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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 117 del 11 ottobre 2019


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1462 del 08 ottobre 2019

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 1 - Occupabilità. Approvazione dell'Avviso Pubblico "Specialisti per il Domani - Percorsi di Specializzazione Tecnica Superiore (IFTS) 2019-2020" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore 2019-2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone, nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020, Asse 1 – Occupabilità, l’approvazione dell’Avviso Pubblico “Specialisti per il Domani - Percorsi di Specializzazione Tecnica Superiore (IFTS) 2019-2020” e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore 2019-2020 all’interno di un Polo Tecnico Professionale, costituito con DGR n. 508/2018.
Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’importanza riconosciuta all’istruzione e alla formazione tecnico scientifica per lo sviluppo del modello economico Veneto è testimoniata dall’impegno costante che la Regione del Veneto ha speso, negli ultimi decenni, per la progressiva costruzione di un sistema regionale centrato sulla integrazione tra cultura scientifica, formazione e lavoro. Un processo di valorizzazione dell’istruzione e della formazione tecnica finalizzato ad avvicinare e integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro, superando nello stesso tempo le difficoltà derivanti dall’articolazione delle competenze tra Stato e Regioni.

Il decreto legge 31 gennaio 2007 n. 7, convertito con legge 2 aprile 2007, n. 40 ha previsto l’istituzione degli “Istituti Tecnici Superiori” (ITS) con riferimento alla riorganizzazione e al rilancio degli istituti tecnici e degli istituti professionali, e dei Poli Tecnico Professionali (PTP) quali strumenti per la realizzazione di un’offerta formativa coordinata con il fine di promuovere in modo stabile e organico la diffusione della cultura scientifica e tecnica e di sostenere le misure per la crescita sociale, economica e produttiva del Paese.

Successivamente con il D.P.C.M. del 25 gennaio 2008 e con il D.I. 7 febbraio 2013 sono state definite le linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli istituti tecnici superiori.

Sulla base di tali linee guida la Regione del Veneto ha potuto programmare e sostenere:

  • l’offerta formativa e i programmi di attività realizzati dagli ITS;
  • l’offerta formativa dei percorsi IFTS;
  • le misure per facilitare lo sviluppo dei PTP, finalizzati ad incentivare la collaborazione tra territorio, mondo del lavoro, sedi della ricerca scientifica e tecnologica e formazione professionale.
  • La Regione del Veneto ha dato applicazione alla normativa statale, in continuità e coerenza con la positiva esperienza IFTS avviata a partire dal 2005, con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 3322 del 08 novembre 2005.

Anche sulla base dell’esperienza dei percorsi IFTS e quella degli ITS, in grado di favorire una crescente integrazione dei sistemi, avvicinando le filiere formative a quelle produttive e avviando la sperimentazione di un modello coordinato di governance territoriale, la Regione del Veneto nel 2017 ha dato inizio al processo di costituzione dei PTP (DGR n. 2212 del 29/12/2017) previsti dalla normativa statale.

L’obiettivo perseguito è quello di definire un complessivo sistema di offerta di istruzione e formazione incentrato sulla collaborazione tra territorio, mondo del lavoro, imprese, ricerca scientifica e tecnologica, istruzione tecnica e formazione professionale, che rispondesse in modo efficace ai fabbisogni formativi delle filiere su cui si fonda lo sviluppo economico regionale.

Successivamente la Giunta regionale, con deliberazione n. 508 del 17 aprile 2018, ha approvato gli Avvisi e la Direttiva per la presentazione di progetti di PTP e di percorsi sperimentali di specializzazione tecnica – IFTS, al fine di promuovere un modello organizzativo in grado di garantire una interconnessione tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva del territorio regionale.

In attuazione della citata deliberazione sono stati approvati n. 8 PTP negli ambiti tecnologici considerati strategici per lo sviluppo socio-economico e nelle aree economiche e professionali del nostro territorio e n. 7 percorsi sperimentali di specializzazione tecnica IFTS, da realizzarsi nell’ambito di un progetto di PTP, per favorire la formazione di specifici profili sulla base dei fabbisogni provenienti dal contesto socio-economico regionale e per sostenere la continuità formativa verticale dei percorsi di istruzione e formazione tecnica. Un’interconnessione resa sempre più necessaria e funzionale all’occupabilità dei giovani, anche alla luce del fenomeno di “ibridazione dei lavori” che sta caratterizzando l’attuale decennio, propizio all’adozione e all’uso di nuove tecnologie ad alto valore aggiunto.

Il decennio in corso può essere infatti definito come il decennio dei “lavori ibridi”. Per un numero crescente di mansioni, oltre alle competenze tipiche che definiscono e danno identità alla specifica occupazione, è infatti sempre più richiesto il possesso di competenze di altra natura, quasi del tutto nuove per quella occupazione, ma consolidate nelle altre occupazioni.

Un fenomeno trasversale che impatta su tutti i segmenti del mercato del lavoro e si estende a tutti i settori e a tutti i livelli organizzativi. Il lavoro ibrido pertanto combina e integra le competenze tecniche, gestionali, professionali o relazionali con le competenze informatiche e digitali, le conoscenze per comunicare nei social network, le abilità per interagire con altre persone attraverso la mediazione o l’uso di tecnologie digitali, gli orientamenti per svolgere in modo efficace la propria attività in ambienti di lavoro in cui lo spazio (fisico e sociale) e il tempo (aziendale e personale) assumono configurazioni diverse.

Possedere maggiori e nuove competenze richieste dal mercato del lavoro, si traduce pertanto nella maggior possibilità di trovare un impiego.

A completamento della descrizione del contesto in cui si colloca la presente iniziativa va sottolineata l’importanza del processo di attuazione dell’“Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile”, adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 25 settembre 2015, intrapreso dalla Regione del Veneto nel 2018 (DGR n. 1351 del 18 settembre 2018).

L’Agenda 2030, nell’ambito delle cosiddette 5 P – Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership – individua 17 obiettivi di sviluppo sostenibile finalizzati a un modello di crescita in grado di coniugare gli aspetti economici con quelli sociali e ambientali, e di assicurare una società con maggiore benessere, più equa e prospera, nel rispetto delle generazioni future.

Sulla base della sperimentazione attuata ed in base ai feed-back positivi sui percorsi conclusi con un esame finale, la Regione del Veneto intende proseguire e sostenere finanziariamente tali percorsi di specializzazione tecnica superiore attraverso il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020 all’interno dell’Asse 1 Occupabilità, Obiettivo Specifico 2 “Aumentare l’occupazione dei giovani”, Obiettivo Tematico 8, Priorità d’investimento 8.ii.

Le proposte progettuali potranno essere presentate dai soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 e s.m.i. (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Superiore, partner di un PTP. Potranno presentare proposte progettuali anche i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198 del 29/12/2009 e alla DGR n. 2120 del 30/12/2015.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento dovrà essere assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupabilità – Obiettivo Specifico 2 – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8ii.

L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 931.317,40 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2019-2021, approvato con Legge regionale n. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2019 Euro 651.922,18, pari al 70% del totale, di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 325.961,09;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 228.172,76;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro    97.788,33;

Esercizio di imputazione 2020 Euro 279.395,22, pari al 30% del totale, di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 139.697,61;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 97.788,33;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 41.909,28.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Conformemente a quanto previsto dalla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari” – “Procedure per l’erogazione dei contributi”, con la presente Direttiva si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 70%, esigibile nel corso del 2019, anziché del 40%. E’ inoltre prevista, nel corso dell’anno 2020, l’erogazione di pagamenti intermedi per il 25% del totale, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa.

Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Specialisti per il Domani - Percorsi di Specializzazione Tecnica Superiore (IFTS) 2019-2020” (Allegato A) e la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) entro e non oltre le ore 13.00 del ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, con proprio atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013, del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell’ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2018) 8658 final del 07/12/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9751 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione Veneto – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Comunicazione della Commissione europea Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – Bruxelles, 3.3.2010 COM(2010)2020 Italia 2020 – Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro – 16 giugno 2010;
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze residuali in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • il D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
  • il D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”;
  • il D.L. 31 gennaio 2007 n. 7, convertito con legge 2 aprile 2007, n. 40;
  • il DPCM 25 gennaio 2008 “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli istituti tecnici superiori”;
  • il Decreto del MIUR del 7 febbraio 2013, n. 91 Definizione dei Percorsi di Specializzazione Tecnica Superiore di cui al Capo III del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
  • il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni;
  • la legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • la legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • la legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”;
  • il DPR 5 febbraio 2018, n. 22 del “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il D.I. 30 giugno 2015 “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;
  • il D.I. 12 ottobre 2015 “Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”;
  • il DM 27 aprile 2016 n. 272 “Definizione della struttura e del contenuto del percorso di Istruzione e Formazione tecnica superiore di durata annuale per l’accesso ai percorsi degli ITS”;
  • la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la legge regionale 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale 8 giugno 2012, n. 21;
  • la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • la legge regionale 14 dicembre 2018, n. 43 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2019”;
  • la legge regionale 14 dicembre 2018, n. 44 “Legge di stabilità regionale 2019”;
  • la legge regionale 21 dicembre 2018, n. 45 “Bilancio di previsione 2019-2021”;
  • la DGR n. 1928 del 21/12/2018 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al bilancio di previsione 2019-2021”;
  • il DSGP n. 12 del 28/12/2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2019/2021;
  • la DGR n. 67 del 29/1/2019 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2019-2021;
  • la DGR n. 2895 del 28/12/2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l'individuazione e la convalida dell'apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
  • la DGR n. 1020 del 17/6/2014 recante l’approvazione del “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l'Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation)”, revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C(2014)7854 final);
  • la DGR n. 669 del 28/4/2015 di adozione del Si.Ge.C.o. del POR FSE Veneto 2014 – 2020 e della relativa manualistica e il successivo Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 2 dell’11/01/2019 di modifica e adeguamento;
  • la DGR n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento Testo Unico dei Beneficiari Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di Accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 1816 del 7/11/2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell’accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • Legge 2 aprile 2007 n. 40;
  • la DGR n. 2212 del 29 dicembre 2017 riguardante l’Avvio del processo di costituzione dei Poli tecnico professionali. Legge 2 aprile 2007 n. 40; DPCM del 25 gennaio 2008; D.I 7 febbraio 2013;
  • la DGR n. 508 del 17/4/2018 “Approvazione degli Avvisi e della Direttiva per la presentazione di progetti per la costituzione di Poli Tecnico Professionali (PTP) e di percorsi sperimentali di specializzazione tecnica –Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). DGR n. 2212 del 29 dicembre 2017”;
  • la DGR n. 764 del 04/06/2019 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 1 – Occupabilità. Approvazione del Piano Territoriale Triennale 2019-2022 per gli ITS-Academy del Veneto, dell’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2019-2021” e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2019-2021”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del Programma Operativo Regionale – Fondo Sociale Europeo 2014/2020 Asse 1 Occupabilità, Obiettivo Specifico 2 “Aumentare l’occupazione dei giovani”, Obiettivo Tematico 8, Priorità d’investimento 8.ii, l’Avviso pubblico “Specialisti per il domani - Percorsi di specializzazione tecnica (IFTS) 2019-2020”, di cui all’Allegato A e la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi per lo svolgimento dei percorsi di specializzazione tecnica superiore IFTS, di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di determinare in Euro 931.317,40 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupabilità – Obiettivo Specifico 2 – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8ii, a valere sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2019/2021, approvato con L.R. n. 45 del 21/12/2018, nei seguenti termini:

Esercizio di imputazione 2019 Euro 651.922,18 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 325.961,09;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 228.172,76;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro    97.788,33;

Esercizio di imputazione 2020 Euro 279.395,22 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 139.697,61;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità – Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 97.788,33;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)" Euro 41.909,28;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al punto precedente, ha attestato la sufficiente capienza degli stessi in termini di competenza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di stabilire che l’erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 70% del costo di ogni progetto, esigibile nel corso del 2019, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”. E’ inoltre prevista, nel corso dell’anno 2020, l’erogazione di pagamenti intermedi per il 25% del totale, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa;
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;
  5. di prendere atto dell’approvazione del Testo unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  6. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o accordi intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiano una stabile organizzazione operativa in Italia;
  7. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla citata Direttiva, Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  8. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1462_19_AllegatoA_404831.pdf
Dgr_1462_19_AllegatoB_404831.pdf

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