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Materia: Enti locali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 132 del 14 febbraio 2020
Interventi formativi a favore del personale degli Enti Locali del Veneto per favorire lo sviluppo delle gestioni associate intercomunali e della governance locale - Anno 2020 (art. 11, comma 1, lettera b), della L.R. 27 aprile 2012, n.18 e successive modifiche.
Con il presente provvedimento si prevede l’approvazione del piano di formazione, anno 2020, a favore del Personale degli Enti Locali del Veneto nell’ambito delle azioni regionali per favorire l’associazionismo comunale e la fusione dei Comuni previste dall’art. 11 della L.R. 18/2012 e si autorizza l'acquisizione delle attività formative mediante procedura di gara ai sensi del vigente codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50).
L'Assessore Manuela Lanzarin per il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.
La Legge regionale 27 aprile 2012, n. 18 "Disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali" all'art. 11 "Supporto formativo e tecnico-organizzativo" prevede che, al fine di sostenere l'avvio delle gestioni associate per l'esercizio di funzioni e servizi comunali, la Giunta regionale possa dar corso ad interventi formativi, anche in collaborazione con istituti universitari e organismi di rappresentanza degli Enti locali, a favore di amministratori e dipendenti delle autonomie locali.
Gli interventi formativi a favore del personale degli enti locali rientrano tra le azioni strumentali previste al capo V della suddetta legge regionale, per lo sviluppo di una governance multilivello e multi attore. La Regione quindi intende sostenere progetti di formazione del personale degli Enti Locali che prevedano, tra l'altro, la condivisione delle esperienze e l'approfondimento delle conoscenze e che siano indirizzati allo sviluppo delle competenze e incentrati sui temi del governo locale e dell'associazionismo intercomunale, per mettere in condizione funzionari, dirigenti e amministratori locali di gestire la complessa fase di attuazione della normativa che richiede elementi di flessibilità e gradualità, anche in relazione alla sospensione dell’attuazione obbligo associativo previsto dal legislatore statale che ha disposto l’istituzione del tavolo politico-tecnico presso la Conferenza Stato-città con il compito di avviare il percorso di superamento dell’esercizio obbligatorio.
Soprattutto negli ultimi anni, i vincoli normativi e di bilancio attribuiscono alla formazione una rilevanza ancora più strategica, tenuto conto dell'esigenza di sopperire alla progressiva limitazione del turn over, imposta dalla normativa vigente, con personale sempre più preparato e in grado di consentire flessibilità nella gestione dei servizi e di affrontare le nuove sfide a cui è chiamata la pubblica amministrazione.
Ad oggi permane, quindi, l'interesse a dare continuità ai percorsi formativi realizzati a partire dell'anno 2008, in ragione del consistente positivo riscontro manifestato dal personale degli Enti Locali e stante l'esigenza di formazione di una classe tecnico-amministrativa orientata alla governance territoriale e alla cooperazione intercomunale, nella consapevolezza che l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa non può prescindere da un protagonismo diffuso.
In considerazione di quanto sopra esposto, nello strutturare ora il piano formativo 2020 in materia di associazionismo intercomunale, si ritiene di realizzare una forte iniziativa rivolta al personale degli Enti Locali interessati all'avvio operativo delle gestioni associate od a sostenere l'ampliamento della cooperazione intercomunale, con l'obiettivo di fornire le chiavi di lettura per governare in modo efficace gli aspetti economico - finanziari della gestione associata di funzioni e servizi comunali, nonché di supportare i processi di cambiamento attraverso lo sviluppo di competenze professionali qualificate, capaci di ridefinire le modalità di erogazione di servizi attraverso la condivisione delle buone pratiche, con il fine ultimo di ottimizzare i processi di crescita e di riorganizzazione degli enti di appartenenza.
Andrà poi analizzata la recente modifica delle leggi regionali 18/2012, 25/1992 e 40/2012 dedicate al tema dell’associazionismo, del riordino territoriale dell’area montana e dei procedimenti di fusione dei Comuni.
Tra le aree di particolare interesse che sono state segnalate dalle realtà associative, si ritiene opportuno, anche per questa edizione dell’iniziativa formativa prevedere dei moduli dedicati all’approfondimento del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. e delle relative procedure di affidamento, delle normative di gestione del personale, nonché del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) sul trattamento dei dati personali e, da ultimo, gli strumenti e le politiche per il sociale, tema che soprattutto nel settore dei servizi sociali sta assumendo sempre maggiore rilievo.
In particolare, l'offerta formativa dovrà soddisfare i seguenti requisiti:
A tal fine si determina in € 25.000,00 l'importo massimo di spesa da destinare al presente progetto formativo.
La Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali, struttura competente per materia, provvederà ad acquisire i servizi formativi in questione mediante il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), con procedura di gara, rivolta a soggetti particolarmente qualificati nell’ambito della formazione agli Enti Locali, nel rispetto delle procedure di affidamento dei servizi di cui all’art.36 del D.Lgs. n. 50/2016, da svolgersi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ex art.95 del succitato D.lgs 50/2016.
La definizione degli aspetti organizzativi e finanziari è demandata alla documentazione di gara ed al contratto che il Direttore della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali si intende sin d'ora autorizzato a stipulare.
Si propone, quindi, di approvare l'iniziativa in oggetto e di incaricare il Direttore della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali alla predisposizione delle attività e all'adozione dei provvedimenti necessari al perseguimento delle finalità del piano formativo, stabilendo che il limite massimo della spesa prevista di € 25.000,00 trova copertura a carico del capitolo 101744 del Bilancio di Previsione 2020/2022.
Si dà atto, infine, che tali provvedimenti saranno pubblicati ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo n.33/2013.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art 2, co. 2 della Legge Regionale n. 54 del 31.12.2012;
VISTO l’art. 11 della L.R. n. 18 del 27.04.2012;
VISTA la DGR n. 1475 del 18.09.2017;
VISTE le Leggi Regionali n.45 e n. 46 del 25.11.2019;
VISTO il DSGP n. 10 del 16.12.19;
VISTA la DGR n. 1716 del 29.11.2019;
VISTO il D. Lgs.n. 50/2016;
VISTA la DGR n. 1823 del 06/12/2019;
VISTO il D. Lgs. n. 118/2011;
delibera
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