg. (UE) n. 640/2014 e pertanto non si applicano riduzioni in caso di presentazione ritardata entro i termini del 10 luglio 2020.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha infine approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche, da ultimo approvate con DGR n. 1992 del 30 dicembre 2019.

A seguito dell’emergenza da COVID-2019, a partire dal 23 febbraio 2020 le Autorità nazionali e regionali hanno emanato provvedimenti che dispongono misure allo scopo di contenere e contrastare la diffusione del virus sul territorio. Si citano in particolare il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e s.m.i. che ha imposto misure restrittive riguardo agli spostamenti delle persone fisiche e alle attività lavorative allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.

Con DGR n. 319/2020, la Giunta regionale ha inserito anche l'emergenza epidemiologica da COVID-19 negli Indirizzi Procedurali Generali del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, adottati con DGR 1937/2015 e s. m. i., tra le cosiddette “cause di forza maggiore e circostanze eccezionali” applicabili ai beneficiari che non adempiono agli impegni assunti con il finanziamento della domanda di aiuto, ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 1306/2013 articolo 2, n. 1305/2013 articolo 47 e n. 640/2014 articolo 4.

Con il provvedimento, a motivo della circostanza eccezionale verificatasi, è stata anche disposta la proroga di sei mesi dei termini di realizzazione e di presentazione della domanda di pagamento del saldo dell’aiuto per le operazioni, in corso di realizzazione alla data dei provvedimenti emergenziali relativi al COVID-19, finanziate dai bandi regionali del PSR 2014-2020 approvati con le DGR n. 989/2017, n. 2112/2017, n. 736/2018, n. 1940/2018, n. 650/2019, n. 835/2019 e n. 836/2019 e dai bandi approvati a valere sulla Misura 19 del PSR 2014-2020 dai GAL selezionati con la DGR 1547/2016.

Successivamente, con il Regolamento di esecuzione (UE) 2020/501, la Commissione europea ha approvato la modifica al Regolamento n. 809/2014 per la proroga al 15 giugno 2020 del termine per la presentazione delle domande di aiuto per il primo pilastro della PAC e per alcune domande per il sostegno del Programma di sviluppo rurale.

Con DGR n. 517 del 28 aprile 2020, la Giunta regionale ha quindi disposto la proroga dei termini di presentazione della domanda di conferma degli impegni pluriennali assunti nella attuale programmazione del PSR e nelle precedenti programmazioni a seguito delle deliberazioni di apertura dei termini n. 145/2020, n. 146/2020 e 148/2020.

La proroga riguarda inoltre anche il bando approvato con la DGR n. n. 382/2020 relativo all’apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per il tipo d’intervento 13.1.1 Indennità compensativa in zona montana del PSR 2014-2020.

Infine, in base a quanto previsto dal DM 13 maggio 2020 n. 5158, per la presentazione della domanda unica PAC e delle eventuali domande di modifica sussistono le condizioni di causa di forza maggiore e circostanze eccezionali, ai sensi degli articoli 4, 13 e 14 del Reg. (UE) n. 640/2014 e pertanto non si applicano riduzioni in caso di presentazione ritardata entro i termini del 10 luglio 2020.

Si ritiene, sulla base di tali evidenze, di riconoscere, per la presentazione delle domande di aiuto e delle domande di conferma del PSR 2014-2020 relative alle DGR n. 145/2020, n. 146/2020, n. 148/2020 e n. 382/2020, la sussistenza delle condizioni di causa di forza maggiore e circostanze eccezionali, ai sensi degli articoli 4 e 13 del regolamento (UE) n. 640/2014. Pertanto non si applicano riduzioni in caso di presentazione ritardata delle domande entro i termini del 10 luglio 2020.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la DGR 13 maggio 2014, n. 657 che approva il “Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1992 del 30 dicembre 2019 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTA la Deliberazione n. 145 del 14/02/2020 “Programma di sviluppo rurale 2014 - 2020. Apertura termini anno 2020 per la presentazione delle domande di conferma di impegni pluriennali assunti nei precedenti e nel periodo di programmazione 2007-2013 prima dell'anno 2012. Regolamento (UE) n. 1305/2013”;

VISTA la Deliberazione n. 146 del 14/02/2020 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 440/2015. Apertura dei termini di presentazione delle domande di conferma per il sesto anno per alcuni tipi d'intervento della misura 10 Pagamento per impegni agro climatico ambientali e 11 Agricoltura biologica. Regolamento (UE) n. 1305/2013”;

VISTA la Deliberazione n. 148 del 14/02/2020 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 465/2016, n. 435/2017, n. 396/2018 e n. 376/2019. Apertura dei termini di presentazione delle domande di conferma per l'anno 2020 per alcuni tipi d'intervento della misura 10 Pagamento per impegni agro climatico ambientali e della misura 11 Agricoltura biologica. Regolamento (UE) n. 1305/2013”;

VISTA la Deliberazione n. 382 del 31/03/2020 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per i tipi d’intervento 4.4.3 e 13.1.1 del PSR 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013”;

VISTI i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020, del 1 marzo 2020, dell’8 marzo 2020 e del 9 marzo 2020;

VISTA la Deliberazione n. 319 del 17 marzo 2020 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Integrazione degli indirizzi procedurali (IPG) e proroga dei termini di realizzazione delle operazioni finanziate da alcuni bandi regionali e dai bandi GAL per la causa di forza maggiore legata all’emergenza epidemiologica da COVID-2019”;

VISTA la Deliberazione n. 517 del 28 aprile 2020 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 145/2020, n. 146/2020, 148/2020 e n. 382/2020. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto e di conferma per alcuni tipi d'intervento del PSR 2014-2020 e delle programmazioni precedenti. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Proroga termini”;

VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e s.m.i. relative all’organizzazione amministrativa della Giunta regionale in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, per quanto riguarda in particolare le competenze della Direzione AdG FEASR e Foreste;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) 2020/501 della Commissione del 6 aprile 2020 recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 per quanto riguarda il termine ultimo per la presentazione della domanda unica, delle domande di aiuto o delle domande di pagamento, il termine ultimo per la comunicazione di modifiche alla domanda unica o alla domanda di pagamento e il termine ultimo per le domande di assegnazione di diritti all’aiuto o di aumento del valore di diritti all’aiuto nell’ambito del regime di pagamento di base per l’anno 2020;

VISTO il Decreto del Ministro per le politiche agricole, alimentari e Forestali 13 maggio 2020 n. 5158 “Proroga dei termini di presentazione della domanda unica per l’anno 2020”;

RITENUTO di riconoscere, per la presentazione delle domande di aiuto e delle domande di conferma del PSR 2014-2020 relative alle DGR n. 145/2020, n. 146/2020, n. 148/2020 e n. 382/2020 - a seguito delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 - la sussistenza delle condizioni di causa di forza maggiore e circostanze eccezionali, ai sensi degli articoli 4 e 13 del regolamento (UE) n. 640/2014 e la conseguente non applicazione di riduzioni in caso di presentazione ritardata delle domande entro i termini del 10 luglio 2020;

DATO ATTO che il Direttore della Struttura proponente ha verificato che le modifiche ed integrazioni di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso;

DATO ATTO che il Direttore dell’Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n. 1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

  2. di riconoscere, per la presentazione delle domande di aiuto e delle domande di conferma del PSR 2014-2020 relative alle DGR n. 145/2020, n. 146/2020, n. 148/2020 e n. 382/2020, l’emergenza epidemiologica da Covid-19 quale sussistenza delle condizioni di causa di forza maggiore e circostanze eccezionali, ai sensi degli articoli 4 e 13 del regolamento (UE) n. 640/2014 e la conseguente non applicazione di riduzioni in caso di presentazione ritardata delle domande entro i termini del 10 luglio;

  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;

  4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta pregiudizio nei confronti dei terzi;

  5. di incaricare dell’esecuzione del presente provvedimento la Direzione ADG Feasr e Foreste;

  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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