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Materia: Cultura e beni culturali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1847 del 06 dicembre 2019
Programma Attuativo Regionale Veneto 2007/2013 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - PAR FSC 2007-2013. Riprogrammazione economie a favore degli interventi selezionati a regia regionale in materia di beni culturali, asse 3 - linea di intervento 3.1: "Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali".
Con il presente atto, riprogrammando le ulteriori economie emerse successivamente a quelle impiegate con DGR 260 del 8.3.2019, si provvede ad integrare l’elenco complessivo degli interventi selezionati a regia regionale, riconducibili alla memoria della Prima Guerra mondiale, nell’ambito del Programma Attuativo Regionale Veneto 2007-2013 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – PAR FSC 2007-2013 in materia di beni culturali. Asse 3 – linea di intervento 3.1: “Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali”.
L'Assessore Federico Caner, di concerto con l'Assessore Cristiano Corazzari, riferisce quanto segue.
Il Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – PAR FSC Veneto 2007-2013 (ex PAR FAS), approvato nella versione definitiva con D.G.R. n. 1186 del 26.7.2011, comprende sei Assi prioritari, tra cui l’Asse prioritario 3 – Beni Culturali e Naturali che si articola in due Linee di intervento:
3.1 – Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali e 3.2 – Valorizzazione e tutela del patrimonio naturale e della rete ecologica.
Il Programma, in seguito ad istruttoria da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione (MISE – DPS) è stato presentato al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) che ne ha preso atto con propria deliberazione n. 9 del 20.01.2012. In base a quanto previsto dalla Delibera CIPE n. 9/2012 per gli interventi in materia di Beni Culturali è stato sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro in data 10.07.2014 e sono stati avviati i primi interventi della linea 3.1 precedentemente individuati con D.G.R. n. 2324 del 16.12.2013.
Con D.G.R. n. 2463 del 23.12.2014 è stata rideterminata la dotazione di risorse FSC complessivamente disponibili ed è stato approvato l’elenco degli interventi finanziabili, tra i quali quelli nell’ambito della linea 3.1 “Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali”.
Con D.G.R. n. 698 del 14.05.2015 è stato approvato lo schema dell’Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro (APQ) in materia di Beni Culturali, sottoscritto in data 8/07/2015, con l’Agenzia per la Coesione Territoriale e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, comprensivo sia dei Bandi, di cui alle D.G.R.. nn. 2047 del 03.11.2014 (“Bando per la concessione di contributi in conto capitale per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro degli immobili sede di musei, biblioteche e archivi”) e 2048 del 03.11.2014 (“Bando per la concessione di contributi in conto capitale per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro di edifici, anche di proprietà ecclesiastica, dotati di particolare pregio architettonico, o comunque caratterizzati da specifica valenza culturale”), sia di 42 interventi selezionati con procedura a regia regionale per il recupero e la valorizzazione dei beni storici e culturali della Prima Guerra Mondiale e dei beni del patrimonio archeologico regionale.
In esito ai citati bandi, con D.G.R. nn. 530 e 531 del 21.4.2015 sono state approvate le graduatorie degli interventi ammessi a finanziamento con indicazione del contributo massimo concedibile.
Con D.G.R. n. 708 del 21.5.2018 è stato approvato, e conseguentemente pubblicato, un avviso conoscitivo finalizzato all’acquisizione di notizie progettuali aventi ad oggetto il patrimonio storico della Grande Guerra al fine di assegnare, a favore di interventi selezionati con procedura a regia regionale, un contributo a valere sulle risorse resesi disponibili a seguito di atti di revoca e di determinazione definitiva del contributo assegnato, per gli interventi finanziati della linea 3.1 di cui all’oggetto, completando, nell’approssimarsi della conclusione delle Celebrazioni del Centenario della Grande Guerra, un programma generale di interventi.
Tale programma è stato avviato in coerenza con gli obiettivi cui tendeva l’importante misura di sostegno attivata dall’Amministrazione regionale a partire dal 2014, ai sensi della L.R. 11/2014 art. 9 “Celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra” , ovvero l’adeguata valorizzazione del patrimonio delle testimonianze materiali e immateriali ad essa riconducibili.
L’attività ricognitiva effettuata ad esito delle risposte all’avviso ha prodotto risultati significativi. Sono infatti pervenute quaranta informazioni progettuali dalle quali sono emerse peculiari esigenze dal territorio, con la segnalazione di interventi diversificati, alcuni dei quali particolarmente pregnanti in rapporto alla storia dei luoghi o alle caratteristiche tipologiche e qualitative dei beni.
Su queste premesse e al fine di portare a compimento il programma di interventi avviato nel 2015 con le risorse FSC attraverso la sopra citata regia regionale di cui alla D.G.R. n. 698 del 2015, l’Amministrazione regionale ha proceduto, con DGR 260 dell’8.3.2019, alla riprogrammazione delle economie disponibili a favore delle ulteriori opere di conservazione e valorizzazione di beni afferenti al primo conflitto mondiale, favorendone così la diffusione della conoscenza e la più ampia fruibilità. Con ciò si è perseguito l’obiettivo di strutturare ancora di più la complessiva offerta sul territorio regionale di testimonianze facilmente apprezzabili dai residenti e in grado di costituire un importante motivo di attrazione per visitatori di provenienza nazionale ed internazionale.
Con la citata DGR 260 dell’8.3.2019 è stata quindi approvata la riprogrammazione delle economie, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (PAR FSC 2007-2013), pari a Euro 1.222.300,00 a favore di 10 interventi, selezionati a regia regionale e individuati nell’Allegato A dello stesso provvedimento.
Successivamente, sulla base degli atti di determinazione definitiva dei contributi assegnati per gli interventi conclusi finanziati sulla linea 3.1 “Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali”, sono emerse economie riprogrammabili per Euro 170.000,00 con le quali si intende dar corso al finanziamento degli interventi individuati nella presente Delibera, secondo le modalità previste dal Manuale per il Sistema di Gestione e Controllo del PAR FSC 2007-2013 e dal sopracitato Accordo di Programma Quadro in materia di Beni culturali.
Considerato che la “procedura a regia regionale” può essere utilizzata dalla Regione per identificare progetti strategici regionali, coerenti con gli indirizzi programmatici dei piani di settore e con la programmazione territoriale per la realizzazione di opere pubbliche si è ritenuto, data anche l’esiguità delle risorse a disposizione, di riprendere in esame, ai fini della presente selezione, così come previsto dalla DGR n. 260/2019, le proposte progettuali rimaste inevase a seguito della stessa.
Tenuto conto inoltre dei criteri adottati con la medesima Delibera e valutati quindi i progetti già agli atti della Direzione Beni Attività Culturali e Sport, sono risultati in grado di garantire il più rapido iter di esecuzione degli interventi, in relazione al livello di cantierabilità dei progetti e la maggiore percentuale di cofinanziamento, gli interventi proposti dai Comuni di: Este (PD) “Accessibilità al Famedium – Monumento agli Eroi di Guerra” e Santa Lucia di Piave “Realizzazione di uno spazio espositivo ‘Scuola Bombardieri del Re’ ”.
Si osserva inoltre come l’individuazione dei suddetti interventi risulti parimenti sostenuta dalle seguenti specificità:
Entrambi gli interventi sono volti a valorizzare luoghi significativi anche in un’ottica di riequilibrio territoriale dell’offerta sull’intero territorio regionale perfezionando quindi il quadro programmatorio degli interventi sulla Grande Guerra e soddisfando le esigenze del territorio.
Inoltre si osserva che, secondo quanto stabilito nell’avviso conoscitivo di cui alla D.G.R. n. 708 del 21 maggio 2018, le progettualità, pervenute unicamente da Amministrazioni pubbliche, possono prevedere la realizzazione di interventi su beni di proprietà o su beni di cui le stesse abbiano la disponibilità per almeno nove anni.
In quest’ultimo caso, qualora l’Amministrazione pubblica non risulti proprietaria, è necessario, ai fini dell’ammissibilità del contributo e subordinandovi l’erogabilità dello stesso, che la medesima si impegni, mediante formale accordo con la Regione del Veneto, a realizzare l’intervento, a garantire la più ampia disponibilità del bene, finalizzata alla pubblica fruibilità, per almeno nove anni dalla conclusione dell’intervento, attraverso la realizzazione di iniziative la cui tipologia sarà precisamente individuata e regolamentata nel contratto con il soggetto proprietario. Nel caso di beni dedicati unicamente alla memoria dei caduti, per la loro natura, sarà sufficiente la disponibilità del bene al pubblico.
Per questo, ai fini della definitiva concessione del contributo, sarà necessario dimostrare di aver concluso adeguati accordi con la proprietà ai fini della pubblica fruibilità del bene secondo un programma definito.
Qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse, determinate da economie di spesa o da future rinunce o revoche di contributi, si potrà procedere, con un successivo provvedimento, ammettendo a contributo ulteriori interventi, compresi tra le proposte progettuali pervenute a seguito dell’avviso in parola, maggiormente rispondenti ai criteri suesposti e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione a condizione che i relativi progetti, almeno di fattibilità tecnico economica, siano stati approvati con provvedimento del Soggetto Attuatore.
Per poter far fronte alle esigenze sopra evidenziate si propone una misura di sostegno, fino ad un massimo del 70% del costo complessivo degli interventi, a valere sulle risorse FSC resesi disponibili sulla linea 3.1 “Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali” derivanti da economie riprogrammabili, che verranno stanziate sul capitolo di spesa n. U102176 “Programmazione FSC 2007-2013 – Asse prioritario 3 FSC 2007-2013 – Beni Culturali e Naturali – Contributi agli investimenti (Del. CIPE 21/12/2007, n. 166 – Del. CIPE 06/03/2009, n. 1 Del. CIPE 11/01/2011, n. 1 – Del. CIPE 20/01/2012, n. 9 – D.G.R. 16/04/2013, n. 487)”, da modificare con successiva variazione di bilancio sulla base del cronoprogramma di spesa aggiornato comunicato dai Soggetti Attuatori degli interventi finanziati previsti nell’Allegato A al presente provvedimento.
Il contributo previsto nell’Allegato A al presente atto verrà riconosciuto in modo proporzionale rispetto alla spesa effettivamente sostenuta e rendicontata dai Soggetti attuatori di ciascun intervento, nel limite massimo dell’importo assegnato; alla quota parte di spesa non assistita dal contributo i Soggetti Attuatori dovranno far fronte mediante risorse proprie, fermo restando che gli stessi dovranno dichiarare di non aver fruito, per le stesse spese ammissibili oggetto del presente contributo, di qualunque altro sostegno pubblico (comunitario, statale o regionale).
Tenuto conto che, con deliberazione n. 57 del 01.12.2016, il CIPE ha stabilito che il mancato rispetto dei termini per i pagamenti, di cui al punto 7.2 della delibera CIPE n. 166/2007, non avrebbe prodotto effetti sulla disponibilità delle risorse e tenuto conto della tempistica prevista per la realizzazione degli interventi prevista dai Soggetti Attuatori in sede di domanda del contributo, si propone di stabilire quale termine per la rendicontazione finale il 31.12.2021, eventualmente prorogabile su richiesta adeguatamente motivata del Soggetto Attuatore e previo nulla osta dell’Autorità di Gestione.
Quanto sopra sarà regolato da un’apposita convenzione sottoscritta tra la Regione del Veneto – Giunta Regionale e l’Ente beneficiario del contributo, nella quale saranno stabilite le modalità e le tempistiche di attuazione dell’opera, di rendicontazione delle spese, in osservanza dei criteri stabiliti dal manuale per il sistema di gestione e controllo - SI.GE.CO. del PAR FSC Veneto 2007-2013, e di erogazione del contributo, secondo lo schema approvato con DGR n. 1388 del 25.09.2018.
I progetti di cui all’Allegato A saranno sottoposti al Tavolo di Partenariato del PAR FSC 2007-2013 e alle Amministrazioni Centrali competenti, tenuto conto delle disposizioni derivanti dall’art. 44 del D.L. n. 30/04/2019 n. 34 (convertito con modificazioni con L. 28 giugno 2019 n. 58).
Successivamente le schede degli interventi saranno inserite all’interno del I Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro (APQ) in materia di Beni Culturali sottoscritto in data 08.07.2015, con l’Agenzia per la Coesione Territoriale e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Si precisa, inoltre, che condizione necessaria per l’inserimento degli interventi nell'Atto Integrativo all'APQ, è l’inserimento delle Schede intervento all'interno del sistema informativo centrale per il monitoraggio istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (Sistema Gestione Progetti - SGP), strumento attraverso cui avviene il monitoraggio degli interventi finanziati nell'APQ.
Si dà infine incarico al Direttore della U.O. Promozione e Valorizzazione Culturale, SRA competente, di provvedere all’assunzione e all’esecuzione degli atti amministrativi conseguenti e alla sottoscrizione, con i Soggetti Attuatori individuati nell’Allegato A, della convenzione per l’attuazione delle opere e rendicontazione delle spese.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la D.G.R. n. 1186/2011; VISTA la D.G.R. n. 487/2013; VISTA la D.G.R. n. 875/2014; VISTA la D.G.R. n. 1571/2016; VISTE le D.G.R. nn. 2047 e 2048/2014; VISTA la D.G.R. n. 2463/2014 VISTE le D.G.R. nn. 530 e 531/2015; VISTA la D.G.R. n. 1569/2015; VISTA la D.G.R. n. 708/2018; VISTA la D.G.R. n. 1388/2018; VISTA la D.G.R. n. 260/2019; VISTO il DDR n. 16 del 07.03.2016 del Dirigente dell’allora Sezione Affari Generali e FAS-FSC; VISTO il D.lgs. n. 118/2011 modificato e integrato dal D.lgs. n. 126/2014; VISTA la L.R. 29 novembre 2001 n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”; VISTA la Legge regionale n. 45 del 21.12.2018 che approva il bilancio di previsione 2019-2021;
VISTA la deliberazione n. 1928 del 21.12.2018 che approva il Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2019-2021;
VISTO il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 12 del 28.12.2018 di approvazione del Bilancio finanziario gestionale 2019–2021;
VISTA la deliberazione n. 67 del 29.01.2019 che approva le direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2019-2021; VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012 e s.m.i.; CONSIDERATE le motivazioni esposte in premessa dal relatore;
delibera
(seguono allegati)
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