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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1749 del 29 novembre 2019
Attribuzione alle aziende ULSS e all'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona delle risorse di cui alla DGR n. 333/2019 previste per ciascuna annualità del biennio 2019-2020 a titolo indistinto per la produzione ed erogazione dei LEA in ambito prevenzione e cura delle patologie connesse al gioco d'azzardo.
Il presente atto determina, nell’ambito delle disponibilità di cui alla DGR n. 333/2019, il riparto e la conseguente assegnazione alle aziende ULSS e all’Azienda Ospedaliera Integrata di Verona delle risorse FSR finalizzate alla prevenzione e cura delle patologie connesse al gioco d’azzardo per l’esercizio 2019, nonché il riparto per l’esercizio 2020.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Con DGR n. 333 del 26/3/2019 veniva definita la programmazione delle risorse finanziarie destinate alla produzione ed erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) per gli anni 2019 e 2020 in coerenza con i criteri di cui alle DGR n. 1810 del 7/11/2017 e n. 1781 del 27/11/2018 e nel quadro delle disposizioni statali in materia di finanziamento del SSR, salve ulteriori determinazioni conseguenti alla quantificazione definitiva del fabbisogno finanziario nazionale e delle relative quote regionali per l’esercizio 2019 da parte della Conferenza Stato-regioni.
La programmazione finanziaria di cui alla DGR n. 333/2019 su richiamata prevedeva, tra l’altro, ai fini degli interventi di prevenzione e cura delle patologie connesse al gioco d’azzardo, la destinazione di una somma pari ad € 4.055.703,00, in via provvisoria, per ciascuna annualità del biennio 2019-2020 determinata sulla base di quanto prescritto in merito a tale linea di intervento dall’Intesa della Conferenza Stato-regioni del 1°/8/2018, rep. atti n. 148/CSR/2018, in attuazione dell’art. 1, co. 133, legge n. 190/2014.
L’assegnazione e l’erogazione alle aziende sanitarie della somma di cui al punto precedente veniva rinviata a specifica proposta della Direzione Servizi Sociali.
A tal fine la Direzione provvedeva, avvalendosi del supporto tecnico di Azienda Zero, con riguardo ai LEA in oggetto, ad una ricognizione a consuntivo e per macro aree delle attività svolte dai Dipartimenti delle Dipendenze (Ser.D.) e dei relativi costi riferiti agli esercizi 2017 e 2018.
Sulla base dei riscontri così acquisiti dalle aziende sanitarie è risultato che nel corso del 2018 gli interventi in ambito prevenzione e cura delle patologie connesse al gioco d’azzardo sono stati sviluppati in continuità ed estensione a quelli già predisposti e realizzati nel 2017 e, per entrambe le annualità: 2017 e 2018, i relativi costi sono stati computati nei rispettivi bilanci d’esercizio con copertura verificata in sede di monitoraggio dei preconsuntivi infrannuali da parte delle competenti direzioni regionali e, comunque, garantita nell’ambito delle misure di riequilibrio economico-finanziario del SSR.
Sotto altro profilo, rileva, che il Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei LEA in condizioni di appropriatezza, efficienza e congruità con le risorse messe a disposizione dal SSN, istituito presso il Ministero della Salute in attuazione dell’art. 9 dell’Intesa Stato-regioni del 23/3/2005, rep. atti n. 2271/CSR/2005, ha rilasciato, in data 13/12/2018, alla Regione del Veneto la certificazione positiva degli adempimenti LEA 2017 tra i quali, in particolare, quello relativo alla prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse al gioco d’azzardo (AAT - Gioco d’Azzardo Patologico). Per quanto concerne la certificazione degli adempimenti LEA 2018 l’iter è ancora in corso e rispetto all’adempimento AAT - Gioco d’Azzardo Patologico la Regione risulta adempiente con impegno a fornire chiarimenti in merito al punto AAT.1.4 (numero di operatori formati), già trasmessi con prot. SIVEAS 121 del 7/11/2019.
Nel frattempo la Conferenza Stato-regioni sanciva, in data 6/6/2019, l’intesa sul riparto tra le regioni delle disponibilità finanziarie per il SSN per l’anno 2019, aggiornando ad € 4.062.147,00 la quota di spettanza della Regione del Veneto indicata per gli interventi di prevenzione e cura delle patologie connesse al gioco d’azzardo: Intesa rep. atti n. 88/CSR/2019.
Per quanto attiene la formula di riparto delle risorse disponibili per gli esercizi 2019 e 2020, le rendicontazioni acquisite confermano sostanzialmente la coerenza del criterio pro-capite.
Pertanto, con l’odierno provvedimento si propone la ripartizione alle aziende sanitarie delle risorse di cui ai punti precedenti previste per ciascuna annualità del biennio 2019-2020 a titolo indistinto per la produzione ed erogazione dei LEA in ambito prevenzione e cura delle patologie connesse al gioco d’azzardo, secondo il criterio pro-capite come dimostrato nell’Allegato A.
Relativamente a tale riparto, con il presente atto si provvede a garantire la copertura finanziaria per l’esercizio corrente 2019, come disposto con la DGR n. 333/2019, per l’importo aggiornato di € 4.062.147,00, a valere sul capitolo di spesa del perimetro sanitario 103285 “Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA (L.R. 14/09/1994, n.55 - art. 20, c. 1 p.to b, lett. a, d.lgs. 23/06/2011, n.118 – L.R. 25/10/2016, n.19)”. Mentre si rinvia a successivo provvedimento la copertura finanziaria relativa all’esercizio 2020.
L’art. 2, co. 1, lett. b) della LR n. 19/2016 assegna ad Azienda Zero le funzioni e le responsabilità della Gestione sanitaria Accentrata (GSA) previste dal D.lgs. n. 118 del 23/6/2011 e la gestione dei flussi di cassa relativi al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale di cui all’art. 20 del medesimo decreto. La stessa legge regionale, all’art. 2, co. 4, tra l’altro, stabilisce che la Giunta regionale autorizza l’erogazione dei finanziamenti della GSA da effettuarsi attraverso Azienda Zero.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto il DPCM 12/1/2007;
Vista la Legge n. 190 del 23/12/2014, art. 1, co. 133;
Vista la Legge n. 208 del 28/12/2015, art. 1, co. 946;
Visto il D.lgs. n. 118 del 23/6/2011;
Vista l’Intesa della Conferenza Stato-regioni del 23/3/2005, rep. atti n. 2271/CSR/2005;
Vista l’Intesa della Conferenza Stato-regioni del 1°/8/2018, rep. atti n. 148/CSR/2018;
Vista l’Intesa della Conferenza Stato-regioni del 6/6/2019, rep. atti n. 88/CSR/2019;
Vista la LR n. 19 del 25/10/2016;
Richiamata la DGR n. 1810 del 7/11/2017;
Richiamata la DGR n. 1781 del 27/11/2018;
Richiamata la DGR n. 333 del 26/3/2019;
delibera
(seguono allegati)
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