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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 139 del 03 dicembre 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1769 del 29 novembre 2019

Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, da realizzare in modalità duale nel triennio 2020/2023, per il conseguimento della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, da realizzare in modalità duale nel triennio 2020/2023, finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali nella sezione servizi del benessere e finanziati con le risorse che saranno assegnate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il riparto 2019. Il provvedimento non assume impegni di spesa, ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Cristiano Corazzari per l'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il 24 settembre 2015 è stato approvato in Conferenza Stato-Regioni, l’Accordo sulle azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

Si tratta di una sperimentazione che si colloca tra le novità legislative introdotte dal D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7 della legge 10 dicembre 2014, n. 183” che negli articoli 41 e seguenti disciplina anche il contratto di apprendistato per la qualifica professionale, come tipologia di contratto che integra organicamente, in un sistema duale, formazione e lavoro, con riferimento ai titoli di istruzione e formazione e alle qualificazioni professionali contenute nel Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali.

Le Regioni hanno sottoscritto in data 13/1/2016 i Protocolli di Intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) con cui si da l’avvio alla sperimentazione del sistema duale, che ha l’intento di rafforzare il collegamento tra IeFP e mondo del lavoro favorendo la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro e l’occupabilità dei giovani, attraverso gli strumenti dell’apprendistato formativo e dell’alternanza scuola lavoro (ora PCTO - Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento).

Va segnalato che la Regione del Veneto ha avviato già da dicembre 2016 un Tavolo Tecnico - composto da esperti della Regione e da esperti individuati dalle principali associazioni che raggruppano gli Organismi di Formazione Professionale della formazione iniziale, con l’assistenza tecnica dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro (ANPAL) Servizi S.p.A., con il compito di affrontare alcune criticità conseguenziali all’aspetto sperimentale del progetto.

La Giunta regionale nel 2018 ha approvato il documento “Sperimentazione del sistema di formazione duale. Approvazione del documento ‘Il sistema duale nell'Istruzione e Formazione Professionale. Competenze tecnico professionali e compiti operativi. L'applicazione pratica in impresa’" al fine di agevolare la diffusione del sistema.

Poiché alcune tematiche presuppongono un necessario confronto con il mondo del lavoro, le Parti Sociali, le Scuole della Formazione Professionale e altre rappresentanze, senza la cui collaborazione non è pensabile costruire un sistema di formazione duale veramente efficace, il Tavolo Tecnico sta proseguendo i lavori al fine di predisporre un “Vademecum per operatori e datori di lavoro sull’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale di IeFP” al fine di agevolare ulteriormente la diffusione del sistema duale e dell’apprendistato in particolare.

Lo stesso Tavolo tecnico sta ora elaborando i dati relativi ad un monitoraggio sul sistema duale nell’Anno Formativo (A.F.) 2018/2019, i cui obiettivi sono stati condivisi con le organizzazioni maggiormente rappresentative delle Scuole della Formazione Professionale, al fine di verificare punti di forza e punti di miglioramento del sistema formativo in modalità duale nel Veneto. Già dalle prime elaborazioni emerge infatti una grande potenzialità non ancora pienamente attuata, così come una evidente miglior efficacia - in termini di contratti di apprendistato in rapporto al numero di allievi - dei percorsi per il diploma in confronto ai percorsi per la qualifica.

Dopo la fase sperimentale il sistema duale è ora nella fase della sua piena attuazione.

In considerazione di una prima riflessione sull’esperienza della fase sperimentale la programmazione regionale ha favorito, nelle ultime attuazioni, uno sviluppo verticale del sistema - interventi per il diploma - piuttosto che una maggiore diffusione dei percorsi per la qualifica.

Nell’A.F. 2018/2019 sono stati avviati 30 percorsi triennali (18 nei comparti vari, nessuno nell’edilizia e 12 nel comparto servizi del benessere) per il conseguimento della qualifica professionale, mentre nell’A.F. 2019/2020 sono stati avviati 23 percorsi triennali (10 nei comparti vari, 1 nell’edilizia e 12 nel comparto servizi del benessere) per il conseguimento della qualifica professionale; corrispondentemente i quarti anni sono passati da 55 corsi nell’A.F. 2018/2019 agli 82 dell’A.F. 2019/2020.

Occorre inoltre segnalare che in data 1° agosto 2019 è stato siglato un nuovo Accordo in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Rep atti n.155/CSR) relativo al Repertorio delle figure di IeFP. Pur configurandosi come una integrazione e manutenzione del repertorio nazionale del 2011, di fatto ne revisiona anche profondamente l’impianto metodologico e rivede le competenze in esito alla figura di tecnico.

Tra gli aspetti più evidenti e immediati vi è il passaggio dalle 22 figure di operatori del Repertorio 2011 - di cui 6 con indirizzi per un totale di 13 indirizzi (max. 3 per figura) - ad un nuovo Repertorio con 26 figure di operatori - di cui 9 con indirizzi per un totale di 36 indirizzi (max. 6 per figura). Per le figure di tecnico si passa dalle attuali 21 figure del Repertorio 2011 - senza indirizzo, alle 29 - con 21 indirizzi per un totale di 54 indirizzi (max. 6 per figura).

La Regione del Veneto si propone di avviare fin dal prossimo A.F. 2020/2021 percorsi di IeFP che prevedano in esito le figure nei termini previsti dal nuovo Repertorio di cui sopra.

Tuttavia si deve prendere atto che solo pochissime Regioni intendono al momento dare attuazione immediata al nuovo Repertorio rilevando infatti che, a tutt’oggi, manca il previsto Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) di recepimento dell’Accordo, così come mancano sia il decreto che approva la revisione all’Allegato 4 al Decreto Ministeriale n. 92 del 24/5/2018 (tabella di confluenza dei percorsi di IeFP e di Istruzione Professionale), sia altri provvedimenti di definizione di altri aspetti di ordine formale/amministrativo (provvedimenti attuativi), organizzativo (la presenza sul portale iscrizionionline delle nuove figure, l’individuazione degli indirizzi in esito ad alcune figure, il raccordo tra qualifiche e diplomi etc) o contenutistico (competenze, soft skill, etc).

Va precisato che i percorsi triennali di IeFP finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali nell’ambito della sperimentazione del sistema duale costituiscono una importante integrazione all’offerta formativa per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto dovere all’istruzione-formazione e pertanto occorre dare una adeguata risposta alle famiglie e al territorio in tempi possibilmente compatibili con le scelte da effettuare al termine del primo ciclo e la conseguente iscrizione al secondo ciclo.

Si precisa che gli interventi che prevedono il sistema duale nell’ambito dell’IeFP non possono essere predefiniti all’interno del Piano dell’offerta formativa regionale nei termini previsti dalla DGR n. 1119 del 30/07/2019 “Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa. Anno Scolastico 2020/2021. Linee guida. (Art. 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”.

Tuttavia è necessario tener conto che, ai sensi della Circolare del MIUR n. 22994 del 13 novembre 2019 le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado, comprese nel Veneto le iscrizioni alle Scuole di Formazione Professionale, per l’Anno Scolastico 2020/2021, saranno possibili sul portale Iscrizioni on line dal 7 al 31 gennaio 2020.

Con il presente provvedimento si intende quindi dare avvio alle procedure per la individuazione dei percorsi triennali di IeFP per il conseguimento delle qualifiche nella sezione “servizi del benessere” da realizzarsi in modalità duale e da avviarsi nell’A.F. 2020/2021, individuando, prima possibile e comunque entro la data citata del 31 gennaio 2020 - termine ultimo per le iscrizioni on line - i percorsi ritenuti ammissibili e finanziabili.

Ciò comporta che i progetti che risulteranno finanziabili o ammissibili ma non finanziabili e per i quali i soggetti beneficiari chiederanno di essere autorizzati a realizzare l’ intervento triennale senza oneri finanziari a carico della Regione ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della L.R. n. 8/2017 e s.m.i, potranno subire modifiche progettuali su indicazione della Regione del Veneto in ordine al recepimento del citato Accordo Repertorio n. 155/CSR del 1° agosto 2019, e riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di IeFP, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011.

Tali modifiche, in ordine alle nuove figure e relative competenze non daranno luogo comunque a nessuna modifica finanziaria del progetto.

Ciò premesso, si ritiene di procedere ad avviare la programmazione in oggetto, proponendo all’approvazione della Giunta regionale come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di percorsi triennali di IeFP nell’ambito del sistema duale, finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali nella sezione “servizi del benessere”, da avviare nell’A.F. 2020/2021 e che giungeranno a conclusione nell’A.F. 2022/2023, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B.

Viene quantificato  provvisoriamente in € 2.825.000,00, sufficienti a finanziare 12 percorsi triennali di IeFP nella sezione “servizi del benessere”, l’importo delle contribuzioni pubbliche che in presenza di risorse potranno essere autorizzate con successivi atti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, fermo restando che tale importo potrà essere confermato solo dopo l’emanazione da parte del MLPS del Decreto di riparto per il 2019, con cui saranno assegnate al Veneto le risorse che confluiranno nel Bilancio regionale 2020/2022, nei capitoli di spesa assegnati alla Direzione Formazione e Istruzione dedicati all’art. 68 della Legge n. 144/1999 e s.m.i., programma 15.02.

La copertura finanziaria dei percorsi in questione potrà essere assicurata dalle residue disponibilità di cui al Decreto Direttoriale del MLPS – Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e della Formazione n. 4 del 17/05/2019, che, con riferimento all’annualità 2018, ha assegnato alla Regione del Veneto l’importo complessivo di € 11.850.530,00, per il finanziamento dei percorsi di IeFP nel sistema duale, nonché dal citato nuovo riparto atteso per l’anno 2019.

Qualora tuttavia le risorse statali che si renderanno disponibili fossero insufficienti per garantire la copertura totale delle attività pertinenti il sistema duale nell’ambito della programmazione regionale 2020, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà adottare impegni di spesa nei limiti del minor importo, riducendo il numero di percorsi finanziabili.

Il circuito finanziario viene precisato in Direttiva, Allegato B al presente provvedimento.

Per gli interventi ammissibili e non finanziabili risulterà possibile richiedere il riconoscimento, senza oneri finanziari a carico della Regione, ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della L.R. n. 8/2017 e s.m.i..

A pena di inammissibilità, la presentazione dei progetti deve avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato con le modalità e nei termini previsti dalla citata Direttiva, Allegato B, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 17 maggio 1999, n. 144 “Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali” e in particolare l’articolo 68;

VISTA la Legge 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

VISTO il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il D.Lgs 15 aprile 2005 n. 77 “Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42”, e s.m.i;

VISTO il D.Lgs 16 gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;

VISTO il D.Lgs 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7 della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

VISTO il D.Lgs 15 settembre 2015, n. 150 recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183 e, in particolare, l’articolo 32, comma 3;

VISTO l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25/2/2010;

VISTO il D.I. 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il D.I. 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il D.I. 12 ottobre 2015 recante “Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”;

VISTO il D.I. del 30 giugno 2015 recante “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;

VISTO il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale – Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e della Formazione n. 4 del 17/05/2019;

VISTO l’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24 settembre 2015 sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale;

VISTO l’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011”  Repertorio Atti Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano n.155/CSR del 1° agosto 2019;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001 n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la L.R. 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;

VISTA la L.R. 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;

VISTO il DDL regionale 20/08/2019 “Bilancio di Previsione 2020-2022”;

VISTA la DGR n. 698 del 24/5/2011 “Attività di formazione iniziale finanziate dalla Regione Veneto. Approvazione studio per l'applicazione unità di costo standard (regolamento Ce n. 1083/2006)”, e successive modifiche e integrazioni;

la DGR n. 1368 del 30/7/2013 “DGR 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l’individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell’offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale”;

VISTA la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

VISTA la DGR n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;

VISTA la DGR n. 671 del 28/4/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;

VISTA la DGR n. 1050 del 29/06/2016 “Ratifica degli Accordi tra Regione del Veneto, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Parti sociali per la disciplina degli standard formativi e dei criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato ai sensi degli artt. 43 e 45 del Decreto Legislativo n. 81/2015 e del Decreto interministeriale 12/10/2015”;

VISTA la DGR n. 1137 del 19/7/2017 “Sperimentazione del sistema di formazione duale. Attribuzione al Tavolo Tecnico costituito presso la Direzione Formazione e Istruzione del ruolo di organismo concertativo per la valutazione e la condivisione di strumenti da utilizzare nella sperimentazione del sistema duale. Approvazione del documento prodotto dal Tavolo Tecnico nel corso del primo semestre 2017. D.Lsg n. 81 del 15/6/2015. Accordo Stato-Regioni del 24 settembre 2015. Decreto interministeriale 12/10/2015;

VISTA la DGR n. 1119 del 30/7/2019 “Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa. Anno Scolastico 2020-2021. Linee guida. (art 138 D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112);

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico, Allegato A, e la Direttiva, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione di percorsi triennali di IeFP in modalità duale, finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali nella sezione servizi del benessere, da avviare nell’A.F. 2020/2021 e che giungeranno a conclusione nell’A.F. 2022/2023;
  3. di quantificare provvisoriamente in € 2.825.000,00, sufficienti a finanziare 12 percorsi triennali di IeFP nella sezione servizi del benessere, l’importo massimo delle contribuzioni pubbliche, che in presenza di sufficienti risorse, come valutate nell’ambito della programmazione complessiva pertinente il sistema duale, potranno essere autorizzate con successivi atti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione. Resta inteso che tale importo potrà essere confermato solo dopo l’emanazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del Decreto di riparto per il 2019, con il quale saranno assegnate al Veneto le risorse che confluiranno nel Bilancio regionale 2020/2022 nei capitoli di spesa assegnati alla Direzione Formazione e Istruzione dedicati all’art. 68 della Legge n. 144/1999 e s.m.i., programma 15.02. Qualora le risorse statali che si renderanno disponibili fossero insufficienti per garantire la copertura totale delle attività pertinenti il sistema duale nell’ambito della programmazione regionale 2020, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà adottare impegni di spesa nei limiti del minor importo, riducendo il numero di percorsi finanziabili;
  4. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  5. di stabilire che le domande di presentazione dei progetti e di ammissione al finanziamento, con i relativi allegati, devono avvenire tramite l’applicativo SIU - Sistema Informativo Unificato con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, pena l’esclusione;
  6. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  7. di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’autorizzazione ad apportare le modifiche progettuali che si rendessero necessarie in ordine al recepimento dell’Accordo Repertorio n. 155 approvato in Conferenza Stato-Regioni il 1° agosto 2019 e riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche professionali; tali modifiche, in ordine alle nuove figure e relative competenze non daranno luogo comunque a nessuna modifica finanziaria del progetto;
  8. di autorizzare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione ad adottare provvedimenti per il riconoscimento di progetti formativi ammissibili ma non finanziabili, per i quali l’Ente beneficiario richieda la realizzazione ai sensi dell’art. 1, comma 3, lett. b) della Legge Regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i., senza oneri finanziari a carico della Regione;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, ivi compresi le tempistiche di avvio e di termine delle attività, le modalità di realizzazione delle stesse, le procedure di erogazione e ogni adempimento connesso, con particolare riferimento alle modifiche del cronoprogramma della spesa;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet www.regione.veneto.it/istruzione.

(seguono allegati)

Dgr_1769_19_AllegatoA_409049.pdf
Dgr_1769_19_AllegatoB_409049.pdf

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