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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 151 del 31 dicembre 2019


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1891 del 17 dicembre 2019

Corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle Professioni Sanitarie infermieristiche, ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione - determinazione contributo a ristoro dei costi connessi alla formazione da erogare agli enti sanitari sedi di svolgimento dei corsi stessi - AA.AA. 2017/2018 - 2018/2019.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si procede a determinare e assegnare, a favore degli enti sanitari (Az. ULSS, Az. Ospedaliere e l’Associazione “La nostra Famiglia di Conegliano - Tv”) sedi di svolgimento dei corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle Professioni Sanitarie, una somma rappresentante il ristoro di una quota parte dei costi indiretti connessi allo svolgimento, presso gli stessi enti, delle attività formative relativamente agli anni accademici 2017/2018 e 2018/2019. Si procede altresì a disporre la liquidazione agli enti sanitari sopracitati delle quote di spettanza per l’attività di tutoraggio svolta dai dipendenti del S.S.R. presso i medesimi corsi di studio relativamente all’anno accademico 2018/2019. Contestualmente, in base alla L.r. 19/2016, si delineano le direttive che l’Azienda Zero dovrà seguire per l’erogazione ai beneficiari di quanto spettante in relazione ai corsi di laurea e corsi di laurea magistrale che ammonta ad importo massimo di € 6.982.512,38 afferente alla linea di spesa GSA n. 53 “Attività di formazione degli operatori sanitari (corsi di laurea delle professioni sanitarie)”, di cui al DDR di cui al DDR n. 10/2019 e DGR n. 38/2019.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

L’art. 6, comma 3, del D.lgs n. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, dispone che: “…la formazione universitaria del personale sanitario infermieristico, tecnico, della riabilitazione e della prevenzione avviene in sede ospedaliera, ovvero presso altre strutture del S.S.N. e istituzioni private accreditate…”, e che “Per tale finalità le Regioni e gli Atenei stipulano appositi protocolli d’intesa disciplinanti le modalità per l’espletamento dei corsi...”.

Sin dall’anno accademico 1994/1995 la Giunta regionale ha avviato con le Università degli Studi di Padova e di Verona, il rapporto di collaborazione sopra indicato per la formazione dei predetti operatori, e odiernamente tale rapporto è disciplinato dal Protocollo d’Intesa il cui schema adottato con DGR n. 581 del 05/05/2016, è stato sottoscritto dalle parti il 7 luglio 2016, rinnovato poi per il triennio 2017/2018 - 2018/2019 - 2019/2020.

Ai sensi del precitato Protocollo d’Intesa la Regione del Veneto mette a disposizione, quali sedi per lo svolgimento dei corsi di laurea e laurea magistrale delle Professioni Sanitarie, le strutture idonee delle aziende ULSS e ospedaliere (analogamente l’associazione la Nostra Famiglia di Conegliano - TV), nonché le risorse umane per contribuire alle funzioni amministrative, gestionali ed organizzative. Presso talune aziende, pertanto, si svolgono sia l’attività didattica d’aula sia il tirocinio per l’apprendimento clinico-pratico previsto dagli ordinamenti didattici universitari dei singoli corsi di studio; per l’esecuzione di tali funzioni didattiche, la Regione assicura con proprie risorse il pagamento dell’attività di docenza e assume a proprio carico i costi generali, di gestione e di funzionamento delle sedi.

Sin dall’anno accademico 1997/1998 al fine di concorrere alla copertura dei costi originati dallo svolgimento delle attività formative presso le aziende ULSS, ospedaliere e strutture private accreditate, la Regione provvede a corrispondere alle medesime un apposito finanziamento.

La definizione del quantum da erogare ad ogni sede è stata oggetto di un’analisi, che ha condotto all’individuazione di una metodologia di calcolo e di un sistema di finanziamento secondo il quale nel corso degli anni le aziende sanitarie interessate hanno ricevuto una quota commisurata al numero di studenti iscritti e frequentanti i corsi di studio delle professioni sanitarie.

Con il trascorrere degli anni, in base al rapporto convenzionale vigente con gli Atenei di Padova e di Verona, sono stati attivati un sempre maggior numero di corsi presso le aziende ed enti privati accreditati, determinando conseguentemente un ampliamento della rete formativa aziendale ed un aumento del numero di studenti, tanto che nel tempo l’impegno finanziario destinato al ristoro dei costi in argomento, ha registrato un costante incremento.

In ragione di tale fenomeno, con decorrenza dall’A.A. 2011/2012, la Giunta regionale con deliberazione n. 2771 del 30/12/2013 ha disposto di procedere ad una revisione ed aggiornamento del sistema di quantificazione di tali oneri, anche al fine di far fronte alle nuove e diverse esigenze di carattere formativo ed organizzativo determinate dalla revisione degli ordinamenti didattici universitari.

In base al provvedimento sopra citato e congruamente alle risorse di bilancio a disposizione per tale finalità, viene assegnato ad ogni sede un importo complessivo annuale necessario a far fronte alle spese di carattere organizzativo e generali, costituito:

A) da una quota differenziata per numero di corsi di studio presenti presso l’azienda sanitaria, come indicato di seguito:

da 1 a 4 corsi di studio           euro   50.000,00

da 5 a 8 corsi di studio           euro   75.000,00

più di 9 corsi di studio            euro 125.000,00

B) da un’ulteriore quota che afferisce al numero di studenti (iscritti e frequentanti, ripetenti) presenti presso l’azienda sanitaria. Il numero degli studenti è suddiviso in scaglioni, e per gli scaglioni intermedi il valore minimo e massimo viene unificato sottraendo 50 unità al valore massimo. Il risultato è moltiplicato per un valore unitario di euro 450,00:

da    0  a 150   150 x € 450,00 =  €    67.500,00

da 151 a 300   250 x € 450,00 =  €  112.500,00

da 301 a 500   450 x € 450,00 =  €  202.500,00

da 501 a 700   650 x € 450,00 =  €  292.500,00

da 701 in poi 1000 x € 450,00 =  €  450.000,00

Come specificato nella precitata DGR 2771/2013, il finanziamento regionale concorre ad una parziale copertura dei costi indiretti discendenti dall’esplicazione dell’attività formativa universitaria, pertanto le eventuali rimanenti spese sostenute dalle aziende ULSS e ospedaliere sono a carico delle stesse. Una considerazione a parte deve essere quindi effettuata per l’Associazione privata “La nostra Famiglia di Conegliano” (TV) alla quale si assegna un importo maggiore pari ad € 100.000,00 quale quota complessiva annuale destinata alle spese di carattere organizzativo e generale, pur essendo sede di due corsi di laurea.

Effettuate le consuete ricognizioni, agli atti dei competente uffici, presso le sedi aziendali interessate relativamente al numero di studenti iscritti e frequentanti i molteplici corsi di studio attivati negli ultimi due anni accademici 2017/2018 e 2018/2019, si propone l’erogazione delle somme dovute secondo quanto specificato all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto.

In relazione al sistema formativo presente presso le strutture del Servizio sanitario regionale, la Giunta regionale ha altresì provveduto, con deliberazione n. 1439 del 5/08/2014, a delineare le funzioni, le caratteristiche ed i compiti attribuiti al personale dipendente del S.S.R. impegnato nell’ambito della formazione universitaria e in particolare, per la parte che qui interessa, ha definito i requisiti e le funzioni del “Coordinatore del corso di laurea” e del “Tutor didattico aziendale”. Nello specifico il Tutor, previsto a tempo pieno ogni 25 studenti afferenti al medesimo corso di laurea, è un dipendente dell’azienda sede del corso, e ad esso, a decorrere dall’anno accademico 2014/2015, viene corrisposto un compenso per l’attività svolta pari ad un massimo di euro 3.000,00 annui, al lordo degli oneri riflessi. Qualora l’impegno è a tempo parziale tale importo viene ridotto proporzionalmente. Inoltre, coloro ai quali è conferita la funzione di “Coordinatore di corso di laurea” con attribuzione di posizione organizzativa, pur svolgendo anche l’attività di tutor, non viene conteggiata la quota-tutor, ritenendo che la funzione di coordinamento abbia un carattere assorbente rispetto a quest’ultima.

Conseguentemente, la quota pro-capite è calcolata tenendo in considerazione per ogni singolo tutor:

  • lo status di dipendente dell’azienda sanitaria sede di corso di studio,
  • l’appartenenza al medesimo profilo professionale del corso di laurea di riferimento, e presenza degli ulteriori requisiti previsti,
  • l’attribuzione formale della funzione di tutor da parte del Direttore generale,
  • il numero di ore/settimana e settimane/anno impiegate nell’attività tutoriale,
  • l’applicazione di un coefficiente (S), proporzionale al numero medio di studenti affidati contemporaneamente al tutor, così di seguito definito:

Numero medio di studenti
affidati contemporaneamente al tutor

Coefficiente S

da          25

    1

da  20 a 24

    0,8

da  15 a 19

    0,6

da  10 a 14

    0,4

da    5 a   9

    0,2

fino a       4

    0

Nel medesimo provvedimento 1439/2014 si specifica che devono essere utilizzate a tal fine le risorse regionali che annualmente vengono erogate per sostenere i cd. “costi indiretti connessi alla formazione”.

Con il fine di monitorare il personale adibito alla funzione di Tutor e per quantificare le risorse necessarie, sono state effettuate apposite rilevazioni annuali presso le sedi aziendali interessate, agli atti dei competenti uffici, e per l’anno accademico 2018/2019 si propone l’erogazione delle somme dovute definite sulla base dei criteri sopra specificati, secondo quanto specificato al medesimo ALLEGATO A. Alle singole aziende ULSS e ospedaliere verrà inviata apposita comunicazione riportante i nominativi dei dipendenti svolgenti la funzione di tutor e la specificazione per ognuno di essi della somma spettante.

Premesso quanto sopra, è necessario considerare che il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto sanità, sottoscritto il 21 maggio 2018, introduce agli articoli da 14 a 23 una nuova disciplina degli incarichi assegnabili al personale del comparto, denominati incarichi di funzione, ed in particolare, attribuibili al personale del ruolo sanitario ex L. 43/2006. Gli stessi sono istituiti nell’ambito delle specifiche aree di intervento delle professioni sanitarie e in relazione alle aree di formazione complementare post diploma “per l’esercizio di compiti aggiuntivi e/o maggiormente complessi che richiedono significative, elevate ed innovative competenze professionali rispetto a quelle del profilo posseduto”. Tali compiti derivano dalle specifiche modalità di impiego delle professionalità presenti nelle organizzazioni sanitarie.

In attesa della definizione di linee di indirizzo per l’applicazione uniforme delle disposizioni contrattuali citate, considerato come le funzioni ed attività discendenti dalla formazione universitaria svolta nelle aziende possano essere assimilate e quindi possano confluire nel nuovo istituto contrattuale dell’incarico, si ritiene opportuno sospendere l’erogazione del compenso annuo per l’attività di tutoraggio dal prossimo anno accademico, anche in ragione di un possibile innovativo governo della funzione stessa.

Sulla base di quanto fin qui esposto, l’ALLEGATO A, parte integrante del presente provvedimento, fornisce il quadro complessivo della suddivisione del finanziamento alle singole aziende ULSS, ospedaliere e enti privati accreditati del parziale ristoro dei costi indiretti sostenuti in relazione allo svolgimento delle attività formative universitarie presso le stesse negli anni accademici 2017/2018 e 2018/2019, per un importo di euro 6.692.500,00  e gli importi dovuti per l’attività di tutoraggio riferita all’anno accademico 2018/2019 svolta dal personale dipendente del S.S.R. appositamente autorizzato, avente i requisiti previsti dalla già citata DGR n. 1439 del 5/08/2014, e sulla base dei criteri sopra specificati, per un importo di euro  290.012,38.

L’importo complessivo degli oneri indiretti e importi per l’attività di tutoraggio da erogare nell’esercizio 2019 alle Aziende ULSS e Ospedaliere come specificato in ALLEGATO A ammonta ad euro  6.982.512,38 con copertura finanziaria a carico dei Finanziamenti della GSA dell’esercizio 2019, previsti per la Linea di spesa n. 53 “Attività di formazione degli operatori sanitari (corsi di laurea delle professioni sanitarie)”.

A questo fine occorre considerare che la Giunta regionale, nelle more dell’approvazione del provvedimento regionale di riparto del Fondo Sanitario Regionale per gli esercizi 2019 e 2020, con deliberazione n. 38 del 21 gennaio 2019, ha preso atto del programma degli interventi e dei relativi finanziamenti della GSA per l’esercizio 2019, proposti con Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 10/2019, dove viene ad esserci anche la linea di spesa n. 158 “Corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie (d.lgs 502/92)”, afferente al capitolo di Bilancio regionale n. 103285, disponendone l’autorizzazione provvisoria all’erogazione per un importo complessivo massimo di euro 616.400.000,00 da effettuarsi attraverso l’Azienda Zero ai sensi dell’articolo 2, comma 4, secondo periodo, della L.R. 19/2016.

Con successivi decreti del Direttore della Direzione Risorse strumentali SSR n. 3 del 31 gennaio 2019, n. 8 del 8 marzo 2019, n. 31 del 10/06/2019 e n. 54 del 18/11/2019 sono state disposte erogazioni ad Azienda Zero di quote dei finanziamenti della GSA, per importi pari rispettivamente ad euro 65.980.000,00=, 107.700.000,00=, 300.000.000,00=  e 76.250.219,88= che ricomprendono anche la linea di spesa sopra citata.

Ciò premesso, con il presente atto, pertanto, si propone di:

  • approvare l’ALLEGATO A parte integrante al presente provvedimento;
  • determinare in € 6.982.512,38 il contributo da erogare, per il tramite di Azienda Zero, a favore delle Aziende ULSS, Ospedaliere ed Enti privati accreditati sedi di svolgimento dei corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione, a ristoro dei costi connessi alla formazione stessa, meglio specificati in ALLEGATO A;
  • di prevedere che la copertura finanziaria di quanto previsto nel punto precedente, per un totale di € 6.982.512,38 sia a carico dei finanziamenti GSA, previsti per le linee di spesa n. 53 “Attività di formazione degli operatori sanitari (corsi di laurea delle professioni sanitarie)” di cui al DDR 10/2019 e DGR 38/2019;
  • di disporre che l’Azienda Zero provveda ad erogare, ad esecutività della presente deliberazione, a ciascun beneficiario indicato in colonna a dell’ALLEGATO A il contributo previsto;
  • di sospendere l’erogazione del compenso annuo per l’attività di tutoraggio svolta nei corsi di studio delle professioni sanitarie dal prossimo anno accademico 2019/2020.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 recante “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto”;
  • VISTO l’art. 6, comma 3, del D.lgs n. 502/92 s.m.i.
  • VISTO il D.Lgs. 118/2011, Titolo II, articolo 20 e ss.mm.ii. ed in particolare il D.lgs n. 126 del 10/08/2014;
  • VISTO il D.lgs n. 33 del 14/03/2013, artt. 26 e 27;
  • VISTA la L.R. n. 1 del 7 gennaio 2011;
  • VISTA la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione”;
  • VISTE le LL.RR. 25 ottobre 2016, n. 19 e 30 dicembre 2016, n. 30;
  • VISTE le LL.RR. 25/10/2016, n. 19 e 30/12/2016, n. 30;
  • VISTA la L.R. 14/12/2018, n. 43 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2019”;
  • VISTA la L.R. 14/12/2018, n. 44 “Legge di stabilità regionale 2019”;
  • VISTA la L.R. 21/12/2018, n. 45 “Bilancio di previsione 2019-2021”;
  • VISTA la DGR n. 38 del 21/01/2019;
  • VISTA la DGR n. 67 del 29/01/2019 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2019-2021”;
  • VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione del 28/12/2018, n. 12: “Bilancio Finanziario Gestionale 2019-2021”;
  • VISTO il Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 10 del 15/01/2019;
  • VISTI i Decreti del Direttore della Direzione Risorse strumentali SSR n. 3/2019, n. 8/2019, n. 31/2019 e n. 54/2019;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di approvare l’ALLEGATO A parte integrante al presente provvedimento;
  1. di determinare in € 6.982.512,38 il contributo da erogare, per il tramite di Azienda Zero, a favore delle Aziende ULSS, Ospedaliere ed Enti privati accreditati sedi di svolgimento dei corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione, a ristoro dei costi connessi alla formazione stessa, meglio specificati in ALLEGATO A;
  1. di prevedere che la copertura finanziaria di quanto previsto nel punto precedente, per un totale di € 6.982.512,38 sia a carico dei finanziamenti GSA, previsti per le linee di spesa n. 53 “Attività di formazione degli operatori sanitari (corsi di laurea delle professioni sanitarie)” di cui al DDR 10/2019 e DGR 38/2019;
  1. di disporre che l’Azienda Zero provveda ad erogare, ad esecutività della presente deliberazione, a ciascun beneficiario indicato in colonna a dell’ALLEGATO A il contributo previsto;
  1. di sospendere l’erogazione del compenso annuo per l’attività di tutoraggio svolta nei corsi di studio delle professioni sanitarie dal prossimo anno accademico 2019/2020;
  1. di dare atto che la spesa di cui si prevede il finanziamento con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011 e che si tratta di debito avente natura non commerciale;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  1. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione nei modi e nei termini di rito.

(seguono allegati)

Dgr_1891_19_AllegatoA_410499.pdf

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