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Materia: Istruzione scolastica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 408 del 31 marzo 2020
Interventi per metodologie e strumenti a supporto della didattica online per l'Istruzione e Formazione Professionale Covid-19. Approvazione dell'Avviso pubblico per la presentazione di progetti da realizzare negli Anni Scolastici-Formativi 2019-2020 e 2020-2021 e della Direttiva di riferimento. Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, art. 138, comma 1, lett. f). Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8, art. 2, comma 4, e s.m.i..
Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti sulle “Metodologie e strumenti a supporto della didattica online per l’IeFP Covid-19” da realizzare negli Anni Scolastici-Formativi 2019-2020 e 2020-2021 nelle Scuole di Formazione Professionale del Veneto. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa, ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
La Giunta regionale, in attuazione delle politiche regionali e in considerazione delle misure adottate a livello nazionale per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologia da COVID-19 che hanno previsto, tra le varie misure, la temporanea sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale, intende favorire la realizzazione di attività formative in modalità di “formazione a distanza” (FAD) delle attività rientranti nell’offerta formativa a riconoscimento regionale.
Si intende, pertanto, incentivare le Scuole della formazione professionale ad attivare progettualità che incrementino il tasso di adesione alla FAD da parte del maggior numero di studenti possibile e, tenendo conto delle eventuali situazioni di criticità degli stessi, che vadano incontro a quelle che sono le esigenze personali e delle famiglie di riferimento in questo particolare periodo di crisi.
Infatti il sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) riveste nella nostra Regione un ruolo di primaria importanza nel concorrere alla riduzione del tasso di abbandono scolastico, offrendo una formazione in linea con le esigenze del mercato del lavoro e consentendo ai giovani di inserirsi velocemente nel mondo del lavoro.
I progetti per cui viene presentata richiesta di contributo regionale non devono avere scopo di lucro e devono essere finalizzati a fornire strumenti utili, in questo periodo di emergenza sanitaria, ad assicurare la prosecuzione dell’attività didattica attraverso la modalità della FAD, essenziale per non interrompere il percorso di apprendimento
Il medesimo soggetto può presentare un solo progetto in adesione all’Avviso di cui all’Allegato A.
Ai fini della verifica rendicontale sui costi del progetto e sull’attività realizzata, il beneficiario, entro 60 giorni dalla chiusura del progetto, dovrà presentare alla Direzione Formazione e Istruzione il rendiconto delle spese sostenute secondo le modalità allo scopo determinate con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
Si propone, pertanto, di approvare i seguenti allegati, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
e di determinare in Euro 1.200.000,00 l’ammontare delle risorse da destinare alla realizzazione dei progetti.
All’assunzione delle obbligazioni di spesa provvederà, con propri atti, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, impegnando le somme sul capitolo n. 072040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10 - L.R. 31/03/2017, n. 8)” del bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25 novembre 2019, a valere sull’esercizio 2020.
Il contributo verrà erogato in via anticipata nella misura del 100%, ad avvenuto avvio delle attività finanziate, su presentazione di apposita richiesta, corredata da nota di debito in regime fuori campo I.V.A. art. 2, comma 3, D.P.R. 26 Ottobre 1972, n. 633 e s.m.i., nonché di polizza fideiussoria, redatta su modello regionale. Resta inteso che qualora in sede di rendicontazione emerga un credito regionale derivante dalla minor spesa ammissibile rispetto alle somme già erogate, si procederà alla richiesta di reintroito.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. n. 34 del 30/04/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124 del 04/08/2017.
Le domande di ammissione al contributo e i relativi allegati dovranno essere inviate alla Giunta regionale del Veneto - Direzione Formazione e Istruzione esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it con le modalità e nei termini indicati dalla Direttiva, di cui all’Allegato B, pena l’esclusione, entro il giorno di scadenza.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione del decreto di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Legge 7 agosto 1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e in particolare l’art. 12, e s.m.i.;
VISTO il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTO il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e s.m.i.;
VISTO l’art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” (cd. Decreto crescita) convertito in Legge 28 giugno 2019, n. 58, che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017, n. 124;
VISTO il D.P.C.M. 1 marzo 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2020, che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e ne introduce ulteriori, volte a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e a garantire uniformità su tutto il territorio nazionale all’attuazione dei programmi di profilassi;
ATTESO che il D.P.C.M. del 1 marzo 2020 stabilisce “la sospensione, sino all’8 marzo 2020, dei servizi educativi dell’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo la possibilità di svolgimento a distanza”;
VISTO altresì il D.P.C.M. 9 marzo 2020 che proroga le suddette disposizioni fino al 3 aprile 2020;
CONSIDERATO che il citato D.P.C.M. 1 marzo 2020, data la situazione di emergenza, contempla espressamente la possibilità di svolgere le lezioni con la modalità a distanza;
VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
VISTA la L.R. n. 11 del 13 aprile 2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112” e, in particolare, l’art. 138, comma 1, lett. f);
VISTA la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
VISTA la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15, e, in particolare l’art. 2, comma 4;
VISTA la L.R. n. 44 del 25 novembre 2019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020”;
VISTA la L.R. n. 45 del 25 novembre 2019 “Legge di stabilità regionale 2020”;
VISTA la L.R. n. 46 del 25 novembre 2019 “Bilancio di Previsione 2020”;
VISTA la DGR n. 1716 del 29/11/2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020/2022”;
VISTA la DGR n. 30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022”;
VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16/12/2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022;
VISTA la DGR n. 2073 del 14/12/2017 “Determinazione dei criteri generali per l’assegnazione di contributi e benefici per la realizzazione di iniziative e attività di promozione, di integrazione e di sostegno dell’offerta formativa nel sistema educativo veneto, relative all’ambito delle funzioni conferite. Art. 138 della L.R. 13 aprile 2001, n. 11, art. 2 della L.R. 31 marzo 2017, n. 8 e art. 12 della L. 7 agosto 1990, n. 241;
VISTO il DDR n. 209 del 6 marzo 2020 del Direttore della Formazione e Istruzione “DPCM 4 marzo 2020. Ulteriori disposizioni attuative del Decreto Legge 23.02.2020 n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Misure attuative rivolte al sistema formativo regionale. Offerta formativa a riconoscimento regionale”;
VISTO il DDR n. 230 del 10 marzo 2020 del Direttore della Formazione e Istruzione “DPCM 9 marzo 2020, DPCM 8 marzo 2020 e DPCM 4 marzo 2020. Ulteriori disposizioni attuative del D.L. 23 febbraio 2020 n. 6 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Misure attuative rivolte al sistema formativo regionale. Offerta formativa a riconoscimento regionale. Integrazioni al DDR n. 209 del 6 marzo 2020”;
VISTO l’art. 2, comma 2, lett. f), della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;
delibera
(seguono allegati)
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