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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 328 del 17 marzo 2020
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione" - Reg. n. 1303/2013 e Reg. 1304/2013 - Asse I - Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "Passaporto per il futuro - Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento" e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali.
Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di percorsi di mobilità all’estero per gli studenti delle classi terze o quarte o quinte degli Istituti di Istruzione Secondaria di 2° grado e/o studenti delle classi terze o quarte delle Scuole di Formazione Professionale frequentanti percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) del Veneto. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’esperienza dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), così rinominati in seguito alla legge n. 145 del 30 dicembre 2018 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” (Legge di Bilancio 2019) che ha abolito il termine “Alternanza Scuola Lavoro”, rappresenta una modalità innovativa per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e avvicinare il mondo della scuola a quello delle imprese.
L'Unione Europea (UE) sostiene gli sforzi compiuti dagli Stati membri per fornire ai propri cittadini un elevato livello di istruzione e formazione. Promuove inoltre il multilinguismo in Europa, sostenendo l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue, incoraggiando la mobilità degli studenti, dei tirocinanti, degli insegnanti e dei giovani e favorendo lo scambio di informazioni e di esperienze per migliorare l’occupabilità, la competitività e la crescita in Europa.
Nella Raccomandazione del 28 giugno 2011 “Youth on the Move - Promuovere la mobilità dei giovani per l'apprendimento”, il Consiglio Europeo, fra gli orientamenti per gli stati membri in materia di mobilità, raccomanda la promozione dell’esperienza della mobilità quale competenza chiave per l’apprendimento permanente in termini di sviluppo delle competenze professionali, linguistiche, imprenditoriali, sociali e interculturali, di creatività, di cittadinanza attiva e di futura occupabilità, in particolare nel contesto di un mercato del lavoro sempre più globale. Inoltre, sostiene e incoraggia la messa in rete delle organizzazioni pertinenti, dei soggetti interessati e di altri operatori, al fine di assicurare un approccio coordinato finalizzato alla motivazione dei giovani.
L’obiettivo di questa iniziativa, in coerenza con gli obiettivi dell’asse e della priorità di investimento di riferimento, è quello di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, con esperienze pratiche, in realtà aziendali anche in contesti internazionali, creando le basi per un passaggio più agevolato dalla scuola al lavoro.
Negli anni la Regione del Veneto ha sperimentato un modello innovativo in materia di PCTO che ha portato alla creazione di una rete di attori e aziende che nel tempo si è consolidata e ampliata. Ad oggi, grazie ai percorsi di mobilità in azienda all’estero, sono stati coinvolti oltre 1.800 studenti degli Istituti di Istruzione Superiore del Veneto, con un finanziamento complessivo pari a Euro 6,5 mln in esperienze di scambio che hanno permesso loro non solo di rafforzare le conoscenze linguistiche, ma anche di incrementare le proprie competenze trasversali in un’ottica di futura occupabilità.
Dai precedenti Avvisi è emersa proprio la necessità di accrescere le competenze trasversali degli studenti più utili al futuro inserimento lavorativo grazie anche ad un’esperienza internazionale. Con la presente iniziativa gli studenti avranno pertanto l’opportunità di avvicinarsi a contesti diversi da quello italiano, venendo a contatto con culture differenti dalla propria, superando quotidianamente le difficoltà linguistiche e avvicinandosi al mondo del lavoro sperimentando realtà aziendali differenti a livello transnazionale.
La modalità didattica innovativa dei percorsi di mobilità in azienda all’estero, aiuta ad accrescere la motivazione allo studio, a consolidare le conoscenze acquisite a scuola, a testare sul campo le attitudini degli studenti – arricchendone la formazione – avvicinandoli al mondo del lavoro. Tale modalità diventa pertanto una tappa fondamentale nel processo orientativo degli studenti in quanto consente loro di aumentare le proprie competenze trasversali quali ad esempio saper stare in un ambiente di lavoro, sviluppare autonomia, comunicare, essere flessibili, assumersi responsabilità, conoscere e rispettare le regole del contesto lavorativo.
Nell’ottica di favorire l’occupabilità e l’inserimento lavorativo dei giovani, risulta pertanto importante offrire agli studenti non solo la possibilità di fare esperienze di mobilità all’estero, ma anche offrire l'opportunità di entrare in realtà aziendali estere, così da permettere loro di ampliare il proprio bagaglio di competenze anche rispetto alle richieste di un mercato del lavoro sempre più globalizzato ed internazionale.
Tenuto conto degli ottimi riscontri di studenti e famiglie in merito alla qualità e al valore dell’esperienza più che positiva vissuta e realizzata nell’ambito delle precedenti iniziative, la Regione del Veneto intende finanziare un’ulteriore iniziativa a favore dei giovani, considerato che l’esperienza in azienda all’estero costituisce un valore aggiunto utile ad accrescere le loro competenze e ad avvicinarli concretamente al mondo del lavoro.
Con la presente iniziativa si intende infine promuovere una formazione che tenga conto di quanto previsto dalla Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale del 25 settembre 2015 “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, e in particolare dall’Obiettivo 4 “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”, dall’Obiettivo 8 “Incentivare una crescita economica duratura, incisiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti” e dall’Obiettivo 8.6 “Ridurre entro il 2030 la quota di giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di studio e formazione”.
Tutto ciò premesso si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti “Passaporto per il futuro. Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
All’iniziativa sono destinati Euro 2.000.000,00. La copertura finanziaria delle obbligazioni di spesa da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii – Obiettivo Specifico 2 – Settore 3B3I – Sottosettore 3B3I1.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del Decreto Legge n. 34 del 30/04/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in Legge n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n. 124 del 04/08/2017.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 2.000.000,00, saranno assunte sul bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, nei seguenti termini massimi:
Esercizio di imputazione 2020 - Euro 1.400.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2021 - Euro 500.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2022 – Euro 100.000,00 di cui:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B), entro e non oltre le ore 13.00 del 12/05/2020, pena l’esclusione.
Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi”, con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70% del contributo finanziato, anziché del 40%.
Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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