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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 256 del 02 marzo 2020
Programma Operativo Regionale 2014 - 2020 - Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Reg. (UE) n. 1303/2013, Reg. (UE) n. 1304/2013. Asse I - Occupabilità - "Direttiva per la realizzazione di Percorsi per il rafforzamento delle competenze e per l'inserimento occupazionale - Work Experience" - Anno 2020.
Si propone di finanziare con 7 milioni di euro gli interventi di formazione e tirocinio rivolti a persone disoccupate con età superiore a 30 anni denominati di “Work Experience” e si prevede l’apertura di quattro sportelli per la presentazione delle domande di finanziamento.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
In linea con il positivo trend nazionale, la congiuntura nel contesto Veneto è in ripresa, l’occupazione negli ultimi anni è cresciuta al punto da registrare nel 2018 un tasso di occupazione pari al 67%, più alto anche di quello del 2008, ma tale crescita riguarda esclusivamente il lavoro alle dipendenze e si concentra per lo più tra i dipendenti precari. Sempre più consistenti i contratti a tempo determinato: si passa dalla quota pari all’11,9% sul totale degli occupati dipendenti del 2008 al 17% del 2018. Nel 2018, in Veneto il tasso di disoccupazione è sceso al 6,4% e diminuisce all’aumentare del livello di istruzione della persona. I laureati sono circa 31.000 (meno del 10%) mentre è ancora assai consistente il numero di soggetti in possesso solo della licenza di scuola media inferiore (34%). Per quanto concerne la distribuzione per classe di età, la prevalenza (52%) è degli adulti fra i 30 e i 54 anni (178.000), mentre i giovani e i senior pesano entrambi attorno al 24%.
Sia dal punto di vista della domanda che dal punto di vista dell’offerta, le professioni qualificate nei servizi e nel commercio sono quelle più dinamiche, dove ci sono più disoccupati ma dove si riscontra anche la maggior richiesta da parte delle imprese. Tra le figure di difficile reperimento da parte delle imprese, ci sono, invece, i lavoratori che svolgono professioni tecniche. Questa difficoltà è in parte motivata dai pochi disoccupati con queste competenze: su 100 occupati in questa categoria si contano solo 2 persone in cerca di lavoro.
In questo scenario, le iniziative promosse dalla Regione del Veneto a sostegno dell’occupazione attuate con le risorse del Fondo Sociale Europeo hanno contribuito a favorire l’inserimento e il reinserimento delle persone nel mercato del lavoro. L’iniziativa denominata “Work Experience” promossa dal 2012 risulta essere un importante strumento per rafforzare i profili professionali dei disoccupati ai fini di un primo o nuovo ingresso nel mercato del lavoro, attraverso un’offerta formativa in linea con le specifiche e reali esigenze delle imprese del territorio. La peculiarità del dispositivo consiste, infatti, nel rispondere all’esigenza di adeguare i profili di competenze delle persone escluse dal mercato del lavoro ai fabbisogni emergenti delle imprese venete per realizzare una forte valenza occupazionale, con il coinvolgimento delle imprese sin dalla fase di individuazione dei fabbisogni formativi per la presentazione delle proposte progettuali.
Nelle ultime iniziative (DDGR nr. 1358/2015 e 717/2018) sono state presentate proposte progettuali per un totale di circa 40 milioni di euro, in esito alle valutazioni sono stati finanziati 713 progetti che hanno coinvolto circa 7.300 destinatari.
Per quanto concerne gli esiti occupazionali del dispositivo, dall’analisi sull’inserimento lavorativo emerge che il tasso di occupazione relativo ai destinatari delle Work Experience che hanno trovato un’occupazione nel 2017 (ultimo anno per cui la rilevazione a 12 mesi dalla conclusione del progetto è completa), è pari al 50,1%, dato superiore a quello rilevato per l’anno precedente (48,5% nel 2016). Dato, questo, da valutare positivamente se si considera che solo da poco tempo nella Regione Veneto sono stati recuperati i livelli occupazionali pre-crisi e che, comunque, questo dato non comprende l’occupazione autonoma. I contratti applicati sono: a tempo indeterminato nella misura del 39,3%, a tempo determinato nella misura del 54,2%, in somministrazione nella misura dello 0,8%, con altre tipologie contrattuali nella misura del 6%.
In generale, l’utenza delle work experience si contraddistingue per livelli di istruzione medio alti, e ciò vale sia in senso assoluto, sia in chiave di analisi comparativa rispetto agli altri dispositivi messi in campo dalla Regione del Veneto a fini di contenimento della disoccupazione (a valere sull’Asse Occupabilità del POR FSE 2014-2020) e, ancora di più, di prevenzione dell’esclusione sociale (interventi finanziati, invece, a valere sulla priorità di investimento 9i dell’Asse Inclusione sociale). Complessivamente, il 45,8% dei destinatari finali delle work experience ha un’istruzione secondaria superiore che consente l’accesso all’istruzione accademica (un diploma di scuola secondaria di secondo grado) e poco meno di un terzo possiede un’istruzione terziaria (in larghissima misura, di natura universitaria). Anche fra gli uomini, che pure in media risultano in possesso di titoli di studio più bassi, a possedere un’istruzione secondaria o terziaria è comunque oltre il 70% dei destinatari dellework experience (con una quota pressoché analoga a quella femminile di diplomati e una percentuale minore di laureati).
Il necessario presupposto per il progressivo riassorbimento della disoccupazione e per offrire concrete prospettive occupazionali ai cittadini richiede una forza lavoro che sappia da una parte sfruttare appieno le potenzialità delle nuove tecnologie, dall’altra adeguarsi tempestivamente alle rapide trasformazioni dell’economia. A tal proposito, quindi, la Regione del Veneto intende continuare ad investire nel capitale umano e proseguire nell’offerta di percorsi professionalizzanti introducendo alcuni importanti elementi di novità. In riferimento ai profili definiti nel Repertorio Regionale degli Standard Professionali della Regione del Veneto (http://repertorio.cliclavoroveneto.it/) si intende favorire la progettazione di percorsi ad hoc rispondenti ai fabbisogni formativi dei destinatari e finalizzati a colmare il gap di competenze.
Alla luce di quanto indicato in premessa si intende proseguire nell’iniziativa e si stanziano ulteriori risorse finanziarie del Programma Operativo Regionale (POR) 2014/2020 - Fondo Sociale Europeo (FSE) “Obiettivo Competitività regionale ed Occupazione” (CRO) riferite all’Asse I “Occupabilità”, Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8.i – Obiettivo Specifico 1 per Euro 7.000.000,00.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 7.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022, nei seguenti termini massimi:
Tali risorse sono ripartite all’interno delle aperture di sportello per un importo massimo pari ad Euro 2.000.000,00 ciascuno.
Con il nuovo stanziamento si intende provvedere alla copertura finanziaria di quattro sportelli secondo il calendario sotto riportato:
Periodo di presentazione
Data di pubblicazione istruttoria
Scadenza avvio progetto
Scadenza termine progetto
Apertura sportello
Giorni/mesi di apertura
Anno di riferimento
1
1 – 30 aprile
2020
31/05/2020
15/07/2020
15/05/2021
2
1 - 30 giugno
31/07/2020
15/10/2020
15/08/2021
3
1 - 30 settembre
30/10/2020
15/12/2020
15/10/2021
4
1 - 30 novembre
31/12/2020
15/02/2021
15/12/2021
Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
Per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”.
Inoltre " In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017".
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visti i:
delibera
1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di approvare l’avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di “Work experience” – modalità a sportello – anno 2020, di cui all’ Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3. di approvare la relativa Direttiva per la realizzazione di “Work experience” – modalità a sportello – anno 2020, di cui all’ Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4. di determinare in Euro 7.000.000,00 a valere sull’ Asse I “Occupabilità”, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il finanziamento dell’iniziativa denominata “Direttiva per la realizzazione di Percorsi per il rafforzamento delle competenze e per l’inserimento occupazionale - Work Experience” – Anno 2020.
5. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 3.500.000,00 nel capitolo 102353 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”, per Euro 2.450.000,00 nel capitolo 102354 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”, per Euro 1.050.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale – Trasferimenti correnti”;
6. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 7.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022, nei seguenti termini massimi: Esercizio di imputazione 2020 – € 2.800.000,00 di cui quota FSE € 1.400.000,00 quota FDR € 980.000,00 quota Reg. le € 420.000,00;Esercizio di imputazione 2021 - € 3.850.000,00 € di cui quota FSE € 1.925.000,00, quota FDR € 1.347.500,00, quota Reg. le € 577.500,00; Esercizio di imputazione 2022 – € 350.000,00 di cui quota FSE € 175.000,00 quota FDR € 122.500,00 quota Reg. le € 52.500,00;
7. di disporre degli sportelli indicati nel calendario sotto riportato:
8. di stabilire che tali risorse sono ripartite all’interno delle aperture di sportello per un importo massimo pari ad Euro 2.000.000,00 ciascuno.
9. di confermare che per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”;
10. di dare atto che le liquidazioni sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;
11. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
12. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività, anche in relazione al sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili
13. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i;
14. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
(seguono allegati)
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