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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1498 del 15 ottobre 2019
Istituzione di un elenco regionale dei "Tecnici del restauro di beni culturali con competenze settoriali", partecipanti ad interventi formativi nell'ambito della programmazione regionale relativa al Fondo Sociale Europeo e dell'offerta formativa regionale. Decreto Ministeriale 26 maggio 2009, n. 86, art. 3.
Il presente provvedimento istituisce un elenco regionale per “Tecnici del restauro di beni culturali con competenze settoriali”, la cui descrizione è riportata nel Decreto Ministeriale 26 maggio 2009 n. 86, all’articolo 3, che hanno partecipato ad interventi formativi nell’ambito della programmazione regionale relativa al Fondo Sociale Europeo e dell’offerta formativa regionale. Il provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Il settore del restauro è oggi caratterizzato da un quadro normativo complesso, da mutamenti socio-economici a livello locale e globale, da oggettive difficoltà ambientali legate al cantiere di lavoro e dalla frequente co-partecipazione di più operatori/imprese all’interno di uno stesso intervento conservativo.
L’applicazione di una gestione efficace degli interventi di restauro deve necessariamente passare attraverso la promozione, il potenziamento e la professionalità delle diverse componenti che operano nel settore del restauro.
E’ quindi importante attuare misure che consentano di promuovere l’ulteriore crescita tecnica e manageriale degli operatori favorendo la costituzione, lo sviluppo e il mantenimento delle competenze nelle imprese di restauro grazie alla presenza di operatori altamente specializzati, in grado di applicare modelli organizzativi e tecniche di lavoro tradizionali e innovative e in possesso di conoscenze, abilità e competenze che ne consentano l’intervento nel patrimonio storico-artistico del nostro territorio.
Tali misure, attraverso il miglioramento della professionalità degli operatori, devono mirare ad effettuare interventi conservativi secondo maggiori standard di qualità e sicurezza, a ridurre gli impatti ambientali dei materiali utilizzati e ad accrescere la produttività, per garantire la competitività delle imprese del settore.
Il Decreto Ministeriale 26 maggio 2009, n. 86 relativo alla definizione dei profili di competenza dei restauratori e degli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro o altre attività di conservazione, ha previsto all’art. 3 il profilo del “Tecnico del restauro di beni culturali con competenze settoriali”, non ancora definito a livello nazionale.
Si tratta di una figura tecnico-professionale ovvero artigianale che concorre all'esecuzione dell'intervento conservativo, eseguendo varie fasi di lavorazione di supporto per tecniche e attività definite, con autonomia decisionale limitata alle operazioni di tipo esecutivo e sotto la direzione ed il controllo del restauratore di beni culturali.
La Regione del Veneto nel 2017, in via sperimentale, ha promosso, nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa cofinanziata con il Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo, l’attivazione di percorsi di perfezionamento tecnico/specializzazione per Tecnico del restauro di beni culturali con competenze settoriali (artigiano), in relazione alle specifiche esigenze dei beni culturali presenti nel territorio regionale, in coerenza con le tipologie di materiali previsti dall’Allegato B al Decreto Ministeriale n. 87 del 26 maggio 2009.
A seguito della DGR n. 1094 del 13/07/2017 sono stati approvati e realizzati 2 progetti articolati in 18 interventi cui hanno preso parte circa 60 allievi. Si è trattato di percorsi brevi, monotematici, intensivi e flessibili.
Anche sulla scorta dei riscontri positivi avuti è stato riproposto lo stesso modello nel 2018 con l’approvazione della DGR n. 1179 del 07/08/2018 e la realizzazione di n. 7 progetti, articolati in n. 40 interventi con circa 120 allievi.
Si è riscontrato interesse anche per l’elevato grado di approfondimento e l’alto valore specialistico. Tali percorsi hanno pertanto superato l’iniziale carattere sperimentale e sono entrati a pieno titolo a far parte della programmazione regionale anche per il 2019, come disciplinato con DGR n. 1117 del 30/07/2019.
Le risorse umane nel settore assumono un peculiare valore strategico perché rappresentano le professionalità poste a presidio della tutela e della conservazione del patrimonio culturale italiano. Gli operatori del restauro rivestono un ruolo di grande responsabilità sia nei confronti dei proprietari dei beni culturali, sia nei confronti della società che acquista sempre più consapevolezza dell’importanza del patrimonio culturale presente nel territorio.
L’istituzione di un elenco assumerebbe un particolare valore in quanto favorirebbe la conoscibilità delle professionalità degli operatori formati anche grazie a risorse finanziarie pubbliche a vantaggio delle imprese operanti nel mercato; una ricaduta importante per il territorio finalizzata a garantire qualità agli interventi conservativi e alle lavorazioni artigianali.
L’elenco si propone le seguenti finalità:
L’iscrizione all’elenco è consentita agli operatori che hanno frequentato uno dei percorsi di perfezionamento tecnico/specializzazione per Tecnico del restauro di beni culturali con competenze settoriali (artigiano) finanziati dalla Regione a valere sulle DGR n. 1094/2017, n. 1179/2018 e n. 1117/2019.
La possibilità di richiesta di iscrizione all’elenco è estesa a coloro che frequenteranno altri analoghi percorsi di perfezionamento tecnico/specializzazione per Tecnico del restauro di beni culturali con competenze settoriali (artigiano), nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa regionale.
L’iscrizione all’elenco è volontaria e gratuita.
La definizione degli aspetti tecnico/operativi relativi alle modalità di iscrizione, di modifica e di cancellazione dei dati in esso contenuti, è rinviata ad un successivo provvedimento del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
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