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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 29 del 06 marzo 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 255 del 02 marzo 2020

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. n. 1303/2013 e Reg. n. 1304/2013 - Asse I - Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "Generation Z in transition to work" e della Direttiva per la presentazione di progetti di ricerca-azione e formazione linguistica in mobilità transnazionale per il lavoro.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva l’Avviso pubblico, a valere sull’Asse I “Occupabilità” del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020, per la presentazione di progetti di ricerca-azione e formazione linguistica in mobilità transnazionale per il lavoro. I progetti devono essere proposti da Enti accreditati per la formazione superiore. I destinatari sono studenti del quarto anno del secondo ciclo dell’istruzione e del sistema di Istruzione e Formazione Professionale nell’anno scolastico-formativo 2020-2021 ed ex studenti, non occupati. Si approva inoltre la Direttiva, che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi, le modalità per la redazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa. La delibera non assume impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con la presente iniziativa la Regione del Veneto intende stimolare il sistema educativo e formativo veneto a implementare progetti di ricerca-azione che possano favorire un passaggio più agevole dalla scuola al lavoro, in coerenza con gli obiettivi dell’asse e della priorità di investimento di riferimento.

L’idea è quella di selezionare studenti delle classi quarte del secondo ciclo dell’istruzione e del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), ma anche ex studenti, non occupati, che possano condividere percorsi di studio e lavoro comuni, ad esempio progettando start up innovative e/o ad alto contenuto tecnologico, oppure definire percorsi di lavoro, condividendo con un’azienda un progetto di sviluppo che individui preventivamente un settore economico/produttivo di riferimento e/o una tematica di interesse, delimitando un’area di ricerca e/o di approfondimento, attraverso una progressiva e puntuale definizione degli obiettivi di apprendimento e professionali.

Lo spunto che ha dato origine all’iniziativa regionale è stata offerta dalla costante diminuzione percentuale della popolazione giovanile nelle società europee e dai crescenti tassi di disoccupazione che interessano le fasce giovanili, rendendo necessaria un’offerta formativa quanto più elevata possibile, onde garantire un rapido ingresso e una partecipazione sostenibile al mercato del lavoro. Una responsabilità in capo alle generazioni attuali.

Particolarmente preoccupante la percentuale dei giovani inattivi, ovvero che non studiano, non lavorano e non seguono alcun percorso di formazione. Le politiche di inclusione adottate dai governi che si sono succeduti sono state inefficaci e perfino peggiorative della pur insostenibile situazione occupazionale emersa.

Negli ultimi anni l’Unione Europea (UE) è intervenuta più volte sull’argomento, puntando sulla mobilità dei giovani in Europa e su programmi che potessero dedicare spazio e attenzione a sufficienza agli scambi tra i giovani al di fuori dell’educazione formale.

A tal fine ha incoraggiato vivamente gli Stati membri, nel contesto di un finanziamento rafforzato, a promuovere la mobilità nell’apprendimento e nella formazione di tutti i giovani, poiché si tratta di un fattore decisivo ai fini dell’acquisizione di conoscenze ed esperienze lavorative, sottolineando l’importanza della mobilità dei giovani anche negli stati confinanti con l’UE.

All’interno delle direttrici tracciate dall’UE, l’azione promossa con la presente iniziativa vuole anticipare il trasferimento di competenze empiriche secondo un modello di lotta alla disoccupazione di tipo preventivo, favorendo lo sviluppo di progetti e percorsi professionali di tipo imprenditoriale (prioritariamente alla costituzione di start up innovative e competitive), ma anche di approfondimenti e ricerche di interesse aziendale che possano favorire una futura occupazione, secondo una metodologia applicativa usata nella ricerca.

Un modello quindi di transizione dalla scuola al lavoro, che attraverso la mobilità transnazionale si caratterizza per condividere e confrontare il percorso di analisi, fattibilità, progettazione operativa e relativa formazione, con il sistema produttivo e con un organismo educativo/formativo estero dello stesso ordinamento, nel quale rafforzare anche le capacità linguistiche ed acquisire la certificazione QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue).

I contenuti di approfondimento centrali e distintivi dei percorsi sono le competenze chiave europee applicate all’indirizzo di studio, ai comparti economici di riferimento e ai possibili sbocchi occupazionali offerti dal territorio.

L’attività si potrà realizzare a partire dall’inizio dell’anno scolastico-formativo 2020-2021. Si rinvia al provvedimento di approvazione dei progetti e del relativo impegno di spesa, per la definizione dei termini di conclusione.

Tutto ciò premesso si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Generation Z in transition to work” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti i cui destinatari sono studenti iscritti al quarto anno del secondo ciclo dell’istruzione del sistema di IeFP nell’anno scolastico-formativo 2020-2021 ed ex studenti, non occupati.

Possono presentare proposte i Soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) e s.m.i., per l’ambito della formazione superiore e i Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198 del 29 dicembre 2009 ed alla DGR n. 2120 del 30/12/2015.

All’iniziativa sono destinati Euro 5.000.000,00. La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento sarà assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii – Obiettivo Specifico 2 – Settore 3B3I – Sottosettore 3B3I1. L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 5.000.000,00 saranno assunte sul bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con la legge regionale n. 46 del 25 novembre 2019, a valere su capitoli di nuova costituzione dedicati alla missione 04 “Istruzione e diritto allo studio”, programma 02 “Altri ordini di istruzione non universitaria”, nei seguenti termini:

Esercizio di imputazione 2020 – Euro 3.500.000,00 di cui:

  • Quota FSE - Euro   1.750.000,00;
  • Quota FdR – Euro  1.225.000,00;
  • Quota Reg.le – Euro  525.000,00;

Esercizio di imputazione 2021 – Euro 1.250.000,00 di cui:

  • Quota FSE - Euro    625.000,00;
  • Quota FdR – Euro   437.500,00;
  • Quota Reg.le - Euro 187.500,00;

Esercizio di imputazione 2022 – Euro 250.000,00 di cui:

  • Quota FSE – Euro  125.000,00;
  • Quota FdR – Euro    87.500,00;
  • Quota Reg.le - Euro  37.500,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Le domande di ammissione e i relativi allegati dovranno pervenire secondo le modalità descritte dalla Direttiva (Allegato B), entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 11 maggio 2020, pena l’esclusione.

Conformemente alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi”, con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70% del contributo finanziato, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40%. Con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione saranno definite nel dettaglio le modalità di erogazione per l’attività in oggetto, potendosi anche procedere a modifiche della percentuale di contribuzione in conto anticipi.

Saranno inoltre pagabili nell’esercizio 2021 i rimborsi intermedi per un importo massimo pari al 25% dell’importo finanziato per progetto e, subordinatamente alle attività di verifica rendicontale, nel 2022 la quota a saldo del restante 5%.

Si precisa che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto D della succitata DGR n. 670/2015, possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del Decreto Legge n. 34 del 30/04/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in Legge n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n. 124 del 04/08/2017.

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme. Se con successivi provvedimenti si rendessero disponibili ulteriori risorse, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione è autorizzato a procedere, con proprio atto, allo scorrimento della graduatoria dei progetti ammessi e non finanziati in prima istanza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento Delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • la Raccomandazione del Consiglio del 28 giugno 2011 Youth on the Move - Promuovere la mobilità dei giovani per l’apprendimento (2011/C 199/01);
  • la Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull’attuazione di un quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù per il 2012 (strategia dell’Unione Europea per la gioventù 2010-2018), (2012/C 394/03);
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29/10/2014 che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 9751 final del 12/12/2014 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014 2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2018) 8658 final del 07/12/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9751 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione Veneto – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5/02/2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il D.Lgs n. 159 del 6 settembre 2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • l’art. 35 del D.L. n. 34 del 30/04/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124 del 04/08/2017;
  • la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la legge regionale n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la legge regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale n. 21 dell’8 giugno 2012;
  • la legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • la legge regionale n. 44 del 25/112019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020;
  • la legge regionale n. 45 del 25/11/2019 “Legge di stabilità regionale 2020;
  • la legge regionale n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020”;
  • la DGR n. 1716 del 29/11/2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16/12/2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022;
  • la DGR n. 30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022;
  • la DGR n. 359 del 13/02/2004 “Accreditamento degli organismi di formazione. Approvazione bando per la presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco regionale”;
  • la DGR n. 4198 del 29/12/2009 “DGR n. 359 del 13 febbraio 2004: ‘Accreditamento degli organismi di formazione - Approvazione bando per la presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco regionale.’ Nuove modalità di presentazione delle richieste”;
  • la DGR n. 2895 del 28/12/2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l’individuazione e la convalida dell’apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92. Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
  • la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 251 del 08/03/2016 “Approvazione documento “Testo Unico Beneficiari” relativo agli adempimenti per la gestione di progetti formativi delle attività formative riconosciute ai sensi dell’art. 19 della L. 10/1990”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano e Cultura n. 19 del 28/10/2016 “DGR 669 del 28 aprile 2015. Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto, nell'ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 2 dell’11/01/2019 “Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto nell’ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 11 del 19/12/2019 “Obiettivi gestionali per il triennio 2020-2022. Approvazione ed assegnazione alle strutture della Giunta regionale”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020, Asse I “Occupabilità”, l’Avviso pubblico “Generation Z in transition to work” di cui all’Allegato A e la relativa Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti di ricerca-azione e formazione linguistica in mobilità transnazionale per il lavoro, destinati agli studenti del quarto anno del secondo ciclo dell’istruzione e del sistema di Istruzione e Formazione Professionale nell’anno scolastico-formativo 2020-2021 e ad ex studenti, non occupati;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 5.000.000,00, relativa a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse I Occupabilità - POR FSE 2014-2020;
  4. di determinare in Euro 5.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – “Occupabilità” – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii – Obiettivo Specifico 2 – Settore 3B3I – Sottosettore 3B3I1, a valere sul bilancio regionale di previsione 2020/2022, approvato con L.R. n. 46 del 25 novembre 2019, con iscrizione contabile su capitoli di nuova costituzione dedicati alla missione 04 “Istruzione e diritto allo studio”, programma 02 “Altri ordini di istruzione non universitaria”, nei seguenti termini:

 

Esercizio di imputazione 2020 – Euro 3.500.000,00 di cui:

  • Quota FSE - Euro   1.750.000,00;
  • Quota FDR – Euro  1.225.000,00;
  • Quota Reg.le – Euro   525.000,00;

Esercizio di imputazione 2021 – Euro 1.250.000,00 di cui:

  • Quota FSE - Euro    625.000,00;
  • Quota FDR – Euro   437.500,00;
  • Quota Reg.le - Euro 187.500,00;

Esercizio di imputazione 2022 – Euro 250.000,00 di cui:

  • Quota FSE - Euro  125.000,00;
  • Quota FDR - Euro   87.500,00;
  • Quota Reg.le - Euro 37.500,00;
  1. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  2. di stabilire che l’erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 70% del contributo finanziato, esigibile nel corso del 2020, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”. Saranno inoltre pagabili nell’esercizio 2021 i rimborsi intermedi per un importo massimo pari al 25% dell’importo finanziato per progetto e, subordinatamente alle attività di verifica rendicontale, nel 2022 la quota a saldo del restante 5%;
  3. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  4. di prendere atto dell’approvazione del Testo unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670/2015 e s.m.i. e della diretta applicazione del medesimo per il bando oggetto del presente provvedimento;
  5. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto D della DGR n. 670/2015, possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  6. di stabilire che le domande di ammissione e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13 del giorno 11 maggio 2020, pena l’esclusione;
  7. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  8. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2020-2022 n. 04.02.05 “Promuovere nuove competenze per il lavoro e la formazione linguistica”;
  9. di stabilire che, qualora con successivi provvedimenti adottati dalla Giunta regionale, venissero rese disponibili ulteriori risorse, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione sarà autorizzato a procedere, con proprio atto, allo scorrimento della graduatoria dei progetti ammessi e non finanziati in prima istanza;
  10. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_255_20_AllegatoA_416106.pdf
Dgr_255_20_AllegatoB_416106.pdf

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