Home » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Agricoltura
Deliberazione della Giunta Regionale n. 281 del 10 marzo 2020
Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 1941/2019. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d'intervento. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Correzioni e proroga termini di insediamento dei giovani agricoltori.
Si dispone l’approvazione di alcune correzioni alle disposizioni e della proroga dei termini di insediamento dei giovani agricoltori previste dai bandi di presentazione delle domande di aiuto per il tipo d’intervento 1.1.1, 1.2.1 e 6.1.1 della DGR n. 1941/2019 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.
In attuazione della strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.
Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha infine approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.
Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche, da ultimo approvate con DGR n. 1992 del 30 dicembre 2019.
L’Autorità di gestione del PSR 2014-2020, in ottemperanza alla normativa UE, ha definito i criteri di selezione da utilizzare per la predisposizione dei bandi e la conseguente graduatoria delle domande da ammettere al successivo finanziamento. Tali criteri sono stati elaborati partendo dai principi di selezione definiti, per ciascun tipo di intervento, nel testo del PSR 2014-2020, assicurando una stretta coerenza tra principio e criterio per dare una traduzione concreta degli elementi emersi dall’analisi del PSR 2014-2020, anche in termini di fabbisogni, e degli obiettivi della misura. Al fine di garantire il rispetto della normativa UE, ciascuno dei criteri proposti risulta quindi oggettivo, comprensibile e trasparente. A tale scopo, i criteri sono stati sottoposti alla valutazione di verificabilità e controllabilità in maniera congiunta tra Autorità di Gestione e Organismo Pagatore.
In attuazione al piano di attivazione dei bandi, approvato con DGR n. 400/2016 e s.m.i., aggiornato con DGR n. 211 del 28/02/2017, DGR n. 115 del 07/02/2018 e n. 125 del 12/02/2019, con deliberazione n. 1941/2019 è stato adottato il bando relativo al tipo d’intervento 1.1.1 - Azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze del PSR 2014-2020, al fine di perseguire gli obiettivi e utilizzare le risorse finanziarie allocate nelle pertinenti focus area/priorità.
Viene corretto un refuso nel testo dell’Allegato tecnico 11.2 – Caratteristiche e requisiti tecnici dei corsi relativamente agli orari del corso per “Operatore addetto alle attività dell’azienda enoturistica”.
Con la medesima deliberazione, è stato adottato, tra gli altri, il bando per il tipo di intervento 1.2.1 - Azioni di informazione e di dimostrazione del PSR 2014-2020; per tale bando, viene corretto a 90 giorni il termine di scadenza per l’accreditamento indicato nel paragrafo 2.2 Criteri di ammissibilità dei soggetti richiedenti, allineandolo alle disposizioni del bando del tipo di intervento 1.1.1.
Infine, nell’ambito della medesima DGR n. 1941/2019, è stato approvato anche il bando per il tipo di intervento 6.1.1 - Insediamento di giovani agricoltori. A seguito dell’emergenza da COVID-2019, con la deliberazione della Giunta Regionale n. 242 approvata in data 2 marzo 2020 sono stati prorogati di 14 giorni i termini per la presentazione delle domande di aiuto relative ai bandi di cui alla DGR n. 1941/2019 e n. 1942/2019.
Il bando del tipo di intervento 6.1.1, al punto 5 del paragrafo 2.2.1 dell’Allegato B della DGR 1941/2019, prevede che il giovane agricoltore debba essersi insediato per la prima volta in un’azienda agricola in Veneto nel periodo intercorrente fra ventiquattro mesi precedenti la data di presentazione della domanda e il sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto. Si ravvisa la necessità di allineare il termine ultimo previsto per il primo insediamento del giovane agricoltore indicato al punto 5 del paragrafo 2.2.1 del bando alla proroga disposta con la DGR n. 242/2020.
Qualora le misure previste dai DPCM, o analoghe, vengano prorogate dalle Autorità nazionali o regionali competenti alla gestione dell’ emergenza epidemiologica da COVID-2019, si incarica il Direttore della Direzione Adg Feasr e Foreste di provvedere con proprio atto all’ulteriore congruente proroga dei termini di cui al punto 5 del paragrafo 2.2.1 del bando del tipo di intervento 6.1.1 approvato con DGR n. 1941/2019.
Le proposte di correzione ai bandi relativi ai tipi d’intervento 1.1.1 e 1.2.1 della DGR n. 1941/2019 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, sono riportate nell’Allegato A al presente provvedimento.
La Direzione ADG Feasr e Foreste provvederà a predisporre il testo coordinato della deliberazione modificata dal presente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;
VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;
VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);
VISTA l’Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020 del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l’accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;
VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;
VISTA la DGR 13 maggio 2014, n. 657 che approva il “Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020”;
VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);
VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;
VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 125 del 12/02/2019 che aggiorna il Piano pluriennale di attivazione dei bandi regionali adottato;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1992 del 30 dicembre 2019 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1941/2019, con cui è stata approvata l’apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d’intervento del PSR 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 242 del 2 marzo 2020 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 1941/2019 e DGR n. 1942/2019. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d’intervento. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Proroga dei termini a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”;
RAVVISATA la necessità di disporre di correzioni ai bandi del tipo di intervento 1.1.1 e 1.2.1 e la proroga dei termini di insediamento dei giovani agricoltori del tipo di intervento 6.1.1 della DGR n. 1941/2019 del PSR 2014-2020;
VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e s.m.i. relative all’organizzazione amministrativa della Giunta regionale in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, per quanto riguarda in particolare le competenze della Direzione ADG Feasr e Foreste;
DATO ATTO che il Direttore della Struttura proponente ha verificato che le modifiche ed integrazioni di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso;
DATO ATTO che il Direttore dell'Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n.1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell'Area medesima;
RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;
delibera
(seguono allegati)
Torna indietro