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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 51 del 14 aprile 2020


Materia: Relazioni internazionali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 393 del 31 marzo 2020

Autorizzazione alla partecipazione della Regione del Veneto al bando della Commissione Europea "REC-RDAP-GBV-AG-2020: Prevent and combat all forms of violence against children, young people and women" quale partner progettuale nelle proposte LINK e DeStalk.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza la Direzione Relazioni internazionali Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale a partecipare in qualità di partner al bando della Commissione Europea “REC-RDAP-GBV-AG-2020: Prevent and combat all forms of violence against children, young people and women” della Direzione Generale per la Giustizia ed i Consumatori  nell’ambito delle linee di finanziamento del Programma Rights, Equality, and Citizenship Work Programme 2020 per le proposte progettuali denominate “LINK - Good practice for collaboration” e “DeStalk - Detecting and removing Stalkerware in intimate relationships”.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con Decisione esecutiva del 5 novembre 2019 C(2019) 7824, la Commissione Europea ha finanziato il nuovo piano di lavoro 2020 per la realizzazione del Programma Rights, Equality and Citizenship, provvedendo alla pubblicazione dei bandi per le relative linee di finanziamento, tra cui la call “REC-RDAP-GBV-AG-2020: Prevent and combat all forms of violence against children, young people and women”.

Il citato Programma è inserito nel quadro delle azioni che l’Unione Europea conduce sulla base dello “Strategic Engagement for gender equality 2020-2025” che mira alla promozione della pari indipendenza economica per donne e uomini, a colmare il divario retributivo di genere, a promuovere l'equilibrio di genere nel processo decisionale e a porre fine alla violenza di genere.

La Regione del Veneto – Direzione Relazioni internazionali Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, è attualmente Ente capofila coordinatore del progetto “A.S.A.P. (A Systemic Approach for Perpetrators)”, finanziato nel corso della precedente programmazione e che si concluderà il 30 settembre 2020. Il progetto, dopo lo studio di metodologie e strumenti esistenti nel contesto europeo e l’implementazione di buone pratiche di integrazione negli interventi di presa in carico sia degli “uomini maltrattanti” sia delle donne vittime di violenza domestica nonché dei minori vittime di violenza assistita, sta sviluppando un’innovativa e fruttuosa esperienza d’integrazione e collaborazione tra i Centri antiviolenza e i Centri per gli autori delle violenze.

Nell’ambito del partenariato del progetto A.S.A.P., in vista dell’apertura della Call REC-RDAP-GBV-AG-2020 della Direzione Generale per la Giustizia ed i Consumatori della Commissione Europea, sono maturate due proposte di follow-up del progetto la cui scadenza è prevista l’1 aprile 2020. Trattasi, nell’ambito della Priorità 1. “Prevenire la violenza di genere”, della proposta denominata LINK, che prevede un partenariato composto da Una Casa per l’Uomo Società cooperativa Sociale e Gruppo R (Società cooperativa Sociale) e nell'ambito della Priorità 2. “Lotta alla violenza online”, della proposta DeStalk (Detecting and removing Stalkerware in intimate relationships), pervenuta dal Partner Network WWP (Work with Perpetrators) (Germania).

La proposta progettuale LINK, mira a capitalizzare gli esiti del citato progetto A.S.A.P. mettendo a sistema, a livello nazionale, il protocollo operativo di azione tra i Centri antiviolenza e i Centri per gli autori delle violenze, attualmente sperimentato nel contesto territoriale del Veneto, sviluppando e implementando strumenti e metodologie di lavoro elaborate nel medesimo progetto, nell’ottica di rafforzare la collaborazione sistematica e “virtuosa” tra i suddetti Centri. 

Le principali azioni previste sono:

  • la revisione delle linee guida prodotte nel corso del Progetto A.S.A.P. allo scopo di giungere all’adozione di una metodologia da promuovere all’interno della Rete antiviolenza;
  • la messa in rete di esperienze esistenti sul tema e la promozione del protocollo operativo a livello nazionale;
  • la diffusione e la comunicazione di attività, materiali e strumenti di lavoro prodotti dal progetto.

Il budget complessivo indicativo è di 300.000,00 Euro con contributo richiesto alla Commissione Europea pari a 240.000,00 Euro. 

La durata prevista è di 24 mesi e il partenariato, interamente italiano, è il seguente:

  1. Una Casa per l’uomo Società cooperativa Sociale di Montebelluna (Ente gestore del Centro antiviolenza Stella Antares e delle Case rifugio Casa Aurora e Casa Alma) Ente Capofila coordinatore;
  2. Gruppo R Società cooperativa Sociale di Padova (Ente gestore del Centro antiviolenza Civico Donna di Chioggia e della Casa rifugio Casa Viola);
  3. Regione del Veneto;
  4. Centro maltrattanti Istrice di Pordenone;
  5. Centro antiviolenza Voce Donna di Pordenone;
  6. Associazione “RELIVE” – Relazioni libere dalle violenze”.

La partecipazione della Regione del Veneto prevede attività di studio volte alla realizzazione di modelli nonché allo sviluppo e all'implementazione di strumenti operativo/metodologici che dovranno emergere dal lavoro congiunto con i Centri antiviolenza e i Centri per gli autori di violenza, dando così seguito ai risultati prodotti dal progetto A.S.A.P. anche al fine di future programmazioni regionali. La quota di budget prevista per la Regione del Veneto è di Euro 25.000,00.

La proposta progettuale DeStalk (Detecting and removing Stalkerware in intimate relationships), mira invece ad estendere l’esperienza di integrazione e collaborazione tra i Centri antiviolenza e i Centri per gli autori di violenza, sviluppata con il progetto A.S.A.P., indirizzandola al tema emergente dello stalkerware, nuova ma diffusissima forma di controllo e abuso nelle relazioni affettive, spesso non rilevata dalla vittima né percepita quale fatto lesivo dall'autore.

Obiettivo del progetto è dunque il potenziamento della consapevolezza e della capacità di riconoscere e contrastare questa nuova forma di violenza, attraverso strumenti di formazione specifici e innovativi rivolti agli operatori e professionisti dei citati centri che accolgono e sostengono le donne vittime e agli operatori che lavorano con i responsabili delle violenze.

Le principali azioni previste sono:

  • lo sviluppo di strumenti di formazione online sulla cyber violenza e, nello specifico, sullo stalkerware, a beneficio degli operatori e professionisti dei Centri antiviolenza e dei Centri per gli autori della stessa al fine di rendere possibile la valutazione di questa forma di violenza e di includerla nei percorsi di trattamento;
  • l’adattamento degli strumenti di valutazione e delle pratiche di trattamento; 
  • l'attivazione di laboratori di formazione per operatori e professionisti che lavorano con autori e vittime di violenza; 
  • la sensibilizzazione sulle tematiche della cyber violenza e dello stalkerware e la formazione dei portatori d’interesse (privati e pubblici) per la definizione di una strategia nazionale territoriale. 

Il budget complessivo indicativo è di 500.000,00 Euro con contributo richiesto alla Commissione Europea pari a 400.000,00 Euro. 

La durata prevista è di 24 mesi e il partenariato internazionale è il seguente:

  1. Università di Ramon Llull Blanquerna di Barcellona (Spagna) (Ente Capofila coordinatore);
  2. Kaspersky (Russia);
  3. WWP EN (Germania);
  4. Wave (Austria);
  5. Una Casa per l’uomo (Italia);
  6. Regione del Veneto (Italia);
  7. Coalition against anti-stalkware network (in qualità di comitato consultivo).

Il partenariato, coordinato dall'Università Blanquerna di Barcellona, prevede il coinvolgimento di un colosso mondiale della sicurezza informatica, l'azienda Kaspersky, in qualità di esperto nel merito di queste tematiche.

La Regione del Veneto sarà direttamente impegnata nell’azione di sensibilizzazione indirizzata, da un lato ai professionisti e operatori dei Centri antiviolenza e dei Centri per gli autori di violenza per il riconoscimento, la rilevazione e il trattamento di questa forma di abuso, dall'altro alle istituzioni locali e le organizzazioni che gestiscono i servizi interessati, affinché prendano in carico la gestione del problema sul territorio. La quota di budget prevista per la Regione del Veneto è di Euro 50.000,00.

Per entrambe le proposte progettuali, la partecipazione finanziaria della Regione del Veneto, in qualità di partner, sarà pari al 20% sulla quota di budget assegnata e sarà fornita tramite valorizzazione del costo del personale interno, quale cofinanziamento richiesto. La restante quota di budget assegnata, pari all’80% delle spese, sarà finanziata dal contributo europeo.

Entrambe le proposte si collocano in un contesto di azioni regionali contro la violenza sulle donne e i minori previste dalla Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” rivolte, tra l’altro, a sostenere la gestione dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio destinate ad ospitare le donne e loro figlie e figli minori vittime di violenza e ad assicurare nel territorio regionale un’offerta adeguata di servizi erogati da professionisti (assistenti sociali, psicologi, educatori professionali, avvocati). L’azione regionale, inoltre, si colloca sempre più pienamente nell'ambito di quanto previsto dalla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul) che prevede la collaborazione concreta ed operativa tra i Centri antiviolenza e i Centri per gli autori della stessa, nell’ottica della urgente necessità di affiancare alle azioni repressive anche adeguate attività di prevenzione per gli stessi autori di violenza. Nel contrasto alla violenza contro le donne sono pertanto necessari interventi di adeguata formazione delle operatrici e degli operatori del settore, attività di prevenzione dei comportamenti violenti ed interventi per il recupero dei soggetti autori di violenza, prevedendo uno stretto ed efficace collegamento con la rete dei servizi per il sostegno delle donne, al fine di predisporre risposte integrate, coordinate e di sistema.

Considerata dunque l’importanza del lavoro già svolto dalla Regione secondo quanto previsto dalla L.R. n. 5/2013 e delle necessità sempre più urgenti di consolidare e mettere a sistema risposte integrate e coordinate di trattamento e prevenzione del fenomeno della violenza ancora e soprattutto dal punto di vista della prevenzione, ritenendo quindi che le proposte progettuali aderiscono a questo orientamento, si propone di autorizzare la partecipazione regionale al Programma Rights, Equality, and Citizenship Work Programme 2020 relativamente al bando “Prevent and combat all forms of violence against children, young people and women” (call for proposals REC-RDAP-GBV-AG-2020), quale partner per la proposta progettuale "LINK - Good practice for collaboration" e per la proposta "De Stalk - Detecting and removing Stalkerware in intimate relationships", individuando nella Unità Organizzativa Cooperazione internazionale della Direzione Relazioni internazionali Comunicazione e SISTAR, la Struttura responsabile per l’implementazione delle azioni di competenza, qualora le proposte progettuali superino le prossime fasi di valutazione da parte dei competenti uffici della Commissione Europea.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 e ss.mm. e ii;

VISTO l’articolo 2, comma 2  della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54.

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la partecipazione della Regione del Veneto – Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, in qualità di partner, al bando della Commissione Europea “REC-RDAP-GBV-AG-2020: Prevent and combat all forms of violence against children, young people and women” nell’ambito delle linee di finanziamento del Programma Rights, Equality, and Citizenship Work Programme 2020 per le seguenti proposte progettuali:
  •  “LINK - Good practice for collaboration” alla quale aderiscono in qualità di partner: Una Casa per l’uomo Società cooperativa Sociale di Montebelluna (TV) quale Ente capofila coordinatore; Gruppo R Società cooperativa Sociale di Padova; Centro maltrattanti Istrice di Pordenone; Centro antiviolenza Voce Donna di Pordenone; Associazione “RELIVE” – Relazioni libere dalle violenze;
  • “DeStalk (Detecting and removing Stalkerware in intimate relationships)” alla quale aderiscono in qualità di partner: l'Università di Ramon Llull Blanquerna di Barcellona (Spagna) quale Ente capofila coordinatore; Kaspersky (Russia); Network WWP (Work with Perpetrators) (Germania), Wave (Austria); Una Casa per l’uomo Società cooperativa Sociale (Italia); Coalition against anti-stalkware network in qualità di comitato consultivo;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  2. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale dello svolgimento di tutte le attività previste per l'implementazione dei progetti di cui al punto 2, ivi compreso, qualora le proposte progettuali superino le fasi di valutazione da parte dei competenti uffici della Commissione Europea, l’espletamento di tutte le procedure tecniche, amministrative e contabili connesse alla realizzazione degli stessi;
  3. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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