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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 123 del 29 ottobre 2019


Materia: Informatica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1478 del 15 ottobre 2019

Approvazione - ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. e coerentemente con la D.G.R. n. 1184 del 14/08/2019 - dello schema di Convenzione per l'adesione ai servizi del Centro Archivistico Regionale.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva lo schema di Convenzione per l’adesione ai servizi del Centro Archivistico Regionale tra la Regione del Veneto e gli Enti pubblici veneti aderenti, finalizzato a realizzare un Sistema di Interscambio per consentire e agevolare le attività di invio in conservazione della documentazione prodotta da parte di tutti gli Enti del territorio veneto, promuovendo un approccio alla conservazione omogeneo, organizzato e interoperabile.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto - in linea con gli orientamenti strategici comunitari e nazionali - ha da sempre dimostrato una particolare sensibilità verso lo sviluppo della Società dell’Informazione, investendo a questo scopo risorse destinate ad azioni complementari a quelle di tipo infrastrutturale.

In tale prospettiva, con D.G.R. n. 1650 del 07/08/2012 è stata approvata l'Agenda Digitale del Veneto, vale a dire il documento che ha delineato gli sviluppi della "Società dell'Informazione” in ambito regionale per il periodo 2013-2015, in coerenza con le prescrizioni della Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008 ed in linea con il contesto di riferimento europeo (Digital Agenda 2010) e nazionale ("Decreto Crescita 2.0”).

Con D.G.R. n. 554 del 03/05/2013 sono state poi approvate le "Linee Guida per l’Agenda Digitale del Veneto 2013-2015" che hanno fissato quali impegni strategici/programmatici dell’Amministrazione regionale: 1) il miglioramento della qualità di vita di persone/famiglie; 2) il sostegno alla competitività delle imprese presenti sul territorio; 3) l’accrescimento dei livelli di efficienza/efficacia della Pubblica Amministrazione locale.

A questo proposito, con D.G.R. n. 1299 del 16/08/2016 è stato approvato il percorso per l'aggiornamento (sino al 2020) del documento programmatico di cui sopra (ADVeneto2020), il quale è stato approvato con D.G.R. n. 978 del 27/06/2017.

Si evidenzia peraltro che l’“Agenda Digitale del Veneto” definisce una strategia in linea con l’Asse 2 “Agenda Digitale” del Programma Operativo POR FESR del Veneto 2014-2020, approvato dalla Commissione europea in data 17/08/2015 con Decisione (CE) C(2015) 5903 e successivamente modificato con decisione (CE) C (2018) 4873 final del 19/07/2018, il quale si prefigge di: 1) ridurre i divari digitali nei territori e diffondere la connettività in banda larga e ultra larga; 2) potenziare la domanda di ICT di cittadini/imprese in termini di utilizzo di servizi on line, inclusione digitale e partecipazione in rete attraverso soluzioni tecnologiche per l'alfabetizzazione e l'acquisizione di nuove competenze ICT, stimolando la diffusione del web e dei servizi pubblici digitali; 3) favorire la digitalizzazione dei processi amministrativi e diffondere servizi digitali pienamente interoperabili mediante lo sviluppo di soluzioni tecnologiche nell'ambito della Pubblica Amministrazione, dell'e-government e dell'utilizzo delle banche dati pubbliche.

Il percorso di cui sopra è coerente altresì con il “Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019” approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel mese di maggio 2017, il quale costituisce il documento (realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal Team per la Trasformazione Digitale) attraverso cui per la prima volta è stato definito il modello di riferimento per lo sviluppo dell’informatica pubblica italiana. Il modello strategico adottato dal Piano si focalizza - tra l’altro - sui seguenti ambiti tematici, definendone le direttrici principali: ecosistemi; sicurezza, infrastrutture immateriali; infrastrutture fisiche.

Giova evidenziare che la tematica delle “Infrastrutture Abilitanti” è oggetto anche della predetta ADVeneto2020. Si tratta, nello specifico, di reti e di piattaforme che abilitano l'innovazione e i servizi digitali e che sono condizioni imprescindibili per l'implementazione dei singoli servizi negli ecosistemi (ad es.: reti di Banda Ultra Larga, protocolli/sistemi per la sicurezza, piattaforme di API Management, servizi di Identità Digitale, piattaforme di pagamento come MyPay, Hub abilitante la conservazione a norma etc.).

Allo scopo di dare concreta attuazione alle finalità sopra descritte in linea con le indicazioni del “Piano Triennale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021” (vd. Legge n. 208 del 28/12/2016), l’Amministrazione regionale con D.G.R. n. 1058 del 30/07/2019 ha dato avvio ad un confronto con la pluralità dei soggetti presenti nell’ambito regionale (diversi nel ruolo, nella funzione e nell’organizzazione) individuando specifiche realtà aggregative tra gli Enti pubblici territoriali regionali denominate “Soggetti Aggregatori territoriali per il Digitale” (SAD), le quali assumeranno il ruolo di guida, di coordinamento e, più in generale, di punto di riferimento a livello provinciale del percorso di trasformazione digitale del territorio veneto. Nell’ambito di tali realtà aggregative, un preminente ruolo di coordinamento e promozione sarà svolto dall’Ente provincia come parte integrante e propulsiva delle stesse.

Tra gli strumenti a disposizione per il miglior perseguimento degli obiettivi sopra esposti può certamente annoverarsi anche l’attivazione di specifiche collaborazioni con altri soggetti pubblici, anche ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. il quale consente alle Pubbliche Amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento di attività di comune interesse.

Si sottolinea al riguardo che con D.G.R. n. 1184 del 14/08/2019 è stato approvato, ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. e coerentemente con la D.G.R. n. 274 del 19/03/2019 e con il D.Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii., l'Accordo di collaborazione per la crescita e la cittadinanza digitale nella Regione del Veneto tra l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), l'Agenzia per la Coesione Territoriale e la Regione del Veneto.

Si tratta di un patto territoriale di collaborazione, frutto di un lungo percorso di concertazione tecnica con AgID e l’Agenzia per la Coesione Territoriale, che individua una serie di interventi, volti a favorire i processi di trasformazione digitale dell’Amministrazione regionale, rispondendo alle specifiche caratteristiche del territorio veneto, dei suoi cittadini e delle imprese. Tale patto individua, quindi, tra le azioni dell’Agenda Digitale del Veneto 2020, strettamente correlate al Piano triennale Nazionale 2019-2021, una serie di progetti condivisi: dalle infrastrutture fisiche, con una particolare attenzione alla razionalizzazione dei data center e cybersecurity, a quelle materiali, con un focus sulla diffusione di SPID (Sistema Pubblico di Identità digitale), di PagoPA e dei Servizi Digitali a livello territoriale (MYPortal3), ai cosiddetti “ecosistemi”, primo fra tutti il tema della sanità digitale e del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale.

Tutte le predette iniziative sono strettamente collegate al tema dell’interoperabilità e all’API management (Application Programming Interface management), che stanno alla base dell’attuazione dell’Agenda Digitale. 

Le progettualità individuate dal predetto Accordo territoriale includono anche la realizzazione del Centro Archivistico Regionale del Veneto, il quale si prefigge di realizzare un Sistema di Interscambio che consenta e agevoli le attività di invio in conservazione della propria documentazione da parte di tutti gli Enti del territorio veneto. Con questo progetto la Regione del Veneto si prefigge l'obiettivo di dare risposta alle principali problematiche legate alla gestione della conservazione da parte delle Amministrazioni Pubbliche, la quale richiede interventi particolarmente complessi sotto il profilo infrastrutturale, tecnologico e professionale, oltre che impegnativi dal punto di vista economico/organizzativo.

Nello specifico, il progetto, rivolto a tutti gli Enti del territorio, promuove un approccio alla conservazione omogeneo, organizzato e interoperabile attraverso le seguenti azioni:

1) definizione, assieme agli Enti aderenti, delle “policy” del circuito regionale di conservazione;

2) collaborazione con i fornitori dei sistemi di gestione documentale degli Enti aderenti, al fine di favorire e facilitare l’integrazione del back-office con i servizi esposti dal Centro stesso nel rispetto delle regole vigenti;

3) integrazione con i servizi esposti dai conservatori accreditati;

4) istituzione del Centro di competenza regionale di coordinamento organizzativo con il compito di mantenere aggiornati nel tempo gli standard di conservazione da adottare a livello regionale (tipologia dei documenti, metadati associati, tempi di conservazione, modalità di scarto ecc.) nonché di gestire lo snodo tecnologico per isolare la complessità operativa e facilitare/supportare gli Enti aderenti in tutte le fasi della conservazione (conferimento, ricerca, esibizione, scarto).

Dal punto di vista operativo, il Centro Archivistico Regionale si porrà quindi come punto unico di concentrazione servente rispetto agli Enti “produttori” dei dati da conservare, proponendosi di offrire una soluzione condivisa, affidabile e tempestiva al problema della conservazione dei documenti informatici delle Pubbliche Amministrazioni, in grado di garantire il complesso delle attività da svolgere, i requisiti giuridici da soddisfare e le competenze professionali necessarie per la corretta conservazione degli archivi informatici.

In particolare, esso rappresenterà un mero intermediario, vale a dire un “nodo di smistamento” tra il produttore ed il conservatore della documentazione digitale, svolgendo alcune attività di controllo e instradamento in grado di: ricevere i documenti da conservare da parte dell’Ente produttore; effettuare controlli sui file ricevuti; indicizzare i metadati e/o il contenuto; inoltrare i documenti al conservatore destinatario; consentire la ricerca; richiedere l’esibizione a norma; abilitare le operazioni di scarto.

Tra l’altro, nell’ambito del predetto Centro Archivistico l’Amministrazione regionale garantirà la gestione/accesso agli oggetti conservati secondo le norme vigenti in tema di tutela dei beni culturali e dei dati personali, assicurando l’effettiva attuazione di eventuali procedure di selezione/scarto predisposte dall’Ente aderente e approvate dalla Soprintendenza Archivistica per il Veneto.

Allo scopo di dare concreta attuazione alle finalità sopra descritte, la Regione del Veneto intende mettere a disposizione degli Enti pubblici del territorio veneto che ne facciano formale richiesta i servizi del Centro Archivistico Regionale del Veneto. Per realizzare concretamente tale iniziativa risulta necessario che la Regione del Veneto e ciascun Ente richiedente regolino i reciproci rapporti mediante la stipulazione di una specifica Convenzione ai sensi dell’articolo 15 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii., la quale consente alle Pubbliche Amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività d’interesse comune.

Detta Convenzione, il cui schema si approva quale Allegato A, costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e andrà a disciplinare i rapporti intercorrenti tra la Regione del Veneto e gli Enti pubblici aderenti definendo le modalità tecnico-operative di adesione e fruizione da parte degli stessi ai servizi offerti dal Centro Archivistico Regionale del Veneto. Si fa presente che gli Enti “produttori” dei dati da conservare potranno aderire alla suddetta convenzione sia in forma individuale sia mediante il Soggetto Aggregatore territoriale per il Digitale (SAD) di riferimento.

Alla luce di quanto sopra, si incarica il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale dell’esecuzione del presente provvedimento, con riferimento all’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso all’iniziativa sopra descritta, in particolare per quanto riguarda la sottoscrizione delle Convenzioni con gli Enti pubblici richiedenti, con facoltà di apportare le modifiche al relativo allegato tecnico che si rendessero necessarie a seguito di successive evoluzioni normative e tecnologiche.

Si dà infine atto che, anche ai sensi della Legge Regionale n. 1/2011, la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

- VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

- RICHIAMATO l’art. 15 della Legge n. 241 del 1990 e ss.mm.ii;

- VISTO il D.Lgs. n. 82/2005 “Codice dell'Amministrazione Digitale - CAD” e ss.mm.ii;

- VISTA la D.G.R. n. 978 del 27/06/2017 che ha approvato il documento programmatico denominato "Linee Guida dell'Agenda Digitale del Veneto - ADVeneto2020", in attuazione della D.G.R. n. 1299 del 16/08/2016, della D.G.R. n.102 del 31/01/2017 e della D.G.R. n. 161 del 14/02/2017;

- RICHIAMATI il “Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019” approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel mese di maggio 2017 ed il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021 (vd. Legge n. 208 del 28/12/2016);

- VISTA la D.G.R. n. 1184 del 14/08/2019 che ha approvato l'Accordo di collaborazione per la crescita e la cittadinanza digitale nella Regione del Veneto tra l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), l'Agenzia per la Coesione Territoriale e la Regione del Veneto;

- VISTA la Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008;

- VISTE la D.G.R. n. 1650 del 07/08/2012, la D.G.R. n. 554 del 03/05/2013, la D.G.R. n. 1299 del 16/08/2016 e la D.G.R. n. 102 del 31/01/2017;

- RICHIAMATA la D.G.R. n. 1058 del 30/07/2019 che ha approvato l’avvio delle collaborazioni inter-istituzionali ex art. 15 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. tra la Regione del Veneto e i Soggetti Aggregatori territoriali per il Digitale (SAD);

- VISTO il Programma Operativo POR FESR della Regione del Veneto, 2014-2020, Asse 2, approvato dalla Commissione Europea con decisione (CE) C(2015) 5903 final del 17/08/2015 e successivamente modificato con decisione di esecuzione (CE) C (2018) 4873 final del 19/07/2018;

- VISTO l’art. 23 del D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013.

delibera

  1. le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  1. di dare atto che - in linea con le finalità dell’Agenda Digitale del Veneto – ADVeneto2020 approvata con D.G.R. n. 1299 del 16/08/2016 e coerentemente con l'Accordo di collaborazione per la crescita e la cittadinanza digitale nella Regione del Veneto tra l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), l'Agenzia per la Coesione Territoriale e la Regione del Veneto autorizzato con D.G.R. n. 1184 del 14/08/2019 - risulta opportuno attuare la progettualità denominata Centro Archivistico Regionale del Veneto, la quale si prefigge di realizzare un Sistema di Interscambio che consenta e agevoli le attività di invio in conservazione della propria documentazione da parte di tutti gli Enti del territorio veneto;
  1. di approvare pertanto, quale parte integrante e costitutiva del presente provvedimento, lo schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e gli Enti richiedenti per l’adesione ai servizi del Centro Archivistico Regionale ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. (Allegato A);
  1. di dare atto che gli Enti “produttori” dei dati da conservare potranno aderire alla suddetta convenzione sia in forma individuale sia mediante il Soggetto Aggregatore territoriale per il Digitale (SAD) di riferimento, come definito con D.G.R. n. 1058 del 30/07/2019;
  1. di incaricare il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale dell’esecuzione del presente provvedimento, con riferimento all’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso all’iniziativa sopra descritta, in particolare per quanto riguarda la sottoscrizione delle Convenzioni con gli Enti pubblici richiedenti, con facoltà di apportare le modifiche al relativo allegato tecnico che si rendessero necessarie a seguito di successive evoluzioni normative e tecnologiche;
  1. di dare atto, anche ai sensi della Legge Regionale n. 1/2011, che il presente atto non comporta oneri a carico della Regione del Veneto;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. del 14/03/2013, n. 33;
  1. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1478_19_AllegatoA_405750.pdf

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