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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 71 del 18 maggio 2020


Materia: Veterinaria e zootecnia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 548 del 05 maggio 2020

Approvazione dello schema di Accordo con l'Università degli Studi di Padova - Dipartimento MAPS e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ai sensi dell'art. 15 della L. 241/1990. Promozione dell'impiego di nuove metodologie nella prevenzione e cura della mastite bovina nel Veneto. Legge regionale 9 agosto 1999, n. 32 - "Organizzazione dei servizi di sviluppo agricolo". Articolo 4 - Ricerca di interesse regionale e sperimentazione. Definizione delle attività per l'anno 2020.

Note per la trasparenza

Con il presente atto, si definiscono le azioni da realizzare nel corso dell’esercizio 2020 con le risorse della LR n. 32/1999 e si approva lo schema di accordo con l’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute (MAPS) e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ai sensi dell'art. 15 della L. n. 241/1990.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

La legge regionale 9 agosto 1999, n. 32 “ Organizzazione dei servizi di sviluppo agricolo”, all’articolo 4-Ricerca di interesse regionale e sperimentazione prevede che la Giunta regionale promuove la ricerca di interesse regionale e la sperimentazione nel settore agricolo, sostenendo lo sviluppo di progetti finalizzati prioritariamente all’affermazione di prodotti di qualità, presentati in particolare da istituti o dipartimenti universitari operanti a livello regionale.

I progetti devono essere di interesse generale e garantire un’adeguata informazione in merito alle iniziative svolte e ai risultati ottenuti che sono messi a disposizione di tutti i potenziali utilizzatori, secondo modalità e criteri non discriminatori conformemente alla disciplina comunitaria, attraverso l’attività di divulgazione ed informazione.

La mastite rappresenta un problema di salute e benessere animale, con importanti ripercussioni economiche negative conseguenti alla diminuzione della produzione di latte, alla riduzione della sua qualità e della resa casearia e ad un aumento dei costi per la gestione dell’animale e per la sua eventuale sostituzione.

Sulla base delle attività di raccolta dei dati negli allevamenti svolta in ambito regionale, si rileva che circa il 20 % dei soggetti in produzione manifesta una presenza di cellule somatiche presenti nel latte, oltre i limiti fisiologicamente previsti ed auspicabili, evidenziando permanenti criticità, riconducibili alle infezioni mastitiche all’apparato mammario.

Ad oggi, il controllo delle mastiti si basa sul contenimento delle nuove infezioni tramite un corretto management di allevamento e di mungitura, la riforma dei soggetti con mastite cronica e la terapia mirata con antibiotici. Quest’ultima, però, non è sempre risolutiva e può contribuire all’insorgenza di fenomeni di antibiotico-resistenza che coinvolgono anche la salute pubblica.

La resistenza antimicrobica rappresenta già ora un pesante onere sociale ed economico e, come dimostra la strategia comunitaria del 2001 contro la resistenza agli agenti antimicrobici, l'Unione Europea ha prontamente riconosciuto l'importanza di affrontare il fenomeno. Tale politica è stata rafforzata dal piano d'azione del 2011 della Commissione, caratterizzata dall'approccio "One Health", nell'ambito del quale la resistenza antimicrobica viene affrontata sia per la salute dell'uomo sia per la salute degli animali, in quanto interconnesse tra loro.

Tra le azioni promosse secondo l’approccio “One Health”  vi è la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione al fine di colmare le attuali lacune nelle conoscenze e di fornire nuovi strumenti e soluzioni per la prevenzione e la cura delle malattie infettive e per migliorare la diagnosi allo scopo di controllare la diffusione della resistenza antimicrobica.

A seguito degli approfondimenti svolti da parte della Direzione Agroalimentare, struttura regionale competente in materia di ricerca e sperimentazione agricola, con gli operatori del settore, sono emerse alcune azioni da sviluppare nel corso del 2020 con le risorse messe a disposizione dalla legge regionale n. 46/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022”, volte a verificare a livello regionale la possibilità di utilizzare metodiche di trattamento delle mastiti alternative o coadiuvanti all’uso dell’antibiotico.

In particolare, al fine di favorire una zootecnia sempre più rivolta a livelli di sostenibilità fisiologica, sarebbe importante poter trasferire ad allevatori e tecnici del settore zootecnico veneto i risultati di un innovativo approccio terapeutico per il trattamento delle mastiti con un prodotto isolato dal sangue delle bovine stesse e denominato Lisato Piastrinico (LP), ovvero con una concentrazione sovra-fisiologica di piastrine che contengono numerosi fattori di crescita che svolgono azione di supporto alle cellule della linea bianca nel combattere l’agente patogeno, favorendo peraltro un processo rigenerativo.

La bibliografia scientifica indica che l’impiego di tale metodica può trovare riscontro positivo anche in bovine con mastite con una efficacia paragonabile a quella della terapia standard con antibiotico, con il vantaggio del possibile recupero di bovine affette da mastite cronica che solitamente sono riformate dall’allevamento.

Per questa ragione, il trattamento con LP potrebbe avere effetti positivi sull’economia aziendale, considerata la mancata necessità di sospendere la produzione lattifera e di riformare animali affetti da mastite cronica. Inoltre, l’impiego di LP nelle pratiche zootecniche e di allevamento potrebbe rientrare nelle misure di bio-sicurezza, nelle buone prassi agricole e nella pianificazione della salute degli allevamenti intese a prevenire le infezioni e a ridurre in tal modo l’uso di antibiotici, con ripercussioni positive anche sulla salute pubblica.

Prendendo spunto da analoghe iniziative realizzate in altri contesti, si ritiene interessante avviare un progetto volto a verificare la fattibilità tecnica ed economica, nonché dimostrare e divulgare a livello regionale agli addetti del settore (allevatori, associazioni ma anche tecnici, consulenti aziendali e veterinari buiatri), la eventuale rilevanza clinica di proporre il LP come una strategia biologica e rigenerativa di trattamento della mastite, per le bovine destinate all’asciutta, alternativo all’impiego dell’antibiotico.

Considerate le caratteristiche delle attività e le competenze necessarie per la loro realizzazione, si ritiene, nell’interesse pubblico, poterle attuare mediante le possibilità offerte dall’articolo 15 della L. n. 241/1990, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute dell’Università degli Studi di Padova (MAPS), e con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe)  che possiedono, in modo complementare, le competenze tecniche e scientifiche richieste e che sono interessati ad approfondire l’argomento, in considerazione che tali ambiti rientrano tra quelli oggetto di ricerca e sperimentazione.

Pertanto, richiamato al riguardo l’art. 5, comma 6, del d.lgs. 50/2016 - secondo cui un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell’ambito di applicazione del codice dei contratti pubblici purché siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni: «a) l'accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell'ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune; b) l'attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all'interesse pubblico; c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione», la Direzione Agroalimentare con nota prot. n. 0105530 del 5 marzo 2020 ha chiesto all’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute dell’Università degli Studi di Padova (MAPS) e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) la disponibilità a collaborare per la realizzazione del suddetto progetto.

L’Amministrazione regionale partecipa al progetto mettendo a disposizione le competenze e professionalità del personale della Direzione Agroalimentare per la realizzazione delle azioni necessarie al raggiungimento dei risultati, anche tramite il coordinamento istituzionale delle attività, l’analisi dei dati, il collegamento con il settore della produzione, la partecipazione alle attività di comunicazione, la diffusione dei risultati. Inoltre, partecipa finanziariamente con un importo pari ad euro 250.000,  che trova copertura nel capitolo di spesa 12600 “Interventi regionali per favorire la ricerca e la sperimentazione nel settore primario (art. 4, LR 09/08/1999, n. 32)” del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2020-2022 quale ristoro di parte delle spese sostenute dall’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute dell’Università degli Studi di Padova (MAPS) per euro 137.924,00 e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), per euro 112.076,00. I suddetti Enti compartecipano al costo complessivo del progetto, pari ad euro 312.390,00, rispettivamente per l’importo di euro 41.200,00 (MAPS) ed euro 21.190,00 (IZSVe).

Tutto ciò premesso, alla luce dell’interesse comune da raggiungere con i due enti appena citati, si propone alla Giunta regionale di approvare l’Allegato A “Progetto di ricerca e studio di fattibilità relativo all’impiego del lisato piastrinico come strumento di riduzione dell’uso di antibiotico nella prevenzione e cura della mastite negli allevamenti di bovine da latte del Veneto” e lo schema di accordo di collaborazione ai sensi di quanto previsto dall’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., riportato nell’Allegato B al presente provvedimento, incaricando il Direttore della Direzione Agroalimentare della relativa sottoscrizione, attuazione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario alla sua esecuzione. L’importo previsto sarà liquidato al MAPS e all’IZSVe previa presentazione di domanda di pagamento e di idonea rendicontazione, secondo le modalità stabilite dallo schema di Accordo di cui sopra.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione”;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" ed in particolare l'art. 15 "Accordi fra pubbliche amministrazioni";

VISTO l'art. 5, comma 6, del d.lgs. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici”;

VISTA la Legge regionale  9 agosto 1999, n. 32 “Organizzazione dei servizi di sviluppo agricolo”;

VISTA la Comunicazione della Commissione Europea COM (2017) 339 final “Piano d'azione europeo "One Health" contro la resistenza antimicrobica”;

VISTA la richiesta della Direzione Agroalimentare prot. n. 0105530 del 5 marzo 2020 all’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute (MAPS) e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie;

VISTA la nota di risposta dell’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute (MAPS), e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezia, in data 19 marzo 2020, prot. n. 126793;

VISTA la nota di richiesta di modifica del progetto Lisato Piastrinico della Direzione Agroalimentare prot. n. 135034 del 26 marzo 2020;

VISTA la nota di risposta dell’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute (MAPS), e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezia (IZSVe), in data 21 aprile 2020, prot. n. 161866;

VISTA la richiesta di autocerficazione in applicazione dell’art. 5, comma 6, d.lgs. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici”, della Direzione Agroalimentare prot. n. 148704 del 7 aprile 2020 inviata all’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute (MAPS) e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe);

VISTE le note di risposta dell’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute (MAPS), e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezia (IZSVe), in data 9 aprile 2020, prot. n. 150415 e prot. n. 151041, rispettivamente;

VISTA la legge regionale 25 novembre 2019, n. 46  “Bilancio di previsione 2020-2022”;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO l’art. 36 della legge 28 luglio 2016, n. 154 “Disposizioni in materia di semplificazione e di sicurezza agroalimentare”;

VISTO l’art. 4 della legge regionale 9 agosto 1999, n. 32 “Organizzazione dei servizi di sviluppo agricolo”;

DATO ATTO che il Direttore di Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima.

delibera

  1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, il Progetto denominato “Progetto di ricerca e studio di fattibilità relativo all’impiego del lisato piastrinico come strumento di riduzione dell’uso di antibiotico nella prevenzione e cura della mastite negli allevamenti di bovine da latte del Veneto” di cui all’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  3. di dare atto che è interesse comune della Regione, dell’Università di Padova e dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezia la realizzazione del progetto sopra citato attraverso le modalità previste dall’art. 15 della L. 241/1990;
  4. di approvare lo schema di Accordo Regione del Veneto – MAPS – IZSVe, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, riportato nell’Allegato B al presente provvedimento incaricando il Direttore della Direzione Agroalimentare della Regione del Veneto alla sottoscrizione della stessa;
  5. di determinare in euro 250.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per la realizzazione delle attività previste dal presente provvedimento, quale ristoro di parte delle spese sostenute da MAPS e da IZSVe, alla cui assunzione di impegno e liquidazione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Agroalimentare, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria sul capitolo 12600 “Interventi regionali per favorire la ricerca e la sperimentazione nel settore primario (art. 4, LR 09/08/1999, n. 32)” del Bilancio regionale 2020-2022;
  6. di dare atto che la Direzione Agroalimentare, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  7. di incaricare la Direzione Agroalimentare dell’esecuzione del presente atto, compresa la gestione tecnico-amministrativa del progetto di cui al punto 2, nonché delle eventuali modifiche non sostanziali dell’Accordo di collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute (MAPS), e con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie;
  8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_548_20_AllegatoA_419899.pdf
Dgr_548_20_AllegatoB_419899.pdf

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