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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 57 del 28 aprile 2020


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 473 del 14 aprile 2020

Avvio del processo di attuazione della Legge regionale 16 maggio 2019, n. 17, "Legge per la cultura". Composizione e modalità di funzionamento della Consulta regionale della cultura. Art. 10, L.R. 16 maggio 2019, n. 17. Deliberazione n. 32/CR del 17.03.2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta Regionale prende atto del parere espresso dalla competente Commissione Consiliare in data 01.04.2020 in merito alla Deliberazione CR n. 32 del 17.03.2020 e approva la disciplina riguardante la composizione e del funzionamento della Consulta regionale della cultura prevista dall’art. 10 della Legge regionale 16 maggio 2019, n.17. 

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Legge regionale 16 maggio 2019, n. 17 “Legge per la cultura” racchiude in un unico testo la disciplina degli interventi regionali in materia, dalla valorizzazione dei beni culturali alla promozione e organizzazione di attività culturali e di spettacolo, abrogando la maggior parte delle leggi che ne disciplinavano i settori.

Introduce istituti innovativi, come il Programma triennale per la cultura, di seguito Programma, un nuovo importante strumento di pianificazione regionale che definisce i criteri informatori, le linee di indirizzo strategiche e le priorità degli interventi, gli obiettivi e le modalità di realizzazione degli stessi, i criteri per individuare le iniziative di interesse e rilevanza regionale e i requisiti dei soggetti da coinvolgere.

Il Programma costituisce il quadro di riferimento per le istituzioni e gli operatori culturali in Veneto ed è anche il mezzo di conoscenza e di definizione strategica delle politiche culturali regionali.

La Regione normalmente, in conformità a quanto stabilito dallo Statuto regionale, in particolare dall’articolo 5, assume la programmazione come metodo di intervento, ne determina gli obiettivi generali e concerta con gli enti locali e le parti economiche e sociali per definire strategie e condividere forme di intervento. Tale percorso di condivisione ha portato l’Amministrazione regionale a un modello di relazioni istituzionali fondato sul principio di leale collaborazione, come confermano le potenzialità espresse e la ricchezza dell’attività svolta nell’ambito di tutti le sedi di concertazione oggi presenti all’interno dell’ordinamento regionale.

Per l’elaborazione del Programma, anche nel rispetto dei principi posti dall’art. 2 della LR 17/2019, la Giunta regionale intende adottare il sistema della programmazione partecipata con i soggetti pubblici e privati che operano in campo prettamente culturale o in campi collegati in stretta connessione alla cultura.

Il Programma dovrà essere definito raccordando le politiche culturali con quelle in materia di istruzione, formazione, turismo, ambiente, territorio, industria, attività produttive e innovazione, così da promuovere la traduzione, la rielaborazione creativa e la trasferibilità dei valori culturali al sistema economico produttivo.

Per la sua formulazione è prevista dall’art. 10 della LR n. 17/2019 la costituzione di un organismo denominato Consulta regionale della cultura, di seguito Consulta, luogo di collaborazione propositiva e confronto sulle linee di azione, con l’obiettivo di costruire un quadro strategico-programmatorio finalizzato a ottimizzare le capacità di intervento regionale. La Consulta ha dunque funzioni consultive e propositive rispetto al Programma ma, considerato l’approccio scelto di pianificazione strategica e di progettazione integrata e partecipata, la Giunta regionale potrà avvalersene anche per altri argomenti ritenuti di interesse in materia.

Con questo provvedimento la Giunta regionale, in conformità alle indicazioni del citato art. 10, stabilisce la composizione e regola il funzionamento della Consulta.

Il Presidente della Giunta provvederà a costituire, con proprio decreto, la Consulta nominandone i componenti, che dovranno includere esperti e rappresentanti dei settori dei beni, dei servizi, delle attività culturali e di spettacolo, delle principali associazioni di categoria, i rappresentanti degli enti locali con  specifiche deleghe alla cultura e due consiglieri regionali indicati dalla commissione consiliare competente per materia, di cui uno espressione della minoranza consiliare (art. 10, co.2, LR n. 17/2019).

Si propone dunque che la Consulta sia composta, come indicato nell’Allegato A parte integrante del presente

provvedimento, dai componenti di seguito elencati:

  • l’Assessore regionale competente in materia di cultura o suo delegato, con funzione di Presidente;
  • due consigliere regionali indicati dalla Commissione consiliare competente per materia, di cui uno espresso    dalla minoranza;
  • un componente, con specifiche deleghe alla cultura, designato da ANCI Veneto;
  • il direttore dell’Area competente in materia di cultura;
  • il direttore della Direzione competente in materia di cultura;
  • un rappresentante indicato dal Segretariato regionale per il MIBACT del Veneto;
  • un esperto designato da Fondazione UNIVENETO;
  • un rappresentante indicato dalla Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici;
  • un rappresentante indicato dal Tavolo di coordinamento UNESCO;
  • un rappresentante indicato dalla Fondazione La Biennale di Venezia;
  • un rappresentante indicato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto;
  • un rappresentante indicato dal Comitato Pro Loco UNIPLI Veneto;
  • tre rappresentanti del settore servizi culturali, indicati dalle associazioni di categoria più rappresentative, rispettivamente:
  1. un rappresentante indicato dall’International Council of Museums - ICOM Italia, per i musei;
  2. un rappresentante indicato dall’Associazione Nazionale Archivistica Italiana – ANAI, per gli archivi;
  3. un rappresentante indicato dall’Associazione Italiana Biblioteche – AIB Sezione Veneto, per le biblioteche;
  • un rappresentante o suo delegato dell’Associazione Italiana dello Spettacolo – AGIS Tre Venezie;
  • un rappresentante dell’Associazione maggiormente rappresentativa dei proprietari delle Ville Venete;
  • due rappresentanti delle parti sociali, di cui in uno in rappresentanza delle associazioni di categoria e uno delle organizzazioni sindacali, da designare da parte della Commissione regionale per la concertazione tra le parti sociali, di cui all’art. 6 della Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3.

Ai lavori della Consulta partecipano i direttori delle strutture appartenenti alla Direzione Beni Attività culturali e Sport. In funzione degli argomenti trattati il presidente può invitare a partecipare alle sedute esperti di settore per questioni particolari, amministratori, funzionari e rappresentanti di istituzioni pubbliche e private e i direttori delle altre Direzioni regionali interessate.

Per quanto riguarda le modalità di funzionamento e le articolazioni interne della Consulta, si propone l’approvazione delle disposizioni di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che tengono conto dei principi generali in materia di funzionamento degli organismi collegiali.

Le disposizioni di cui all’Allegato A, in base al comma 4 dell’art. 10 della citata LR n. 17/2019, sono state sottoposte all’esame della competente Commissione consiliare. La Sesta Commissione consiliare, nella seduta dell’1.04.2020, ha espresso in merito il proprio parere favorevole (parere n. 522).

Con la presente deliberazione si propone pertanto di prendere atto del sopracitato parere favorevole e di approvare le disposizioni, di cui all’Allegato A al presente provvedimento, che ne forma parte integrante.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1, in particolare l’art. 9 “Partecipazione”;

Vista la Legge regionale 16 maggio 2019, n. 17;

Visto il parere favorevole espresso dalla Sesta Commissione Consiliare in data 01/04/2020 (parere n. 522);

Visto l’art. 2, comma 2, della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, come modificato dalla Legge regionale n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di prendere atto del parere favorevole della competente Commissione consiliare, richiesto ai sensi dell’art. 10, comma 4, della L.R. n. 17/2019 ed espresso nella seduta dell’1.04.2020 sulla Deliberazione n. 32/CR del 17/03/2020, approvando, sulla base di quanto specificato in premessa, la composizione e le modalità di funzionamento della Consulta regionale della cultura, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare la Direzione Beni Attività Culturali e Sport dell’esecuzione del presente atto;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_473_20_AllegatoA_418624.pdf

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