Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 36 del 20 marzo 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 345 del 17 marzo 2020

Ratifica "Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) e per la concessione dell'Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) - anno 2020" sottoscritto il 10 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali.

Note per la trasparenza

Si procede alla ratifica dell'“Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) e per la concessione dell’Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) – anno 2020” sottoscritto il 10 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

A seguito dell'emergenza epidemiologica da “Covid-19”, dichiarata con il Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6, che ha avuto come conseguenza una drastica diminuzione delle attività produttive e commerciali, se non un fermo pressoché totale, come nel caso del Comune di Vo' Euganeo (PD), il Governo, con un ulteriore Decreto Legge (2 marzo 2020, n. 9) ha disposto misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese.

Il Decreto-Legge 2 marzo 2020, n.9 disciplina puntualmente destinatari, termini, limiti, competenze e modalità operative e procedurali e prevede, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19, un sostegno ad imprese e lavoratori, reintroducendo, a favore delle imprese, lo strumento della Cassa Integrazione Guadagni in deroga (CIGD) e, a favore dei lavoratori autonomi, per il Comuni dell'allegato 1 al D.L. n. 9/2020, il riconoscimento di un’indennità.

Tuttavia, si ritiene insufficiente quanto previsto dal DL in materia di ammortizzatori sociali agli articoli 13, 14, 15 e 16, che riguardano il solo Comune di Vo' Euganeo, anche alla luce dell'aggravarsi della situazione sanitaria, sancito dall'emanazione di ulteriori disposizioni restrittive, quali il DPCM8 marzo 2020 e il recente DPCM 11 marzo 2020.

Inoltre, la previsione della cig in deroga per tutti i territori veneti, al di fuori di Vo' Euganeo, è limitata ad un solo mese, ritenuto altresì insufficiente.

Ancora, anche alla luce di quanto previsto dal DPCM 8 marzo 2020, si può stimare un fabbisogno, tenuto conto delle prime stime acquisite dalle parti datoriali e sindacali, molto più ampio rispetto alle risorse attualmente previste e destinate.

La Regione del Veneto, pertanto, ha presentato richieste di modifica del DL n. 9/2020in sede di Conferenza delle Regioni, che riguardano, fra l'altro:

  • l' estensione a tutto il Veneto delle previsioni di cui agli artt. 13, 14, 15 e 16 del DL n. 9/2020
  • l'estensione a tre mesi in tutto il Veneto nei casi di cui all’art. 17
  • la possibilità di utilizzare di tutte le risorse residue del Veneto, che ammontano a 58 milioni di euro, risultanti dalla scheda ufficiale di monitoraggio messa a disposizione della Regione dal Sistema Informativo INPS
  • il prolungamento di ulteriori tre mesi della NASPI per i lavoratori del settore stagionale, in considerazione della sospensione o riduzione delle attività nei settori in cui operano.

In ogni caso, la Regione e le parti sociali hanno ritenuto necessario ed urgente assicurare la CIG in deroga e l’indennità lavoratori autonomi per l’anno 2020 alle condizioni attuali per contenere gli effetti dell’emergenza epidemiologica da “Covid – 19”, sottoscrivendo, il 10 marzo 2020 un primo Accordo, totalmente condiviso dalle parti sociali.

Nell'Accordo viene ribadito che le risorse vanno aumentate perchè non sono adeguate a dare copertura alle richieste sia dei datori di lavoro privati sia dei lavoratori autonomi che potranno pervenire nel 2020 a causa degli effetti dell’emergenza sanitaria “Covid – 19” e che pertanto, successivi provvedimenti dovranno recepire in maniera più puntuale le esigenze dei territori colpiti dall’emergenza.

Pertanto, vengono sostenute le richieste di modifica al DL n. 9/2020 presentate dalla Regione e viene stabilito di chiedere al Governo l’integrale copertura del fabbisogno che si evidenzierà nei prossimi mesi in base all’evoluzione della crisi. .

Con l'Accordo, i datori di lavoro privati si impegnano a mettere in atto tutte le iniziative possibili per evitare che la particolare situazione determinata dall’emergenza sanitaria in corso e dalle conseguenti ordinanze emanate dal Governo, d'intesa con le regioni, allo scopo di arginare la diffusione del COVID-19 produca effetti negativi sul piano occupazionale. Nel caso in cui tale situazione determini sospensione o riduzione dell’attività produttiva, essi si impegnano ad utilizzare nei confronti dei propri dipendenti tutte le forme di sostegno del reddito rappresentate dagli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro previste dalla normativa vigente, in particolare dal D.lgs. 14 settembre 2015, n. 148 e a richiedere l’intervento della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) solo qualora non trovino applicazione le tutele previste dalla normativa stessa.

Vengono anche rinviati a successivi accordi tra le Parti gli adeguamenti che si renderanno necessari alla luce di ulteriori provvedimenti governativi.

  • Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) e per la concessione dell’Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) – anno 2020”  è stato acquisito il parere all'unanimità della Commissione per la concertazione delle parti sociali nella seduta del 10 marzo 2020.

E' perciò importante che la Giunta Regionale ratifichi questo primo Accordo, contenuto in Allegato “A”, parte integrale e sostanziale del presente provvedimento, che pone le basi per assicurare la tenuta del tessuto produttivo, e pertanto sociale, del Veneto in questo momento di grave emergenza.

All'Accordo seguiranno norme di dettaglio utili alla presentazione delle domande.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il DL 2 marzo 2020, n. 9;

VISTO il DPCM 8 marzo 2020;

VISTO il DPCM 11 marzo 2020;

VISTO il  il parere all'unanimità della Commissione per la concertazione delle parti sociali nella seduta del 10 marzo 2020;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di ratificare  l'“Accordo Quadro per la Cassa integrazione in deroga (artt. 15 e 17 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) e per la concessione dell’Indennità di lavoro autonomo (art. 16 del Decreto legge 2 marzo 2020, n. 9) – anno 2020” sottoscritto il 10 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali. allegato al presente provvedimento (Allegato A), che ne forma parte integrante e sostanziale;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare la Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_345_20_AllegatoA_417236.pdf

Torna indietro