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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 34 del 17 marzo 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 256 del 02 marzo 2020

Programma Operativo Regionale 2014 - 2020 - Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Reg. (UE) n. 1303/2013, Reg. (UE) n. 1304/2013. Asse I - Occupabilità - "Direttiva per la realizzazione di Percorsi per il rafforzamento delle competenze e per l'inserimento occupazionale - Work Experience" - Anno 2020.

Note per la trasparenza

Si propone di finanziare con 7 milioni di euro gli interventi di formazione e tirocinio rivolti a persone disoccupate con età superiore a 30 anni denominati di “Work Experience” e si prevede l’apertura di quattro  sportelli per la presentazione delle domande di finanziamento.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

In linea con il positivo trend nazionale, la congiuntura nel contesto Veneto è in ripresa, l’occupazione negli ultimi anni è cresciuta al punto da registrare nel 2018 un tasso di occupazione pari al 67%, più alto anche di quello del 2008, ma tale crescita riguarda esclusivamente il lavoro alle dipendenze e si concentra per lo più tra i dipendenti precari. Sempre più consistenti i contratti a tempo determinato: si passa dalla quota pari all’11,9% sul totale degli occupati dipendenti del 2008 al 17% del 2018. Nel 2018, in Veneto il tasso di disoccupazione è sceso al 6,4% e diminuisce all’aumentare del livello di istruzione della persona. I laureati sono circa 31.000 (meno del 10%) mentre è ancora assai consistente il numero di soggetti in possesso solo della licenza di scuola media inferiore (34%). Per quanto concerne la distribuzione per classe di età, la prevalenza (52%) è degli adulti fra i 30 e i 54 anni (178.000), mentre i giovani e i senior pesano entrambi attorno al 24%.

Sia dal punto di vista della domanda che dal punto di vista dell’offerta, le professioni qualificate nei servizi e nel commercio sono quelle più dinamiche, dove ci sono più disoccupati ma dove si riscontra anche la maggior richiesta da parte delle imprese. Tra le figure di difficile reperimento da parte delle imprese, ci sono, invece, i lavoratori che svolgono professioni tecniche. Questa difficoltà è in parte motivata dai pochi disoccupati con queste competenze: su 100 occupati in questa categoria si contano solo 2 persone in cerca di lavoro.  

In questo scenario, le iniziative promosse dalla Regione del Veneto a sostegno dell’occupazione attuate con le risorse del Fondo Sociale Europeo hanno contribuito a favorire l’inserimento e il reinserimento delle persone nel mercato del lavoro. L’iniziativa denominata “Work Experience” promossa dal 2012 risulta essere un importante strumento per rafforzare i profili professionali dei disoccupati ai fini di un primo o nuovo ingresso nel mercato del lavoro, attraverso un’offerta formativa in linea con le specifiche e reali esigenze delle imprese del territorio. La peculiarità del dispositivo consiste, infatti, nel rispondere all’esigenza di adeguare i profili di competenze delle persone escluse dal mercato del lavoro ai fabbisogni emergenti delle imprese venete per realizzare una forte valenza occupazionale, con il coinvolgimento delle imprese sin dalla fase di individuazione dei fabbisogni formativi per la presentazione delle proposte progettuali.

Nelle ultime iniziative (DDGR nr. 1358/2015 e 717/2018) sono state presentate proposte progettuali per un totale di circa 40 milioni di euro, in esito alle valutazioni sono stati finanziati 713 progetti che hanno coinvolto circa 7.300 destinatari. 

Per quanto concerne gli esiti occupazionali del dispositivo, dall’analisi sull’inserimento lavorativo emerge che il tasso di occupazione relativo ai destinatari delle Work Experience che hanno trovato un’occupazione nel 2017 (ultimo anno per cui la rilevazione a 12 mesi dalla conclusione del progetto è completa), è pari al 50,1%, dato superiore a quello rilevato per l’anno precedente (48,5% nel 2016). Dato, questo, da valutare positivamente se si considera che solo da poco tempo nella Regione Veneto sono stati recuperati i livelli occupazionali pre-crisi e che, comunque, questo dato non comprende l’occupazione autonoma. I contratti applicati sono: a tempo indeterminato nella misura del 39,3%, a tempo determinato nella misura del 54,2%, in somministrazione nella misura dello 0,8%, con altre tipologie contrattuali nella misura del 6%.

In generale, l’utenza delle work experience si contraddistingue per livelli di istruzione medio alti, e ciò vale sia in senso assoluto, sia in chiave di analisi comparativa rispetto agli altri dispositivi messi in campo dalla Regione del Veneto a fini di contenimento della disoccupazione (a valere sull’Asse Occupabilità del POR FSE 2014-2020) e, ancora di più, di prevenzione dell’esclusione sociale (interventi finanziati, invece, a valere sulla priorità di investimento 9i dell’Asse Inclusione sociale). Complessivamente, il 45,8% dei destinatari finali delle work experience ha un’istruzione secondaria superiore che consente l’accesso all’istruzione accademica (un diploma di scuola secondaria di secondo grado) e poco meno di un terzo possiede un’istruzione terziaria (in larghissima misura, di natura universitaria). Anche fra gli uomini, che pure in media risultano in possesso di titoli di studio più bassi, a possedere un’istruzione secondaria o terziaria è comunque oltre il 70% dei destinatari dellework experience (con una quota pressoché analoga a quella femminile di diplomati e una percentuale minore di laureati).

Il necessario presupposto per il progressivo riassorbimento della disoccupazione e per offrire concrete prospettive occupazionali ai cittadini richiede una forza lavoro che sappia da una parte sfruttare appieno le potenzialità delle nuove tecnologie, dall’altra adeguarsi tempestivamente alle rapide trasformazioni dell’economia. A tal proposito, quindi, la Regione del Veneto intende continuare ad investire nel capitale umano e proseguire nell’offerta di percorsi professionalizzanti introducendo alcuni importanti elementi di novità. In riferimento ai profili definiti nel Repertorio Regionale degli Standard Professionali della Regione del Veneto (http://repertorio.cliclavoroveneto.it/) si intende favorire la progettazione di percorsi ad hoc rispondenti ai fabbisogni formativi dei destinatari e finalizzati a colmare il gap di competenze.

Alla luce di quanto indicato in premessa si intende proseguire nell’iniziativa e si stanziano ulteriori risorse finanziarie del Programma Operativo Regionale (POR) 2014/2020 - Fondo Sociale Europeo (FSE) “Obiettivo Competitività regionale ed Occupazione” (CRO) riferite all’Asse I “Occupabilità”, Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8.i – Obiettivo Specifico 1 per Euro 7.000.000,00.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi     € 7.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2020 – € 2.800.000,00 di cui quota FSE € 1.400.000,00 quota FDR € 980.000,00 quota Reg. le € 420.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2021 -  € 3.850.000,00 € di cui quota FSE € 1.925.000,00, quota FDR € 1.347.500,00, quota Reg. le € 577.500,00;
  • Esercizio di imputazione 2022 – € 350.000,00 di cui quota FSE € 175.000,00 quota FDR € 122.500,00 quota Reg. le € 52.500,00;

Tali risorse sono ripartite all’interno delle aperture di sportello per un importo massimo pari ad Euro 2.000.000,00 ciascuno.

Con il nuovo stanziamento si intende provvedere alla copertura finanziaria di quattro sportelli secondo il calendario sotto riportato:

Periodo di presentazione

Data di pubblicazione istruttoria

Scadenza avvio progetto

Scadenza termine progetto

Apertura sportello

Giorni/mesi di apertura

Anno di riferimento

1

1 – 30 aprile

2020

31/05/2020

15/07/2020

15/05/2021

2

1 - 30 giugno

2020

31/07/2020

15/10/2020

15/08/2021

3

1 - 30 settembre

2020

30/10/2020

15/12/2020

15/10/2021

4

1 - 30 novembre

2020

31/12/2020

15/02/2021

15/12/2021

 

Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

Per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”.

Inoltre " In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017".

Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, Allegato A;
  • la direttiva per la realizzazione di “Work experience” – modalità a sportello – Anno 2020, Allegato B.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti i:

  • Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • Regolamento (UE) n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • Regolamento (UE) n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)
  • Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • Comunicazione della Commissione COM(2010) 2020 definitivo, “EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”;
  • Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
  • Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • Legge n. 223 del 23 luglio 1991 “Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità Europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro”;
  • Legge n. 34 del 25 febbraio 2008 “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007)”;
  • Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, così come modificata dal D.Lgs. n. 83 del 2012 (cd. decreto sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 7 agosto 2012;
  • Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro;
  • Decreto Legislativo n. 181 del 21 aprile 2000 “Disposizioni per agevolare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro” e s.m.i.;
  • Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.”;
  • Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • Decreto Legislativo n. 150 del settembre 2015, n. 150, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • Decreto legislativo n.34/2019 (cd. Decreto crescita) l'art.  35 del convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017;"
  • Decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante «Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni» convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 marzo 2019, n.  26;
  • Circolare ANPAL n. 1 del 23 luglio 2019 recante “Regole relative allo stato di disoccupazione alla luce del Dec. Lgs. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla legge. n. 26/2019)”;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
  • Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, e s.m.i.;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”,
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
  • Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2, “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28 aprile 2015, di approvazione del documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto. Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i.;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, di approvazione del documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i.;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28 aprile 2015, di approvazione delle Unità di Costo Standard. Fondo Sociale Europeo. Regolamenti UE n. 1303/2013 e n. 1304/2013;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1816 del 7 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • Legge Regionale n. 44 del 25/11/2019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020”;
  • Legge Regionale n. 45 del 25/11/2019 “Legge di stabilità regionale 2020”;
  • Legge Regionale n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022”;
  • Decreto del Segretario Generale della Programmazione n.10 del 16/12/2019 “Bilancio finanziario gestionale 2020-2022”;
  • Deliberazione di Giunta Regionale n. 1716 del 29/11/2019 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2020-2022”;
  • Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2020-2022 approvate con DGR n. 30 del 21/01/2020;
  • Decreto del Segretario della Segreteria Generale della Programmazione n. 11 del 19 dicembre 2019 Obiettivi gestionali per il triennio 2020-2022. Approvazione ed assegnazione alle strutture della Giunta regionale ed assegnazione alle strutture della Giunta Regionale”.
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2895 del 28 dicembre 2012, Allegato A, “Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali”;

delibera

1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare l’avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di “Work experience” – modalità a sportello – anno 2020, di cui all’ Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di approvare la relativa Direttiva per la realizzazione di “Work experience” – modalità a sportello – anno 2020, di cui all’ Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4. di determinare in Euro 7.000.000,00 a valere sull’ Asse I “Occupabilità”, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il finanziamento dell’iniziativa denominata “Direttiva per la realizzazione di Percorsi per il rafforzamento delle competenze e per l’inserimento occupazionale - Work Experience” – Anno 2020.

5. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 3.500.000,00 nel capitolo 102353 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”,  per Euro 2.450.000,00 nel capitolo 102354 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”,  per Euro 1.050.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione  POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale  – Trasferimenti correnti”;

6. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 7.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022, nei seguenti termini massimi: Esercizio di imputazione 2020 – € 2.800.000,00 di cui quota FSE € 1.400.000,00 quota FDR € 980.000,00 quota Reg. le € 420.000,00;Esercizio di imputazione 2021 -  € 3.850.000,00 € di cui quota FSE € 1.925.000,00, quota FDR € 1.347.500,00, quota Reg. le € 577.500,00; Esercizio di imputazione 2022 – € 350.000,00 di cui quota FSE € 175.000,00 quota FDR € 122.500,00 quota Reg. le € 52.500,00;

7. di disporre degli sportelli indicati nel calendario sotto riportato:

Periodo di presentazione

Data di pubblicazione istruttoria

Scadenza avvio progetto

Scadenza termine progetto

Apertura sportello

Giorni/mesi di apertura

Anno di riferimento

1

1 – 30 aprile

2020

31/05/2020

15/07/2020

15/05/2021

2

1 - 30 giugno

2020

31/07/2020

15/10/2020

15/08/2021

3

1 - 30 settembre

2020

30/10/2020

15/12/2020

15/10/2021

4

1 - 30 novembre

2020

31/12/2020

15/02/2021

15/12/2021

 

8. di stabilire che tali risorse sono ripartite all’interno delle aperture di sportello per un importo massimo pari ad Euro 2.000.000,00 ciascuno.

9. di confermare che per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”;

10. di dare atto che le liquidazioni sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;

11. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

12. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività, anche in relazione al sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili

13. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i;

14. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_256_20_AllegatoA_416239.pdf
Dgr_256_20_AllegatoB_416239.pdf

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