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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 151 del 31 dicembre 2019


Materia: Artigianato

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1867 del 17 dicembre 2019

Revisione dello schema tipo di regolamento comunale per la disciplina delle attività di acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing approvato con DGR n. 440 del 23 febbraio 2010. Costituzione Gruppo di lavoro.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si costituisce un Gruppo di lavoro, di carattere tecnico e senza il sostenimento di oneri per il bilancio regionale, al fine dell’elaborazione di un nuovo schema tipo di regolamento comunale per la disciplina delle attività di acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing che sostituisca quello vigente approvato con DGR n. 440 del 2010.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

In materia di professioni regolamentate, la Costituzione all’articolo 117, comma 3, stabilisce che le Regioni hanno competenza legislativa concorrente con quella statale; la Corte costituzionale, intervenendo sul punto, ha precisato in più occasioni che l’individuazione delle figure professionali, con i relativi profili e titoli abilitanti è riservata allo Stato, rientrando invece nella competenza delle Regioni solamente la disciplina di quegli aspetti di dettaglio che presentano uno specifico collegamento con la realtà regionale (cfr., di recente, C. Cost., sentenza n. 147/2018).

Tra le professioni regolamentate rientrano sia l’attività di estetista, disciplinata dalla legge 4 gennaio 1990, n. 1 e dalla legge regionale 27 novembre 1991, n. 29, sia quella di acconciatore, figura professionale oggetto della legge 17 agosto 2005, n. 174 e della legge regionale 23 ottobre 2009, n. 28.

Nello specifico, l’articolo 6 della legge regionale n. 29 del 1991, in attuazione dell’articolo 5 della legge n. 1 del 1990, prevedeva che ciascun Comune, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della medesima legge, adottasse un regolamento attuativo delle disposizioni in essa contenute, sulla base di uno schema tipo predisposto dalla Giunta regionale, sentite le organizzazioni sindacali artigiane più rappresentative a livello regionale. Analogo obbligo era previsto per l’attività di acconciatore dall'articolo 4 della legge regionale n. 28 del 2009, in applicazione dell'articolo 4 della legge n. 174 del 2005.

In attuazione delle citate leggi regionali con deliberazione n. 440 del 23 febbraio 2010 la Giunta regionale ha definito il regolamento "tipo" per la disciplina dell’attività di estetista, acconciatore, tatuaggio e piercing adottando una disciplina di cornice all’interno della quale i Comuni dovevano predisporre i propri regolamenti.

Si evidenzia, altresì, che lo schema tipo di regolamento adottato con l’allegato A della citata deliberazione n. 440 del 2010 ha ad oggetto anche le attività di tatuaggio e piercing al fine di assicurarne, nei limiti e nel rispetto della potestà regolamentare comunale, una disciplina uniforme su tutto il territorio regionale. Sul punto si precisa che, con riferimento all’attività di tatuaggio e piercing, ad oggi non è ancora stata adottata una normativa nazionale specifica che ne individui la relativa figura professionale. In tale quadro normativo la Regione del Veneto ha adottato una serie di propri provvedimenti, susseguitisi negli anni a partire dal 2001, facendo proprie le Linee guida emanate dal Ministero della Salute in data 5 febbraio 1998 e 16 luglio 1998; a tutt’oggi, nella Regione del Veneto la materia è disciplinata dalla deliberazione della Giunta regionale n. 11 del 9 gennaio 2013 recante “Nuovi indirizzi regionali per tutelare la salute della popolazione in connessione alle attività di tatuaggio e piercing” a cui il nuovo schema tipo di regolamento dovrà rinviare, salvo eventuali adeguamenti che si rendessero necessari in caso di esercizio congiunto dell’attività di estetista e di acconciatore con quella di tatuaggio e piercing.

Ciò premesso, a distanza di quasi dieci anni dall’adozione della deliberazione n. 440 del 2010 menzionata, l’evoluzione del quadro normativo e socio-economico rende necessario procedere alla rivisitazione della vigente disciplina regionale, al fine di aggiornarne i contenuti ed attualizzarla al mutato contesto competitivo: a titolo di esempio, il decreto interministeriale 12 maggio 2011, n. 110, successivamente modificato dal decreto interministeriale n. 206 del 15 ottobre 2015, con cui è stato adottato il regolamento di attuazione relativo agli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l'attività di estetista.

A ciò è da aggiungere che la deliberazione della Giunta regionale n. 988 del 12 luglio 2019, di individuazione degli ambiti prioritari, dei settori e delle tipologie di interventi a sostegno delle imprese artigiane, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge regionale 8 ottobre 2018, n. 34, tra le misure di semplificazione amministrativa a favore delle imprese artigiane, di cui prevede l'implementazione nel periodo 2019 - 2023, prevede espressamente la costituzione di un apposito Gruppo di lavoro per la revisione del vigente schema tipo di regolamento comunale per la disciplina delle attività di acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing stabilendo che lo stesso debba prevedere, in particolare:

  1. i requisiti urbanistici, edilizi, dimensionali e igienico-sanitari dei locali nei quali viene esercitata l’attività e delle dotazioni tecniche, nonché le norme sanitarie e di sicurezza;
  2. la disciplina degli orari e dell’apertura e chiusura dell’attività;
  3. l’obbligo e le modalità di esposizione delle tariffe professionali;
  4. i contenuti della SCIA da presentare al SUAP, in un'ottica di riduzione degli oneri informativi da richiedere all'operatore in sede di avvio dell’attività e di eliminazione della documentazione eccessiva e ridondante richiesta alle imprese;
  5. la semplificazione amministrativa e il coordinamento dei controlli cui sono sottoposte le imprese nell'esercizio dell'attività al fine di ridurre gli oneri eccessivi e sproporzionati gravanti sulle imprese, eliminare le duplicazioni e le sovrapposizioni di competenze delle diverse amministrazioni migliorando al tempo stesso l'efficacia dei controlli.

Con il presente provvedimento si prevede, quindi, la costituzione di un Gruppo di lavoro interdisciplinare, di carattere tecnico, caratterizzato da un elevato contenuto di professionalità e di flessibilità nella sua composizione e costituito da:

  • il Direttore della Direzione Industria, Artigianato, Commercio e Servizi, Avv. Giorgia Vidotti o un suo delegato;
  • il Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria, Dott.ssa Francesca Russo o un suo delegato;
  • tre esperti delle organizzazioni delle imprese dell'artigianato individuati dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative in ambito regionale;
  • tre esperti dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS, individuati dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria.

A seconda dell’argomento trattato, il Gruppo di lavoro potrà essere integrato da esponenti particolarmente qualificati, in possesso di una comprovata conoscenza ed esperienza professionale nel settore e in ogni altra materia necessaria ad un adeguato livello di approfondimento. Il Gruppo di lavoro sarà coordinato dal Direttore della Direzione Industria, Artigianato, Commercio e Servizi o da soggetto da lui delegato. La partecipazione al Gruppo di lavoro sarà a titolo gratuito.

Il Gruppo di lavoro dovrà predisporre, in particolare, uno schema tipo di regolamento comunale per la disciplina delle attività di acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing nel rispetto delle linee guida individuate dalla Giunta regionale con propria deliberazione n. 988 del 2019, provvedendo altresì a disciplinare, per gli aspetti di competenza regionale, i requisiti urbanistici, edilizi, dimensionali e igienicosanitari dei locali di esercizio delle attività non regolamentate rivolte al benessere della persona. Ciò in conformità a quanto previsto nella risoluzione del Ministero dello Sviluppo Economico, n. 138831 del 15 maggio 2016, in cui si afferma che – con riferimento alle attività rientranti nell’ambito più ampio della categoria delle c.d. “Discipline Bio-Naturali” – viene comunque “fatto salvo, in ogni caso, il rispetto delle generali norme igienico-sanitarie applicabili, nonché ogni eventuale profilo demandato alle disposizioni regionali o comunali (ad esempio relativamente all’idoneità dei locali)”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 4 gennaio 1990, n. 1 “Disciplina dell'attività di estetista”;

VISTA la legge 17 agosto 2005, n. 174 “Disciplina dell'attività di acconciatore”;

VISTA la legge regionale 23 ottobre 2009, n. 28 "Disciplina dell’attività di acconciatore";

VISTA la legge regionale 27 novembre 1991, n. 29 "Disciplina dell’attività di estetista";

VISTO il decreto interministeriale 12 maggio 2011, n. 110, come successivamente modificato dal decreto interministeriale n. 206 del 15 ottobre 2015;

VISTA la risoluzione del Ministero dello Sviluppo Economico, n. 138831 del 15 maggio 2016;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 440 del 23 febbraio 2010, n. 11 del 9 gennaio 2013 e n. 988 del 12 luglio 2019;

VISTE le Linee guida del Ministero della Salute del 5 febbraio 1998 e del 16 luglio 1998;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

1. le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di costituire, secondo quanto specificato in premessa, un Gruppo di lavoro di carattere tecnico, così composto:

  • il Direttore della Direzione Industria, Artigianato, Commercio e Servizi, Avv. Giorgia Vidotti o un suo delegato;
  • il Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria, Dott.ssa Francesca Russo o un suo delegato;
  • tre esperti delle organizzazioni delle imprese dell'artigianato individuati dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative in ambito regionale;
  • tre esperti dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS, individuati dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria;

3. di stabilire che il Gruppo di lavoro dovrà predisporre uno schema tipo di regolamento comunale per la disciplina delle attività di acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing nel rispetto delle linee guida individuate dalla Giunta regionale con propria deliberazione n. 988 del 12 luglio 2019, provvedendo altresì a disciplinare, per gli aspetti di competenza regionale, i requisiti urbanistici, edilizi, dimensionali e igienico-sanitari dei locali di esercizio delle attività non regolamentate rivolte al benessere della persona;

4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5. di incaricare la Direzione Industria, Artigianato, Commercio e servizi dell’esecuzione del presente provvedimento;

6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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